Michael Jackson's L.O.V.E. Believers

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    [FANFICTION] Diario Di Una Bad Girl

    Liberian Girl
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    Messaggio  Liberian Girl Sab Nov 07, 2009 4:10 am

    Sotto richiesta, vi rigiro la mia prima FF.

    ATTENZIONE può sembrare sia finita...ma in realtà il meglio deve ancora venire!

    you ain't seen nothing yet!


    DIARIO DI UNA BAD GIRL


    [FANFICTION] Diario Di Una Bad Girl Locandinadiariodiunabadgirlpicco-1



    Prima Parte

    20 Febbraio 1988.

    Caro stupido diario,

    mi sento una tredicenne a scrivere ancora quello che mi accade, ma se non lo faccio sbotto...e si sà.

    Che periodo piatto...e che noia mortale!Senza Karen non è lo stesso..ora che lei cura l'immagine di Michael Jackson, mi ha abbandonata qui a New York e le giornate non potrebbero essere più piatte di così!
    Chissà come deve essere lavorare per una star del suo calibro...non mi ha ancora raccontato niente,ma deve essere stra-impegnata. E speriamo mi abbia portato qualcosa di bello dal giappone!!!

    Il nostro appartamento è vuoto e mi manca terribilmente.

    Peter si è ancora fatto sotto con me ieri, che sfigato...non ha proprio capito niente. Perchè quando ad un uomo dici no è come se fosse si?

    Bah...i misteri...beh, ora torno a studiare...anche se pare che non mi appassioni più nulla. Che infinita sensazione di solitudine.Mi auto-commisero...aaaaah! ok siamo al limite.


    22 Febbraio 1988

    Inutile diario,
    ridi delle mie disgrazie eh?? ah ah ah...come sei cattivo.
    Eppure ho una bella notizia da darti (come se ti importasse): oggi ha telefonato Karen finalmente!E' a Kansas City! A quanto pare ci sono due concerti di Jackson..e poi finalmente tornerà a New York...ma solo per poco. Questo tour enorme pare non abbia mai fine...ed io sono rimasta senza coinquilina!
    Però quanto è fortunata, anche io vorrei andare in giro ad iniziare a lavorare per l'immagine di una grande star...invece sono qui in Accademia ed il massimo è fare la stylist per qualche pubblicità con quelle anoressiche modelle che tanto odio! Tutte isteriche...ieri una di queste ha versato un caffè in faccia a Melanie perchè non era macchiato...ma chi si credono di essere? Beh...ora che ci penso magari è ancora peggio con una star così famosa...eppure Karen sembrava molto rilassata..anche se un pò stanca.
    Mi ha detto che in sti giorni dovrebbero arrivarmi i biglietti per uno di questi concerti...sarà divertente.
    Magari non sono una gran fan, però devo ammettere che Off The Wall lo avrò ascoltato almeno un miliardo di volte...
    Deve essere un tipo bizzarro questo Jackson, però decisamente sexy...

    30 Febbraio 1988
    Inconsapevole diario,
    non ti scrivo da una settimana (anche se so che non ti importa,ma tanto ti scrivo lo stesso...tiè!!), però sono successe talmente tante cose che non ho proprio avuto il tempo di dedicarmi alla tua inutilità.
    Karen è arrivata tre giorni fa, più bella che mai.
    Mi ha portato una borsa meravigliosa di Vivienne Westwood comprata a Tokyo,sembra che lì abbiano una passione per lei.
    Era esaltatissima da questa esperienza e mi ha anche detto : "Non puoi neanche lontanamente immaginare che tipo di uomo è Michael Jackson. E' divino...incredibile...gourgeous!! Non ho mai incontrato una persona così talentuosa,simpatica ed intelligente..all'inizio era timido con me, però poi si è sbloccato...e poi è dolcissimo"
    Insomma è andata avanti così per ore,isterica,fanatica.A quel punto le ho chiesto, ovviamente : "Non è che per caso ti sei presa una cotta? Ed Andrew? Ti ricordo che sei fidanzata" lei molto imbarazzata mi ha risposto : "Non puoi capire...io, beh amo Andrew, ma se fossi stata single, mi sarei letteralmente buttata fra le braccia di Michael!!!" "Hey, ma ci ha provato con te?" "No,per carità...non gli interesso per nulla sotto quel profilo..è come se fosse asessuato, non lo so, l'ho visto con pochissime ragazze...è molto timido e riservato sotto questo profilo...non saprei spiegartelo, sembra provenire da un altro pianeta".
    Insomma...è proprio come pensavo io : bizzarro!
    Però mi ha fatto piacere sapere che lei si fosse trovata bene..è bello sentire che non tutte le star si montano la testa.
    Devo dire che i suoi racconti sono stati bellissimi, come se ormai lei facesse parte di un mondo distante dal nostro. La vedo cambiata, ma felice. Non vedo l'ora che arrivi questo concerto, voglio provare anche io questa sensazione.Ne ho bisogno...

    3 Marzo 1988
    Curioso diario,
    oggi è il giorno del concerto! Karen è scomparsa da ieri mattina...avrà un pò di lavoro da fare immagino. Mi ha lasciato un bigliettino con scritto "Ti aspetto nel backstage!" dietro il bigliettino, un pass. Beh a me piace godermi i concerti, per cui starò in sala...poi magari posso fare un saltino alla fine o all'inizio.
    Cosa metteeereee?? Beh vado a tuffarmi nel guardaroba...ma penso ci sarà caldo dentro il Madison,con tutta la folla. Meglio optare per una giacca pesante per fuori, ed un abitino leggero sotto.
    Ahhh dimenticavo, che ridere..oggi papà ha chiamato e mi ha detto : "Pensa che emozione, nel 73 io ero al Madison per vedere i Led Zeppelin e tu stasera Michael Jackson...è un posto magico il Madison"
    Già immagino gli occhi nostalgici di papà...ihhihihi!Ok ora corro a vestirmi, mi aspetta una piacevole serata.

    4 Marzo 1988
    Non ancora shokkato diario,
    sono le 14.30 ed ammetto di essermi svegliata solo da un ora...ma sono stata in piedi tutta la notte perchè non riuscivo a realizzare ancora cosa mi fosse successo.
    Sono decisamente in anticipo al Madison (per la prima volta in vita mia ): folla di fans deliranti...così mi sono rifugiata nel backstage. Due delle sicurezza grossi come armadi mi guardavano malissimo, appena ho mostrato il pass hanno sfoderato un sorriso a 365 gradi!Entro e chiedo di Karen, mi conducono da lei, in un camerino con le pareti azzurre...la vedo piangere...era presa dal panico. Appena mi vede si getta fra le mie braccia : "Elektraaaaaaa menomale che sei qui!Ho provato mille volte a chiamarti a casa, sono nel panico. Sono licenziata!" "Cosa è successo?" Le asciugo le lacrime e lei inizia a parlare singhiozzando "Gli abiti di scena...sono scomparsi. Io ieri ho chiamato gli operatori e mi avevano assicurato che li avrei trovati qui al mio arrivo,invece sono stati persi...ed ora io sono finita!" "Hey aspetta,ma vuoi dire tutti gli abiti?" "No, peggio..solo quelli di Michael...oddio ma ora come faccio a dirglielo? Sono spacciata..come si esibirà adesso??" "Wait...vuoi dire che ancora non lo sa nessuno?" "No, non so come fare a dirglielo, sarò licenziata e manderò a monte tutto!" "No no non dirlo per niente...ora troviamo una soluzione e non deve sapere niente nessuno!!Quanti cambi deve fare?"
    "Beh non sono tantissimi, la prima parte del concerto con il body argento ed i pantaloni neri. Poi abbiamo un cambio in Dirty Diana, uno per Thriller, uno per Working Day and Night e poi c'è Beat It, Billie Jean, Bad e..." "Ahh fermati! E non sarebbero tanti??" "Beh si diciamo che non sono tanti se si considera che vanno solo cambiati particolari tipo la giacca o la camicia,ma i pantaloni e le scarpe rimangono sempre quelli" "Bene, questo mi rassicura...quanto tempo ho?" "Due ore...comprese di riparazioni sartoriali, perchè Michael è piuttosto magro e bisogna spesso adattarli...non ce la faremo mai!" "Non dire scemenze,dammi la lista e le foto, io torno fra mezzora...farò del mio meglio".
    Esco dal camerino correndo come una pazza e cado sopra un ragazzo, mi scuso,lo guardo...ed oddio era Michael Jackson, lui si scusa "Oh scusami , non ti ho vista, va tutto bene?". Mi rialzo,ma lui è ancora per terra e..oddio se ci ripenso, gli ho detto, mangiandomi le parole, qualcosa tipo "Imbarazzante il fatto che ti sia caduta addosso,magari non puoi neanche ballare...oddio già sei senza vestiti!" Oddio ma che ho detto? Lui mi si acciglia "Ma che stai dicendo?" Panico : "Niente niente...sei un grande, adoro Off The Wall..ciaaaoo!". Lui mi guarda stupito, avrà pensato che sono pazza...poi si mette a ridere, oh che carino! Oh cavolo è tardi...se solo sapesse che il suo concerto dipende da me...riprendo la mia corsa.
    Il mio taxi vola fino a casa di Chris, un mio amico costumista, trovo quasi tutto...beh lo stile è quello...borchie,accessori,giacca di paillettes,body argento.
    Ri-volo con un altro taxi fino ad un negozio di abbigliamento classico da uomo e prendo una serie di t-shirt bianche con scollo a V,camicie biance...tre! Ed una blu elettrico...ci siamo quasi.

    Dopo tre quarti d'ora sono di nuovo da Karen, che sta cucendo su un guanto degli strass.
    La guardo e le dico : "A quanto pare, qualcuno non avrà calzini di strass...però almeno il guanto c'è, stavo pensando di rubarne uno dalla folla di fans muniti di guanti e cappelli" Karen mi guarda "Non sarebbe stata una cattiva idea...hai tutto?" "Quasi...in realtà non ho la tutina per Working Day And Night" Karen sgrana gli occhi ed inizia a guardare fra le buste ed i pacchi che ho portato, la porta si apre ed entrambe ci giriamo di scatto : oddio beccate!
    E' niente di meno che Michael Jackson...
    Appena vede gli occhi di Karen, rossi e gonfi, richiude la porta alle sue spalle e con un mezzo sorriso ci chiede : "Cosa sta succedendo?".
    Karen ha tutto da perdere...io no, chissene, devo difenderla e mi rivolgo verso di lui "Hey...ehm..sono doppiamente colpevole : primo per averti fatto cadere a terra, ma vedo che stai bene e poi...ho distratto Karen in questi giorni e le ho fatto perdere una coincidenza per andare a ritirare i tuoi costumi...però grazie al cielo, Karen è una grande ed ha quasi risolto". Michael ha una faccia sconvolta e Karen interviene prendendolo per il braccio : "Non le credere è stata colpa mia, lei è una mia amica che mi sta aiutando. Il guardaroba si è perso, io avevo paura di essere licenziata e lei si è messa in moto per cercarti un nuovo guardaroba...è lei la grande!"
    Michael ci fissa per un pò senza dire niente, poi ci prende entrambe sotto braccio ed esclama : "Facciamo che questa cosa rimane fra noi...ed io ho fatto il capriccio di volere un guardaroba nuovo per stasera...su ora fatemi vedere cosa avete!"
    Michael è estremamente bello ed alla mano! Sono sconvolta...in mezzora gli abbiamo fatto provare tutto, ora abbiamo altri 45 minuti scarsi per modificare qualcosa...Io gli adatto i pantaloni, mentre Karen cerca di modificare la tuta di un ballerino inserendo qualche strass e qualche borchia, in modo tale da sembrare una tuta nuova per Working Day And night. Il concerto inizia ma noi stiamo lavorando come delle pazze per questa dannatissima tutina. Michael ci viene incontro spostando verso la fine la canzone in scaletta, in modo tale da darci più tempo.
    Poi arriva nel backstage correndo "Ragazze è il momento di working...datemi qualsiasi cosa...devo correre". La nostra semi-tutina non è poi tanto male e lui esclama "Siete meravigliose",si spoglia davanti a noi (Io ho fatto finta di voltarmi ahahha), infila rapidamente la tutina,io appiccico con della colla gli ultimi strass (speriamo non si stacchino!), poi lui mi prende per un braccio,correndo, e mi conduce con lui fino ad un posto dietro il palco :"Siediti sopra questo amplificatore e goditi almeno un pò di show".
    Inizia questa benedettissima Working Day And Night (maledettissima tutina, già vedo strass cadere...ma non è un brutto effetto scenico...).
    Ero troppo concentrata sulla tuta,poi realizzo lui..come si muove, come canta...è elettricità pura...sono fuori di me! Non riesco a stare ferma...Sembra non finire mai la canzone....è estasi...oddio lui è incredibile. Ma chi lo avrebbe mai detto?Si...i video sono spettacolari,i dischi idem...ma vederlo a pochi metri mentre fa quello che fa (assolutamente non umano) è proprio un'altra faccenda...brilla, è indiscutibilmente una divinità.
    Mi alzo in piedi e ballo, sono in delirio, lui si gira e mi lancia un'occhiata, mi sorride...oh!
    Ora capisco perchè Karen è così diversa...sono momenti indescrivibili...quasi inutile narrarli.

    Le canzoni vanno avanti...lui è sopra una sorta di gru per Beat It...che spettacolo!Karen lo aiuta con i cambi..poi Man In The Mirror, pezzo finale...si lancia per terra,fa il pazzo...è impressionante.

    Il concerto finisce anche se i fans pare non vogliano farlo più scendere dal palco.
    Io e Karen ritorniamo in camerino con Michael ed un altro paio di omoni.
    Lui si gira verso di me : "Ti è piaciuto?" io sorrido e dico la cosa più idiota della mia vita :"Mi spieghi come fai a non romperti le ginocchia quando ti lanci per terra?". Lui fa una risatina.
    Rimaniamo solo noi tre,Michael si volta verso Karen :" Honey, il 5 si farà il bis qui al Madison, cerca di reperire i costumi perfavore". Karen sta per piangere..." Oh Michael perdonami, vedrai che dopodomani avrai tutto!".
    Michael la abbraccia "Ne sono sicuro, non mi deluderesti mai..sei una brava ragazza e ti voglio bene!"
    Oh...cavolo, io sono stupefatta...niente a che vedere con i mille racconti di star capricciose di cui sono a conoscienza.Che uomo...
    Mi mette una mano sul ginocchio :" Dopodomani invece avrai un bel posto in prima fila per goderti tutto lo show...te lo devo..dimmi cosa posso fare per te, sei stata indispensabile...ti prego dimmi cosa posso fare per te!"
    "Oh beh, per me è stato già un immenso regalo il fatto di aiutare Karen stasera...la invidio tanto per il lavoro che ha"
    Lui fa una smorfia "Mi stai chiedendo un posto come assistente di Karen?".
    Oddio mi sarà uscita un'espressione da perfetta imbecille, Karen si fionda su Michael : "Oh Michael ti pregoo!!Sarebe meraviglioso, Elektra ha talento, ti prego!"
    Michael annuisce e poi mi guarda : "Benvenuta a bordo". Poi poggia l'asciugamano sopra il tavolo ed esce dalla stanza.
    Ok...ora faccio parte anche io di questo mondo al di fuori del mondo...Hai capito diario? Tu non mi avresti dato mai mezza lira..invece ora, Tiè!!!

    6 MARZO 1988
    Ormai stupefatto diario,

    Ieri è stato molto meno stressante...gli abiti di Michael sono arrivati in mattinata direttamente al nostro appartamento. Gli abbiamo dato una pulita ed una stirata.
    Siamo arrivate al Madison ed è filato tutto liscio. Un paio di aneddoti buffi però ci sono stati...
    Stavo sistemando i costumi negli stand, in ordine di entrata, quando la porta si apre...ed entra...UNA SCIMMIA!
    Cioè...non ci potevo credere! Poi sentivo una voce chiamare "Bubble Bubble!", mi sporgo dalla porta e vedo Michael che continua a chiamare "Bubbleee!", inizio con le mie frasi da perfetta idiota: "Ehm, ti sei perso una scimmia?"
    Il caro "Bubble" si era attaccato alla mia gamba, Michael scuote la testa e viene a liberarmi. "Pensi che mi abbia scambiata per un albero?". Michael ridacchia sotto i baffi "No, penso che si sia preso una cotta per te...beh, non gli darei torto, sei molto carina!".
    Oh...oh...un complimento da Michael Jackson sul mio aspetto fisico?Niente male...
    "mm...ti ringrazio, ma in realtà proprio oggi non sono al mio meglio!". Mi mordo il labbro, lui mi fissa...LUI MI FISSA?
    "Senti Elektra, ti lascio lavorare...e poi Bubble deve cenare...ci vediamo dopo..."
    Bene, mettiamo fine a quel momento di imbarazzo...ho fatto colpo su una scimmia o uno scimpanzè o quello che è...e Michael Jackson ha detto che sono carina...caspita sono una spezzacuori!
    Ma la figuraccia deve ancora venire.
    In camerino c'è una radio, e che bello una cassetta con il the best of di Stewie Wonder!!
    Inizio a ballare mentro sistemo gli abiti...poi inizia Living For The City, io ballo e canto come una pazza, ma amo questa canzone! Faccio le mie penose piroette con gli appendini in mano, uso la lacca come microfono, e mi struscio contro lo stand...ahhaha sono pietosa come ballerina.
    Mi getto all'indietro (così come detta la mia estemporanea coreografia) sicura di trovare la porta, invece sento delle braccia "umane" e non di legno. Mi ero spinta indietro con così tanta forza che l'equilibrio cede e ricado sopra la povera persona che sta dietro di me. Inizio a pensare : "Ti prego destino fa che non sia Michael, ma Karen o qualcun'altro...ti prego, ti prego.Non Michael..di nuovo".
    Ma comunque il destino è sempre beffardo nei miei confronti e sento la voce di Michael : "Ok in tua presenza sempre con un bodyguard!" Mi sposto e lui si mette sopra di me e ridendo mi dice "Sei pericolosa..."
    Io sono stra-imbarazzata, ma da quanto tempo stava lì a guardarmi? E perchè gli devo sempre cadere addosso?
    "Non ho parole sono un disastro...che imbarazzo!". Ed ovviamente, come se non bastasse, arriva Karen con gli occhi sgranati su di noi. Certo, abbastanza equivoca la cosa...la posizione..."Ma ragazzi che state facendo? Almeno prendetevi una stanza!"
    Io me la rido, ma Michael ha cambiato circa otto sfumature fra rossi e violetti. E' imbarazzatissimo, scatta in piedi rapidamente...caspita ogni suo movimento è così elegante e sciolto. Si gira verso Karen con un filo di voce "Non è affatto come pensi, ma la tua amica è stramba, non mi stupirei se avesse una camera iperbarica a casa o volesse le ossa di Elephant Man!" Scoppia una risata di gruppo, lui prende il primo abito, si cambia (al solito faccio finta di non guardare) e si dirige verso il palco. Si gira un'ultima volta " Stavolta mi hai fatto male davvero eh", mi strizza l'occhiolino e scompare fra i corridoi saltellando.
    Karen ha aggiunto il fatto che avevo una faccia da cretina, ma sarà solo stata morta di invidia ahhahaha!
    La serata è andata liscia come l'olio, tranne che per un gruppo di fans invasati che sono riusciti ad entrare nel backstage...ma gli scimmioni di turno li hanno sapientemente "convinti"a tornare in sala.
    Sono stata quasi tutto il tempo impegnata con i cambi dei ballerini,ma riesco a liberarmi cinque minuti per l'esibizione di Dirty Diana...che meraviglia, lui è magico.
    Non riesco neanche a vederlo dopo il concerto, c'è così tanta gente che la security lo trascina dal palco fino alla limo in circa trenta secondi...
    Limo anche per noi, doccetta e nanna...e stamattina è tutto abbastanza piatto...quasi quasi vado a preparare una torta...e devo pensare anche ad un modo per assentarmi per diversi mesi dall'Accademia...io voglio partire per il tour!
    Giorno 12 c'è una data a St. Louis ed io devo essere sopra quell'aereo!! Ma ora che voglia di torta!!


    ORE 22.30
    Ok...che pomeriggio! Generalmente non aggiorno il diario nella stessa giornata, ma oggi pomeriggio è successo qualcosa...
    Avevo appena infornato la torta, quando sento suonare alla porta, pensando fosse Karen, apro con l'abbigliamento più chic del mondo! Pantaloni della tuta, maglietta (strettissima, di molti chili fa) compresa di meraviglioso buco e sporca di candeggina, corredati da pantofole con Pluto! Che figura...era un bodyguard con Michael, volevo scomparire...
    Michael,splendido e non vestito in modo imbarazzante, timidamente mi chiede se disturbo. "No figurati, tu non disturbi mai, accomodatevi".
    Michael guarda lo scimmione, che rapidamente raggiunge l'ascensore. Menomale che stamattina ho messo in ordine la casa presa dalla noia!Almeno...
    Michael si siede sul divano "Scusami se sto invadendo la tua casa,però in questo periodo ho bisogno di chiaccherare con gente nuova...e dato che non posso camminare per le strade e fare amicizia con la gente, ho pensato di passare a farti un saluto, se non ti da fastidio".
    Oh cielo,ma come può pensarlo?E' così gradevole e così straordinariamente educato ed attento alle parole...io parlo sempre a vanvera,lui è molto misurato. Lo ammiro davvero.
    "No, Michael. Sentiti libero di venire quando vuoi,io e Karen siamo sempre felici di passare del tempo con te...e poi stavo per sfornare una torta, anzi la prendo, torno subito...tu metti un pò di musica se ti va!"
    Mi dirigo verso la cucina cercando dei piattini per torta non sbeccati...per fortuna ce ne sono due! Great!
    Quando torno lo vedo sfogliare i miei vinili.
    "Hai una bellissima collezione di dischi,dimmi tu quale mettere, mi piacciono tutti".
    Poggio i piatti sul tavolino e gli chiedo se possiamo mettere Off The Wall, lui mi guarda divertito : "Non ti devi sentire obbligata a sentire un mio album" "No Michael è che davvero io amo questo disco e non lo ascolto da un sacco di tempo". Con faccia divertita e forse un pò riluttante, sfodera con attenzione il vinile dalla custodia, poi lo mette sul piatto e fa partire la puntina...avvolti da quelle bellissime note, iniziamo a parlare delle nostre vite...caspita, siamo totalmente diversi, eppure in qualcosa ci rivediamo l'uno nell'altro.
    Boh non saprei come riassumere tutte le cose che ci siamo detti, siamo rimasti a chiaccherare e mangiare torta dalle 16 fino a mezzora fa...Sono davvero sorpresa da lui, dal tipo di persona che è...semplicemente incredibile!
    Mai visto tanto altruismo, tanta sensibilità...
    Anche stavolta, diario, ti dico qualche chicca di oggi : mentre stavamo parlando delle nostre relazioni amorose (tasto dolente per entrambi!)parte I Can't Help (avevamo ascoltato Off The Wall di fila per due volte mmm colpa mia!), ed io interrompo il mio discorso per dirgli quanto ami questa canzone...fra le mie preferite in assoluto. "Mi hai sorpreso Elektra..tu sembri una vera dura, una ragazza da Bad...BadGirl...ehhh!" Sospira e si interrompe. "Michael cosa volevi dire?" "Beh alla fine sotto le apparenze si cela sempre un cuore...tu hai un modo di fare da donna forte ed intraprendente, però appena è iniziata questa canzone,così dolce, ho visto dentro di te, tramite i tuoi occhi...ora posso davvero dire I'm So Glad I found you..."
    Io mi sono sciolta sotto il suo sguardo...quello è stato un momento altissimo. Il momento più bello che avessi mai vissuto con un uomo..non mi riferisco alle parole, piuttosto al tono,allo sguardo, al modo in cui ha poggiato la sua mano alla mia guancia e poi l'abbia ritirata imbarazzato.
    Ripensavo al Michael di The Way You Make Me Feel, così sexy mentre seduce una donna...ma non è per niente così...o magari non lo è ancora...(si io spero!)
    Ma cosa mi sta accadendo, stupido diario? E' solo ammirazione per una grande star...oppure no, forse oggi ho conosciuto Michael,l'uomo, non la star. Un uomo come nessuno...
    Per carità ne ho conosciuti ragazzi dolci e simpatici...ma lui ha qualcosa di inspiegabile...Ok...devo darmi una calmata.

    9 MARZO 1988
    Eccitato diario,
    Ieri mattina circa all'alba (che per me sono le otto del mattino!) Karen irrompe nella mia camera da letto : "Alzati stupidona! Il manager di Michael ha chiamato la tua accademia e loro ti hanno lasciato il permesso per venire in tour! E' tutto risolto, dopodomani abbiamo un aereo per il Missouri!! Sei ufficialmente dentro".
    Con fatica riesco a metabolizzare il discorso entusiasta di Karen. Parole chiave : manager Michael accademia permesso aereo! YEEEEEEEEEEE!
    Non ho nemmeno gli occhi aperti, ma già sto ballando sopra il letto.
    Poi mi siedo e chiedo a Karen di Michael. Lei mi guarda un pò sorpresa :"Beh sinceramente non so cosa stia facendo, ma lo rivedremo a St.Louis". Completamente non curante corre in camera sua per iniziare i preparativi.
    Squilla il telefono, mi sporgo verso il comodino e rispondo ancora un pò addormentata, era lui.
    "Scusami se ti chiamo a quest'ora ma non resistevo...volevo sapere se Karen ti aveva dato la notizia!"
    "Oh Michael, si!E' magnifico...è stato un ottimo modo per iniziare la giornata,credimi...ora non vedo l'ora di arrivare a St. Louis...ma tu dove sei?" Ero molto emozionata, magari era ancora a NY ed avremmo potuto prendere un caffè insieme..."Sono a Miami per qualche giorno di pausa, Bubble voleva andare a mare!" Cavolo...Miami! Uffa... "Ah wow divertiti, allora ci vediamo il 12!" "Io arrivo il giorno prima del concerto, magari potevamo ricambiare la tua disponibilità, non sarà proprio casa mia, però puoi venire tu stavolta a prendere un pò di torta nella mia camera di albergo, ok?" Io ero stra-emozionata "Beh,accetto volentieri,inutile dirlo!" "Sono felice, allora ti aspetto".

    Bene bene...ho quasi finito la valigia,domani si parte e dopodomani vedrò Michael di nuovo...sola con lui...

    14 MARZO 1988
    Odiato diario,
    Che delusione...Michael è stato stra-carico di impegni e non ha potuto mantenere la promessa...I due concerti sono stati strepitosi. Ora abbiamo qualche giorno di pausa, ed io sono qui in aereoporto ad aspettare il mio aereo che mi riporta a casa.
    Al solito, non ho potuto parlare molto con lui, era sempre circondato dal suo staff, e ci siamo visti solo per i cambi di costume, ma mi ha sempre fatto grandi sorrisi...purtroppo niente di più...inizio a pensare di essermi semplicemente illusa del fatto che lui si possa essere sentito attratto da me...forse mi sono messa a correre troppo con la fantasia.
    Beh, ora mi aspetta un bel volo e poi qualche giorno di riposo...magari un pò di shopping nella mia amata NY, e poi si riprende a lavorare...e speriamo di riuscire ad avere qualche altro momento da sola con Michael...Ma mi sembra un pò difficile...era tutto troppo bello per essere vero, diario...è colpa tua! (a qualcuno dovrò pur dare la colpa)

    15 MARZO
    Inverosimile diario,
    ok...non è possibile! Sono le 9 di mattina, sono sdraiata sul letto e sul divano di casa mia c'è Michael che sta dormendo...è incredibile,no?
    Ora ti spiego il perchè...
    Ieri sconsolata, ho varcato l'uscita dell'aereoporto ed il solito scimmione di tre metri mi trascina dentro una grossa macchina con i vetri oscurati...ero emozionatissima, però pensavo...boh magari c'è qualcuno dello staff che mi vuole parlare, già successo.
    Invece,apro lo sportello vedo una camicia rossa,un cappello,dei riccioli ed un paio di RayBan neri.
    "Michael! Ma cosa ci fai qui??"
    "Sono arrivato una mezzora fa...ed ho pensato di aspettarti! Dove ti piacerebbe andare?"
    Ero totalmente incredula..."Beh io devo passare da casa,ho bisogno di una doccia e di posare la valigia"
    Michael mi fa il baciamano, si sposta gli occhiali, mi guarda e poi con una voce ridicola ed un finto accento inglese : "Ai suoi ordini signorina".
    Durante il viaggio in macchina mi chiede di Karen, ed io gli dico che lei sarebbe stata fuori città con Andrew,il suo fidanzato. Parliamo degli ultimi due concerti e lui si scusa circa un miliardo di volte per avermi dato buca ed aver avuto troppo poco tempo da dedicarmi...ma desiderava tanto stare con me, esattamente ha detto : "Mi si è spezzato il cuore quando ho saputo che non avrei avuto del tempo da dedicare alla nostra amicizia,ma ora voglio rimediare...prendiamoci questi giorni per noi".
    ..ma è un film o è la realtà?Oh caspita...sento qualcosa dento...qualcosa che sta per esplodere.
    Non ho detto niente, ho solo sorriso e lui mi ha stretto la mano. "L'unica cosa che ti devo chiedere" dice lui "è se domani vuoi accompagnarmi ad un party a Manhattan...devo essere presente, sai gente del settore...e mi hanno proprio imposto di partecipare, però dai...magari troviamo un modo per divertirci!" "Oh wow, volentieri...adoro mescolarmi a gente incredibilmente snob " ridiamo "Si, Michael, credimi...sono divertenti...tutti così presi dal loro ego" "Già non avresti potuto descriverli meglio". Intravedo una nota di tristezza nel suo sguardo...chissà quanta gente sgradevole è stato costretto a frequentare.Arriviamo al mio appartamento, lui ha prenotato una suite in un albergo con miliardi di stelle, però vuole farmi compagnia. Io faccio una doccia, sistemo un paio di cose,mentre lui è molto a suo agio, sul divano ad ascoltare musica e sbirciare fra i miei libri.
    Abbiamo passato la serata a mangiucchiare dolci, ridere e chiaccherare.
    Una cosa mi è rimasta molto impressa : gli ho detto che molti dei suoi testi d'amore,sono così intensi e pieni di passione, come Liberian Girl e lui, con mia sorpresa, ha detto "Beh, citi proprio Liberian Girl..non esiste nessuna Liberian Girl...fralaltro quella canzone mi è venuta in mente mentre giocavo a flipper...molte volte io idealizzo una donna ideale e brucio di passione per il mio stesso pensiero di lei...le donne delle mie canzoni per la maggior parte,non esistono...sto ancora cercando una donna come loro, però forse man mano mi avvicino..."
    Mi sorprende il fatto che uno meraviglioso e stupendo come lui, non abbia trovato la sua anima gemella...ci sono tante ragazze in gamba al mondo, eppure lui è ancora single! Beh questo dovrebbe essere meglio per me...
    Andiamo avanti a chiaccherare, e lui mi fa tantissime domande sulla mia vita,la mia famiglia, i miei amici...incredibilmente curioso!
    Alla fine eravamo così stanchi da crollare sul divano, l'ho lasciato dormire e sono andata nel mio letto.
    Poco fa sono ripassata dal salotto e lui è ancora lì nella stessa posizione e dorme di gusto, non l'ho neanche voluto svegliare per chiedergli di prendere il mio letto, mi sembra così sereno...e caspita deve essere anche parecchio stanco.
    Sento qualche rumore, meglio andare di là e preparargli una bella colazione.

    16 MARZO
    Diario...da dove dovrei iniziare?
    Sono davanti una valigia vuota la sento vuota come me....Io sono vuota perchè sono così tante le emozioni che ho addosso da non sentire più niente...Devo rimettere in ordine i vestiti dentro la valigia, domani ho un aereo per Indianapolis...e devo anche riordinare le idee e rimetterle al loro posto nella mia mente e soprattutto nel mio cuore.

    Ieri io e Michael abbiamo passato una giornata splendida. Siamo andati in un ospedale a trovare dei bambini...poverini,mi si stringeva il cuore. Michael ha portato loro un sacco di regali, era meraviglioso vederlo con quei bambini, sorrideva...era davvero a suo agio,davvero se stesso. I bambini erano raggianti alla sua vista, ma io ho capito il vero motivo. Non è tanto il fatto che lui sia Michael Jackson, la superstar talentuosa...quanto il fatto che la sua persona illumina ogni luogo ed ogni persona che incontra, con quel sorriso...con quel carisma...e quel tepore che emana. E' la persona più carica di amore che io abbia mai visto in vita mia e mi sento così fortunata da potergli stare accanto.
    Ci siamo spostati poi sulla Fifth Avenue, hanno chiuso Saks solo per lui!! Allucinante...!
    Avevamo a disposizione un intero centro commerciale per noi! Lui ha comprato tantissimi vestiti bellissimi. Mi ha chiesto dei consigli ed io ero davvero lusingata perchè mi ascoltava con particolare attenzione e seguiva alla lettera ogni mio suggerimento.
    Lo aspettavo davanti al camerino, poi è uscito con un completo meraviglioso,blu elettrico e nero, era divino.
    Mi chiede un parere ed io ...beh avrò avuto gli occhi a cuore!
    Poi mi guarda con sguardo serio : "E tu non hai visto niente per te?Non vuoi un vestito nuovo per stasera?Dai andiamolo a cercare"
    Non si toglie neanche il completo e mi trascina nel reparto femminile, io protesto : non voglio niente (soprattutto niente con quei prezzi, per carità!)
    Michael ha davvero occhio per la moda, ha posato lo sguardo su uno stupendo abito nero di Balenciaga : "Ti prego lo devi provare, fallo per me! " "Michael non ho intenzione di comprare niente!" " Ti prego,lo devi solo provare...per me.Per caso non ti piace?" "No è stupendo...solo che..." che imbarazzo...e che gli dico?Solo che non ho duemila dollari per un tubino? "Non voglio proprio niente...". Lui mi guarda con una faccia così carina che non posso rifiutare "Ok, solo provarlo" lui mi sorride con una faccetta furba " Si si, solo provarlo".
    Entro nel camerino, mi infilo l'abito....beh ammettiamolo,sono divina...cioè non è merito mio, è l'abito ad essere incantevole, Michael ha proprio occhio.
    Esco per farmi vedere da lui ed una volta uscita mi sorride e salta su dalla sedia "Sei bellissima,meravigliosa...te lo voglio regalare." "Ma neanche per sogno, non potrei mai accettare, è un abito costosissimo!" "Maddai è una sciocchezza!" "Michael, se vuoi essere mio amico a natale mi regali una scatola di cioccolatini...non voglio regali così costosi, veramente" "Senti, facciamo che è un extra per il tuo lavoro,ok ?" "No Michael, assolutamente no. Perfavore non mi fare arrabbiare".
    Lui sembra infastidito, però ridacchia e mi fissa...mi fissa.

    Però pare aver capito.
    Dopo aver chiaccherato un pò, mi accompagna a casa,con la solita macchina. "Ti passo a prendere con la limo fra due ore...lo so che voi donne ci mettete tanto tempo a farvi belle, ma scommetto che stasera sarai la più bella di tutte!" Dicendo questo mi porge un busta di Saks, sono già arrabbiatissima "No, Michael ti avevo detto che mi avresti fatta arrabbiare moltissimo" Lui mi mette una mano sul ginocchio e con l'altra stringe il mio braccio :" Ti prego,ho solo voluto farti un regalo, ti prego...accettalo e fammi felice. Vorrei tanto che tu stasera indossassi questo vestito. Non essere sempre così Bad Girl!!"
    Sono incapace di dire no a questa persona...afferro la busta ed esco senza dire niente, prima di richiudere la portiera mi giro verso di lui "Sei tu il Bad Guy...comunque grazie. E basta regali!" "Promesso".

    Sono salita a casa con il cuore in gola, ho impiegato un sacco di tempo per prepararmi come si deve...stavo ancora scegliendo le scarpe quando sento citofonare, guardo dalla finestra: è la macchina di Michael.
    Ok, infilo rapidamente le candidate con più punteggio e scendo frettolosamente.
    Michael è uno schianto, anche se lui mi dice che sono io lo schianto.Wow.

    Arriviamo in questo posto fantastico nell' Upper East Side di Manhattan. Enorme, bellissimo. Un palcoscenico, una fontana,una piscina al coperto...un posto da sogno!
    Tanta gente famosa,ma Michael è la stella più brillante, tutti vogliono parlare con lui o stringergli la mano. Michael ha il braccio serrato col mio, mi stringe forte e poi bisbiglia "Non lasciarmi mai solo in pasto a questi squali". Io annuisco e sorrido a tutte le persone che vedo. Arriva il manager di Michael e gli chiede di esibirsi in playback.
    Michael è davvero scocciato,però alla fine viene convinto dal signor Di Leo.
    Siamo dietro questo piccolo palco, che però ha una scenografia meravigliosa. Michael mi posiziona sul lato destro del backstage "Non ti muovere da qui,io torno subito!", mi strizza l'occhio, si toglie la giacca e si scalda le gambe.
    Parte l'audio registrato di The Way You Make Me Feel e lui inizia a ballare...meraviglioso come sempre.
    I suoi movimenti sono così sexy...mi passano per la mente mille pensieri perversi...oh cielo, sono incorreggibile!Ma sul palco fa questo effetto...ed io sono donna!

    La gente è in visibilio, e per tutta la serata sarà la musica di Michael a regnare incontrastata.
    Adoro queste feste, perchè c'è sempre qualcuno che ti riempie il bicchiere...avrò bevuto almeno quattro o cinque bicchieri di ottimo champagne...e devo dire che Michael ha fatto lo stesso.
    "Non bevo mai generalmente, però in questi casi è meglio essere più rilassati,non credi?" lui è così puro. Io annuisco mentre mando giù l'ennesimo bicchiere. Alla fine si balla, incontriamo un pò di gente davvero simpatica (almeno!gulp!) e ridiamo a più non posso. Michael mi presenta agli altri come una sua "amica molto speciale".
    In realtà penso fossimo entrambi piuttosto brilli.
    "Michael mi gira un pò la testa, non possiamo prendere una boccata d'aria fuori?" Lui sgrana gli occhi "Ti senti male?" "No, sto benissimo, volevo solo prendere un pò d'aria" "Certo,andiamo subito".
    Attraverso un arco si accede ad un ala che dà su un grande giardino interno con tanto di fontana siepi, piante e candele. Che posto bellissimo.
    Dietro un grosso albero c'è una panchina in granito, sulla quale mi siedo (che sollievo riposare le gambe da quei tacchi maledetti). E' abbastanza intimo, c'è poca gente, sono tutti concentrati sulla festa, all'interno...hanno quasi dimenticato di Michael.
    "Spero che tu non ti sia annoiando" "Oddio Michael, come puoi dire una cosa del genere? E' molto divertente, volevo solo riposarmi un momento!".
    Lui mi sta ancora fissando, uff mi mette in soggezione "Perchè mi fissi sempre così?"
    "Perchè mi piaci". What? Ok cambiamo discorso...forse sono troppo ubriaca ed a lui pure.
    Iniziamo a ridere e ridere...penso anche senza motivo,poi ci rendiamo conto di essere faccia contro faccia,così vicini.
    Nonostante i bicchieri di troppo ricordo la scena perfettamente...come sottofondo c'era la canzone di Michael (ovvio...) Get On The Floor...lui mi mette una mano sotto la nuca e mi sussurra "Dance with me...", poi mi bacia.
    Si diario,hai capito bene, mi ha baciata. Lui ha baciato me.
    Ancora se chiudo gli occhi sento le sue labbra sulle mie...il suo calore, il suo tocco così sensuale ma delicato.
    E' stato il bacio più bello ed appassionato della mia vita. Non lo dico perchè è successo ieri e perchè ho preso una sbandata...è oggettivamente così.
    C'erano tutti i numeri giusti,la festa,il giardino bellissimo,la musica perfetta, i bicchieri di troppo,l'intimità...era perfetto.
    Avrei fatto follie ieri notte, ma poi ho capito che dovevo andarci piano...questo amore per me è un fiore delicato, non lo posso stringere troppo forte nella mia mano e rovinarlo.
    Ho detto amore...si, forse è amore.
    Ci siamo alzati e siamo tornati alla festa e lui ha mantenuto lo stesso atteggiamento di prima, solo che lo vedevo molto distratto, continuava a stringermi forte il braccio.
    Dopo un'ora circa siamo andati via. Dentro la limo non abbiamo detto niente,siamo semplicemente rimasti abbracciati. Neanche una parola. Una volta arrivata sotto casa mia mi ha baciato sulla guancia e mi ha augurato la buonanotte, stavo per scendere poi mi sono sentita afferrare il braccio, mi ha condotta a sè e mi ha baciata di nuovo.Tremavo,saltavo,avevo il cuore che andava come una locomotiva "Buonanotte baby" "Buonanotte Michael".


    18 MARZO 1988- Indianapolis

    Detestabile diario,
    ti riempio ancora di fesserie...anzi no, non sono fesserie per una volta nella mia vita...forse sto vivendo il mio apice senza rendermene conto e questo mi rende felice, ho addosso tanta energia,tanta allegria.
    La mia carriera spicca il volo...dalle stalle alle stelle...e poi...poi c'è Lui, il mio amore.
    Magari per lui non è amore, ma io mi sono già innamorata...in pochi giorni,come faccio adesso?
    E se mi dovesse spezzare il cuore? Non lo sopporterei...piuttosto mi ucciderei.
    Eppure gli ultimi eventi non mi fanno pensare ad un grandissima passione nei miei confronti...ti spiego, diario.
    Ieri io e Michael ci siamo visti brevemente nel suo hotel, perchè il suo manager doveva darmi alcune direttive.
    Lui mi ha strizzato l'occhiolino un paio di volte ,poi è scomparso...
    Frank mi dice che Michael ha bisogno di isolamento oggi..deve riflettere bene su qualcosa e vuole passare un pò di tempo da solo. Bene...non è affatto un buon segno,no?
    Ho chiesto a Frank se avrei preso il volo con Michael e la risposta è stata negativa.
    Così, totalmente sconsolata, sono rientrata nel mio appartamento per finire le valigie. Il portiere mi consegna un bigliettino con scritto "I'm so glad I found you- M."
    Questo mi ha consolata.
    Ieri sera ho cercato di capire un pò meglio i suoi spostamenti, e secondo alcune fonti dello staff, arriverà in mattinata per lo show. Beh ora sono le 16.30, ma ancora nessun segno di vita. Capirò quando arriva dalle urla dei fans, che sono già appostati davanti l'ingresso dell'hotel.

    19 MARZO 1988

    Insopportabile diario,
    sono sempre più dubbiosa...ed anche parecchio ansiosa.
    Ieri verso le 18 Michael è arrivato in albergo, ma non si è fatto vedere da nessuno. Io non ho osato cercarlo, se vuole vedermi che si faccia avanti lui,no? E poi...magari ha ancora voglia di stare solo, non voglio invadere la sua privacy o sembrare appiccicosa o ancora peggio non voglio dare l'impressione di quella che pretende qualcosa da lui per un bacio....alla fine, è solo un bacio,no?Ed allora perchè soffro così tanto?
    Ieri lo sbirciavo da dietro le quinte, aveva un aria strana. Sempre strepitoso, però distratto ed un pò assente, come se stesse pensando a tante altre cose.
    Non gli ho neanche parlato, l'ho visto a stento.
    Karen mi aveva segnato i ballerini e la chitarrista, che hanno camerini nel punto del backstage opposto da quello del camerino di Michael. Con qualche scusa ho cercato di avvicinarmi durante uno dei cambi di Michael, gli ho detto "ciao", lui non mi ha neanche risposto, mi ha solo fatto cenno abbozzando un sorriso imbarazzato.
    Mi sà che è stato solo un bel sogno...come sono triste.
    L'unica cosa che mi rende felice è avere la possibilità di poterlo ammirare ogni sera sul palco...con un pizzico di invidia nei confronti delle ragazze che lo abbracciano durante She's Out of my Life. Grrrr!
    Ora è tardi, devo correre alla Market Square Arena...di Michael neanche mezza notizia, è rinchiuso nella sua camera di albergo e non vuole vedere nessuno.
    Almeno stasera potrò ammirarlo sulle scene...

    20 MARZO 1988
    Diario della confusione,
    ho il caos in testa e nel cuore.
    Sono sopra un aereo che mi porterà a Louisville, Kentucky.
    Dal finestrino vedo solo nuvole e nuvole.
    Sto viaggiando con tre dei ballerini. Sono simpatici e giocherelloni, ma avevo bisogno di un momento sola con il mio walkman e te, stupido diario.
    Ieri sera Michael è stato grandioso come sempre. Da simpatizzante per la sua musica, sono diventata la fan numero uno. Sola con la sua musica..lo posso tenere stretto a me.
    Nel pomeriggio sono arrivati dei costumi nuovi e Michael mi ha fatta chiamare dalla reception dell'hotel per un orlo.
    Entro nella sua suite, lui indossava il pantalone, effettivamente troppo lungo per i suoi standard.Nonappena mi vede, con un movimento aggraziato salta sopra una sedia.
    Era sopra la sedia ed io stavo posizionando degli spilli sul pantalone immacolato.
    Silenzio. Tombale. Ero arrabbiata, avrei voluto conficcargli quegli spilli nella gola. Neanche una parola.
    Non eravamo soli, c'era Karen e la chitarrista Jennifer che discutevano di giacche o altre stupidaggini.
    Nel momento in cui posiziono l'ultimo spillo, loro escono dalla camera, io mi sposto e dico a Michael che ho finito.
    Sto per prendere la porta, quando sento lui "Aspetta, resta un minuto".
    Il mio cuore batteva così forte, avrei voluto sfoderargli il più grosso sorriso della mia vita, però mi sono costretta a fare la parte dell'indifferente "Dimmi tutto, hai bisogno di qualcos'altro?".
    Lui balza giù dalla sedia, viene verso di me e mi abbraccia sussurandomi "Ti prego perdonami, sono un mostro. Ma sono così spiazzato...ti spiegherò...ma cerca di capirmi, ho bisogno di solitudine".
    Io mi sposto, sempre con aria indifferente "Non ti preoccupare, non è successo nulla".
    Lui sembrava così sorpreso "Immaginavo una scenata, non sei arrabbiata con me?"
    Certo che sono arrabbiata, ti voglio uccidere! Ecco...in realtà sono state ben altre le mie parole "C'è sempre un motivo che porta le persone ad agire in un certo modo, quando te la sentirai,allora verrai a spiegarmi...se ritieni ne valga la pena,ovviamente".
    Lui sembrava disperato, si è portato le mani al viso...come se lo avessi insultato pesantemente.
    Io lo guardavo confusa ed incuriosita, poi è stato più forte di me : "Che ti prende?". Lui fa cenno di no con la testa, aveva gli occhi rossi, poi mi guarda e sussurra "Vorrei tanto che tu non fossi così speciale, vorrei tanto che tu non fossi così comprensiva,vorrei tanto che fossi come le altre...una ragazza carina e desiderabile, ma stra-piena di difetti insopportabili...vorrei che tu non fossi tu".
    Ero alquanto frastornata, ma dove voleva arrivare? Ma gli piacevo o no?
    Ho realizzato di non essere per niente una persona confusa a confronto...qual è il suo problema?
    "Bene,purtroppo io sono io...ma, ok...ora ti dovrai preparare per lo spettacolo, ci vediamo più tardi".
    Esco dalla porta senza voltarmi.
    La sera ho lavorato meccanicamente, con la testa totalmente altrove.
    Vedevo che per lui era lo stesso.
    Prima di Dirty Diana, si è avvicinato a me dicendomi "Dirty Diana", prima l'ho guardato stupita...che cretina, ho realizzato dopo che intendeva il costume! Ridiamo, lui sfila la giacca di paillettes, me la porge, io me la poggio su una spalla e lo aiuto ad infilare la camicia bianca.
    Era in direzione del palco, poi si rigira, corre verso di me e mi da un grosso bacio sul collo, poi rimane qualche secondo a fissarmi, avrei voluto che quel momento non fosse finito mai....poi ho realizzato la realtà, ho sentito il suono dei sint e gli ho praticamente urlato "Sbrigatiii!!!Hanno già iniziato".
    Lo vedo correre e raggiungere il microfono, sono in adorazione.
    Sheryl, la corista mi riporta alla realtà, lamentandosi per una calza smagliata. Bene, pensiamo alle calze di Sheryl e non agli amori impossibili.
    Ed ora...cavolo ho scritto tantissimo e l'aereo sta per atterrare, chissà cosa mi attende nel Kentucky.
    Io lo voglio, lo voglio così tanto che sto male.

    23 MARZO 1988
    Diario ti odio forse quanto odio il Kentucky,
    quanto ho odiato il Kentucky!
    Sono stata due giorni a Louisville e solo da qualche ora sono arrivata qui a Denver, per le successive tappe del tour.
    Due giorni in quella schifo di Louisville senza neanche vedere o parlare con Michael, se non qualche sbirciata sul palco.
    Ieri in hotel, Karen mi ha chiesto più volte cose avessi...ma non me la sento di raccontarle nulla.
    Sono così gelosa del mio bacio e dei miei conseguenti tormenti, da non volerne fare parola con nessuno, tranne che con te, taciturno diario.
    Denver mi ha fatto venire il buon umore, c'è sole ed anche un pò di caldo, anche se in confronto alla mia adorata NY mi sento nel deserto.
    Oggi e domani Michael si esibirà qui, in un'arena. Poi avremmo qualche giorno di pausa prima di raggiungere il Connecticut. E' stremante...non siamo neanche a metà del tour ed io già mi sento morire,mi consola il fatto che il prossimo aereo sarà fra qualche giorno, non ne posso più.

    24 MARZO 1988- Denver
    Diario,
    sono così stanca e stufa che oggi non ti ho neanche trovato un nomignolo cattivo.
    Ieri solito copione: Michael è un'ombra inavvicinabile.
    Io mi sono dedicata a Sheryl, a quanto pare neanche lei è molto felice...ma sono così presa dalle mie vicende che non ho neanche prestato attenzione a cosa stesse dicendo e mi sento un pò in colpa..ma chissene!
    Dovevo preparare un cambio per Michael, ma ho chiesto a Karen di sostituirmi, facendo finta di avere un piccolo capogiro...in realtà ero fuori a consumare mille sigarette.
    Stasera sarà la stessa cosa..è inutile farsi troppe illusioni...meglio gettare la spugna e concentrarsi sul lavoro. Bene da oggi una nuova me: lavoratrice impeccabile, atteggiamento da vera dura...e se per caso incrocio Michael, sarò staccata e fredda come se fossimo estranei...sempre entro i limiti dell'educazione.
    Mostriamoci superiori a questi uomini, del resto...per cosa hanno combattuto le nostre madri nel '68?

    25 MARZO 1988- Denver
    Diario della contraddizione,
    penso di essere totalmente fuori di me...l'ho fatta grossa...veramente grossa.
    Sono masochista.
    Ieri sera, same old story: incrocio Michael a malapena, lui abbassa gli occhi, neanche mi guarda in viso!Che nervoso.
    Finito il concerto, si ferma in camerino con alcune fans che gli chiedono degli autografi e fanno le oche.
    Io penso di avere avuto uno scatto di gelosia...sono entrata e l'ho visto circondato da queste ragazze.
    Beh lui era molto nelle sue, devo dire...nulla di pericoloso...non è la star da sesso,droga&rock'n'roll.
    Però fa il carino con tutte...insomma,mi sono ingelosita.
    Ho preso la mia roba e sono volata via in taxi, non ho neanche voluto prendere una macchina dello staff...mi volevo liberare...non volevo tornare in hotel, avevo bisogno di svago.
    Mi sono fermata in un locale e sono rimasta a bere qualcosa, fumare non so quante sigarette ed ascoltare un gruppo rockabilly che si stava esibendo.
    Rientro in hotel alle 3 e mezza di notte circa. Avevo incontrato persone simpatiche e non fa mai male socializzare un pò...certo, perdendo la cognizione del tempo.
    Esco dall'ascensore e trovo Michael seduto sul corridoio, davanti la porta della mia stanza.
    Alla mia vista scatta in piedi "Stai bene?Cosa è successo?Dove sei stata?Sono stato preoccupatissimo".
    Era palpitante, fuori di sè...con mio relativo sgomento!
    "Sono stata in giro, in un locale...ma perchè questa preoccupazione?So badare a me stessa".
    Si poggia sul muro, strofinandosi la mani in viso e dicendo fra sè e sè "Non lo capisce, non capisce nulla..."
    Lo afferro per un braccio, aggredendolo: "Ma si può sapere che razza di problema hai?".
    Mi sento così pentita ad averlo trattato così, mi stava guardando con gli occhi sbarrati : "No...bene, hai ragione, scusami.Ero solo preoccupato per te. Scusami.Scusami tanto".
    Dicendo così si allontana e si infila dentro l'ascensore. Inizio a piangere, piangere e piangere...come una bambina.
    Rientro in camera mia e mi butto a terra...come potevo piangere dopo il patto che avevo fatto a me stessa, eppure le lacrime sgorgavano sole...Passa qualche minuto, il picco delle lacrime è passato, ma sono ancora per terra. Il mascara che cola mi fa bruciare gli occhi, ma rimango immobile e sopporto il bruciore, quello interno fa più male.
    Bussano alla porta. Immediatamente penso a Karen, si sarà preoccupata anche lei, data la mia scomparsa. Mi trascino fino alla porta con le lacrime impregnate di mascara che hanno ripreso a scorrere, apro lentamente e vedo lui che avanza rapidamente verso di me, sbattendo dietro di sè la porta. Mi afferra con forza e mi bacia con ferocia. Le lacrime sgorgano più velocemente di prima,non so se è gioia o ancora dolore. Lui si stacca un momento da me, mi afferra il viso e porta via le lacrime con le sue dita delicate, poi mi riporta a sè "Basta non piangere honey, ti prego. Ci sono qui io con te, sono sempre con te, non ti lascio, sono qui per te".
    Sono state le ultime parole...poi non abbiamo più parlato...sarebbe stata superflua qualsiasi altra parola.
    I nostri corpi si sono detti tutto durante la loro più profonda unione.
    E' ancora qui steso accanto a me,avvolto fra le lenzuola bianche. Lo vedo riposare sereno e la cosa mi rende la persona più felice del mondo.
    E' già da due ore che lo guardo mentre dorme. Ammiro il suo corpo snello e perfetto come un'opera d'arte. Perfino le macchie più chiare sulla schiena e sul petto sembrano concepite dal più talentuoso degli artisti.
    Sono piena di emozioni e vibrazioni...ma anche tanto preoccupata, se al suo risveglio dovesse di nuovo scomparire...io morirei.
    Forse non avrei mai dovuto spingermi tanto oltre, saranno solo dolori...o magari, no! Non è detto...non bisogna sempre essere così negativi,no?
    Però...caspita non lo so...forse è avvenuto tutto troppo in fretta. Vorrei essere di ghiaccio e vorrei non essere così tanto innamorata...ma poi penso che questo amore mi sta dando così tanto...è come l'ossigeno.

    26 MARZO- Sera
    Presuntuoso diario,
    ti impossessi di tutti i miei pensieri con la tua arroganza.
    Ma devo dirti, caro amico taciturno...che penso di essere in una situazione di m***da.
    Ieri mattina, quando Michael si è svegliato mi è sembrato di vedere sorgere il sole.
    Io gli avevo fatto trovare un bel piatto di frutta e siamo rimasti a letto ad imboccarci a vicenda.
    Non abbiamo parlato di niente, avrei dovuto chiedergli mille spiegazioni...e soprattutto chiedergli cosa sarebbe accaduto dopo la nostra notte insieme, ma poi ho pensato : perchè rovinare questo movimento magico?
    Sicuramente anche lui stava pensando la stessa cosa.
    Gli imboccavo le fragole e lo riempivo di baci. Poi lui si è alzato, ha cercato i vestiti sparsi sul pavimento e si è rapidamente rivestito...io ero ancora sul letto e mentre lo guardavo abbottonarsi la camicia sentivo come se ad ogni bottone si stesse allontanando da me. Che brutta sensazione. Mi è venuta spontanea la domanda : "Dove stai andando?" . Lui sbuffa, poi si siede sul letto e mi afferra la mano : "Tu non vuoi tutto questo, tu sei meglio di tutto questo. Soffrirai e soffrirò...forse abbiamo solo fatto una catastrofe...ed io sto così male..e.." non gli ho neanche lasciato il tempo di finire di parlare "Dimmi che non ti interessa niente,che è stato un capriccio, dimmelo. Non mi arrabbio, me ne vado e basta". Lui è combattuto, fissa un punto alla finestra,ritira la sua mano dalla mia "Io non potrei mai dire una bugia così grossa", io incalzo...ho aspettato troppo devo sapere : "Ti prego dimmi a cosa pensi...ho bisogno di saperlo, questa non è vita...è agonia". Michael era scosso, continuava a scuotere la testa e ripetersi "no no no". Dopo un pò di silenzio si volta verso di me, più deciso: "Ti sto facendo soffrire. Mi sto odiando.Ti ho evitata...non volevo che accadesse ciò che è accaduto stanotte, per proteggerti. Ma ieri, quando non ti trovavo, quando non ti avevo sotto il mio controllo, mi sono sentito impazzire ed ho capito che dovevo averti mia e di nessun altro. Se ti fosse capitato qualcosa...o peggio, se tu avessi incontrato un altro uomo, io sarei morto..." "Michael io non ti capisco, perchè? Perchè ci stai facendo del male?" "Per te. Perchè ho un sentimento forte. Io non sono un ragazzo come gli altri, sono Michael Jackson purtroppo. Ti massacreranno, non avrai più una vita,nelle copertine di tutti i tabloid come carne fresca...inizieranno a perseguitarti e vivrai nella mia stessa prigionia, come potrei mai rovinare la vita ad una ragazza giovane come te? Io so cosa significa stare dietro le sbarre di una prigione dorata, ma non voglio trascinare con me le persone che amo. Io sono sposato con i miei fans. Tu sei una giovane -fin troppo giovane per me direi-, ragazza talentuosa che ha tutta una vita bellissima davanti...però dall'altro lato non riesco a lasciarti andare, sto male, sono combattuto".
    Non ho potuto fare a meno di piangere e me ne sono vergognata tantissimo. Lui mi ha asciugato le lacrime "Sono un mostro, ti ho fatta piangere due volte.Sono un mostro" "No!Non è vero...io ti capisco, ora ti prego, lasciami da sola...ti prego!".
    Senza protestare lo vedo uscire dalla mia stanza rapidamente.Stavo cercando di realizzare quello che era successo e trovare una soluzione e poi bussa la porta...esito ad aprire, non volevo vedere Michael.
    "Elektra apri sta porta, sono io!". Il tono di Karen è rassicurante...come avrei voluto raccontarle tutto per chiederle un parere...ma grazie al cielo non mi è scappato niente.
    Karen entra e si aggira per la mia camera osservando la mia biancheria sparsa per il pavimento: "Cosa hai combinato stanotte? Eravamo molto preoccupati...ma cosa? che ci fa la tua biancheria per terra?"
    Io cerco di farmi vedere calma e rilassata : "Oh niente, sono disordinata". Lei mi guarda con la sua classica espressione da detective "Io ti conosco bene...ahh! Con chi hai passato la notte?Lo so so...hai fatto del sesso...non mentire perchè lo so! Non dirmi con uno di quei ballerini ti prego..."
    Beccata.A metà...ho cercato di aggrapparmi sugli specchi " Non ho fatto sesso con nessuno, ero solo un pò ubriaca e molto stanca". Karen mi guarda poco convinta, poi si china per terra e raccoglie una scatola di preservativi tutta strappata. Beccata con prove. Ok, ora il tribunale. "Bene bene...signorina, raccontami tutto...ho le prove. Confessa: sei colpevole". Prendo qualche secondo per inventare una storia credibile : "Beh ok mi hai beccata..." "uhh uhhh" "Ieri in questo locale, c'era un gruppo rockabilly che suonava ed il chitarrista era uno schianto...una parola tira l'altra...e non lo so, forse avevo bisogno di un'avventura,no?". Io sono poco convinta però Karen se la beve tutta: "Oh cavolo, eh hai fatto bene...ogni tanto ci sta. Io invece sono venuta per confidarti una cosa". Sembra molto triste, ci sediamo sul mio letto e continuiamo a mangiare la frutta. Karen inizia, con voce quasi rotta dal pianto "Io...devo dirtelo, ho bisogno di sfogarmi, ma è un segreto. " "Lo sai tesoro, di me ti puoi fidare" "Per questo sono qui...Non mi giudicare male, però ho lasciato Andrew ". Mi scappa un urletto di sconcerto, Karen continua : "Non potevo più continuare a mentirgli così...io amo un altro uomo, e lo amo da impazzire...non posso più stare". Mando giù un pezzo di ananas, come non capirla...se l'amore chiama : "Beh, alla fine...se ami un altro. Ma chi sarebbe questo uomo del mistero?". Karen sussulta : "Ok, io mi fido e te lo dico. Però ti prego, devi tenerlo per te..." "Parola di scout?" il mio tono sarcastico la infastidisce, "Oh dai...sii seria" "Ok ok, perdonami. Dai, dimmi chi è questo uomo e ti prometto che la cosa non uscirà da questa stanza ". Karen stringe l'orlo della gonna per la tensione "E' Michael...io amo Michael".
    Quelle parole mi hanno fatta piombare in una specie di dimensione nella quale esistevo solo io, uno sfondo nero e tre parole che risuonavano come una sorta di eco potentissimo "io amo Michael".
    Non è possibile. Dovevo prendere tempo, eppure Karen, col suo viso speranzoso aspettava una mia risposta.
    "Oh Karen...beh, è molto bello lui...è molto bravo nel suo lavoro...e per quel poco che ho visto sembra una brava persona", Karen si stava illuminando "No Elektra, tu non lo conosci, lui è molto di più...abbiamo chiaccherato tanto e lui è così profondo,così intelligente e sensibile. E' un uomo perfetto e meraviglioso. Anche lui, come me, ama la beneficenza ed infatti stasera prendiamo lo stesso aereo per andare ad un evento di beneficenza per i bambini del Brasile. Trascorreremo insieme questi giorni e sarà meraviglioso. Io penso che gli dirò tutto...oddio...sono così emozionata ". Non ci potevo credere. Lei sarebbe partita con Michael...ed io qui a rimettere insieme i cocci del mio cuore spezzato.E' mia amica, forse dovrei dirle di Michael e me...dirle che lui è combattuto per la nostra relazione...ma come faccio? Questa relazione fra me e lui non ha futuro, quindi tanto vale far vivere a Karen la sua esperienza. Infatti non ho detto niente, mi sono solo mostrata sorridente, nulla di più.
    Ho passato tutto il pomeriggio chiusa in questa camera di albergo ed ora sono qui e non so cosa fare. Mi hanno lasciato carta bianca, posso restare o partire direttamente alla volta di Hartford, dove fra qualche giorno ci sarà la prossima tappa del tour.Ora ho solo voglia di dormire e far finta che questo sia solo un incubo.


    1 APRILE 1988 - Hartford, Connecticut
    Diario dell'orrore,
    è un incubo. Un terribile incubo senza fine. Da dove iniziare? Non ho scritto nulla in questi giorni, ma non riuscivo neanche a trovare la forza per sollevare una penna. Durante la giornata devo dimostrarmi carica ed attiva. Devo essere una brava amica per Karen, ed una gran lavoratrice agli occhi di Michael e dello staff, ma quando torno sola, nella mia camera di albergo, crollo. Sento troppa pressione addosso.
    Fra qualche ora dovrò di nuovo essere a lavoro, ed è un pensiero così sgradevole.
    Ieri Karen mi ha riempita di racconti sui suoi giorni trascorsi con Michael. Era così raggiante. Dice che stare con lui è magico,precisamente ha detto : "Ehh il problema è che tu non lo conosci, quindi non ti puoi rendere conto di quello che ti dico. E' così carico di amore e positività, solo chi gli sta molto accanto se ne accorge". Già...già, se solo sapesse quanto la capisco...e se solo sapesse perchè la capisco.
    Ieri dopo lo show, ho incrociato Michael per un corridoio, mi ha chiesto di parlargli ma io gli ho detto che ho bisogno di un pò di tempo da sola, lui ha capito e mi ha sapientemente evitata in questi due giorni. Scommetto che farà lo stesso stasera e questo mi rassicura perchè ora come ora non lo saprei mai affrontare.
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    [FANFICTION] Diario Di Una Bad Girl Empty Re: [FANFICTION] Diario Di Una Bad Girl

    Messaggio  Liberian Girl Sab Nov 07, 2009 4:18 am

    Seconda Parte

    3 APRILE 1988 - New York

    Diario,
    sono felice di essere di nuovo a New York, fra le mie quattro mura. Mi sento al sicuro, protetta.
    Alla fine sono una codarda e con la scusa di un affare in famiglia ho preso una pausa dal tour.
    Non sopportavo più tutta la tensione.
    Karen con i suoi racconti d'amore...mi racconta per filo e per segno tutte le discussioni fra lei e Michael e la cosa inizia a diventare irritante.Devo prendermi una pausa anche dalla relazione fra quei due.Lei soffre perchè lui la respinge,ma pare non mollare mai...straziante per lei ed anche per me.
    Ad ogni modo, sono accordata per riprendere a lavorare il 23 Maggio, per le date europee.
    Ho quasi due mesi per ricaricarmi...magari mi dò qualche materia. Voglio pensare a me stessa e tenere la testa lontana da tour,superstar e tutto il resto.
    Ho già organizzato la casa : i dischi di Michael sono dentro uno scatolone, non a portata di meno...così ci penso due volte prima di farmi del male...vorrei vivere questo tempo senza pensare continuamente a lui e voglio allontanare da me tutte le cose che mi fanno pensare a lui. Niente giornali di musica, niente mtv...niente di niente.
    New York arrivooooooo!

    9 APRILE 1988- New York
    Ho passato delle belle giornate, mi ero quasi distratta, fino a stamattina.
    Ha squillato il telefono ed era Lui.
    Era arrabbiato con me "Perchè sei andata via? Io sto per impazzire senza vederti, ti prego torna immediatamente" "No, Michael. Ho bisogno di questo mese per trovare un equilibrio. Ma comunque ci tengo a terminare il tour, per cui ci rivediamo per le date europee", Michael era disperato al telefono "Ti prego torna, non ce la faccio ad esibirmi senza avere la certezza che alle mie spalle, dietro il palco, ci sei tu che stai cantando e sorridendo!".
    Io ero molto fredda "Michael, eri un grande artista anche prima del mio arrivo, ora devo andare. Ciao."
    Ho chiusto il telefono...sono stata davvero dura. La verità è che avrei preso quell'aereo immediatamente. Sarei anche andata a piedi...pur di rivederlo, di stringerlo forte a me. Ma ormai avevo preso una decisione.

    21 APRILE 1988 - New York
    Odiato diario,
    ha telefonato Karen. Ora è Chicago se ho capito bene.
    Ha detto che i ritmi sono serratissimi, le date sono una dopo l'altra e non ha nemmeno un minuto per respirare.
    Le ho chiesto di Michael e lei mi ha detto di essersi dichiarata in modo molto più esplicito dei precedenti tentativi...era molto triste perchè Michael le ha semplicemente detto che le vuole bene come amica e nulla di più. Lei ora soffre, come non capirla.
    Ha aggiunto una frase molto dolente : "Io lo amo, non finirà così.Io farò di tutto per averlo. Vedrai...si accorgerà di quanto lo amo ed allora mi dovrà amare ". Non ero poi così tanto sorpresa, lei è una tipa testarda.
    Spero tanto che non soffra come io sto soffrendo.
    Si...mi potrò anche distrarre con qualche sciocchezza ,ma la mia vita senza di lui è un vero inferno.

    20 MAGGIO 1988- New York
    Noioso diario,
    non scrivo da un mese...ma non è successo nulla di interessante.
    Nessuna notizia di Michael, tranne i titoli dei giornali.
    Mi sono sentita con la segretaria di Frank. Mi hanno inviato i biglietti, fra qualche ora parte il mio aereo per Roma, si riprende, dopo un mese di riflessione.
    Sono molto tesa,chissà come si metteranno le cose.
    Però da un lato, sono felice di partire...a prescindere da tutte le situazioni emotive che si sono venute a creare, io amo questo lavoro. E' bello andare in tour, è come far parte di una grande famiglia nomade. Michael odia i tour...io al posto suo starei al settimo cielo!

    22 MAGGIO 1988- Roma

    Diario Romano,
    questa città è incantevole! Il concerto sarà domani, così sono potuta andare a gironzolare per Roma.
    E' stato sempre un mio sogno visitare una qualsiasi città italiana, c'è così tanta arte e storia.
    NY la amo, però è così nuova. In questa città respiro l'eco delle grandi menti del passato...imperatori,artisti, scrittori.
    La gente è simpatica ed alla mano. Ho mangiato benissimo, ed ho fatto shopping nella famosa Via Condotti.
    Ho lanciato una monetina dentro la fontana di Trevi, mi hanno detto che fa avverare i desideri. Spero sia così.
    Domani rivedrò Michael..e sono così agitata.
    Speriamo che le 50 lire che ho lanciato mi aiutino.

    24 MAGGIO 1988- Roma

    Diario impiccione,
    ieri pomeriggio, prima del concerto, ho fatto un ultimo giretto per le vie di Roma, al mio ritorno ho trovato un bigliettino dotto la porta della mia camera d'albergo : "Roma è molto romantica non è vero? - M.".
    E' iniziato di nuovo il tira e molla? Io sono stufa.
    L'ho evitato per tutta la serata come la peste bubbonica. Non è stato difficile, dato che Karen lo riempie di attenzioni, di sicuro non aveva bisogno di me.
    Ho notato che ha cercato di avvicinarmi discretamente più volte, ma io l'ho sempre ignorato...anche se dentro urlavo.
    Stamattina hanno bussato alla porta più volte, sicuramente era lui, ne sono più che certa...anche il suo bussare mi pare diverso, più musicale. Così ho fatto finta di niente.
    Questo hotel ha una terrazza bellissima, dalla quale c'è un panorama mozzafiato su tutta Roma. Ho passato lì gran parte della giornata ed ho anche preso un pò di sole. C'è caldo...

    25 MAGGIO 1988- Roma
    Diario turista,
    stamattina ho fatto ancora la turista.
    Dovevo proprio uscire, le continue paranoie di Karen su Michael mi mettono proprio di cattivo umore.
    Sono tornata in hotel per l'ora di pranzo e mi sono rifugiata sotto un ampio ombrellone nella bellissima terrazza.
    Avevo riempito il tavolo di cartine e libri sull'europa, ho deciso di sfruttare questa opportunità per visitare tutti i posti meravigliosi che non ho potuto visitare in vita mia. Ho fatto una lista dei musei, dei monumenti...ed ovviamente anche dei negozi imperdibili. Dopotutto sto lavorando sodo e guadagno bene, perchè non concedersi qualche piccolo lusso?
    Una piccola ombra si avvicina a me e mi sento afferrare la gamba : oddio di nuovo quella scimmia!
    Scorgo Michael : sta correndo verso di me. In un lampo stacca Bubble dalla mia gamba e lo prende in braccio.
    "Scusa Bubble, non vuole essere maleducato,ma ti ha riconosciuta " io fingo un tono indifferente "Si, non ti preoccupare è molto carino". Si siede accanto a me, non siamo soli, ed infatti mantiene un tono amichevole...come se nulla fosse mai accaduto "Grandi progetti da turista?" dice,indicando i miei libri e le mie cartine. "Oh si, ci sono così tanti posti e così poco tempo...sono molto affascinata dall'europa, ma non ho mai avuto la possibilità di visitarla, quindi voglio sfruttare ogni minuto libero", Michael sta accarezzando Bubble mentre mi parla "Ti invidio molto, io non potrei mai farlo". Ora capisco perchè mi vuole tenere distante da lui...ma io per averlo rinuncerei a tutto...questo è quello che non ha mai capito.
    Si alza, ed inizia ad incamminarsi verso l'interno dell'hotel "Hey Michael", si gira di scatto "E' vero, è una città molto romantica". Lui si stringe le spalle,mi sorride e poi riprende a saltellare con Bubble in braccio...gli sta cantando una canzone, penso della Disney...è adorabile.
    Se non lo conoscessi bene, potrei solo pensare che è il tipo più strambo e bizzarro del pianeta. Ma probabilmente lo è...la cosa sorprendente è che riesce ad essere tante persone contemporaneamente: il ragazzo timido e dolce, l'uomo preoccupato per il futuro del pianeta e dei bambini, l'eterno bambino che ama i cartoni animati ed i film di Spielberg, la superstar da milioni di dollari, il lavoratore più professionale del mondo, l'uomo tremendamente affascinante e sensuale. Crollo.

    26 MAGGIO 1988- Roma

    Diario maledetto,
    sono tutti partiti per Torino, ma io sono voluta rimanere a Roma ancora qualche giorno.
    Ho spostato la data del mio biglietto...tanto il concerto sarà solo fra un paio di giorni, ed io preferisco stare un pò da sola. Lontano dagli occhi, lontano dal cuore.

    29 MAGGIO 1988 - Torino

    Sentimentale Diario,
    sono seduta in una panchina, qui nel backstage. In questo momento Michael sta eseguendo I just can't stop loving you, il concerto non è iniziato da molto...e per un pò di brani non avrò cambi da preparare. Ormai siamo una macchina da lavoro, e non è poi così pesante, so perfettamente come muovermi.
    Molti membri dello staff oggi mi hanno fatto i complimenti per come svolgo il mio lavoro, e questo mi manda al settimo cielo.
    Poco prima del concerto ho visto Michael in camerino. Stavo ricucendo alcune paillettes sulla giacca, lui è entrato e quando mi ha vista la sua espressione si è intristita tantissimo. Mi odio, lo rendo triste...
    Aveva Bubble in braccio e mi ha semplicemente detto "Fai un ottimo lavoro, sei una professionista". Io l'ho ringraziato distrattamente, poi lui ha messo a terra Bubble e mi ha detto "Non sparire più, ti prego".
    Io non ho risposto. Lui ha preso lo scimpanzè per la mano ed è uscito dal camerino.
    Sulle note di questa canzone soffro, lui la sta cantando con così tanta passione...vedo solo le sue spalle,ed è meglio così perchè se lo vedessi in viso penso che morirei.

    30 MAGGIO 1988 - Parigi

    Diario francese,
    ti chiederai cosa faccio a Parigi...me lo chiedo anche io.
    Troppi eventi nel giro di qualche ora.
    Ieri sera,dopo il concerto è successo qualcosa di incredibile.
    Michael ha terminato il suo show con Man In The Mirror. Eravamo in camerino in tanti.
    Un ragazzo dello staff ha tirato fuori un pò di foto dei concerti americani di Micheal, tutte bellissime.
    Poi una foto, mi ha distrutta. Lui era con tale Tatiana sopra il palco per The Way You Make me feel, abbracciati...molto in intimità...
    Eh beh, è coreografia. La foto successiva mostrava lui e la ragazza mentre si baciavano. Io ho sgranato gli occhi ed una lancia mi ha trafitta.
    I ragazzi commentano e fanno battute : Michael ha avuto una storia con questa ragazza?
    Bene, fantastico. Non potrei sentirmi meglio.
    Lui è imbarazzato,non dice nulla. Io rapidamente raccolgo le mie cose e mi dirigo verso l'uscita, Michael mi viene dietro ma sento la voce di Karen che lo trattiene. Io scendo rapidamente le scale ed imbocco il corridoio di uscita.
    Lui sta correndo verso di me "Fermati, ti prego, aspettami", io mi giro verso di lui e lo aggredisco di nuovo : "Cosa vuoi ancora? Non mi serve nessuna giustificazione, non è successo nulla, non hai preso un impegno con nessuno ". Nonostante il mio tono aggressivo lui mi risponde con dolcezza "Ho preso un impegno con il mio cuore, ho tardato sempre, ma ora non si può rimandare".
    Mi afferra la mano ed inzia a trascinarmi per un corridoio che ci porta dal manager. Michael entra con un balzo "Frank esci fuori, immediatamente". Frank esce preoccupato, si apparta con Michael che gesticola molto e pare agitato...hanno una lunga discussione, io non capisco cosa stia accadendo.
    Michael corre di nuovo verso di me, mi afferra per mano e mi conduce per altri corridoi, poi per delle scale, che ci portano ad una sorta di Garage sotteraneo "Ma dove stiamo andando?" lui sorride "Fidati, sarà divertente" e ride ride e ride.
    Dovrei essere fredda ed arrabbiata, invece sono totalmente sua.
    Entriamo in questa macchina enorme dai vetri oscurati. Lui sta parlando dal telefono dell'auto e dà alcune direttive...non riesco a capire nulla di quello che dice, parla pianissimo e così veloce...si mangia le parole.
    "Mi spieghi che cosa stai facendo?" lui richiude il telefono "Sarà divertente, sarà divertente".
    Non mi vuole dire niente. Sto per aprire di nuovo bocca quando mi rendo conto che siamo arrivati a destinazione, c'è un grosso palazzo davanti a noi.
    La porta ci viene aperta da due enormi bodyguard, non c'è quasi nessuno per strada. Entriamo in questo palazzo che non ha nulla a che vedere con gli standard lussuosi di Michael, è anzi...molto triste.
    Prendiamo un ascensore che ci porta ad una terrazza...dove un jet pare stia aspettando proprio noi.
    Saliamo in compagnia dei due gorilloni. Nessuno dice niente. Michael ha ancora indosso i costumi del concerto. Sono seduta accanto a lui, davanti a noi i bodyguard.
    Uno di loro inizia a parlare "Michael, cosa devi fare a Parigi?". Lui fa cenno di no con la testa e ride "Ho bisogno di abiti nuovi e lei è la mia stylist", si gira sorridendo verso di me "non è così Elektra? sei pronta a lavorare duramente in questi giorni?". Io lo guardo sempre più sconcertata...stavo andando a Parigi? "Sicuro..." il mio tono non è per niente convincente. Mi alzo e prendo posto qualche sedile indietro. Lui non viene, resta a chiaccherare con i due stalloni. Sono furiosa da morire...ma anche eccitatissima.
    Presa da queste emozioni così forti, non so come ho fatto....ma mi sono addormentata. Il braccio di uno dei due gorilla mi sveglia "Signorina, siamo arrivati".
    Michael è già dentro l'ennesima macchina dai vetri oscurati. Io ancora un pò presa dal sonno, scendo trascinandomi un pò e raggiungo la macchina.
    Siamo dentro la macchina con questi gorilloni, ancora una volta. Silenzio tombale.
    Ci scortano in un lussuosissimo hotel. Uno segue me ed uno Michael.
    Davanti alla porta della mia camera, il ragazzone mi parla "il signor Jackson la informa che fra 30 minuti si deve recare nella sua suite per parlare del programma di lavoro di domani mattina. Se ha bisogno di qualsiasi cosa io sarò nella stanza 315". Ero così fuori di me "Io non sapevo nulla di questo viaggio, non ho niente di niente...vorrei un cambio pulito, il mio spazzolino. Sono furibonda" "Se mi permette" "Oh ti prego dammi del tu, ho 21 anni non 45!", sembra a disagio il gorillone eh "Bene, comunque dentro la sua camera troverà un'ampia scelta di abiti, un regalo del signor Jackson per ringraziarla della disponibilità e della partenza improvvisa".
    Sono ancora più furiosa, sbuffo, neanche saluto il ragazzo. Entro nella camera e rimango a bocca aperta per diversi minuti : ci sono rose rosse ovunque, un buffet di frutta, champagne, ed un sacco di pacchi e buste...firmati da tutti gli stilisti francesi più incredibili.
    Non posso credere che abbia fatto questo. Il mio umore era un mix di amore e odio.
    Il telefono ha iniziato a squillare, ho afferrato la cornetta senza parlare....tanto non poteva essere che lui.. "Sarai arrabbiatissima, rinfrescati e vieni da me perfavore ti devo parlare" cosa posso dire? avrei bisogno di una buonamezzora per trovare la giusta frase di risposta, eppure gli ho detto: "Non funzionano gli hotel a 5 stelle, lo champagne o gli abiti firmati. Io non sono in vendita".
    Chiudo il telefono pentita. Sono sempre così crudele con lui e mi odio profondamente. Pensavo che sarebbe stato meglio se fossi rimasta a New York. Del resto avrei conservato un bel ricordo, il dolore sarebbe passato prima o poi.
    Dopo neanche due minuti lui entra nella mia camera, aveva perfino la mia chiave. Io lo guardo, poi mi siedo sul divano senza dire una parola. Lui è scoraggiato, indossa ancora i suoi abiti da scena, si lancia con le ginocchia per terra verso di me "Dimmi cosa devo fare, dimmi come posso fare, ti prego...io non so come fare con te. Dimmi come devo comportarmi, dimmelo tu ed io lo farò".
    "Tu cosa avevi intenzione di fare? Che cosa è tutto questo?" dico indicando i pacchi, le rose e lo champagne.
    Lui è ancora sul pavimento "E' la nostra fuga d'amore. Ho cancellato la data di Lione di domani, così avremmo potuto stare insieme. Tu non avresti mai accettato, così ho fatto tutto all'improvviso. Avresti avuto bisogno delle rose per capire quanto sei bella, dello champagne per bagnarti le labbra e degli abiti con i tessuti più confortevoli del mondo che accarezzano la tua pelle".
    Sono sconvolta,non posso credere a quello che ha fatto...non posso davvero crederci.
    Mi inginocchio vicino a lui : "Non hai proprio capito niente di me, lo sai qual è la cosa di cui davvero ho bisogno? Lo sai quale sarebbe il regalo più bello per me?", con due dita afferro il suo viso e cerco di avere un tono dolce, almeno dolce quanto il suo e gli sussurro "Sei tu la cosa più bella che mi può circondare, non le rose; voglio bagnare le mie labbra nelle tue e rabbrivido nel ricercare il calore della tua pelle".
    Lo bacio, lui dopo un pò si sposta : "Oddio, sono ancora sudato...non ho avuto il tempo di fare una doccia dopo lo spettacolo", io lo bacio di nuovo "Non mi interessa".
    (diario lasciami almeno questi momenti intimi solo per il mio cuore,grazie!Non fare lo spione...beh ti dirò cosa è successo dopo aver fatto "quello")
    Dopo un pò ci ritroviamo dentro una vasca che abbiamo riempito con i petali delle rose. Io bevo lo champagne, lui no. Sono abbracciata all'uomo più meraviglioso del mondo, dentro una bellissima vasca con petali di rose e bevo Don Perignon. Cosa potrebbe mai andare storto? Lo abbraccio forte, quasi a lasciarlo senza fiato, lui mi accarezza la schiena "Senti mia adorata, ma non eri contraria ai lussi, tu?" ridiamo "Beh mio adorato, dato che ti eri scomodato....sembrava un peccato,no?", lui ride e ride.
    "Perchè ridi?", lui mi mette un petalo di rosa sulle labbra "Perchè sei una finta Bad Girl...hai l'aria da dura, ma alla fine ti piace essere coccolata..." "Solo perchè è Michael...e sono sotto il suo potente incantesimo".
    Siamo entrambi stanchissimi ed io ho bisogno del letto.
    Ci diamo un'asciugata e ci buttiamo fra le lenzuola...io mi sdraio sopra Michael, lui ha gli occhi chiusi "Michael?" ha ancora gli occhi chiusi "Si...", prendo un pò di coraggio prima di fargli questa domanda, ma sono troppo curiosa...ci ho pensato tanto " Perchè hai queste chiazze chiare per tutto il corpo?". Lui riapre gli occhi e si siede spostandomi, copre il petto scoperto con le lenzuola, poi finalmente risponde "Me ne vergogno tantissimo...è possibile che fra qualche tempo, io possa diventare un altro uomo" "Cosa intendi?" "Soffro di una malattia che si chiama vitiligine e fa schiarire la pelle. Per ora il trucco basta, ma non so fino a quanto tempo...il mio dermatologo ha detto che fra qualche tempo sarà molto più semplice coprire le chiazze scure che quelle chiare... ". Mi è piombato il mondo addosso, come è possibile?Perchè proprio a lui? "Ma Michael...questo significa che diventerai...bianco!"
    "Si...".
    E' molto triste, ho subito pensato che in quel momento aveva bisogno di qualcosa di incoraggiante...ma cosa si può dire in certi casi?
    Mi fiondo sopra di lui riempendolo di baci, proprio in direzione delle sue macchie "Sei meraviglioso" "Perchè?", mi metto in ginocchio sopra di lui ed imito la voce di un cronista televisivo "Michael Jackson non è solo un cantante, non è solo un ballerino. Lui può essere qualsiasi cosa voglia...può essere nero, può essere bianco se ne ha voglia. Può cantare il blues o il rock. E' l'artista che ha abbattuto i pregiudizi razziali, dimostrando a tutti come in fondo siamo uguali..." lui ride e si mette le mani in faccia, poi dice sconsolato "Magari fosse così semplice...magari dipendesse dalla mia voglia o meno". Io mi sdraio accanto a lui e gli prendo le mani :"Lo supereremo".

    1 GIUGNO 1988-Parigi.

    Diario fanatico,
    odio i fans. Lui li ama, bene...io li odio.
    Per qualche oscura ragione, si è sparsa la voce che la superstar Michael Jackson è a Parigi.
    Siamo agli arresti domiciliari.C'è una folla immensa qui fuori.
    Avevamo progettato diversi bei giri da poter fare...ma niente.
    Michael è irritato. Ha paura che i giornalisti mi vedano, mi farebbe andare in giro con una maschera.
    Ieri sera abbiamo avuto una piccola discussione, che per fortuna si è conclusa con tanti baci.
    La prima discussione...oddio, come corre veloce questo rapporto.
    Lui era assalito dai soliti dubbi, la stampa, la mia giovane età...mi stava per mollare di nuovo..ma io gli ho fatto cambiare idea. Speriamo che non si faccia venire di nuovo questi dubbi, vivo nel terrore. Ma caspita, pensa di poter passare la vita da solo? Vuole diventare un cavolo di prete?
    Ieri pomeriggio ho dovuto affrontare un altro tasto dolente :Karen.
    Mi ha telefonato qui a Parigi. Chiamava da un albergo di Vienna, dove dovremmo raggiungerla domani.
    Riporto le fasi della telefonata che più mi hanno messa in difficoltà:
    "Elektra perchè sei a Parigi con Michael?" era furiosa
    "Semplicemente, lui voleva abiti nuovi"
    Era ancora più furiosa "Ma sono io la sua stylist personale!Tu sei la mia assistente, non ti offendere...ti voglio bene, ma perchè non ha scelto me?Non ti ha detto niente? Io non sono riuscita a parlargli".
    "Beh Karen, magari voleva prendersi qualche giorno per riflettere anche sulla questione che ha con te...voleva isolarsi un pò" mi sento troppo in colpa
    "Ma perchè ha cancellato una data?"
    Mento, ancora "Non ne ho idea...magari era stanco. E' molto sotto pressione"
    "Stai passando molto tempo con lui?"
    Bugia ancora più grossa "No, per niente. Lui è molto solitario, ci siamo visti ieri solo per discutere. Oggi pomeriggio dovrei portagli degli abiti, lui li sceglierà dall'hotel stesso e domani mattina prendiamo il volo per Vienna".

    La telefonata si è conclusa dopo qualche altra frase. Karen è sospettosa.Ed io ora da dove li tiro fuori questi famosi abiti parigini? Devo discuterne con Michael, ma ora lui si è rinchiuso nella palestra dell'hotel per esercitarsi...non ha mai pace,lavora come un matto!
    Anche se mi sarebbe piaciuto girare per le vie di Parigi con Michael, è meraviglioso stare qui con lui...non vorrei più andare via.

    2 GIUGNO 1988 - In volo per Vienna
    Ormai amato diario,
    ti amo perchè nelle ultime pagine c'è così tanta gioia...
    Io e Michael abbiamo preso voli separati, per non destare sospetti.
    Ieri dopo la telefonata con Karen, sono andata a parlargli per chiedergli come risolvere la faccenda.
    Lui aveva pensato a tutto, si era fatto spedire direttamente in camera di albergo dei bellissimi abiti dei più prestigiosi stilisti francesi.
    Ho il cuore che sobbalza...mi verrà un infarto.
    Ieri notte, eravamo sdraiati sul letto ed io gli ho detto di quanto avrei desiderato girare per Parigi con lui.
    Lui mi ha detto solo "Vestiti rapidamente".
    Erano le 4 del mattino e la città era deserta. Abbiamo preso una limo e siamo andati in giro per le strade deserte della città. Siamo usciti fuori dalla limo solo per qualche minuto, lui era molto spaventato, più per me che per lui.
    Ma è stato comunque magico. Siamo rientrati in albergo verso le 6 del mattino, appena in tempo...giusto un'ora dopo sarebbe arrivata una folla enorme di fans, a conoscenza del fatto che stamattina Michael avrebbe lasciato la città.Mi chiedo come girino queste notizie...i fans sono tutti detective ben addestrati?
    Mentre facevamo i bagagli vedevo la sua espressione severa, mi parlò in modo molto serio (è strano...non è quasi mai serio!) "Dobbiamo essere molto cauti, non ti nascondo che ho ancora molti dubbi...ad ogni modo,prenderai un aereo qualche ora dopo il mio, verso mezzogiorno. Nessuno deve vederti qui con me a Parigi..." fa una pausa, poi riprende "non lo so...non mi piace...è pericoloso" sospira.
    Io mi sono avvicinata a lui con passo felpato "Non mi interessa...qualsiasi cosa accada, io voglio stare con te. Lo capisci? Il mondo sarà anche bello, ma io voglio te ora, non voglio il mondo. Potrei stare qui reclusa per tutta la vita, non importa. Io ti voglio".
    Michael si illumina alle mie parole, mi afferra e mi bacia, poi salta sopra il letto con un balzo : è in piedi ed ha una posizione da eroe "Mia principessa, ti verrò io a salvare, dovessero anche torcerti un singolo capello. E se quei pirati con le loro spade affilate dovessero minacciarti, io volerò per venirti a salvare".
    Io rido di gusto, poi lui salta di nuovo giù dal letto e mi prende la mano "Ed allora ti porterò nell'isola che non c'è, con me..."
    Io lo abbraccio : "Dimentichi una cosa" "Ovvero?" "Io posso essere molto pericolosa per tutti quei pirati...solo gli impavidi oseranno sfidarmi e non sarà per niente un'esperienza piacevole per loro". Michael ha un ampio sorriso dipinto in viso "Dimenticavo, tu non sei una dolce fanciulla...sei una Bad Girl" "Esatto e tu hai un aereo che ti aspetta...ci vediamo più tardi ok?"
    Mi bacia una,due, tremila volta prima di varcare la soglia della porta. Effettivamente è stato difficile staccarsi...
    Ho sbirciato dalla finestra mentre superava la folla di fans, firmando autografi e mandando baci a tutti.
    Poi è entrato in macchina ed è scomparso...ora non vedo l'ora di rivederlo..non vedo l'ora di arrivare di nuovo a Vienna...ma ci sarà anche quella dannata scimmia!Oddio...

    11 GIUGNO 1988 -Gothenburg
    Diario svedese,
    sono arrivata da poco qui a Gothenburg. La Svezia ha dei paesaggi formidabili...ma nulla è più bello del mio amore.
    Questi ultimi giorni sono stati carichi di passione...ma anche di tante altre cose : musica meravigliosa, giochi (si giochi, sto tornando bambina con Michael!), risate e...scimmie! (Bubble non si stacca mai da Michael!)
    E' difficile vedermi con Michael regolarmente. Dobbiamo fare molta attenzione...lui ha paura dei giornali, io ho paura di Karen.
    Ieri era il mio compleanno ed eravamo a Rotterdam.
    Avrei preferito passarlo tutto il giorno con Michael, dentro la sua suite...ma Karen ci teneva a festeggiare con me, così siamo andate in giro per Rotterdam con altri ragazzi dello staff. E' stato divertente.
    Michael non si è fatto vedere. Mi ha fatto recapitare un bigliettino da Frank (che probabilmente sà della nostra relazione) c'era scritto "Non potrò stare con te oggi,però sono felice perchè mi prenderò la giornata per farti un regalo speciale...questo mi fa sentire vicino a te. Non ti preoccupare, non spenderò un solo centesimo- Ti mando tutto il mio amore M."
    L'ho letto almeno mille volte, è anche consumato...ma mi scoppia il cuore.

    18 GIUGNO 1988- Berlino
    Incoraggiante diario,
    Domani rivedrò Michael. Io sono già a Berlino da ieri, ma lui è stato occupato, non so neanche dove.
    Avrebbe voluto portarmi, ma ha detto che sarebbe stato troppo "esposto".
    La cosa triste è che fra le date in Svezia e quella in Svizzera, avevamo progettato una nuova fuga d'amore nella nostra amata Parigi, ma Karen mi ha chiesto di andare con lei a Londra per trovare i suoi cugini, data la lunga pausa (quasi una settimana).
    Non potevo rifiutare e poi con quale scusa?Così ho dato buca al mio amore. Si è intristito, ma ha capito le mie motivazioni.
    Londra è stata divertente. Ma la cosa più bella è accaduta un pomeriggio di qualche giorno fa.
    Ero a casa dei cugini di Karen, ed è arrivata lì una lettera per me.
    Ho detto a Karen che si trattava di Peter, il ragazzo newyorkese che mi perseguita.
    Ovviamente lei ha iniziato ad indagare: "E come fa a sapere che sei qui a Londra?" "Niente, sono stata solo stupida a dirglielo per telefono..." "La posso leggere questa lettera?" "No, l'ho cestinata, non ne voglio più sapere di lui" "Ed allora perchè gli hai chiamato e gli hai dato questo indirizzo?"
    Insomma Karen incalza,ma io riesco sempre a farla franca "Pensavo ci fosse una possibilità, ma dato il contenuto della lettera, ho deciso di chiudere definitivamente".
    Fiuuuu me la sono cavata.
    In realtà la lettera non l'avevo ancora letta, ho aspettato fosse notte...già immaginavo chi fosse il vero mittente, ovvero l'unica persona a sapere l'indirizzo.
    Lui...solo lui...il mio Michael.

    Ho pianto di gioia per tutta la notte.
    Ecco la lettera, la incollerò a questa pagina:

    "Mia specialissima Musa,
    sei lontana da me, però ho ancora la pelle intrisa della tua essenza, ed infine ho finito di scrivere il tuo regalo di compleanno. E' una canzone...solo per te.
    Non la pubblicherò, è solo per te.
    Non voglio scriverti nient'altro, voglio solo che tu legga le parole della canzone.
    La canterò per te quando ci rivedremo...non sto più nella pelle, mi frulla in testa di continuo.
    Tu sei la mia Musa e mi manchi immensamente, ti voglio abbracciare presto.

    You Rock My World
    La mia vita non sara' piu' la stessa
    Perché sei arrivata e hai cambiato
    Il mio modo di camminare, di parlare
    non riesco a spiegarmi,
    le cose che faccio per te ma, piccola,
    lo sai che e' vero
    Stai con me Soddisfa i miei bisogni
    E io diventero' il tuo bisogno
    e' tutto cosi' bello,
    piccola un amore cosi' per tutta la vita??
    sembra che abbia finalmente trovato l'amore della mia vita

    tu sconvolgi il mio mondo, lo sai e ti daro' tutto
    C'e' qualcosa che si possa trovare???
    Una come te che possa essere mia

    sapevo che l'amore
    Mi avrebbe portato tanta felicita'
    Cerco di mantenermi calmo, ho aspettato pazientemente
    Ragazza, sai, sembra che la mia vita sia cosi' completa
    Il nostro amore e' vero grazie
    Alle cose che fai e pensare che ho trovato finalmente l'amore
    che ho cercato per tutta la mia vita
    un amore cosi' e' perfetto

    Piccola, so che questo e' amore
    ho sentito la magia nell'aria
    Ragazza, non ne ho mai abbastanza
    e' per questo che ti devo avere sempre qui con me! "

    Non è per niente reale...sto per impazzire.
    Questa canzone è mia, è solo per me...lui è solo per me... Lo voglio immediatamente, queste poche ore che ci separano mi stanno sembrando infinite.Com'è possibile che a volte solo 24 ore sembrino giorni e giorni?

    19 GIUGNO-
    Diario notturno,
    sono le 4 del mattino, ma non riesco a chiudere occhio.
    C'è una pausa di ben 8 giorni prima dei concerti di Parigi!!
    Ma come faccio ad allontanarmi per otto giorni senza lasciare dietro di me un polverone di dubbi?E' andato tutto in fumo...e non potrei essere più depressa
    Ho potuto parlare con Michael solo una mezzora oggi, in camerino...eravamo soli, aveva appena finito lo show, Karen è stata distratta da Frank con una scusa, ed abbiamo così guadagnato quel poco tempo per parlare.
    Io lo stavo aspettando già dentro, appena è entrato, gli sono letteralmente piombata addosso.
    Lui al solito protestava: "Ti prego, sono tutto sudato!" "Non mi interessa, non mi interessa niente...sembra passata una vita...per poco non mi stavo lanciando sul palco per poterti baciare!"
    L'ho assalito per 10 minuti abbondanti, poi lui ha supplicato: "Ti prego almeno un asciugamano!"
    Ho iniziato io a parlare : "Michael, dimmelo subito, non alimentiamo le false speranze...dovrò passare otto giorni senza vederti, non è vero?" lui abbassa gli occhi "Purtroppo sarà così...mi manchi, ti ho avuta qualche minuto...ed ora non ci rivedremo per un pò..."
    Io mi sono seduta sul pavimento, abbattuta.
    Lui ha poi continuato : "Non vedo l'ora che questo tour finisca...così potrai essere solo mia...e poi sono stanco, non ne posso più di viaggiare, della folla di persone agli hotel, delle ragazzine che urlano" "Ma sembri così felice sul palco" "Perchè lo sono, solo sul palco sento di stare bene...potrei vivere sopra il palco, potrei perfino dormire sul palco!".
    Poi è entrato Frank "Ragazzi, salutatevi, devo portarti via Michael".
    Michael mi ha messo una mano sulla guancia, poi è andato verso la porta.
    "Michael..", si è girato "...è la più bella canzone del mondo, è solo nostra, ok?".
    Con due salti è arrivato fino a me "La canterò solo per te",stava per baciarmi, finchè non si è intromesso Frank "Michael dobbiamo andare!".
    Stavolta è proprio uscito. Ed io ora che faccio?? Karen stasera mi ha detto che vuole seguire Michael a Parigi,ha detto che gli vuole ancora parlare.
    Ma che situazione orribile...non penso proprio di volerci andare...ho proposto una tappa a Nizza, ma decideremo domani...speriamo cambi idea su Parigi...si potrebbe complicare tutto, troppo.

    20 GIUGNO- Parigi

    Diario offensivo,
    mi prendi in giro perchè le cose prendono sempre le direzioni che tanto evito?
    Beh...eccomi qui a Parigi.
    La città mia e di Michael...siamo nella stessa città, ma è come se fossimo su due pianeti diversi.
    Questa relazione segreta mi sta facendo impazzire, ci sono volte in cui penso : Basta torna a casa e non se ne parla più...ma poi penso a lui, e resto...come potrei mai lasciarlo?Per nessun motivo al mondo...non sarebbe vita...
    Non ho mai preso così tanti aerei in vita mia, ho la nausea.
    Siamo arrivate verso l'ora di pranzo. Karen non ha neanche preso un attimo per sè stessa, si è direttamente fiondata nella camera di Michael.Dovrei essere gelosa?
    Non lo sono, so che è speciale quello che ci lega, ne sono certa.
    Ho fatto qualche giretto per i fatti miei, ho preso anche qualche dolcetto per Michael, glieli farò avere tramite Frank...tornando in hotel a piedi, ho notato una piccola folla di curiosi. Non appena mi hanno vista varcare la soglia della hall mi hanno chiamata "psss psss" io mi sono voltata di scatto "Si?" "Senti tu alloggi qui?" "Si alloggio qui" "Ma dicci, ti prego, è vero che c'è Michael Jackson?Corre una voce, e poi stamattina si sono viste limo eccetera", ho fatto la migliore interpretazione della mia vita "Oh ragazzi, magari ci fosse Michael Jackson!Come lo vorrei incontrare..." non era del tutto falso però "A quanto ho visto c'è molto movimento perchè pare ci sia un politico dell'oriente, non so neanche di chi si tratti...altro che Michael!".
    I ragazzi parlottano fra loro ed uno di loro dice : "Bene, è meglio dare la smentita, altrimenti stiamo qui fuori per vedere chissà chi..." "Ragazzi mi dispiace, siete stati sfortunati, ciao ciao".
    Detto questo fuggo via. Almeno sono sicura del fatto che Michael avrà un pò di pace nei prossimi giorni.

    23 GIUGNO- Parigi
    Romantico diario,
    il mio amore sà sempre come stupirmi.
    Ha preso una camera in un altro albergo, solo per i nostri incontri.
    Usciamo sempre ad orari diversi...e la cosa per questi due giorni ha funzionato alla grande.
    Karen sà che sono per musei, in realtà sono con Michael.
    Però...caspita, mi dispiace così tanto per lei, è molto triste perchè dice che Michael è sempre impegnato (chissà perchè...) e non può passare molto tempo con lei.
    Ha aggiunto : "Lavora sempre, dice che sta passando molto tempo in una sala da ballo in zona, perchè in questi giorni gli sono venute in mente molte idee nuove e le deve mettere a frutto ora, prima di perdere l'ispirazione".
    Anche lui è un ottimo attore...in realtà sono stata viziata e coccolata da lui per tutto il tempo...ed abbiamo ancora diversi giorni da passare qui. Potrei fare qualsiasi cosa per quest'uomo.
    Oggi pomeriggio ne ho parlato con lui, e mi ha detto : "Karen è meravigliosa, una persona fantastica, le voglio davvero tanto tanto bene. Vorrei solo che la smettesse con questa storia...io..mi sento così imbarazzato nei suoi confronti".
    E' così timido e dolce...mi dice sempre che solo con me riesce ad essere rilassato e senza inibizioni.
    Certo, mi risulta così difficile pensare che la superstar che si contorce in modo così sexy sui palchi di tutto il mondo, sia in realtà il timidissimo e giocherellone ragazzo che amo alla follia.
    Mi ripeto, ma è proprio come se avesse tante personalità

    27 GIUGNO 1988- Parigi
    Diario della tensione,
    che stress,che stress, che stress.
    Michael è su tutte le furie. Io vorrei essere invisibile.
    Sono le 15 e 30, stasera si terrà il primo dei due show parigini.
    Io sono nella mia camera, in pausa dal lavoro di oggi. Ho mille riparazioni sartoriali che mi attendono...Due orli per i nuovi pantaloni di Michael, devo cambiare una cerniera al coperto di Sheryl ed altre piccole cosine...soprattutto paillettes...oddio ogni sera se ne staccano almeno trenta o quaranta.Inizio ad odiare questi costumi.
    Diventerò cieca a forza di ricucire paillettes.
    Ad ogni modo, ti scrivo di ieri e poi mi fiondo sul lavoro.
    Io e Michael abbiamo passato il pomeriggio insieme nella nostra camera segreta.
    Lui è uscito mezzora prima di me dall'hotel ed è stato fotografato.
    Quando sono uscita anche io, lo stesso dannatissimo fotografo mi ha scattato una foto.
    Quando sono rientrata ho avvisato Michael. Lui non ha neanche commentato, mi ha presa per mano e mi ha condotto nella sua camera, dove ha iniziato a fare miliardi di telefonate.
    Ogni tanto si fermava e si metteva le mani ai capelli "Devo avere quelle foto, dannazione".
    Io cercavo di calmarlo "Michael, stai tranquillo. Non ci hanno visti insieme...non possono provare niente...non hanno niente in mano", lui si è girato verso di me, per la prima volta, con tanta rabbia "Non capisci, troveranno il modo...riescono a montare qualsiasi storia, non importa. Ti hanno vista entrare in una limo, le stesse limo del mio staff", io non capivo dove volesse arrivare "E allora?io lavoro per te, quindi?E' un problema per loro?"
    Lui scuoteva il capo "Ora sanno che lavori per me, e non avranno tregua...ogni tuo movimento sarà monitorato, perchè hanno capito che in qualche modo fai parte della mia vita.Dobbiamo essere molto attenti".

    Secondo me esagera, troppo.Ballerini, musicisti...lavorano per lui, stanno sul palco, sono esposti, ma non c'è nessun problema. Perchè è così preoccupato per una stupida foto? Non ha senso...io non ci vedo proprio nessun senso.
    Quando provo a spiegarglielo, lui sembra ancora più intransigente : "Io non voglio che il tuo volto sia mai associato a me, neanche lontanamente, riesci a capire questo?".
    Uffa, mi sembra che stia facendo una tragedia per niente.

    Alla fine tutto sembra essersi risolto. Frank scova il fotografo e compra la foto per la cifra di 34 mila dollari!!!
    E' una follia! Sono sconvolta...
    E' arrivato stamattina questo tizio, ai miei occhi disgustoso. Io ho sbirciato senza farmi vedere.
    Si chiama Philip Page, è americano...e sta seguendo Michael da un pò.
    Odio questo tizio, non mi piace proprio, ha una brutta faccia. E' viscido.
    Ha preso il denaro con avidità ed è scomparso...
    Bene, almeno ce lo siamo tolto dalle scatole...con una cifra del genere...mammamia, io davvero non ho parole.
    Poi Frank mi ha detto che è normale, è così che funziona lo showbusiness. Aggiunge che ora Michael è un pò più tranquillo.
    Rimpiango il mio appartamentino di Brooklyn.

    1 LUGLIO- New York
    Ti odio diario, ti odio da morire,
    una parola : licenziata. L I C E N Z I A T A.
    Non voglio più vivere. Non è possibile.
    E' da qualche giorno che mi aggiro senza forze per il mio appartamento vuoto...e non ho nemmeno la forza per arrabbiarmi o piangere o dare di matto, sono in trance...non riesco neanche a realizzare come sia potuta capitare una tragedia così grossa in pochi giorni.
    Magari se scrivo cosa è successo, mi sentirò un pò meglio...almeno butto tutto fuori.
    Eravamo felici, ci nascondevamo...ma era bello, era divertente come diceva lui.
    Poi l'incidente del fotografo, Philip Page.
    Philip Page aveva degli informatori...ne eravamo certi...scoprire chi è stato doloroso.
    Innanzitutto, Philip Page non è affatto un fotografo, è un investigatore privato...è così inquietante.
    Oddio sto facendo confusione diario, cerco di essere più chiara e schematica...ma ho troppe cose in testa ed è difficile riordinare.
    La sera del primo concerto di Parigi, bene...tutto ha inizio lì.
    Mentre Michael si stava esibendo, io ero in camerino con Karen.
    Stavo sfogliando Vogue Francia e lei stirava due maglie bianche di Michael che si erano stropicciate durante il trasporto. Poi ha iniziato con il solito tono sospettoso : "Non ti ho vista molto in giro in questi giorni " "Eh si, ho girato musei o monumenti" ero distratta, ma lei insiste "Non ho visto neanche Michael, lo sai qual è la cosa buffa? Uscite sempre con mezzora di differenza e ritornate sempre con mezzora di differenza", io ho alzato lo sguardo verso di lei, ero pietrificata "Una coincidenza buffa..." "Già...una coincidenza che va avanti da molti giorni".
    Detto questo, Karen è uscita dal camerino. Ero nel panico. Il concerto sarebbe terminato in venti minuti, dovevo parlare con Michael. Al solito, ho chiesto prima a Frank di darci una decina di minuti soli in camerino, così avrei potuto parlargli senza ansia. Frank si sarebbe occupato di tenere distante Karen che era troppo dubbiosa.
    Una volta finito il concerto, Michael corre verso il camerino, sento i suoi passi.
    Lo travolgo con le mie preoccupazioni, e lui si avvicina a me per tranquillizzarmi ,avrebbe pensato a qualcosa.
    Mi bacia e mi abbraccia continuava a ripetermi "Calma, andrà tutto bene...io sono qui con te e nulla può andare male". In quel preciso secondo sentiamo la porta aprirsi con violenza, era Karen.
    "Lo sapevo, come hai potuto? come avete potuto?" era fuori di sè, piangeva e urlava. Michael si è subito staccato da me ed ha cercato di parlarle "Karen, ti prego...vieni qui, parliamo insieme...ti prego calmati"
    Ma Karen era furiosa : "Elektra sei finita, mi hai tradita...sei una bugiarda, io mi fidavo...me la pagherai questa. Mi hai tolto l'uomo della mia vita, lo so che lo hai fatto perchè sono più avanti nella carriera rispetto a te...Sei pessima e patetica, ma non finirà così" "No Karen ti prego non dire così, tu non sai...non sai cosa è accaduto" "Io so tutto, sei solo gelosa e mi hai tolto l'unica cosa che potevi togliermi...sei finita, sei finita".
    Ci è crollato il mondo addosso, io mi sono inginocchiata per terra distrutta, Michael si è avvicinato con dolcezza "Lo supererà, vedrai...Non ci possiamo fare nulla, ok? Ora torniamo in hotel e cerchiamo di non lasciarci intristire troppo...sarebbe accaduto, lei lo avrebbe saputo, no?". Io ero così disperata, ma le parole di Michael mi hanno fatto stare meglio. Abbiamo passato tutta la notte abbracciati, senza dire niente...poi finalmente ho potuto trovare il sonno verso le 4 del mattino.
    Verso le otto, sento rumori provenire dall'altra stanza della suite di Michael...ero stanchissima, mi sembrava di avere dormito dieci minuti. Vedo Frank e Michael discutere sul divano, davanti ad un paio di riviste scandalistiche.
    "Buongiorno,ma cosa succede?". Michael si alza in piedi e lascia la stanza senza guardarmi.
    Mi stringo le spalle, ho un brivido.Quando Michael ha lasciato la stanza ho sentito un vuoto amplificarsi dentro di me.
    Frank mi porge una delle riviste: in copertina Michael, ok nulla di nuovo.
    Mi dice di andare a pagina 7.

    "Michael Jackson: I segreti di una star.
    Thriller Parigino per la pop star di anni 29.

    Il grande artista Michael Jackson, che ieri si è esibito al Parc des Princes davanti ad una platea di 64.000 fans deliranti, ha un segreto parigino.
    Parigi è meta romantica anche per i grandi divi a quanto pare.
    L'universo che circonda Michael è sempre il più bizzarro, ed anche stavolta, il Re Del Pop sembra non volersi smentire.
    Philip Page, stimato investigatore privato di San Francisco, è stato contattato da un membro dello staff di Michael, per svolgere alcune ricerche riguardo i piaceri notturni della star.
    Così parla Page : "Sono stato chiamato da una donna molto vicina a Jackson, si diceva molto preoccupata riguardo le abitudini parigine di Michael".
    La donna, la cui identità è un segreto, era allarmata dal dubbio che Jackson stesse frequentando una poco di buono conosciuta a Roma, durante le precedenti tappe del tour.
    Continua Page : "La signorina K. diceva di avere qualche sospetto. Così ho iniziato le mie indagini. Negli ultimi giorni Jackson ha cautamente, ma regolarmente fatto visita alla donna, in un hotel a 5 stelle, poco distante dal centro di Parigi. Per adesso ho poche informazioni riguardo la donna, pare abbia ammaliato Jackson durante le date romane. Lo ha sedotto e trascinato all'interno un mondo fatto di alcol,droga e piaceri.La signorina K. mi ha informato del fatto che Jackson, negli ultimi giorni abbia inserito la donna misteriosa all'interno del suo staff, per cercare di lasciare meno sospetti alle sue spalle".
    Queste le parole ansiose di Philip Page.
    Si aggiunge, una telefonata in redazione dell'amica di Michael, la signorina K.
    Ci confessa, con voce quasi rotta dal pianto : "Io sono davvero preoccupata. Michael non è più lo stesso...questa donna gli sta facendo assumere droghe ed altre cose. Michael le fa dei regali molto costosi. Lei vuole stordirlo per arrivare al suo denaro. E' molto triste, Michael è così fragile. Io cercherò in tutti i modi di aiutarlo, perchè è un vero amico. Rivoglio il mio vecchio amico, e questa donna la pagherà cara".
    Il caso Jackson pare essere solo all'inizio, siamo in attesa di qualche foto o di maggiori informazioni sulla donna della lussuria che sembra aver sedotto il mio famoso uomo del mondo. "

    Non posso credere che Karen abbia fatto questo a me. Che abbia distrutto il nostro amore e lo abbia buttato su tutte le riviste,descrivendo me come una donna così...così...pessima.
    Guardavo Frank disperata. C'erano altre riviste sul tavolo...la notizia si era diffusa rapidamente.
    "Frank ma...la foto?". Frank sembrava un tantinello sollevato : "Karen non ha fatto una contro offerta più allettante della nostra, così Page non ha pubblicato niente, grazie a Dio!".
    Mi sento leggermente confortata. Frank mi fa cenno di sedermi : "Ascolta Elektra, io e Michael abbiamo deciso. Sia tu che Karen dovete lasciare rapidamente la tourneè. Ho già chiamato una nuova costumista. Karen è sotto mia stretta sorveglianza, la imbottirò di soldi per non far uscire il tuo nome, farò qualsiasi cosa. Oggi pomeriggio darò la smentita ad una conferenza stampa. Tu ripartirai immediatamente per New York e farai finta di niente e dimenticherai presto di tutta questa storia. Spero tu possa capire che Michael non ha intenzione di rivederti".
    Il mondo alla fine è crollato sopra di me. Si, forse dovevo urlare,cercare Michael e dirgli che non poteva lasciarmi così, ma ho accettato la mia condizione ed ho preso quel dannatissimo aereo.
    Magari è vero, magari lo dimenticherò...
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    Messaggio  Liberian Girl Sab Nov 07, 2009 4:19 am

    Terza Parte


    26 LUGLIO 1988- New York
    Solitario diario,
    da quando Michael è uscito dalla mia vita, sono diventata molto meccanica.
    Sono scomparsa, ho lasciato i miei amici. In accademia sono molto schiva, molti si chiedono cosa mi sia successo, ma non ho voglia di parlare con nessuno.Ho dato molte materie, ho studiato sodo...almeno tengo la mente occupata.Ma non mi va certo di uscire o divertirmi...è davvero troppo difficile. Ieri ero in classe ed il professore stava sblaterando, tutti occupati a prendere i loro appunti,fino a qualche mese fa anche io riuscivo a vivere in questa "normalità", ma ora la mia vita è totalmente diversa,la guardo in modo totalmente diverso.
    Magari fra un pò passerà...
    Di Karen nessuna notizia,mi ha solo spedito via posta un assegno con la sua parte di affitto.
    Non so dove sia, nè cosa stia facendo.Forse è dai suoi genitori a Seattle.Io la perdonerei, del resto posso capire che a volte, accecati dall'amore si fanno cose folli, il punto è che lei non mi chiederebbe mai scusa.
    Dovrei ricostruire la mia vita, ma sento che ancora non è il momento di lasciarsi tutto alle spalle...chissà se lui mi pensa.Sono stupida...molto stupida.

    30 LUGLIO 1988- New York
    Sospettoso diario,
    hai percepito che è successo qualcosa oggi, ed hai ragione. Confermo i tuoi dubbi. Stamattina ho ricevuto una telefonata di Frank. Mi ha detto che è molto preoccupato per Michael. Dalla mia partenza è totalmente cambiato, lo vede sempre giù di corda, mangia pochissimo e non vuole parlare con nessuno.
    Ha aggiunto che fortunatamente questo non ha inciso in maniera troppo drastica sulle sue esibizioni.
    Ha detto anche "Crollerà, ho paura che crollerà.Dal mese scorso poi...è come caduto in una sorta di trance, non so cosa gli sia successo...ma va peggiorando. Devi assolutamente raggiungerlo. Lui non mi ha detto nulla, ma io sono certo che sia tutto dovuto alla lontananza da te e non posso permettere che proprio ora, nel bel mezzo del tour, lui possa giocarmi qualche scherzo. Sto investendo troppo su di lui" io non sapevo dove aggrapparmi "Frank, io capisco tutto, ma ho anche io dei sentimenti...non posso passare qualche giorno con lui, aprire di nuovo questa ferita e poi scomparire di nuovo, anche io sto male. Sto cercando di rifarmi una vita, ma così facendo, non ci riuscirò mai". Frank si è dimostrato davvero disperato "Ti pagherò", mi ha offesa profondamente : "Io non voglio i soldi di nessuno, non ci siamo capiti!" "Perdonami, ti prego, ma non so cosa fare. Se veramente ci tieni a lui ed alla sua carriera, raggiungilo in Spagna. C'è un aereo prenotato per te dopodomani, pensaci e fammi sapere presto, ti prego...pensaci!" "Ci penserò".
    E così si è conclusa la telefonata. Ma ora cosa dovrei fare?
    Partire e rientrare all'interno di quel mondo tanto amato e nel tempo stesso odiato da me, oppure cercare di rifarmi una vita lontana da lui...è un dilemma enorme ed ho poche ore per decidere. Potrei iniziare preparandomi il pranzo...non so da quanto tempo non faccio un pasto come si deve!

    Aggiorno il diario- ore 14.30
    Mi sta tornando su tutto il pranzo.
    Mezzora fa ha telefonato Karen! Non ci posso credere...è pessima,pessima,pessima.
    Ma cosa le hanno fatto?Qualcuno le avrà fatto il lavaggio del cervello, non è più la donna che conosco...è diventata così...così...pessima! Non ho parole per descrivere, sono scioccata e disgustata.
    Riporto la nostra telefonata:
    - Pronto?
    -Ciao Elektra, sono Karen
    -Oh Karen...come...come stai?
    -Molto bene. Volevo solo sapere se avevi ricevuto l'assegno per l'affitto.
    -Si, ti ringrazio. Cosa pensi di fare con l'appartamento?
    -Ho chiamato il padrone di casa e lo sgombro a fine mese, verrà mia sorella, perchè...come puoi ben capire, non ho voglia di rivederti
    -Karen...se solo avessi cercato di ascoltare le mie motivazioni io
    -No,smettila...non parlare, mi innervosisci. Mi hai fatto licenziare e mi hai rubato l'uomo! Non potrei mai ascoltarti!
    -Sei stata tu stessa a farti licenziare, con le tue azioni da pazza!
    -Non provare a darmi della pazza. Comunque, la cosa che mi consola è che Michael ora non vuole vedere me, ma tantomeno te
    -E tu questo come fai a saperlo?
    -Il mese scorso gli ho chiamato...e gli ho detto che ti sei subito consolata, fra le braccia di Peter. Gli ho fatto capire come le tue azioni verso di lui, fossero solo mirate a rovinare me.
    - Che cosa???????!!!!
    -Te lo meriti, non avrai mai nessuna possibilità con lui
    -Come hai potuto invertati tutto questo? Non ti porterà a riaverlo
    -E' questione di poco...io lo riavrò e lui si fiderà di me, tornerò ad essere la sua grande amica e poi finalmente potremmo stare insieme
    -Michael non è così stupido,sai?
    - Oh taci, non sai quello che dici.
    - Karen sei una grandissima t***ia!

    E poi, giustamente, le ho chiuso il telefono in faccia.
    Avevo qualche dubbio?Bene...ora nessuno : parto immediatamente.


    1 LUGLIO 1988- Cork (Irlanda)

    Pessimissimo diario,
    oddio quanto sono arrabbiata...furiosa e furibonda.
    Sono arrivata ieri notte, erano circa le 4 e mezza(ovviamente più hai fretta,più gli aerei fanno ritardo), non me la sentivo di svegliare Michael, nonostante Frank mi avesse dato la chiave della sua suite.
    Beh..forse è una scusa...forse non ero ancora pronta,o magari non volevo farmi vedere sfatta dal viaggio.
    Stamattina,molto presto, ho cercato di sistemarmi per benino.
    Ho dormito due ore, tanto ero eccitata.Ero anche molto nervosa, perchè Michael non sapeva nulla circa il mio arrivo. Verso le 6 ho iniziato a prepararmi, truccarmi ed ho cercato un abito adatto.
    Dopo tanta preparazione (soprattutto nascondere occhiaie e occhi gonfi), verso le 8, ho aperto la porta della suite di Michael.
    Lui stava dormendo...era bellissimo, molto più bello di quanto lo ricordassi.
    Dormiva sereno, avvolto dalle lenzuola blu elettrico, che facevano un bellissimo contrasto con la sua pelle...
    Ho cercato di essere il meno rumorosa possibile, mi sono delicatamente adagiata accanto a lui e gli ho dato un bacio sul collo.
    Lui si è svegliato di scatto,ha strizzato gli occhi un paio di volte,allarmato.
    "Tranquillo honey, sono io" ho sibilato. Con un rapido movimento si è seduto sul letto, coprendosi meglio con il lenzuolo, come vergognato. Mi ha guardata per un pò con una stranissima espressione, poi mi ha parlato,cercando di non incrociare il mio sguardo "Perchè sei qui?".
    Ero sbigottita, avevo immaginato mille volte la scena in aereo, ma nelle mie fantasie lui era al settimo cielo e mi stringeva forte. La realtà può essere molto diversa da come la idealizziamo, purtroppo.
    Dovevo dire qualcosa...l'ha detta il mio cervello,non il mio cuore "Bene,se non ti fa piacere che io sia qui dimmelo, io me ne vado immediatamente". Il cuore mi stava per uscire dalle orbite, lui si è girato, guardava un punto fisso nel pavimento "Te ne devi andare, perfavore".
    Cercavo di rimanere calma, in realtà avrei voluto urlare e fracassare qualcosa : "Ok,me ne vado...ma prima, dimmi perchè, te ne prego".
    Lui non si è mosso dalla sua posizione per un pò, poi ha sospirato e mi ha guardata...mi ha incenerita con lo sguardo: "Hai sporcato una cosa così bella e pura...io non voglio vederti più".
    Mi sono alzata in piedi...ero pronta per una scenata, ma ho parlato con tono pacato, anche se il contenuto era,in realtà una grossa cattiveria : "Se tu credi alle parole di qualcuno riguardo i miei atteggiamenti, io allora inizierò a credere che dormi in una camera iperbarica,che sei gay, che ti stai facendo sbiancare la pelle volontariamente ed una serie di altre cose".
    Lui mi ha guardata sconcertato, poi ha chiuso gli occhi "Credi a quello che vuoi, non sono più problemi miei".
    Sono uscita richiudendomi la porta alle spalle.
    Ora...che fare?Magari questo viaggio è servito a mettere un punto definitivo.
    Ma come posso arrendermi?E' una cosa da pazzi...devo lottare, devo lottare.
    Domani mattina presto si partirà per la Spagna. Io ci sarò ,devo lasciarlo solo oggi, magari riflette e fra domani e dopodomani devo riprovarci. Non può credere alle bugie di Karen, mi rifiuto di pensarci.


    5 AGOSTO 1988- Marbella
    Vendicativo diario,
    non capisco perchè certe persone bramino così tanto la vendetta.
    Fralaltro per motivi totalmente campati in aria...
    Sono state giornate di inferno.
    Frank mi ha pregata di stare lontana di Michael, perchè dopo il mio incontro si è mostrato molto molto nervoso.
    Ha anche aggiunto che Michael ha perdonato Karen, ed ha trascorso gli ultimi giorni con lei...
    Stamattina ho richiamato Frank e lui mi ha fatto un breve discorso: "Michael ha deciso di perdonare Karen, perchè ha capito che lei ha solo agito sotto pressione, perchè il suo cuore era come impazzito e voleva proteggerlo da te..." ero sconvolta, poi ha continuato "Karen insiste dicendo che ti conosce bene e sà come tratti gli uomini. Dice di volerlo proteggere per il grosso amore che ha nei suoi confronti, e che non le importa se lui non la ricambia, vuole solo stargli accanto come una buona amica...e lui sembra voler stare con lei, quindi...non posso fare nulla io " "Ma Frank, ti prego credimi è tutto falso...è tutto assolutamente falso!Lei stava solo morendo di gelosia!Io devo vedere Michael!" "Elektra, sarò sincero...non mi piace molto Karen, ma capisci la mia posizione, non posso imporgli nulla...è un uomo adulto, ti prego, torna a casa e dimenticalo" "Frank, non capisci...io lo devo rivedere, gli devo parlare!", Frank era proprio spazientito "Non è possibile, l'unico modo per vedere Michael, sarà comprare un biglietto per un concerto".
    Bene...se è questo che ci vuole...stasera andrò al concerto, come una qualsiasi fans...ma troverò una strada per avvicinarlo...ci devo provare a tutti i costi.

    6 AGOSTO- Marbella
    Diario fanatico,
    ieri mi sono aggregata ad una folla immensa di fans.
    Per quanto sia triste ed amareggiata dagli eventi...devo ammettere che è stato parecchio divertente.
    Ho fatto cose da pazzi per arrivare in prima fila.
    Poco prima del concerto, dei bodyguard stavano passando per le prime file alla ricerca di una ragazza carina da far salire sul palco, per il classico abbraccio di Michael in She's Out Of My Life.
    Io ho cercato di fare la "seducente", e mi sono assicurata il mio posto in palcoscenico.
    Volevo dirgli che lo amavo ed abbracciarlo...almeno un'ultima volta. Non ho mai detto a Michael che lo amo...anche se è scontato! Ma di fatto, quelle esatte parole non sono mai uscite dalla mia bocca.
    Il concerto era davvero godibilissimo dalla prima fila, è un'altra cosa rispetto al backstage.
    Quando è iniziata la canzone, ero già emozionatissima. Verso la seconda strofa, il bodyguard mi ha aiutata a scavalcare la transenna, poi ho percorso quei pochi passi che mi separavano da Michael con molta emozione nel cuore.
    Le urla delle ragazze mi assordavano. Lui si è girato sorridendo, ma ha appena mi ha vista è rimasto totalmente sbigottito ed ha scosso la testa. Ma il copione è il copione, così ha dovuto abbracciarmi. Era molto staccato e freddo.
    Io gli ho praticamente urlato all'orecchio : "Ti amo, ti amo, ti amo! Farei qualsiasi cosa per te".
    Lui mi ha spinta via da se con delicatezza, poi si è di nuovo rivolto al suo pubblico sorridente.
    Il bodyguard mi ha rimessa fra le prime file, ed una ragazzina mi ha urlato incontro : "Oddio oddio, ti prego dimmi com'è toccare Michael Jackson!!!!". Io le ho detto la pura verità :"E' semplicemente magico".
    Al mio ritorno in hotel, ritardato dai fans che continuavano a chiedermi di descrivere l'odore o il tocco delle mani di Michael, ho trovato Frank ad aspettarmi nella hall.
    Mi ha chiesto di bere qualcosa con lui.
    Era molto teso e davanti a due bicchieri di martini, ha iniziato a parlarmi "E' stata una mossa molto azzardata la tua, Michael non ha parlato dopo lo show, neanche una parola. E' salito nella sua camera ed ha sbattuto la porta. E' furioso" "Ma Frank, tu devi capire me...io non riesco a stare, era l'unico modo che avevo per dirgli quanto lo amassi!". Frank aveva uno sguardo comprensivo e direi anche commosso "Per quanto Michael l'abbia presa male, io sono rimasto davvero colpito dal tuo gesto. Ti avevo già notata in prima fila, e quando Oliver ti ha sollevata per portarti sul palco, ho lasciato volontariamente che questo avvenisse.Però adesso, basta con queste prove d'amore, ti prego. Hai avuto due occasioni, ma non hai ottenuto risposta, perciò ti chiedo, perfavore, di lasciarlo stare".
    Me ne vergogno tanto, ma ho pianto...ho pianto tantissimo.Frank era imbarazzato, ma si è mostrato comprensivo.
    "Scusami...devo andare", e così l'ho lasciato solo al tavolo.
    Devo farmi venire qualcos'altro in mente, non può essere la fine.

    7 AGOSTO- Madrid
    Diario temerario,
    sono arrivata a Madrid ieri notte, con un treno pieno di gente fuori di testa.
    Non sono più una privilegiata nelle grazie di Michael che viaggia in prima classe, devo stringere la cinghia e risparmiare quanto posso per fare questi viaggi. Andrei in capo al mondo per seguirlo e dirgli quanto lo amo.
    I biglietti per il concerto di Madrid sono sold out, quindi sarà dura...ma troverò un modo.
    E' più facile chiedere udienza al papa che avvicinarsi a Michael Jackson.
    E questo B&B è purtrido, cavolo!

    8 AGOSTO- Madrid
    Diario dei fallimenti,
    ancora non sono sulla strada giusta, i miei tentativi falliscono sempre.
    Davanti all'hotel di Michael ieri, c'era una folla incredibile.
    Ho parlato con paio di ragazze, una di loro era riuscita ad avvicinarlo, solo per una coincidenza molto bizzarra. Mi ha detto che mentre Michael usciva dalla limo, una folla di fans si è avventata su di lui, la poverina ha inciampato ed è stata totalmente calpestata, così Michael ha fatto allontanare tutti e si è chinato verso di lei per chiederle se stava bene.
    Mi ha fatto una gran tenerezza, era piena di graffi e lividi, eppure aveva un'espressione sognante, mi ha detto "Mi sarei fatta calpestare anche dagli elefanti, non sai quanto sia bello e dolce da vicino...spero tu lo possa incontrare una volta per capirmi".
    Lui ha ragione ad amare tanto i suoi fans, sono così dolci e pieni di amore.
    Ma cosa dovrei fare? Dovrei farmi picchiare da qualcuno per attirare la sua attenzione?Lo escludo...pensa pensa pensa pensa...ho davvero poco tempo e domani lui sarà a Barcellona.

    10 AGOSTO- Barcellona
    Diario degli eventi irripetibili,
    troppe cose da raccontarti.
    Ieri mattina sono arrivata a Barcellona, secondo certe fonti, Michael era già lì.
    Bene, mi sono messa subito in moto, per trovare qualcosa di speciale.
    Poi la lampadina è scattata! Il mio carissimo compagno di liceo Billy, una volta diplomato, si è trasferito proprio a Barcellona. L'ho contattato e mi sono fatta ospitare.
    Di Billy ci si può fidare davvero, eravamo così uniti, abbiamo condiviso tutto dal primo anno di liceo fino alla sua partenza per la Spagna, eravamo entrambi in lacrime all'aereoporto.
    Fino a qualche mese fa ci scambiavamo molte lettere, poi io ho smesso...scrivendogli "Per un pò non ti potrò scrivere, ma un giorno ti racconterò il perchè".
    Come ho fatto a non pensare subito a Billy?Sono così concentrata su Michael, che sono scomparsi tutti dalla mia mente...non sento i miei genitori da almeno un mese, oddio!
    Così ieri mattina Billy è venuto a prendermi alla stazione, e dopo mille abbracci mi ha portata a casa sua.
    Convive da tre mesi con la sua ragazza spagnola, Marta. Una tipa simpatica, peccato che io non capisca una sola parola di spagnolo ed il suo inglese è proprio pessimo.
    Ho passato gran parte della mattinata a raccontare a Billy la storia fra me e Michael. Era commosso ma anche schifato dal comportamento di Karen, ha commentato così : "Non posso credere che Karen abbia fatto questo...ascoltami, devi essere cauta, perchè in questi giri grossi la gente perde la testa completamente e si perde il contatto con la realtà". Quanto ha ragione.
    Gli ho anche detto che mi serviva un modo per fare una sorpresa a Michael, qualcosa di speciale.
    Ci abbiamo riflettuto per una buona ora. Poi lui è scattato dal divano "Siamo degli idioti, perchè non ci abbiamo pensato immediatamente?" "A cosa?" "Non hai detto che Michael va sempre in giro con uno scimpanzè?" "Si...certo.." "Gli piacciono gli animali esotici?" "Ohh eccome! Fino a qualche tempo fa andava in giro con un serpente...e cose del genere".
    Billy inizia a ridere scuotendo la testa "Siamo proprio idioti, ma idioti!" "Perchè??Cosa?" io ero decisamente impaziente. Poi lui ha ripreso con un gran sorriso "Marta fa la biologa, e lavora in un centro di conservazione delle specie in via di estinzione. Ci sono molti rettili e sai...cose così...è un posto molto bello, a Michael piacerebbe,no?"
    Io mi sono illuminata : "E' un'idea grandiosa!!".
    Grazie a Marta, il centro ha mandato a Michael un invito per il pomeriggio e lui ha subito accettato di buon grado, prevedibile!
    L'incontro era previsto per le 16.30 e Michael avrebbe passato lì un'ora.
    Io ho deciso di non farmi vedere, volevo fossero poi Billy e Marta a dirgli che era un mio regalo.
    Mi nascondevo, ma sbirciavo.
    Michael è arrivato con dieci minuti di anticipo, a braccetto con Karen. Grrrrr!
    Ecco, nel mondo animale sarebbe finita così : io l'avrei sbranata.
    Ad ogni modo, Karen era molto sorpresa nel vedere Billy...ma la gita ha avuto il suo inizio.
    Sbirciavo Michael, era troppo preso da coccodrilli e iguana! Era fantastico vederlo così felice.
    Poi ha parlato con Marta,Billy faceva da interprete.
    "Marta, fattelo dire: fai un lavoro grandioso, è meraviglioso, meraviglioso!" "Grazie Michael, in realtà è molto difficile accedere al centro, ma diciamo che tu hai avuto un trattamento speciale grazie ad una tua conoscenza".
    Vedevo Karen, era paonazza. Aveva sicuramente capito.
    Billy ha aggiunto poi : "La mia amica Elektra mi ha pregato di chiedere alla mia ragazza di fissare una visita per te. Ha detto che il tour stressa,e che ti sarebbe piaciuto rilassarti un pò qui". Michael era davvero sorpreso, ma felice "E' stata lei,davvero?". Karen si è intromessa immediatamente "Tipico, senza scrupoli. Sta cercando di usare le tue debolezze come la tua innocenza ed il tuo amore per gli animali, solo per vincere una stupida guerra, mirata ad attaccare me. Lo sai che aveva una relazione con Billy?" Oddio, falso!!! Poi ha continuato, girata verso Billy "Con quali mezzi ti ha persuaso?Dai...dimmelo, tanto lo sappiamo che è una poco di buono", Billy è intervenuto "Karen sei una falsa".
    Michael si è stretto le braccia addosso e poi ha detto : "Ringraziala da parte mia, non mi interessa sapere nient'altro".
    Poi ha chiesto se poteva prendere in mano il serpente, e Marta glielo ha poggiato addosso.
    Karen ha detto che sarebbe andata in bagno, invece, me la sono ritrovata davanti.
    E' stato spaventoso, aveva uno sguardo non suo...sembrava posseduta da un qualche demonio : "Bel tentativo, ma ho vinto io. Farò e dirò qualsiasi cosa per distruggerti, tu non ti avvicinerai mai a Michael finchè sarò viva" "Karen...ma cosa ti è successo perchè sei così?Cosa ti è capitato?" "Ti ho voluta bene finchè non mi hai messo i bastoni fra le ruote, ora ti distruggo, puoi regalare anche la luna a Michael, ma lui si fida di me ora ed io lo terrò sempre lontano da te. Mi dispiace dover essere così crudele, ma io ottengo sempre quello che voglio e lui è mio".
    Ero spiazzata, dovevo reagire, ma in quel momento ho avuto un crollo. Ho iniziato a piangere come una bambina, non mi riconoscevo...io sono una che lotta, ma in quel momento volevo solo piangere "Karen...perchè...non lo capisci che io lo amo?", Karen aveva una faccia quasi divertita direi..." Non sono problemi miei".
    In quel corridoio, mentre singhiozzavo, una voce melodiosa ha iniziato a parlare "Oh amore mio, mi dispiace". Era Lui!! Mi è venuto incontro correndo, mi ha stretta forte a sè e mi ha baciata come mai prima d'ora.
    Mentre mi abbracciava vedevo la faccia soddisfatta di Billy e quella di Karen che si stava sgretolando.
    Billy ha incrociato lo sguardo di Karen : "Ben ti sta". Quanto è mito il mio amico speciale.
    Lei è andata via quasi correndo con la coda in mezzo alle gambe.
    Mi sono staccata per un momento da Michael e Billy gli ha dato una pacca dicendo : "Creature molto affascinanti anche le donne, vero?" "Decisamente..."
    Io ho abbracciato Billy "Alla fine sei sempre tu quello che mi risolve i problemi, eh?" "Si, sono ufficialmente il tuo salvatore". Michael si è intromesso "E' meraviglioso, Billy ti sono riconoscente, anche per esserti preso cura della mia donna in questi giorni, ma se permetti...ora la vorrei un pò per me". Billy si è staccato dal mio abbraccio : "E' tutta tua amico! Ti posso chiedere una cosa però?", Michael era più che sorridente "Tutto quello che vuoi, chiedi senza problemi" "Io sono un tuo fan, posso avere il tuo autografo?".
    Una grossa risata è partita dalla bocca di tutti.
    Michael è tornato in hotel con la sua limo, era già tardi e doveva prepararsi per lo show.
    Io sono tornata a casa di Billy e Marta per prendere le mie cose, ovviamente sarei andata con Michael.
    La sera, io ed i miei due amici speciali ,eravamo pigiati in prima fila al Nou Camp Stadium, insieme ad altre 90.000 persone per assistere al più spettacolare artista del mondo, incredibile da dire ma....il "mio" honey!!
    Billy ballava e cantava tutte le canzoni, poi Michael ha detto al microfono "Questo concerto è dedicato a due amici molto speciali Billy e Marta, ragazzi avete il mio cuore!".
    Marta aveva le mani alla bocca per lo stupore, Billy urlava come un pazzo. E' stato divertentissimo.
    Dopo il concerto, ho preso un taxi che mi ha portata all'hotel di Michael.
    Sono arrivata prima di lui, così l'ho aspettato nel divano. Lui è entrato in camera e si è fiondato sopra di me, con così tanta passione...oh, stavo per svenire.
    Poi mi ha detto : "A New York ti ho baciata, a Denver ti ho avuta, a Parigi ti ho bramata...ma in Spagna ho capito di amarti alla follia".
    Il resto rimane un segreto diario...diciamo solo che non abbiamo dormito molto.

    10 AGOSTO 1988- Barcellona
    Diario nomade,
    sono ancora davanti alla mia valigia, domani mattina si parte per Nizza, dopodomani ancora francia...beh si, perchè Michael mi sorprende sempre. Ha anticipato una data, così poi avremmo potuto prenderci una settimana da passare in Spagna. Lui dice che questo posto porta buone vibrazioni e vuole anche conoscere meglio Billy e Marta...gli sono piaciuti molto. Stamattina ho chiamato Billy per dargli la notizia ed ha urlato al telefono. Lui è un grande fan...ma non pensavo a questi livelli, si sarebbe strappato i capelli se non fosse stato...calvo!ihihih
    Michael sta giocando con Bubble nella terrazza della nostra suite. Che bello poter scrivere cose come "nostra suite"...e pensare che fino a qualche giorno fa vivevo nel panico!
    La notizia migliore è che ho riottenuto il mio posto da costumista, anche perchè la mia sostituta sarebbe stata costretta a lasciare il tour dopo le date francesi. Ora Frank sta cercando un'assistente per me...caspita, ancora non ho finito l'Accademia e già ho un'assistente. Sono certa che questo non dipenda dalla mia relazione con Michael, perchè quando si parla di lavoro lui è così serio serio serio serio.
    Ora mi chiama fuori...speriamo che quella scimmia non mi salti di nuovo addosso...Anche se è incredibilmente educata: tira anche l'acqua in bagno! Ma Michael mi fa arrabbiare quando si ostina a far bere Bubble dal suo stesso bicchiere...Ma figuriamoci se mi dà retta!
    Oddio è un sogno, è un sogno! Ma stavolta lo difenderò con i denti!

    12 AGOSTO 1988 -Montpellier
    Diario insonne,
    sono le 3 di notte, ma non riesco a chiudere occhio.
    Michael dorme beato..mi ha detto che ha passato l'ultimo mese senza dormire mai, ma ora è tranquillo e può rilassarsi.
    Io non dormo perchè sono eccitatissima! Domani mattina abbiamo un volo per Barcellona e per una settimana circa staremo in vacanza insieme! Love love love love love!
    Ho preparato una valigia per Michael, stamattina gli ho anche comprato una camicia nuova...è uno schianto.
    Il nostro patto è : io gli posso fare piccoli regali umani...lui niente, solo baci.
    Oddio fra un pò sarà anche il suo compleanno, devo preparare qualcosa di speciale...ma cosa si può mai regalare ad un uomo che ha tutto?Oh cielo...sarà molto stressante.
    Diario ti racconto qualcosina di bello....mmmm vediamo, ci sono stati così tanti bei momenti che non saprei proprio cosa scrivere.
    La nostra relazione è ovviamente super-top-secret, però Michael dice di avere informato di noi la sua adorata mamma e la sua migliore amica Liz Taylor. Mi ha detto che entrambe non vedono l'ora di conoscermi.
    Stamattina, fra le lenzuola, mi ha anche detto che entro breve sarà pronta la sua nuova casa. A quanto pare sarà un sorta di ranch enorme, con dentro uno zoo, un parco giochi e tanto divertimento, come ha detto lui.
    Che bambino...ha iniziato a gasarsi ed a saltare sul letto "Non vedo l'ora che finisca il tour, così possiamo andare insieme nella mia nuova casa e fare un sacco di giochi, e ridere,e darci tantissimi baci. I love my girl, I love my girl, I love my sweet girl!", io ridevo senza fiato "Michael, ti prego..dimmelo...tu prendi qualche droga vero?"
    Lui si è fatto serio, ha fatto un salto enorme e si è lanciato sopra di me sul letto : "Mi hai scoperto, io mi drogo...di amore!". E poi beh...diciamo che è stato un buon modo per iniziare la giornata.
    E' stato divertente perchè dopo lui, ancora boccheggiante mi ha detto : "No ragazza,non va bene...mi fai lavorare troppo...io ho una tourneè da finire, tu mi farai arrivare stremato", io avevo un tono da finta offesa "Bene, ed allora in due lettini singoli fino alla fine del tour, ok?", lui si è messo di nuovo sopra di me "Non dirlo neanche per scherzo"...e poi...ancora...ancora ed ancora!
    Siamo entrambi al settimo cielo. Vorrei che il tempo si fermasse in questo preciso istante.

    19 AGOSTO 1988 -Losanna (Svizzera)
    Diario musicale,
    quanta musica, musica ,musica, musica. Ah, sto proprio bene.
    Siamo arrivati da circa mezzora a Losanna. Michael è sotto la doccia, ed io sono qui con Bubble...che non ho capito cosa stia facendo...sembra stia masticando, ma cosa non si sà...inizio ad affezionarmi, tranne quando mi si aggrappa alla gamba. Ma è divertente, perchè quando lo fa, Michael dice "No Bubble, lei è mia non tua!" ed allora si aggrappa alla mia gamba...ed io ho addosso due scimmioni! Oh mamma...non c'è un momento di serietà...mai!
    Sto tornando bambina e la cosa mi piace tantissimo.
    Bene ma veniamo alla nostra vacanza spagnola. E' stato meraviglioso! Bubble è rimasto un pò con gli altri scimpanzè di cui si occupa Marta, ha socializzato un pò...ma ho notato che Michael soffre un pò quando gli sta lontano. Mi chiedeva sempre : "Chissà cosa starà facendo Bubble..."
    Oh cielo!
    Al solito, abbiamo fatto un pò la vita da reclusi, tranne qualche uscita notturna...ed erano i momenti migliori. Quando la città dorme, noi possiamo passeggiare..ma è stato così romantico!
    Abbiamo passato molto tempo anche con Billy e Marta (che si è iscritta ad un corso di inglese!ihihihih).
    Billy si è fatto insegnare il moonwalk, ma era davvero pessimo! ahahha!
    Michael era estasiato, davvero felice. Gli piacciono molto i miei amici...e Billy...oddio che carino! Gli faceva un sacco di domande da vero fans, conosce tutto di Michael...ed il mio honey era così divertito mentre gli rispondeva. C'erano momenti in cui dicevo : "Billy ti prego, smettila di chiedergli sempre della sua carriera!", allora Billy chinava la testa vergognato e Michael "No Billy, è divertente...dai, allora ti racconto di quando ho conosciuto James Brown,ok?"
    Che spettacolo.
    Io ho fatto anche parecchi giorni di mare con Billy. Michael non si può esporre alla luce del sole, così rimaneva a guardare Marta a lavoro, in mezzo agli animali...ed era felicissimo.
    Le ha anche chiesto qualche consiglio riguardo lo zoo privato che sta costruendo, a quanto pare nascerà una collaborazione...bene! Marta è una ragazza molto in gamba, anche se le ho potuto parlare davvero poco.
    Poi è arrivato il giorno della partenza e Michael non voleva più ripartire...ci ho dovuto mettere tutto il mio talento per mentalizzarlo sul tour. Ha fatto un pò di capricci...ma eccolo qui...Anzi, è appena uscito dal bagno con l'asciugamano avvolto alla vita, mi sta guardando con troppa curiosità, corro a nasconderti diario!

    23 AGOSTO 1988 - Werchter (Belgio)
    Diario on the road,
    è dura lavorare sola..non vedo l'ora che arrivi questa ragazza. Sono stanchissima.
    Michael è un pò triste, per le date inglesi non potrà portare Bubble... "Che legge stupida, sono degli stupidi tutti!" ha borbottato tutto il giorno.Così oggi gli ho detto di stare un pò con il suo amicone prima della partenza e lasciar perdere i nostri impegni.
    Il ragazzo dello staff che si prende cura di Bubble, lo porterà da Billy e Marta.
    Io sono stra-felice di andare a Londra, non vedo l'ora! Domani sera partiamo...sarà un'altra bella avventura.
    Fatto di ieri che mi ha fatto un pò riflettere...sto iniziando a conoscere Michael sempre più profondamente.
    Ieri passavano in tv un documentario sulla sua vita. Le immagini di lui, piccino, che canta da Ed Sullivan mi sono rimaste nel cuore. Lui stava leggendo e non prestava troppa attenzione al documentario. Durante la pubblicità gli ho chiesto "Come facevi ad essere così piccolo ed avere l'interpretazione emotiva di un trentenne?", lui ha richiuso il libro e lo ha poggiato sul tavolino osservandolo attentamente, senza alzare gli occhi dalla copertina ha iniziato un discorso che mi ha commossa e paralizzata "Io non ero piccolo ,io ora sono piccolo. Lì avevo trent'anni ed ora ne ho dieci. Io ed i miei fratelli eravamo molto sotto pressione. Non potevamo andare in giro a giocare o andare a scuola come i nostri coetanei.Nostro padre pretendeva il meglio da noi, così mentre gli altri bambini giocavano a palla,io stavo a provare con i miei fratelli e se sbagliavamo qualcosa...lui...beh...lui ci picchiava". Ero sbalordita: "Che cosa? E non vi siete mai ribellati?", lui mi ha guardata con ancora il terrore negli occhi "Noi avevamo paura di lui, nessuno osava controbattere, mai".
    L'ho abbracciato forte ed ho capito che era meglio spegnere la televisione.
    Ora capisco tante cose...capisco perchè abbia bisogno di rifugiarsi nel suo mondo di fiabe.

    27 AGOSTO 1988- Londra
    Diario britannico,
    Londra è un sogno! E' molto più fantastica di quanto la potessi immaginare!
    Ieri Michael ha riempito il Wembley, è stato molto emozionante e stasera ci sarà il bis!
    Stamattina ho abbandonato il mio Michael da solo in hotel, ed ho gironzolato per questa meravigliosa città.
    Potrei vivere qui, è un sogno.
    Ieri ho anche conosciuto la mia assistente (fa ancora strano dirlo!), si chiama Brooke ed è una ragazza molto silenziosa e schiva...ma devo dire che ha fatto un buon lavoro.
    E' un pò inquietante come tipa, perchè non fa altro che osservarmi...e me la ritrovo sempre dietro!
    Michael ha provato a fare conoscenza, ma lei è proprio chiusa. Secondo lui è meglio così, gli piace avere vicino persone discrete. Oddio chissà come gli sarò sembrata io...voglio dire, la prima volta che l'ho visto gli sono caduta addosso e ho farfugliato come una matta.
    Oh cielo dopodomani è il compleanno di Michael...ed io ho già un bel piano di azione...non vedo l'ora!

    29 AGOSTO 1988- Leeds
    Diario da festeggiamenti,
    oh ma che ridere oggi! Sono super-mega eccitatissima.
    Siamo arrivati a Leeds da una mezzora circa ed abbiamo tempi cortissimi perchè fra un ora e mezza inizierà il concerto.
    Stamattina, nel nostro albergo londinese, splendeva un bellissimo sole...e la temperatura era abbastanza tiepida.
    Mi sono alzata molto presto per telefonare a Billy e definire gli ultimi dettagli riguardo la piccola sorpresa che avevo preparato per Michael.
    Poi sono tornata in camera da letto, ma Michael stava ancora dormendo...non potevo resistere, così l'ho svegliato!
    Mi sono avvicinata piano piano piano piano ed ho iniziato ad accarezzargli la guancia con un dito "E' un giorno speciale...è un giorno speciale. Michael...non essere pigro, abbiamo tante cose da fare!", lui si è lamentato un pò, poi mi ha sorriso ed io gli ho dato un grosso bacio. Avevo un palloncino dorato in mano "Buon compleanno mio adorato!", lui si è nascosto sotto le lenzuola frignando "No no, non voglio fare il compleanno!Non voglio crescere!", ho cercato di staccare il lenzuolo dalla sua presa "Suuu suuu esci da questo letto ed andiamo a festeggiare!!" "Nooo non esco!". Ero spazientita... "Va bene...allora vuol dire che me ne andrò a festeggiare da sola". Lui ha uscito metà viso dal lenzuolo, i suoi occhioni erano più vispi che mai "E dove vai?" "Beh..mmm...non lo so, troverò un modo per divertirmi!".

    Ha fatto un'espressione imbronciata, poi con un gesto rapido si è liberato delle lenzuola : "No, io voglio stare con te!" "Ed allora vestiti subito!". Mi ha guardata con un'espressione di sfida : "Solo se riesci a prendermi!".
    Detto questo ha fatto un balzo ed ha iniziato a correre come un matto per tutta la suite. Ho cercato di rincorrerlo,ma è troppo veloce. Alla fine mi sono lanciata verso la sua gamba e gli sono caduta addosso "Ahh!Ti ho preso!", lui rideva come un matto "Era da un pò che non mi cadevi addosso!" "Dai dai...vestiti ti prego,andiamo!"
    Si è rigirato nel pavimento sbadigliando "Vestimi tu!". Che viziato...adorabile!
    Mentre gli abbottonavo la camicia, mi guardava con un'espressione molto triste : "Ho trent'anni. Trenta. Sono un sacco...ma tu sei così piccola, hai 21 anni! Ti stancherai di me?", ero molto seccata "Come puoi pensare una cosa simile, smettila subito. Dai dammi l'altro braccio che ti sistemo i polsini".
    Ha infilato i suoi occhiali scuri,ha coperto i riccioli con il classico cappello e siamo usciti.
    "Dove stiamo andando?" "Michael sii paziente e lo saprai!" "Uffaaa!!".
    Marta era in contatto con un centro di preservazione delle specie rare di rettili, così ieri ho fatto un giro finchè non ho trovato il candidato ideale da regalare a Michael.
    Non appena siamo arrivati, Michael ha iniziato a saltellare e girovagare fra gli acquari che contenevano gli animali più brutti che avessi mai visto in vita mia, oddio...Ma se piacevano a lui.
    "Oh guarda come è carino questo, guarda Elektra vieni...è troppo carino!" Era una specie di iguana orribile! Brrr
    "Dai Michael, ti voglio presentare qualcuno".
    Il giovane ragazzo che ieri mi aveva aiutata nella scelta ci ha accolti calorosamente. "Oh Elektra...oh signor Jackson, siete i benvenuti. Vado a prendere immediatamente Peter!".
    Michael mi ha guardata sospettoso ma eccitatissimo. Ecco arrivare Peter,dentro un piccolo acquario.
    Michael sbirciava incuriosito, poi io gli ho preso il braccio "Ti presento Peter, è il tuo nuovo amico camaleonte. Non è un camaleonte come tutti, la sua sottospecie si chiama Chamaeleo Jacksonii, ovvero Camaleonte di Jackson. Ho pensato subito che fosse fatto per te!". Michael era a bocca aperta, poi ha fatto praticamente un urlo "Ma è fantastico!Gli voglio già un mondo di bene, lo posso prendere, lo posso prendere?", il ragazzo rideva "Si certo...è tuo!".
    Peter era un piccolo camaleonte molto carino e particolare: ha tre piccoli corni in testa..sembra un dinosauro in miniatura. Ovviamente non lo prenderei mai in mano. Michael era estasiato "Oh... grazie grazie...è meraviglioso! Sono così felice", stava venendo verso di me, ma io ho fatto un passo indietro "Ti prego, magari gli abbracci dopo...quando hai le mani più libere" "Oh non dirmi che ti spaventi" "Si, perfavore...stai lontano".
    Sentivamo un gran brusio dall'esterno : era una folla di fans...ma come cavolo facevano a sapere che Michael fosse lì ?
    Peter è rientrato nel suo piccolo acquario e ci siamo incamminati verso l'uscita.
    Michael era nervoso " Metti gli occhiali, ed infilati in macchina il più rapidamente possibile coprendoti il volto,ok?".
    Ho seguito le sue istruzioni, lui è rimasto qualche minuto con i suoi fans. "Vi amo ragazzi!Grazie...questo è il mio nuovo amico, è Peter!Vi amo ciao a tutti. Vi amo".
    Aiutato da tre bodyguard si è infilato in macchina e siamo ritornati in hotel, dove era pronto un brunch vegetariano privato, organizzato dalla sottoscritta.
    "Oh...wow!" fece lui. Abbiamo iniziato a mangiare ed imboccarci. Michael continuava a fissare l'acquario.
    Io mi sono alzata in piedi "Ho ancora un piccolo regalo", sono scomparsa un momento in camera ed al mio ritorno gli ho messo in mano un pacchetto. Lo ha scartato velocemente : era un piccolo libro sui Camaleonti di Jackson. "Bene, ora avrai tutte le informazioni necessarie per prenderti cura del tuo nuovo amico!Sei felice?". Michael mi ha presa per la vita e mi ha portata a sè "Unica e meravigliosa...è la donna che amo, lei è così dolce e così attenta ai miei bisogni. Lei mi fa respirare amore".Ehh...diario, siamo troppo troppo troppo In love!




    11 SETTEMBRE 1988- Liverpool
    Diario beatlesiano,
    non ho scrivo da un sacco...ma sono giornate molto piene. E zero tempo...e quando non lavoravo, volevo rimanere con il mio adorato.
    Che bello essere a Liverpool. Non avrò il tempo di visitare il Cavern, dove si esibivano i Beatles..però...beh, avrò altre occasioni.
    E' da due giorni che ascolto solo Abbey Road e Let It Be (le uniche cassette dei Fab Four che ho con me) e sono impazzita quando Michael mi ha detto che lo scorso anno ha comprato una grossa parte del catalogo dei Beatles! Ero allibita e lui forse lo era ancora più di me nel sapere che ignoravo la faccenda, ampliamente discussa in tutti i giornali.
    Beh...ma io fino a qualche mese fa leggevo solo Vogue!
    Mi ha anche detto che Paul McCartney non gli vuole più parlare...oh cielo, a volte dimentico che il mio uomo è così famoso da potersi permettere il lusso di far imbronciare uno dei Fab Four!Oddio mi viene proprio da ridere...
    Domani si torna a casa! Siamo quasi alla fine del tour...mancano poche date, Michael non vede l'ora di ritornare a casa, dice di non poterne più ed inoltre è curioso di vedere come procede la costruzione del suo zoo.
    Ha comprato una giraffa...santo cielo! Una giraffa!
    Billy e Marta si sono trasferiti già nella nuova casa di Michael, in uno spazioso bungalow per gli ospiti. A quanto pare Marta lavorerà nello zoo personale di Michael, come sono felice!
    Certo...Billy ora è un pò confuso, ha lasciato l'università e dovrà trovare un lavoro a Los Angeles...ma è in gamba e riuscirà sicuramente a trovare la cosa giusta per lui. Che romantico...segue Marta ovunque vada, senza aver cura dei suoi obiettivi....è troppo intenzionato a metter su famiglia! Che carino...e che dolce!
    Ah dimenticavo, oggi pomeriggio Michael è tornato sul discorso...doloroso discorso.
    Io ero sdraiata su un piccolo divanetto nella sua suite e lui si è fiondato sopra di me "Ti prego, passa a casa mia questi 15 giorni di pausa...ti supplico!"
    Ero spazientita, quante altre volte dovevo dirgli no? Non mi piace dirgli no, ma è necessario "Michael, devo darmi questa materia...sono indietro con gli studi, non posso permettermi di mandare a monte tutto dopo tre anni di duro lavoro in Accademia" "Ma ti prego, puoi rimandare, perfavore!". Mi sono scostata da lui arrabbiata : "Non posso rimandare, lo capisci? Se non mi do questa materia non potrò terminare il tour...dopo avremmo un pò di tempo da poter passare insieme,ma perfavore vienimi incontro", lui si è alzato e mi si è poggiato sulla spalla : "Ma io non posso passare ben 15 giorni distante da te...allora verrò anche io a New York!". Era irritante, molto. "Smettila di farti dire di no, tu devi andare a casa...non puoi stare a New York".
    Sarebbe stata una tortura per lui: rinchiuso nel mio appartamento per 15 giorni. Inoltre io dovevo studiare e lui è fonte di grande distrazione...e poi, voglio dire, è da un mese che parla della sua nuova casa, del suo zoo, delle sue giostre...come potrei mai condannarlo a rimandare ancora?Per cosa poi? Stare segregato 15 giorni guardando me studiare? O magari peggio, rischiando di essere la causa di una mia bocciatura? No no...deve assolutamente tornare a Los Angeles, da solo...ed io starò a New York, non sono poi tanti 15 giorni...

    14 SETTEMBRE 1988- New York
    Solitario diario,
    sono già assorbita dallo studio. Michael mi telefona un sacco di volte...come è caro!
    Fra dieci giorni il mio esame...oddio come sono indietro! Dieci giorni ed ho un libro enorme da studiare!
    Da un lato vorrei che questi giorni passassero in un lampo per poterlo riabbracciare presto...ma dall'altro penso che mi servirebbe un mese per essere preparata come si deve!
    Voglio prendere un bel voto...voglio che Michael sia fiero di me!

    24 SETTEMBRE 1988- New York
    Diario dei successi,
    ho preso 30! Ho preso 30!30!30!
    E' stato l'amore a farmi prendere 30!
    Appena sono arrivata a casa il telefono stava già squillando...era Michael!
    "Ed allora adorata,dai...non tenermi sulle spine!"
    "Ahhh ho preso 30! Non ci posso credere!"
    "Io non sono per niente sorpreso, ti avrei dato 30 solo per premiare l'eleganza con la quale ti porti i capelli sulla spalla sinistra, mi fai impazzire quando lo fai, sai?"
    "Oh ma dai...ma che dici?"
    "Dai raccontami del tuo esame..."
    "Beh, ho iniziato da un argomento a piacere, poi ho fatto vedere il progetto, ed erano tutti molto entusiasti. Mi hanno fatto altre quattro o cinque domande...e poi...insomma, fine. Il professore mi ha comunicato il voto ed io non ci potevo credere, perchè ho avuto così poco tempo"
    "Ohh la mia baby. Non vedo l'ora di riempirti di baci, sento che non posso aspettare più..."
    "Neanche io...sono così felice, mancano solo due giorni!"
    "Mmmm già"
    "Perchè quel tono?"
    "No, niente...baby devo scappare, ci sentiamo più tardi va bene?"
    "Ok...ti mando un bacio enorme"
    "Io uno più enorme, ciao ciao"

    Oh...l'amore l'amore l'amore l'amore!
    E' tardi, dovrei andarmi a vestire. Si dopo la chiamata di Michael ho sentito Billy che mi informava di essere in città per far visita ai suoi genitori. Andremo a festeggiare in un posto molto lussuoso ha detto. Penso che metterò il vestito di Balenciaga che mi ha regalato Michael, non lo metto da quella sera magica...ma cavoli, ho sempre paura di sciuparlo! Ma è una giusta occasione...corro a farmi bella

    25 SETTEMBRE 1988- New York
    Diario delle sorprese,
    ieri sono arrivata al Plaza e cercavo Billy nella hall.
    Eccolo spuntare con Marta, non sapevo sarebbe venuta anche lei.
    Stavano correndo verso di me "C'è una sorpresa per te, ti abbiamo portato un regalo da Los Angeles".
    "Oh dai ragazzi, ma non dovevate".
    Mi hanno condotta all'ultimo piano, nell'attico. Abbiamo percorso una serie di corridoi, poi mi hanno messo una benda nera in viso "Ok, ora stai ferma qui, vado a prendere la sorpresa e poi ti tolgo la benda", queste le ultime parole di Billy. Marta stava ridacchiando. Sento i loro passi allontanarsi.
    Dopo un pò sento di nuovo i passi di Billy :"Oh Billy dai mi sono stufata, poi togliere la benda?". La benda viene sciolta, solo che davanti a me non avevo affatto Billy... "Michaaaaaaaaaaaael!!!!!!!!!". Gli sono saltata addosso come una piovra.
    Non c'è stato molto dialogo...ehm....beh, ci siamo capiti,no?
    Basta fantasticare su ieri notte, devo fare la valigia, da domani riprende il tram-tram!

    29 OTTOBRE 1988- Neverland
    Diario farmaceutico,
    Michael ha dovuto cancellare delle date perchè ha gola gonfia come un cocomero!
    Povero adorato mio... Ha una voce stranissima, ma molto sexy! A volte lo prendo in giro dicendogli "Semmai non dovessi guarire, puoi sempre cantare le canzoni di Barry White" e lui fa finta di infuriarsi ahhaha che ridere!
    Siamo arrivati qui da due giorni, ed io sono assolutamente sconvolta...questo posto non è reale.
    E' indescrivibile...è enorme...è pieno di giostre, animali...c'è un cinema, un fiume..oddio non saprei da dove iniziare.
    La casa è immensa e bellissima. Lo stile è quello tudor ed è così accogliente. Io mi sento davvero a casa qui dentro...peccato che Michael stia così male.
    Stamattina ho conosciuto sua mamma ed uno dei suoi fratelli...oddio non saprei neanche chi, mi sembrano tutti uguali, Michael è il più speciale ed il più bello di tutti!
    La mamma di Michael è deliziosa, la adoro. Abbiamo chiaccherato a lungo davanti una bella tazza di thè. Mi ha detto che vede il "suo bambino" molto sereno da quando sta con me...e già parlava di matrimonio! Beh...andiamoci piano, per carità! Non dura nemmeno da un anno questa storia...
    Poi ho salito una tazza di thè caldo con del miele a Michael nella sua bellissima camera da letto.
    "Ecco un pò di thè magico...ti farà sentire meglio ", lui con la voce scura ha replicato "Oh baby grazie...non ce la farò mai ad essere pronto per il palco, mancano 10 giorni!", ho poggiato il thè sul comodino "Ma smettila! E' solo un pò di stanchezza ed influenza, vedrai che fra qualche giorno sarai un leone " "Si ma io invece penso che " "Shhh basta, smettila di parlare, non ti sforzare, bevi il thè e dormi un pò" "Va bene..."
    L'ho coccolato un pò e poi l'ho lasciato dormire. Ed ora sono qui sdraiata accanto a lui a scriverti diario...potrei davvero abituarmi a questa vita...

    6 NOVEMBRE 1988- Neverland
    Diario delle meraviglie,
    Michael si è ripreso alla grande. Abbiamo passato la giornata a gironzolare per Neverland, anche se prima gli ho fatto mettere mille sciarpe e maglioni...non voglio che proprio ora prenda fresco! Ma gli serviva anche un pò di aria fresca.
    Nel pomeriggio si è esercitato e mi ha fatto un piccolo spettacolino privato. Ripassava le coreografie...ed io, più guardo il modo in cui balla, più penso sia una sorta di alieno.
    Domani si terrà il primo dei tre concerti previsti a Los Angeles.
    Siamo proprio agli sgoccioli del tour e dopo un pò di meritata vacanza. Voglio proprio passare un pò di tempo qui a Neverland!

    2 GENNAIO 1989- New York
    Buon anno diario!
    Non scrivo da due mesi...cavolo! Ma fra Neverland ed il Giappone...non ho proprio avuto tempo!
    Io e Michael abbiamo passato un fantastico capodanno qui a New York.
    Abbiamo organizzato un party in un posto bellissimo, eravamo pochi ma buoni....beh oddio, pochi! I pochi di Michael sono sempre circa 60 persone! Ma è stato davvero davvero bello!
    In teoria dovrei raccontarti miliardi di cose, miliardi di momenti incredibilmente romantici...ma ho deciso che forse è meglio tenerli per il mio cuore.
    Dico solo una cosa : sono pazzamente pazzamente pazzamente innamorata. Lui mi fa sentire così...mi fa sentire così...non ne idea!




    10 GENNAIO 1989- Neverland
    Diario delle fiabe,
    siamo a Neverland da una settimana circa...forse un pò meno, non saprei...ma qui, come dice Michael, non esiste il tempo.
    Ieri è arrivato un pulmino pieno di bambini che hanno passato la giornata a giocare. Michael sembrava il bambino che si divertiva più di tutti. Io ho conosciuto Janet, la sorella di Michael...è davvero stupenda! Gli somiglia così tanto, sia nell'aspetto che nel modo di fare...mi piace troppo stare qui!
    Fra una settimana si terranno le ultime quattro date qui a Los Angeles e poi fine del tour.
    Anche se...a dire la verità, a me il tour sembra già finito dopo il Giappone.
    Qui è molto più comodo...Michael può stare a casa, nel suo mondo...e poi andare a fare il suo concerto. Dovrebbe essere sempre così, lui sarebbe molto più felice. Oggi mi ha detto che non ha più intenzione di fare tour...spero sia solo un brutto pensiero, perchè nonostante la fatica che comporta la vita on the road, non può negare a tante persone la gioia di vederlo. Un suo concerto ti cambia la vita!

    18 GENNAIO 1989- Neverland
    Diario da prima pagina,
    Potrei di nuovo essere sul punto di essere fregata dalla stampa. Voglio scomparire.Ho tanta paura.
    Nel giro di pochi giorni la nostra vita è diventata insopportabile.
    Due giorni fa Michael ha tenuto il primo dei quattro concerti. Ero così eccitata nel vederlo finalmente sul palco.
    Alla fine dello strepitoso show, lui si è rifugiato in camerino con me e non appena l'ho visto, ancora stordita dalla bellezza della sua immagine sul palco l'ho colto di sorpresa con un bacio più che appassionato.
    Un paio di click ci hanno distratti da quel momento di passione. Con sconcerto notiamo, la mia nuova assistente, Sam, dietro l'obiettivo di una macchina fotografica. Michael ha urlato "Che credi di fare?Fermati...." lei ha iniziato a correre e Michael ha urlato ancora più forte "Fermatela!Fermatela!".
    Un gruppo di bodyguard ha iniziato a rincorrere la ragazza. Io avevo le mani alla bocca, Michael mi ha stretta : "La fermeranno, stai tranquilla", ma lui era molto più agitato di me.
    Dopo qualche minuto, uno dei grossi bodyguard ha bussato al camerino "Non l'abbiamo presa", Michael era su tutte le furie : "Siete licenziati tutti...andate viaa! andate viaa! Idioti incompetenti..."
    Poi è uscito per i corridoi urlando il nome di Frank.
    Janet è entrata nel camerino : "Non l'hanno presa?", io ero ancora senza parole, poi ho detto a Janet : "Come è possibile che cinque uomini enormi non sono riusciti a prendere una ragazza?Non è possibile", la voce di Frank si è intromessa,il tono era grave "Erano tutti messi d'accordo, ne sono più che certo".
    E' stato l'inizio dell'incubo.
    Il giorno successivo è stato molto tranquillo. Abbiamo controllato tutte le copertine di tabloid e varia robaccia, ma di quella foto nessuna traccia.
    Michael passeggiava furiosamente avanti e indietro per il salotto. Non parlava, era nervosissimo. Io ero pietrificata sul divano, lo guardavo fare su e giù e mi sentivo un'imbranata. Cosa potevo fare?
    Katherine sembrava la più tranquilla di tutti, ha cercato di calmarci "Ragazzi, voi siete fatti per stare insieme, prima o poi si sarebbe venuto a sapere, di cosa vi preoccupate?". Michael si è girato in modo aggressivo,non l'avevo mai visto così prima d'ora " Ma mamma!Non lo capisci? Elektra è giovane, io non posso rovinarle la vita...deve finire l'università, come pensi che possa mai farcela?Io non voglio che lei sia esposta...", Katherine ha incalzato "E perchè forse non la ami? Non vuoi impegnarti? Non la vuoi sposare?". Io ero sbigottita, poi lui si è voltato ancora verso la madre,ma con un tono più pacato "E' ovvio che la amo, ma è troppo presto...voglio che prima viva la sua vita in tranquillità...ha tante cose belle da fare, tante città da visitare, tanti amici sinceri da incontrare...ed io...beh nemmeno io sono pronto per stare sotto i riflettori per via di questa storia, non mi sento pronto.Non voglio, non voglio e basta...".
    Io ho parlato con un filo di voce, avrei voluto annullare la mia presenza, ma ero zitta da troppo tempo "Ma come pensi di poterlo impedire?" "Frank sta cercando la fonte ed è pronto per la contro-offerta. A costo di dover vendere questa casa, nessuno deve sapere nulla". Detto questo è salito al piano di sopra...tutto quello che abbiamo sentito è stato lo sbattere della porta. Io mi sento così in colpa.
    Come farà Michael ad esibirsi in tranquillità stasera?

    19 GENNAIO 1989- Neverland
    Diario recluso,
    ieri Michael non ha assolutamente voluto che uscissi dalle mura di Neverland.
    Quando è tornato a casa mi ha dato un bacio sulla fronte, poi si è chiuso nella sua camera.
    Io non l'ho raggiunto. Non me la sentivo..piuttosto mi sento un peso per lui.
    Ho passato la notte a parlare con Billy,poi mi sono addormentata in un lettino, sempre all'interno del bungalow dei miei amici.
    Stamattina mi sono svegliata piuttosto nauseata...questa storia mi fa stare male anche fisicamente.
    Ero ancora a letto, a cercare di gestire il mio malessere. Il telefono del bungalow ha iniziato a squillare, Marta ha risposto e mi ha passato la cornetta pietrificata:
    -Pronto
    - Ciao Elektra, sono Karen...come te la passi?
    -Molto bene, cosa vuoi?
    -Molto bene?Beh si lo immagino, ho giusto davanti agli occhi la foto di te che baci in modo appassionato una superstar
    -Karen cosa hai intenzione di fare?
    -Semplice: lascia Neverland entro domani e non accadrà niente, ma se continuerai a fare la stupidina, il tuo bacio sarà su tutte le copertine.
    -Sei un mostro, pubblicala pure, io e Michael non ci lasceremo mai!
    -Oh andiamo, come sei sciocca. Michael si è fatto fotografare mille volte con Brooke o con quella Tatiana...ma con te no, non vuole. E perchè? Te lo dico io...lui non ti ritiene alla sua altezza, andiamo è una grande star. Tu chi sei? Sei all'altezza di Brooke che è un'attrice famosa? O di Tatiana , che è così bella ed è già apparsa in un suo videoclip?Andiamo amica mia, devi essere realista.Michael non ti può presentare al suo pubblico, non sei abbastanza importante. Michael Jackson non può stare con una qualsiasi studentessina...pensaci
    - Bene...
    - Riflettici un pò, alla fine ti rendo le cose più semplici : o te ne vai via tu, oppure aspetterai le riviste scandalistiche e Michael...che alla fine ti metterà alla porta. Almeno te ne puoi andare con quel pò di orgoglio che ti è rimasto.
    - Ci rifletterò Karen
    -Eh, poi non dire che non siamo amiche

    Le ho richiuso il telefono, anche perchè sentivo il mio malessere salire.
    Ho vomitato due volte stamattina, sono uno straccio.
    Poi ho pensato alle parole di Michael "io non sono pronto per stare sotto i riflettori per via di questa storia, non mi sento pronto.Non voglio, non voglio e basta".
    Magari Karen, in tutta la sua perfidia, non aveva proprio torto.
    Durante la giornata sono stata malissimo, Billy è preoccupato. Ho vomitato ancora.
    Ho evitato Michael. Poi è venuto a cercarmi, e non appena ha visto il mio colorito la sua espressione si è fatta molto seria : "Ti senti male?Vuoi che chiami un medico?" "No, è solo stress". Mi ha stretta forte a lui "Vedrai che supereremo anche questa, lo sai...alla fine le abbiamo superate tutte", io ero quasi convinta.
    Billy si è intromesso "Hai vomitato ancora?" "Billy!",l'ho rimproverato che idiota, perchè ha parlato?
    Michael mi ha guardata : "Hai vomitato?" "No, ma una sciocchezza...era solo lo stress che veniva su!"
    Ma Billy pare non volermi aiutare "Si è tutto il giorno che vomita...secondo me dovrebbe farsi controllare, sarà sicuramente un fattore psicologico, ma non è bene che questa cosa vada avanti". Michael si è alzato in piedi "Si infatti, vado a chiamare un medico".
    Io mi sono alzata, e sembravo non controllare neanche le mie azioni, soprattutto le mie parole ed il tono "Lasciatemi stare, non ho niente. Lasciatemi in pace".
    Più tardi Billy mi ha chiesto cosa mi avesse detto Karen, io gliel'ho raccontato, ma gli ho fatto promettere di non raccontare nulla. Speriamo che mi dia retta stavolta...

    20 GENNAIO 1989- Neverland
    Diario del conto alla rovescia,
    sono le 18 e 30. Fra circa un'ora lascerò Neverland. Gli eventi di questa mattina mi hanno fatto prendere questa decisione. Devo però decidere come dirlo a Michael...se affrontarlo o dargli la lettera che ho scritto. Io penso sarà meglio la lettera...meno doloroso.
    Stamattina mi sono svegliata ancora nauseata. Billy mi ha sorpresa a vomitare di nuovo "Ok,ora basta! Tu devi farti visitare..." " Ma Billy sono solo succhi gastrici dello stress...tranquillizzati". Poi mi è balenato qualche strano ricordo delle ultime nottate qui a Neverland, ed ho inziato ad allarmarmi.
    Mi sono subito ricreduta "Billy devo fare le analisi di corsa, usciamo senza farci vedere però".
    Con la massima riservatezza ed il massimo livello di ansia, abbiamo raggiunto un centro analisi vicino Santa Barbara.
    Ho fatto questi maledetti esami...non bastava che aspettare un'ora per i risultati. Io e Billy eravamo mano nella mano in sala d'attesa. Poi l'infermiera ci ha fatto cenno di avvicinarci, era molto felice "Complimenti,aspettate un bambino" "Che cosa?". Mi sono inginocchiata per terra in lacrime, era l'incubo peggiore della mia vita.
    Billy mi ha riportata in macchina : "Ok, ora cosa pensi di fare?", io non potevo fermare le lacrime "Non lo so..." "Elektra glielo devi assolutamente dire", ho avuto uno scatto d'ira "No!Non ti azzardare a dire mezza parola...Io parto, parto col primo volo e torno a casa". Billy ha cercato di convincermi in tutti i modi "Billy, ascoltami. E' chiaro che io e Michael non abbiamo destino, ma in questo modo...potrò sempre averne un pezzo solo per me,lo capisci?", lui era stupito, quasi disgustato "E pensi di non dirgli niente?" "No, o almeno non per il momento...ci devo riflettere. Ma ora devo andare via, a questo punto quelle foto non devono proprio essere pubblicate". Nonostante tutto, Billy mi ha compresa "Forse è la cosa migliore, lasciamo raffreddare la cosa, ti accompagno a Neverland e mentre fai i bagagli ti blocco un volo per stasera". Ci siamo abbracciati a lungo, anche lui ha pianto "Vedrai amica mia, andrà tutto bene...andrà tutto bene".
    Quando sono tornata, Michael mi stava aspettando nel salotto adiacente all'ingresso "Dove siete stati?" "Oh, Michael avevo bisogno di un pò di aria,tutto qua". Si è catapultato sopra di me "Honey, non hanno pubblicato niente ancora...magari andrà tutto bene,ok?". Io mi sono scostata "Scusami, ora vorrei avere qualche ora per me, ti dispiace?". Lui era un pò deluso "Va bene, se preferisci così. Io starò un pò con i bambini", poi si è avvicinato ad il mio orecchio e mi ha bisbigliato : "Stanotte passala con me, ok?", io l'ho baciato a lungo. Lui si è allontanato sorridente. E questo beh...è stato il nostro addio.
    Ho deciso di lasciare questa breve lettera sotto la sua porta...bene ora sono pronta ad andare via da qui. Magari un giorno ritornerò...Mi tocco il grembo e piango...per la tristezza e per la gioia.
    Conserverò qui una copia della lettera per Michael...sarà uno dei nostri ultimi ricordi

    "Caro Michael,
    ci sono momenti in cui la decisione più sbagliata sembra l'unica via per risolvere i problemi.
    Il mio cuore è spezzato in mille frammenti, ma ho deciso di andare via. Non ti arrabbiare con me,
    un giorno capirai le motivazioni che mi hanno spinta verso questa drastica strada...sarà meglio per entrambi.
    Non farti troppe domande, fidati solo delle mie parole...per me era l'unico modo per rimettere insieme i cocci della mia vita. Non sono pronta ad essere la compagna di "Michael Jackson", nonostante ami Michael più della mia stessa vita. Spero tu possa comprendermi...
    Le foto non saranno pubblicate, te lo posso assicurare. Il nostro amore rimarrà sempre e solo nostro.
    Se ti senti triste ripensa a quando ci siamo conosciuti, a come ti sono caduta addosso...pensa a quel pomeriggio passato a mangiare torta a casa mia...pensa alla prima volta che mi hai baciata...pensa a quanto è stato bello fare l'amore insieme quella notte a Denver...pensa ai noi due dentro una vasca piena di petali di rose...pensa a tutte le nostre canzoni,ogni bella canzone era nostra...pensa a quando ti ho sorpreso salendo sul palcoscenico per urlarti quanto ti amassi...pensa alla Spagna, il luogo dove è sbocciato il nostro amore. Ripensa ai nostri momenti,ricorda i nostri momenti tutte le volte che ti senti triste.
    Ti sto lasciando portandomi un pezzo di te che conserverò sempre. Mi hai dato tanto e ti ringrazio per aver cambiato la mia vita. Mi hai insegnato ad amare...a respirare l'amore.
    Per sempre me e te.
    E. "

    Ora meglio chiudere questa pagina piena di tristezza.
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    [FANFICTION] Diario Di Una Bad Girl Empty Re: [FANFICTION] Diario Di Una Bad Girl

    Messaggio  Liberian Girl Sab Nov 07, 2009 4:21 am

    Quarta Parte


    30 GENNAIO 1989- New York
    Diario innevato,
    New York è piena di neve, è uno spettacolo meraviglioso.
    Non ho voluto ancora sentire Billy, perchè avere notizie di Michael ora sarebbe orribile.
    Preferisco stringermi il ventre e sapere che lui è qui,dentro di me.
    Anche se la tristezza che provo è infinita.

    7 FEBBRAIO- New York
    Diario funesto,
    pensavo di aver già vissuto il giorno più brutto della mia vita...invece non era proprio nulla in confronto a ciò che è successo oggi.
    Nei giorni precedenti Billy mi ha chiamata davvero triste. Ha detto che Michael non è più lo stesso...ha detto che sta pensando di ritirarsi dalle scene, ma come può pensare ad una cosa del genere? Ha detto che mangia e dorme pochissimo, che non sale più sulle sue giostre, non fa visita agli animali.
    Sono stata straziata dal dolore...
    Ieri sono stata malissimo, davvero malissimo...ho avuto strani incidenti, molto dolorosi. Preferisco non entrare nel dettaglio. Stamattina sono andata in clinica ed ho ricevuto la notizia peggiore della mia vita : l'ho perso.
    Non ci posso ancora credere...vedo tutto nero. L'ho perso.
    Ora è davvero tutto finito...era l'unica cosa che mi spingeva ad andare avanti...ed ora non c'è più...cosa potrebbe accadere di peggiore?Non ho nemmeno lacrime...

    (pausa temporale dal diario....)

    27 NOVEMBRE 1991- New York
    Diario pericoloso,
    ieri è uscito il nuovo album di Michael, Dangerous. Avevo pensato di prenderlo...ma stamattina mi è arrivato un piccolo pacchetto, con dentro il cd ed un bigliettino.
    "Ero triste, così ho ripensato ai nostri momenti...ed allora ho scritto Remember The Time. Grazie per avermi dato tanto, magari un giorno ti incontrerò di nuovo, con tutto l'amore che ho nel cuore. M."
    Ho scartato furiosamente la plastica che avvolgeva il cd ed ho messo direttamente Remember The Time, ho cercato di non perdere neanche una parola:

    Ti ricordi quando ci innamorammo
    eravamo così giovani e innocenti allora
    ti ricordi com'è tutto iniziato
    sembrava come paradiso allora
    perchè è finito?
    Ti ricordi in autunno
    eravamo insieme tutto il giorno
    ti ricordi ci tenevamo le mani
    e ci fissavamo negli occhi (dimmi)

    ricordi quei tempi
    quando ci innamorammo
    quando ci incontrammo la prima volta
    ricordi quei tempi
    quando ci innamorammo

    ricordi quei tempi
    come usavamo chiaccherare (lo sai)
    stavamo al telefono dalla notte all'alba
    ricordi tutte le cose che dicevamo come "ti amo tanto
    non ti lascerò andare"
    ricordi in primavera
    ogni mattina cantavano gli uccelli
    ricordi quei tempi speciali
    continuano a ritornare nella mia mente

    ricordi quei tempi
    quando ci innamorammo
    ricordi quei tempi
    quando ci incontrammo la prima volta ragazza

    quelle dolci memorie mi saranno sempre care
    e ragazza non importa cosa fu detto
    e non dimenticherò mai cosa avevamo baby

    ricordi quei tempi
    quando ci innamorammo
    ricordi quei tempi
    quando ci incontrammo la prima volta
    ricordi quei tempi
    quando ci innamorammo
    ricordi ragazza ricordi quei tempi
    al telefono io e te
    sia all'alba due o tre
    cosa ci è successo ragazza
    ricordi quei tempi nel parco sulla spiaggia
    io e te in Spagna
    ricordi quei tempi
    ooh...nel parco
    ricordi quei tempi
    dopo la notte...

    Il cuore mi scoppia. Nonostante siano passati quasi tre anni dall'ultima volta che l'ho visto...avrei voglia di chiamargli e volare da lui, ma è meglio non fare una mossa così avventata, sento che porterebbe solo sofferenza.
    Ora sto bene, ed il pensiero di questo amore...mi fa stare bene.
    Questa canzone sarà per sempre speciale...la più speciale di tutte, non mi ha dimenticata.

    (altra pausa temporale)

    13 NOVEMBRE 1993-
    Diario spericolato,
    ho deciso di comprare un biglietto per il concerto di Michael...fra due mesi circa dovrebbe eseguire la terza parte del tour proprio qui negli Usa. Del resto, se lo vedo in televisione e se ascolto i suoi dischi, può farmi così tanto male andare a vedere un concerto?Come una normale spettatrice...senza nessun tipo di avvicinamento...non sto nella pelle! Mi manca la sensazione di un suo concerto...

    22 DICEMBRE 1993-
    Diario sconcertato,
    è da un pò che volevo commentare le ultime vicende, ma non trovavo la forza...poi oggi in televisione ho visto il messaggio che ha mandato Michael...cosa gli stanno facendo?Come possono fargli questo?
    Ho cercato di tacere, ma queste schifosissime calunnie mi stanno mandando fuori di testa.
    Billy ha provato a chiamarmi un sacco di volte, ma ogni volta che vedo dal telefono il prefisso di Los Angeles evito di rispondere. Ma dopo oggi...io, non posso stare qui senza fare niente...non posso davvero!!!
    Devo chiamare Billy...anzi, lo chiamo immediatamente

    AGGIORNAMENTO DIARIO
    Ho parlato con Billy, sono fuori di me. Riporto la conversazione
    -Pronto?
    -Billy, sono Elektra
    -Oh tesoro mio, come stai?
    -Io bene, ma non importa...come sta Michael?
    -Oh cielo ho provato a chiamarti non so quante volte...siamo tutti sotto profondo shock. Non trova mai pace quest'uomo..ma questa è troppo grossa
    -Billy ci sono rischi?
    -Non lo so, qui l'atmosfera è pessima...ma Elektra, tu ci credi che lui è innocente, è vero?
    -Ma scherzi?Non l'ho mai messo in dubbio...
    -Oh cielo...no sai, tante persone che credevamo fossero amici hanno dimostrato di essere davvero davvero pessimi
    -Lo posso immaginare...Billy sto malissimo, sto troppo male...li vorrei ammazzare tutti
    - A chi lo dici, io non riesco a realizzare. Qualche giorno fa sono venuti questi agenti e gli hanno fatto le foto...credimi, non ho mai visto Michael così furibondo e disperato...lo hanno umiliato
    -Ti prego...non aggiungere niente. Io non so cosa fare...
    -Vieni...dimostragli che lo appoggi, lui ora ha bisogno di tutto il sostegno possibile
    -Ma...oddio,pensi che la prenderà bene?
    -Te l'ho detto, ha bisogno di sostegno...e sapere che tu sei con lui potrebbe aiutarlo in un certo senso
    -Si, ci ho pensato ma...se dovessi solo riaprire vecchie ferite?
    -Corriamo il rischio...ma credimi, lui ti ricorda sempre con tanto affetto. Non parla quasi mai di te,ma quando lo fa...gli brillano gli occhi, vieni Elektra...ti prego, vieni subito
    -Vabene, cerco un volo, ti faccio sapere il più presto possibile

    Bene diario...a questo punto, mi sà che è tempo di tornare a Neverland...anche se forse non sono del tutto pronta.
    Prenderò un pò di ferie dal lavoro...ma Michael ha bisogno di me.

    24 DICEMBRE 1993- Neverland
    Diario arrabbiato,
    sono arrivata a Neverland ieri sera. Michael ancora non sa niente, stava dormendo profondamente, pare sia sotto l'effetto di farmaci e la cosa non mi rende molto felice.
    Appena ho rivisto Billy e Marta il mio cuore si è riempito! Non li vedevo da così tanti anni.
    Sono venuti a prendermi in aereoporto, ed appena li ho visti mi sono fiondata sopra di loro!
    Abbiamo chiaccherato di Michael in macchina, mi hanno spiegato meglio questa situazione...e che dire, vorrei prendere il padre di questo ragazzino e tagliargli la testa, perchè è chiaro che è tutta una sua manipolazione.
    Cosa arriva a fare la gente per soldi?Che schifezza.
    Poi la macchina è arrivata davanti al cancello di Neverland ed un brivido mi ha percosso la schiena.L'ultima volta che ho visto questo cancello, pensavo che nulla di peggiore sarebbe potuto accadere sotto la scritta dorata...ma quanto mi sbagliavo...in confronto, la nostra disavventura amorosa sembra una barzelletta.
    Ho dormito nell'appartamentino di Billy e Marta, e stamattina, quando mi sono svegliata, ho avuto l'impressione di non essere mai ripartita...Neverland ha sempre una strana magia.
    Prima di andare a parlare con Michael, mi sono trattenuta qualche minuto con Billy. Gli ho afferrato il braccio ed ho parlato molto piano : "Billy ma lui alla fine ha saputo tutto?", Billy si è stretto le spalle " Quando hai perso il bambino gli ho raccontato tutto. Lui è stato parecchio tempo sotto shook. Mi ha pregato di mettermi in contatto con te e farti venire qui, ma io ho pensato che sarebbe stato meglio lasciarti tranquilla ed alla fine lui mi ha dato retta" "Ah...oddio...", poi Billy ha sorriso "E poi ne ha scritto una bellissima canzone...no?", anche io ho sorriso, benchè le circostanze non fossero proprio il massimo "Oh si...".Stavo per dirigermi verso la porta, poi presa dalla curiosità mi sono rigirata verso Billy "E Karen?", lui ha sghignazzato "Diciamo che dopo qualche patetico tentativo ha mollato ed ora, per quanto ne sò ha una relazione con uno sceicco o qualcosa del genere..." "Oh cielo...".
    Ora sono più carica, sono pronta per vederlo di nuovo...devo essere forte, lo devo essere per lui.

    25 DICEMBRE 1993- Neverland
    Diario natalizio del cavolo,
    nonostante sia la mattina di Natale, qui c'è proprio poca voglia di festeggiare.
    Io sono davvero davvero preoccupata.
    Ieri,agitatissima, sono entrata nella stanza dove c'era anche lui...
    Ho aperto la porta molto lentamente, quasi non volessi guardare.
    Lui era in piedi a guardare fuori dalla finestra. All'inizio vedevo solo il suo profilo di spalle, che mi è sembrato incredibilmente uguale a come lo ricordavo. Nonostante il rumore della porta, non si è girato per vedere chi fosse, è rimasto immobile. Io ho aspettato parecchi secondi, forse un minuto intero...che però mi è sembrato immensamente lungo. Ho iniziato a camminare verso di lui e nonostante i passi resi rumorosi dai tacchi, lui non si è mosso.
    Gli ho poggiato una mano sulla spalla "Michael..."
    Lui non si è girato subito, prima ha guardato con la coda dell'occhio, poi ha strizzato entrambi gli occhi e si è girato rapidamente. Ci siamo fissati per un pò...ho subito realizzato quanto il suo viso fosse diverso, i lineamenti più fini, la pelle chiarissima e lo sguardo...aveva perso quel brio, ora è uno sguardo triste e spento che non gli avevo mai visto. Da entrambi i nostri occhi hanno iniziato a sgorgare fiumi di lacrime, poi lui mi ha poggiato un dito sulla guancia, mi ha guardata intensamente, ha sfiorato un piccolo sorriso e mi ha stretta forte dicendomi "Lo sapevo che non mi avresti lasciato solo", io piangevo a dirotto...sono riuscita solo a dire "Oh..Michael..."
    Siamo rimasti in quella posizione per non so quanto tempo, poi lui ha parlato : "Sento il tuo cuore che batte fortissimo", io asciugavo le lacrime e poi finalmente sono riuscita a dire qualcosa "Ascoltami, io sono venuta qui per portarti il mio cuore, va bene?" poi ho ripreso a singhiozzare e lui mi ha stretta di nuovo a sè sussurrandomi all'orecchio : "Questo è il più bel regalo di natale".
    Non abbiamo parlato quasi per niente durante il resto della giornata, siamo solo rimasti molto vicini. Mentre gli avvocati di Michael lo riempivano di notizie ed altre cose, io stavo accanto a lui e gli tenevo la mano...quello di cui ha bisogno è semplicemente questo.
    Verso mezzanotte, siamo saliti nella sua camera da letto. Lui si è sdraiato ed ha iniziato a contemplare il soffitto con uno sguardo molto spaesato. Io ho sofferto da morire a vederlo così...e se ci ripenso, ho un mix fra dolore,rabbia,frustrazione ed istinto omicida.
    Ho cercato di essere molto dolce, gli ho messo una mano sulla fronte "Cerca di dormire...".
    Stavo per alzarmi, ma lui ha preso il mio braccio "Dove vai?Non andare...restami vicino, perfavore!".
    Io allora mi sono stesa accanto a lui "Tutto quello che vuoi...chiedimi tutto quello che vuoi". Lui ha chiuso gli occhi ed ha bisbigliato "Cantami una canzone...". Io ho cercato di sfogliare nella mia mente tutte le possibili canzoni adatte e dopo qualche secondo ho iniziato a sussurrare una canzone di Jesus Christ Superstar "Close your eyes, close your eyes and relax, think of nothing tonight...everything's allright yes, everything's fine". Lui ha sorriso e dopo un pò ha preso sonno. Ed anche io mi sono addormentata al suo fianco.

    3 GENNAIO 1994- Neverland
    Diario della sventura,
    Michael sta davvero male, ed io non so cosa fare per farlo sentire meglio.
    Mi sento come un'ombra del suo passato...nulla di più.
    Oggi pomeriggio era seduto sul divano con un'espressione abbastanza vuota ed io mi sono avvicinata a lui prendendogli la mano, lui l'ha subito ritirata : "Ti prego Elektra non aggiungiamo confusione", io mi sono sentita proprio idiota,ma non avevo nessuna intenzione di ritirare fuori sentimenti vecchi, non mi permetterei mai di farlo in questo frangente...chissà perchè lui ha avuto questa sensazione.
    Mi sono allontanata da lui : "Michael, ascoltami...devi cercare di combattere, non ti puoi arrendere proprio adesso!Non puoi permetterti un momento di debolezza, devi essere forte,molto forte!".
    Lui mi ha guardata di sfuggita, poi è scomparso fra i corridoi...lasciandomi senza risposta.
    Disperata, ho raggiunto Billy ed abbiamo parlato della situazione...è stato abbastanza pesante sapere ciò che Billy mi ha detto: "Elektra, Michael non ha nessuna intenzione di combattere, sta troppo male...è tutto eccessivamente pesante per lui", io ero sconvolta ed arrabbiata "Cosa ha intenzione di fare?"...Billy ha preso un lungo respiro "Patteggerà...".
    Sono volata via e mi sono chiusa dentro il bagno per realizzare. Perchè ha deciso di dare alla stampa quello che vuole?Perchè vuole comprare la tranquillità, quando la verità è gratis e lo porterà a maggiore tranquillità?Io davvero mi sforzo, ma non capisco!

    15 GENNAIO 1994- New York
    Diario dei pensieri,
    ho lasciato solo Michael, ma dovevo sbrigare tanto lavoro...e non si poteva rimandare.
    Abbiamo parlato tanto al telefono e lui sembra stare un tantinello meglio...ma non vedo l'ora di ripartire.
    Questi due giorni saranno molto lunghi.
    Sai cosa vorrei fare? Dare fuoco a tutte le edicole del mondo!

    27 GENNAIO 1994- Neverland
    Diario dei loschi affari,
    ed alla fine è stato patteggiamento. Non oso immaginare di quale cifra si tratti...non lo voglio nemmeno sapere.
    Ieri sera Michael è entrato nella mia camera da letto, ero così furiosa con lui che per tutto il giorno non gli ho rivolto la parola. Sono pessima, ma davvero non accetto il fatto che non abbia voluto difendersi con le unghie.
    Io ero seduta per terra e stavo sfogliando senza interesse Vogue America.
    Lui si è avvicinato con passo leggero e si è seduto per terra, vicino a me : "Sei arrabbiata con me?", io ho alzato lo sguardo "Certo che sono arrabbiata, sono furiosa" dicendo questo ho sbattuto la rivista per terra.
    Ora me ne pento, sono sempre così aggressiva con lui, mi detesto...
    "Ti prego, cerca di capirmi, io volevo uscire da questo incubo!Sono menzogne così orribili...", aveva la voce rotta dal pianto,ma più lo vedevo ridotto così male, più mi arrabbiavo.
    Mi sono alzata in piedi ed ho continuato con tono grave "Ed era questa la soluzione?Comprare una verità che ti spetta di diritto e poi ritirarti in questo mondo fantastico che ti sei creato?Arrendersi così...senza lottare, scappare...io non lo accetto è agire come...", non mi ha lasciato completare la frase, ha alzato il tono "E' agire come te?". Sono sprofondata. Aveva terribilmente ragione. Io cosa avevo fatto?La stessa identica cosa.
    "Elektra,tu hai fatto lo stesso. Appena hai visto che la situazione era disastrosa e ti faceva male, hai deciso di scappare e non combattere per le cose che amavi tanto. Ti sei rifugiata nel tuo mondo di lavoro...scappando da un amore che ti spettava di diritto".
    Sono uscita dalla stanza sbattendo la porta, aveva così ragione,porca miseria!
    Sono pessima, davvero pessima.
    Era già buio e mi sono rifugiata sotto un albero, dopo un pò lui è arrivato "Ti prenderai un raffreddore, ti prego...entra in casa".
    Mi sono alzata e senza guardarlo negli occhi sono andata dritta nella mia camera.
    Sono le 9 e mezza, ancora non ho avuto il coraggio di uscire da qui dentro...non saprei proprio cosa dirgli.

    25 FEBBRAIO 1994- Neverland
    Diario speranzoso,
    Michael sta molto meglio.
    Ho fatto un pò avanti ed indietro fra New York e Neverland.
    I nostri rapporti sono sempre un pò freddi, però ci sono momenti in cui ridiamo, nei quali mi sembra che non sia successo mai niente.
    Sta lavorando a canzoni nuove...e la cosa gli fa molto bene...quello che ci vuole è un ritorno sulle scene.
    Gli manca il palco, gli mancano i suoi fans...ed io sinceramente non vedo l'ora di rivederlo ballare e cantare davanti la sua immensa platea.
    Neverland è tornato ad essere quel posto magico che ricordavo con tanta tenerezza, anche se senza i bambini non è la stessa cosa...ma per adesso è meglio essere cauti...
    Scommetto che entro brevissimo tempo, qui tornerà a brulicare di piccoli bimbi sperduti.

    30 FEBBRAIO 1994- Neverland
    Diario decisamente confuso,
    sono le 3 di notte, ma voglia di dormire assolutamente zero.
    Stasera è successa una cosa bizzarra. Ed il mio umore è un pò strano...cioè, mi viene da ridere...mammamia!
    Ma strano...oh vabene, ti racconto.
    Negli ultimi giorni ho notato che Michael sta sempre meglio e ne sono molto felice.
    Oggi ha avuto un incontro con i discografici, ed a quanto pare entro breve sarà pronto per il suo ritorno.Gli serve il tempo di terminare le canzoni ed entrerà di nuovo in studio. Aveva un ottimo umore, ma questo non ha assolutamente influito sul nostro rapporto. E' sempre gentile e sorridente con me, ma molto staccato...molto nelle sue. La cosa mi rende serena, perchè non reggerei a riprendere una storia così sfortunata...eppure sono un pò triste perchè mio malgrado, lo amo ancora così tanto.
    Comunque sia, presa da mille pensieri, mi sono infilata sotto una doccia bollente...e dopo un paio di minuti sento bussare alla porta del bagno. Ho chiuso il rubinetto dell'enorme doccia immacolata : "Si?" "Elektra sono Michael, posso entrare?" "Ehm, Michael sono sotto la doccia!" "Si lo so, ma posso entrare?".
    Ero decisamente confusa...voleva entrare mentre facevo la doccia. Mi è uscita una voce un pò imbarazzata "Ehm...entra dai". Del resto di cosa dovevo imbarazzarmi? Lui avrà visto il mio corpo almeno un miliardo di volte,no?
    Io ero ancora insaponata, lui è entrato molto tranquillo e mi ha sorriso, poi si è seduto nel pavimento e con lo sguardo fisso sulle mattonelle mi ha parlato : "Scusami se ti disturbo,ma volevo un pò della tua compagnia..." "No, non ci fa nulla, non ti preoccupare". Ho riaperto l'acqua ed ho continuato la mia doccia, come se nulla fosse successo. Ma ero davvero imbarazzata. "Elektra sei imbarazzata?", io ho fatto finta di niente "No...per niente...", che bugiarda. Lui mi ha scrutata "Sei molto dimagrita, lo sai? Non me ne ero accorto fino ad ora", io ho abbozzato mezzo sorriso e poi gli ho chiesto di passarmi un asciugamano. Lui si è subito messo in piedi e si è girato verso l'armadietto del bagno, stracolmo di asciugamani, accappatoi e vari prodotti. Poi si è rigirato verso di me, premuroso: "Non preferiresti un'accappatoio?" "No no, passami un telo perfavore".
    Si è avvicinato a me, e mi ha avvolta in un morbidissimo telo viola.
    Poi mi ha dato un bacio sulla guancia "Buonanotte e sogni d'oro", si è voltato ed è uscito dal bagno richiudendo la porta alle sue spalle.
    Non ti dico diario, l'espressione sul mio volto. Mi potevo osservare dallo specchio : ero assolutamente basita!
    Quest'uomo non la smette mai di stupirmi...ma cosa?cioè...che senso ha avuto?

    16 MARZO 1994- New York
    Diario passionale,
    se dovessi mettere la mia vita sentimentale su un grafico sarebbe un zig zag da cento a zero, da cento a zero, da cento a zero.
    Ora sono proprio in fase cento.
    Circa una settimana, sono ritornata a New York, perchè dovevo assolutamente fare un lavoro. Essere free lance nella moda è uno spasso...almeno ci si può gestire.
    Era un cliente abbastanza grosso, un riccone assurdo che aveva bisogno di una personal shopper. Bene bene...ben vengano, ora monetariamente starò a posto per un bel pò.
    Il giorno dopo il mio arrivo a New York, mi sono ritrovata Michael alla porta.
    Una bellissima sorpresa. Abbiamo passato questi ultimi giorni così serenamente, come due "amiconi".
    Avevo un tremendo senso di Dejavù...mi sembrava tutto identico ai primi pomeriggi che passavamo insieme.
    Io facevo una torta e lui la mangiava...poi ascoltavamo dischi e parlavamo di musica e di film...Incredibile.
    Ma ieri sera è stata una sorpresa ancora più incredibile.
    Michael mi ha detto di vestirmi elegante, saremmo usciti.
    Sono rimasta davvero di stucco quando la limo ci ha lasciati davanti allo stesso palazzo dell'Upper East Side...lo stesso di quella sera magica. Entriamo, ed una folla comprendete il jet set più jet set hollywoodiano e new york, stava ballando e bevendo champagne. Qualcuno ha salutato Michael, qualcuno ha fatto solo un cenno...beh certo, in quel giro sarà assolutamente normale ritrovarsi il King Of Pop alle spalle.
    Ho preso il braccio di Michael per trovare un pò di forza, mi sentivo decisamente nel pallone. Lui mi ha sfiorato la spalla "Cosa c'è?", io ho strizzato gli occhi : "Oddio, ho una sensazione di Dejavù impressionante...sembra che questa festa duri da sei anni...perchè era sei anni fa,no?", lui si è messo a ridere "Io invece ho l'impressione di essermi allontanato con te solo pochi minuti...". Poi ha iniziato a ridere e ridere.
    Ad un certo punto l'ho perso di vista...quando l'ho ritrovato stava chiaccherando con Liz Taylor, l'ho lasciato un pò con lei e mi sono avvicinata al buffet...in realtà cercavo alcolici, perchè non avrei sicuramente retto da sobria.
    Billy mi sorprende alle spalle : "Allora ci si diverte?" io l'ho preso subito sotto il mio braccio e sottovoce gli ho parlato "Oddio Billy, ma ci sei pure tu?", lui si è messo a ridere "Certo non mi potevo perdere la festa del secolo organizzata da Michael!", ero ancora più sorpresa "Ah, lo ha organizzato Michael?" "Si certo!Ma dove vivi? E' la sua festa di bentornato al jet set...sai l'album uscirà entro pochi mesi...così ha pensato di festeggiare". Il nostro parlare è stato interrotto dall'inizio di The Way You Make Me Feel, io ho detto solo "Oh mio dio!".
    Nel piccolo palco, Michael, quattro ballerini ed una ragazza in tubino nero, stavano eseguendo la coreografia della canzone. Tutto incredibilmente identico...troppo identico.
    La camicia blu, la maglia bianca...se non fosse stato per il colore della sua pelle, decisamente più chiaro, avrei giurato di aver fatto un viaggio temporale.
    Tutti ballavano e cantavano. Sceso dal palco, ha iniziato a correre verso di me, mi ha presa per mano e mi ha condotta in quel giardino interno che sembrava assolutamente identico dall'ultima volta.
    "Ma cosa è tutto questo Michael?", lui ha alzato gli occhi al cielo "Aspetta ancora non ci siamo...". La musica in diffusione si è staccata d'improvviso...poi ha ripreso con Get On The Floor. Lui si è messo a ridere "Ok, ora è tutto perfetto, ora ti posso dare un bacio?". Io mi sono allontanata scuotendo la testa "No, ok non è possibile...tu sei tutto matto". La sua espressione si è fatta così delusa.
    Io mi sono avvicinata, gli ho messo le mani alla vita "Baciami,stupido!".
    Dopo un pò eravamo seduti su una panchina vicino alla fontana, io giocherellavo con i suoi riccioli, lui mi guardava intensamente negli occhi : "Sai, speravo di non farti arrabbiare organizzando tutto questo...ma avevo bisogno di rivivere la sera più magica della mia vita, la sera in cui per la prima volta ho baciato la donna più speciale del mondo...era il 15 Marzo 1988...sei anni fa".
    Beh diario, rispetto a sei anni fa, il dopo-festa è andato un pò diversamente.
    Ti posso solo dire che le lenzuola sono ancora impregnate di amore.

    15 AGOSTO 1994- Neverland
    Diario arreso,
    sono pronta a lasciare Neverland, con tristezza nel cuore...ma senza rancore.
    Sono stati mesi meravigliosi...eravamo solo io,lui ed il nostro amore.
    Eppure è necessario che Michael, prima del suo ritorno sulle scene, abbia un'immagine impeccabile...l'immagine di un uomo sposato...questa è stata la decisione.
    Io non sono pronta per sposarmi, mi sento ancora troppo giovane...e poi la mia non è l'immagine giusta.
    Michael era così triste ed arrabbiato, io però mi sento tranquilla. Quando ci siamo imbarcati in questa storia, io ero già perfettamente consapevole che non sarebbe stato un "per sempre felici e contenti".
    E poi voglio dire..questo matrimonio/facciata non ci impedirà di stare insieme ogni tanto,no?
    Devo farmi elegantemente da parte e lasciare posto a Lisa Marie.
    C'è voluto un pò per convincere Michael...ma alla fine ha capito che il modo giusto per trovare la tranquillità tanto bramata è quello di costruirsi una nuova immagine...e quando finalmente questa storia sarà dimenticata, possibilmente potremmo vivere il nostro sogno d'amore...
    Sono triste, si è ovvio...ma sono anche felice del fatto che Michael potrà riprendere la sua vecchia vita...ed allora io tornerò da lui, perchè giuro che tornerò...non è un addio è un arrivederci.

    30 AGOSTO 1994- New York
    Diario telefonico,
    certe telefonate possono davvero cambiarti la vita.
    Michael mi ha telefonata oggi pomeriggio verso le cinque ed abbiamo passato circa tre ore al telefono.
    Riportare la conversazione sarebbe un suicidio, ma ci sono stati bei momenti, tipo questo:
    -Oh Michael...forse è meglio se chiudiamo, sono passate tre ore
    -Hai da fare molte cose?
    -No...è che, forse non è il modo giusto per affrontare la vicenda...dovremmo provare a vivere le nostre vite separatamente
    -E perchè?
    -Per non soffrire
    -Ma io soffro se non ti sento
    -Io soffro se ti sento e se non ti sento
    -Ed allora che si fa?
    -Non lo so...
    -Allora rimaniamo al telefono tutta la notte
    -Ma Michael!
    -Voglio passare la notte con la mia baby
    -Se vuoi passare una notte con me,allora vieni qui
    -Se me lo dici altre tre volte lo faccio
    -Vieni qui da me
    -Due volte...
    -Vieni...qui...da me
    - Sto arrivando

    Ma diario, verrà davvero?

    3 SETTEMBRE 1994- New York
    Diario degli abiti strappati,
    Michael è venuto davvero....ed appena l'ho visto alla mia porta gli ho strappato la camicia...non doveva essere nulla di erotico al principio, semplicemente...stringevo il colletto così forte che mi è rimasto in mano!
    E poi...beh è stato un incidente piacevole dato che lui si è poi vendicato strappando anche la mia t-shirt.
    Basta...non andiamo oltre...sono felice.
    Mi sento un'amante segreta...cavolo, è la prima volta che sto con un uomo "sposato"...ma se è Michael...voglio dire...qualsiasi cosa per Michael...

    8 SETTEMBRE 1994- New York
    Diario music award,
    come una cretina, mi sono fatta trascinare ai Video Music Award da Mandy!
    Lei ci teneva ad andarci perchè ci sarebbero stati gli Aereosmith e lei non vive che per gli Aereosmith. A me fanno abbastanza schifo!
    Ad ogni modo, ero abbastanza tranquilla...l'album di Michael non è ancora uscito...quindi, non avrei fatto nessun incontro,no?
    Mannaggia a me che non mi informo mai riguardo la lista degli ospiti!
    Ma poi lui nei giorni precedenti non mi aveva proprio detto niente di niente di niente...
    Non solo c'era Michael...ma è entrato sul palco con Lisa Marie...e li ho dovuti "ammirare" mentre si baciavano.
    Ok essere forte e pazientare...ma questo bacio è stato...un colpo. Poi, oddio...una forzatura incredibile.
    Vabene riabilitare il nome, ma così è un pò eccessivo,no? Boh a me è sembrato di cattivo gusto...ma sarà che sono di parte...Mi ha fatto ridere il commento di Mandy "Oh ma è sembrato così finto quel bacio...quel Michael Jackson è uno strano, ma è uno strano davvero. Lo sai che si è sbiancato la pelle volontariamente?Cioè, io non ho mai pensato che fosse pedofilo...però della pelle sbiancata ci credo, non si può diventare bianchi, non credi?....mi sono messa a ridere,non avrei dovuto, ma non potevo trattenermi "Mandy, Michael Jackson soffre di vitiligine, non si è sbiancato!" "E cosa sarebbe?" "E' una malattia...non so bene come funziona, ma in sostanza perdi la pigmentazione della pelle..." . Lei aveva una faccia dubbiosa : "E tu ci credi?", oh cielo certo che ci credo è pieno di macchie, ma ovviamente non potevo dirlo...del resto io per il mondo reale non ho mai visto Michael Jackson senza veli,no? "Si Mandy, io ci credo perchè non esiste un modo per sbiancarsi la pelle".
    Lei sembrava già convinta. Mandy è una brava ragazza, ma crede a qualsiasi cosa le si dica.
    Poi si è rigirata verso di me : "Ma a te piace Michael Jackson?", io ridevo ancora "Si si mi piace, è bravo!Tanti anni fa sono stata anche ad un suo concerto" "Oh wow davvero?Ma lo sai che ho letto che è vergine?".
    La mia risata è stata ancora più grossa : "Ah si? E scusami...tu dici che Michael Jackson è vergine, ok..ma te lo ha detto lui?", lei mi ha guardata accigliata "No...ma l'ho letto, e perchè lo scrivono se non è vero?", io ero ancora più morta dalle risate, così le ho messo un braccio sulla spalla "Lo scrivono in modo tale che la gente credulona come te compri le riviste...dai Mandy, smettila!Non credere a tutto quello che scrivono sui giornali-spazzatura!". Le ho fatto la linguaccia, poi lei si è girata verso di me "Oh scusami, non sapevo che tu fossi una fan di Michael".
    Oh...ora sono una fan di Michael...ma mi va bene, del resto se c'è una cosa che Michael ama, sono i suoi fans!

    9 SETTEMBRE 1994-
    Diario infastidito,
    stamattina breve telefonata di Michael.
    Riporto al solito...ormai stai diventando una sorta di testimone della storia d'amore più strampalata del mondo

    -Pronto
    -Ciao baby,sono io
    -Oh...Michael...
    -Sta bene la mia baby oggi?
    -Michael perchè non mi hai detto che avresti partecipato ai Vma?
    -Hai visto i vma in televisione?
    -No
    -Bene...
    -Non li ho visti in televisione, c'ero
    -Ah...senti è stato solo
    -No no, non ti devi giustificare...non ti preoccupare
    -Io soffro, perchè non esiste nessuna donna che mi conosce meglio di te. Non esiste nessuna donna che io abbia mai amato più di te...e mi sembra così surreale
    -Surreale si...è surreale
    -Sei arrabbiata?
    -No perchè capisco i motivi...sono infastidita perchè...beh, ovviamente non mi piace vederti baciare un'altra
    -Ti amo così tanto
    -Si beh, io per oggi non me la sento di dirtelo,ok?
    -Lo capisco, ora devo andare.
    -Mmm mmm ciao
    -Ciao baby

    Scoppio...


    7 GENNAIO 1995-
    Buon anno diario,
    non scrivo da mesi...ma non avevo nulla di bello da scrivere e mi sono stufata di riempire le pagine con storie tristi e brutte.
    Io e Michael ci siamo sentiti regolarmente per telefono, ma non ci vediamo da settembre.
    Lui è stato pieno fra nuovo album ed eventi vari.
    Però, ho ricevuto questa lettera...e mi sono davvero tanto tanto tanto commossa.

    "Baby,
    sono così triste perchè passerò il natale ed il capodanno senza la donna che amo.
    Eppure una volta qualcuno, mi sà proprio la donna che amo, mi disse che quando mi sentivo triste potevo pensare a tutti i bei momenti...
    Ed allora mi viene in mente Peter, il mio camaleonte...ogni volta che lo guardo ripenso al compleanno più felice della mia vita, non mi mancava niente.
    Mi vieni in mente tu, che trasformavi ogni fredda camera d'hotel in una casa. Le immagini sono ancora molto nitide : mettevi copriletti colorati ovunque, accendevi musica, portavi una torta ed il tuo sorriso...il sorriso più dolce.
    Ci mettevamo sotto una coperta e guardavamo i nostri film preferiti, mangiando dolci e caramelle.
    Mi vengono in mente quelle sere, io stavo sul palco e non vedevo l'ora di terminare una canzone per venire dietro il palco e darti un bacio, mentre tu protestavi perchè dovevo sbrigarmi a cambiare abito di scena.
    E poi mi viene in mente la prima volta che sei entrata a Neverland, avevi una faccia! Mi chiedevi in continuazione se fosse reale...lo dicevi ogni tre minuti : "Michael ma è reale?Sicuro che sia reale?".
    Mi viene in mente di quando tutto crollava sotto i miei occhi ed all'improvviso sei arrivata tu...e tutto ha preso colore.
    Ecco, tu porti il colore e senza di te vivo una vita in bianco e nero...spero di poterti riavere presto mia.
    Fino a quel momento, quando ti senti triste ripensa a tutti i nostri momenti ed in qualsiasi momento della giornata, fermati e pensa per un momento che io ti sto pensando...perchè io ti penso di continuo, quindi non è così difficile.
    Hai il mio cuore
    M. "

    Questa lettera...oh...ma non si può tornare indietro nel tempo?O magari avanti col futuro fino al momento in cui lo rivedrò?

    3 MARZO 1995-
    Diario primaverile,
    la primavera mi fa sempre pensare a Michael,perchè del resto è nato tutto in primavera,no?
    Eppure...non lo vedo da così tanti mesi...e ci siamo sentiti così poco...
    Dovrei darci un taglio..mi pare una cosa impossibile...non si può andare avanti così.
    La settimana scorsa mi ha mandato un'altra lettera bellissima, con il cd allegato.
    Che dire...non faccio altro che ascoltarlo, queste canzoni sono semplicemente bellissime...come sempre.

    15 MARZO 1995
    Diario delle decisioni irrevocabili,
    Michael mi ha chiamata per dirmi che è un giorno speciale e mi ha regalato un biglietto per andare in Spagna con lui, ma ho rifiutato.
    Si...sembra da pazzi, ma ho rifiutato.
    Gli ho chiesto di lasciarmi un pò da sola...devo iniziare a mettermi in testa che questa storia è davvero davvero impossibile.

    (pausa temporale)

    19 GENNAIO 1996
    Diario,
    ho appreso da qualche ora che Michael e Lisa Marie hanno divorziato.
    Chissà cosa ci sta dietro...la cosa divertente è che stamattina c'era un bigliettino nella mia casella di posta con scritto "Ora è tutto tuo- Lisa Marie"
    Ma...?

    22 GENNAIO 1996
    Diario confuso,
    Michael mi ha chiamata, mi ha chiesto se avevo letto del divorzio. Gli ho risposto di si...ed allora lui ha aggiunto che doveva vedermi, che ora era il momento giusto per stare insieme.
    Gli ho detto che ci devo riflettere...non so cosa fare!!


    30 MARZO 1996
    Diario insistente,
    Michael mi chiama continuamente...ma io sono decisa a tagliare, ma non so come dirglielo!
    Pensierino veloce e poi scappo a lavoro: Andare significa stare male. Non andare significa stare male.
    E quindi?
    Meglio stare molto male o troppo male?
    Anche se andare significa stare male, non devo dimenticare che significa anche avere qualche breve momento di felicità...ma a quale prezzo?

    5 APRILE 1996
    Diario quasi pentito,
    oggi, durante una delle nostre telefonate chilometriche gli ho detto che sarebbe meglio tagliare.
    Lui ci è rimasto malissimo, mi ha chiuso il telefono in faccia...mi ha detto che non sono più la donna che ha amato perchè non credo nei sogni.
    Forse è vero...non ci credo più. Basta...

    10 GIUGNO 1996
    Oggi è il mio 29esimo anno di vita. Tanti auguri a me...auguri ad una cretina come me.
    Ieri sera, non so perchè...sono stata con Robert.
    Robert è un ragazzo carino e molto sexy...è stata un'avventura divertente.
    Ma che cavolo!Perchè mi punisco così?Non mi è lecito pensare di poter andare a letto con qualcuno che non sia l'uomo che non smetterò mai di amare? Mi ero anche dimenticata cosa significasse essere donna.
    Ho conosciuto Michael a 21 anni...e quindi per 8 anni, ben 8 anni, i miei occhi non si sono mai posati su un'altro uomo. Ora basta, è giunto il momento di rompere questa monogamia!Del resto sono single,no? Beh...poi voglio dire...non che io sia mai stata "fidanzata"!
    Forse a scatenare questo è stata l'intervista che Lisa Marie ha rilasciato su Playboy...dove parlava delle sue notti di fuoco con Michael...bene, magari non dovrei prestare attenzione ai giornali...ma era un'intervista e sembrava tutto decisamente credibile.
    Non lo so...fattostà che non posso mentire a me stessa: la notte passata con Robert non mi ha distratta,piuttosto mi ha fatto capire che amo solo lui...ed è un problema grosso.
    Menomale che io e Mandy abbiamo intenzione di farci una bella vacanza quest'estate...almeno mi tengo occupata

    29 AGOSTO
    Diario irritante,
    oggi è il compleanno di Michael...compie 38 anni.
    Ho saputo da poco della tourneè...e sinceramente un pensiero mi è balenato in testa.
    Ho pensato all'estate vuota che ho trascorso...sicuramente io e Mandy abbiamo visitato posti bellissimi, ma ogni ragazzo che incontravo per quanto intelligente o brillante o simpatico...non riusciva a scatenarmi niente dentro...ed allora...perchè continuare a prendersi in giro?Io ho bisogno di lui e solo di lui.
    Sono proprio idiota...devo andare a comprare un biglietto per questi cavolo di concerti!
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    Messaggio  Liberian Girl Sab Nov 07, 2009 4:22 am

    Quinta Parte


    1 SETTEMBRE 1996- New York
    Diario in partenza,
    ho comprato un biglietto per Praga...partirò fra due giorni.
    Sembrerò pazza, ma voglio essere lì per il primo concerto del mio Michael.
    Chissà se sarà felice di rivedermi. .
    Ho sentito Billy ed abbiamo appuntamento a Praga...che bello!
    Gli ho chiesto di non informare Michael...chissà se gradirà la sorpresa...forse è arrivato il momento che tanto abbiamo atteso, il momento in cui finalmente possiamo vivere il nostro amore nella sua totalità...certo, sempre a patto che lui riesca a perdonarmi

    7 SETTEMBRE 1996- Praga
    Diario da fan,
    ho rivisto Billy e Marta. Siamo tutti emozionati per via del concerto.
    E' da otto anni che non vedo un concerto di Michael e non sto più nella pelle.
    Billy aveva pensato di guardare il concerto da dietro il palco, ma io l'ho subito persuaso...non è assolutamente la stessa cosa...io ho voglia di godere a pieno del talento del mio uomo...così abbiamo comprato tre biglietti...come tre fans qualunque. Sarà divertente come quella volta in Spagna....come la Spagna..You and me in Spain..
    Ohh non sto nella pelle, in questi giorni ho ascoltato solo la sua musica...e non vedo l'ora cavolo, non vedo l'ora!


    8 SETTEMBRE 1996- Praga
    Diario commosso,
    ieri sera pigiata con altri 126.000 fans ho assistito ad uno dei concerti più spettacolari della mia vita.
    L'ultima volta che avevo visto Michael su un palco, era tutto molto minimalista...l'unico effetto speciale era la sua presenza.
    Ieri invece...è stato come prendere parte ad un film!
    E' entrato sul palco dentro una navicella spaziale! (questo conferma il fatto che secondo me lui sia un alieno!)
    E poi...coreografie assurde, carri armati...oddio c'è stato davvero di tutto.
    Io piangevo,ridevo,urlavo...e non potevo credere che fosse lo stesso timido ragazzo che ha passato con me momenti così "semplici".
    Mammia, sento ancora il cuore in fibrillazione...ero così sconvolta ieri, dopo il concerto, da non avere avuto il coraggio di incontrarlo, troppo troppo sconvolta...non so, se lo avessi visto magari gli avrei chiesto un autografo!
    Era un'estraneo...non lo so, non era lui...era diverso!
    Ho chiesto a Billy e Marta di tenere in segreto la mia presenza ancora per un pò...devo prendermi tempo per realizzare che quello lì è il mio Michael.

    11 SETTEMBRE 1996- Budapest
    Diario on the road,
    si sono una pazza...tramite un treno ieri mattina ho raggiunto Budapest...e ieri sera mi sono fiondata di nuovo al concerto...ma lui non sa niente...niente di niente.
    Non sono ancora pronta penso..forse dovrei vedere questo concerto altre mille volte prima,ed abituarmi alla sua idea. Ho paura di incontrarlo...preferisco amarlo a distanza
    Una cosa è certa : domani mattina prenderò un autobus che mi porterà a Bucarest...ho già comprato il biglietto.

    21 SETTEMBRE 1996- Varsavia
    Diario terrorizzato,
    sono già andata a cinque concerti di Michael...ma ancora nessun incontro ravvicinato. Sono troppo tesa...mah...dovrò fare tutta la tourneè così?Massì dai spendiamo tutti i risparmi! Oh cielo, sarò impazzita!
    Ma una cosa è certa...mi sto godendo tanta buona musica, ogni concerto sembra migliore del precedente...ed inoltre ho stretto amicizia con tantissimi fans.
    Li adoro...sono tutti pieni di amore...beh si vede che sono i suoi discepoli!
    Domani sera ho un aereo per la Spagna...oh la Spagna! La nostra nazione più cara...magari sarà il posto giusto,no?
    Ecco mettiamo le cose in chiaro: se non ho ancora la forza di avvicinarlo mentre sono in Spagna, ci rinuncio e me ne torno a casa.

    25 SETTEMBRE 1996- Saragozza (Spagna)
    Diario dei ricordi,
    i paesaggi spagnoli profumano di amore.
    Ieri sera Michael ha tenuto un bellissimo concerto...aveva un'espressione diversa. Magari anche a lui la Spagna fa questo effetto, perchè escluderlo,no?
    Eppure, nonostante le continue pressioni di Billy non sono proprio riuscita ad incontrarlo...ed ora non mi rimane che rispettare il mio patto : se non funziona in Spagna, non funziona e basta.
    Vado a fare le valigie, ritornerò a casa...ma almeno sono sicura di quello che faccio,credo.
    Stamattina sono andata in agenzia viaggi ed ho prenotato un autobus per Barcellona, da lì prenderò un aereo per New York in serata.

    27 SETTEMBRE 1996- Barcellona
    Diario degli eventi bizzarri,
    Ieri all'aereoporto...oh ma che situazione!
    E' stata una scena decisamente cinematografica.
    Ero già abbastanza di corsa, perchè l'autobus ha tardato, così mi sono affrettata al check-in sperando di non aver perso il mio aereo.
    Mentre facevo la fila mi sento chiamare da un uomo bizzarro e raccapricciante.
    Aveva una barba incolta, un cappello schiacciato in testa ed un paio di grossi occhiali neri. Era vestito in modo sprezzante, sembrava un barbone.
    "psss psss, vieni con me", l'ho ignorato.
    Ma lui continuava, così scocciata, mi sono voltata e gli ho mollato un grosso ceffone "Lasciami in pace o chiamo la sicurezza". Già avevamo tutti gli sguardi puntati addosso.
    Lui si è allontanato tenendo una mano premuta sulla guancia, sicuramente dolente (ho un certo talento per i ceffoni io). Poi, come se non ne avesse avuto abbastanza si è avvicinato di nuovo "Hey...hey avvicinati" "Ma che vuoi?lasciami stare!", lui ha parlato di nuovo, stavolta con tono diverso...la sua voce era più familiare "Ti prego baby, non fare così...vieni!". Una guardia di sicurezza si è avvicinato chiedendo se ci fossero problemi...beh io gli ho risposto con una voce sottile ed affiatata "No...no...ehm, no grazie...no...nessun problema".
    Poi mi sono avvicinata a quella figura bizzarra "Sei...tu?", lui ha scostato per qualche secondo gli occhiali ed ho potuto vedere quegli occhi...quegli occhioni immutati negli anni.
    Ho iniziato a ridere...non ci potevo credere ,ma era impazzito?
    "Ma...che combini?Ma sei qui da solo?" "No no, ci sono i miei bodyguard che mi tengono d'occhio...".
    Io ho scosso la testa facendo due passi indietro "Bene...io...ho un aereo, ci si vede...grazie per il saluto".
    Lui mi ha afferrato il braccio "Ma devi essere impazzita...vieni con me!".
    Che dovevo fare? Del resto l'avevo detto : o in Spagna o niente...ed eravamo ancora all'aereoporto di Barcellona,no?
    Siamo entrati rapidamente in una delle classiche macchine dai vetri oscurati.
    Io ridevo, perchè mi sembrava tutto troppo da film...ora che ci penso...perchè mi sorprendo ancora di queste cose?Questo è Michael. Sicuramente avrò perso l'abitudine.
    Dentro la macchina, lui mi ha preso la mano e stava per parlarmi "No aspetta Michael, prima togliti questo cappello e questa barba...io voglio parlare con Michael, non con il barbone che mi ha terrorizzata".
    Mentre gli staccavo la barba e gli toglievo quel cappello lui rideva soddisfatto : "Oh ti ho spaventata davvero??Ahahah troppo divertente...troppo divertente".
    Poi si è girato verso un bodyguard : "Lei è la mia amica Elektra, lavorava con me nel Bad Tour, ed è una ragazza davvero in gamba e le voglio bene. Non era un peccato lasciarla partire così?Almeno la portiamo ad un paio di concerti", il bodyguard ci sorrideva "Certo signor Jackson, molto piacere signorina" "Piacere". Io guardavo basso, che commedia!
    Abbiamo chiaccherato come due vecchi amici per tutto il tragitto. Gli ho detto di quanto i concerti mi fossero sembrati spettacolari,lui annuiva e mi ringraziava timidamente. Certe cose non cambiano mai...ma neanche certe altre cose, infatti non appena arrivati in hotel, mi ha fatto subito cenno di seguirlo nell'attico.
    Siamo entrati dentro un'altra delle iper-lussuose suite, piena,al solito, di mille regali da parte dei fans.
    Io ero in piedi davanti a quel tavolo, e curiosavo fra i pacchetti ed i bigliettini dei fans.
    Lui si è tolto la felpa extra-large, portava una delle sue tipiche magliette bianche a V.
    Si è messo esattamente difronte a me con le mani ai fianchi e lo sguardo fisso sul pavimento, poi ha parlato con tono solenne :"Bene, ed ora mettiamo fine alla commedia" Dopo aver finito la frase si è catapultato sopra di me...

    You and Me in Spain...

    1 NOVEMBRE 1996- Mumbai (india)
    Diario pensieroso,
    sono piena di dubbi ed incertezze.
    Una cosa è certa : ho passato questi ultimi periodi con una gioia nel cuore inverosimile.
    E' bello condividere con Michael un tipo di estasi amorosa che non ha confini.
    Il più grande amatore della mia vita...cielo quanto lo amo!
    Ieri notte però è stato tutto abbastanza triste...era da un pò di giorni che lo vedevo pensieroso.
    Ha poggiato la sua testa sopra il mio ventre e poi ha parlato con tono molto scuro :"Ho 38 anni...e dalla vita ho ottenuto tutto. Ho avuto successo, sono in salute,ho Neverland che è il mio sogno fatto realtà, faccio il lavoro più bello del mondo ed ho accanto a me la donna più meravigliosa...eppure...", io ero preoccupata "Michael...", lui ha subito continuato "...eppure...io voglio essere papà...mi sento incompleto...voglio essere papà!".
    Ero turbata,molto turbata.
    Poi ha iniziato a strisciare verso il mio viso, mi ha messo una mano sul petto : "Facciamo un figlio, facciamo quel figlio che ci è stato tolto..." "Oh...io...". Mi ha preso il volto fra le mani "Perchè piangi amore mio?Ti prego non piangere...deve essere una cosa meravigliosa, facciamo un figlio insieme!".
    Io mi sono spostata e continuavo a piangere "Michael c'è stato un momento nella mia vita in cui ho pensato che solo avere un figlio da te mi avrebbe salvata...ma quando l'ho perso, tu non puoi nemmeno immaginare come mi sia sentita...non me la sento più...e se dovessi perderlo di nuovo?". Lui mi ha abbracciata forte, forse non mi ha mai abbracciata così forte in tutta la sua vita "Noi non lo perderemo, perchè l'amore è così forte e noi siamo così uniti...come potremmo mai perderlo?".
    Io mi sono alzata, ho infilato i jeans, una t-shirt e prendendo la giacca ho raggiunto la porta, voltandomi ho detto "Non ne parliamo mai più ti prego..." "Dove stai andando?" "Devo prendere un pò d'aria...". Lui si è alzato apprensivo: "aspettami, prendiamo una macchina e parliamo insieme", io sono stata più dura "No Michael, da sola".
    Oggi eravamo un pò in freddo, spero si faccia passare presto questa idea da pazzi.
    Non sono pronta per il grande passo...

    5 NOVEMBRE 1996- Aereoporto di Bangkok
    Diario cosmico,
    da ieri la mia vita ha fatto un salto in alto,molto in alto.
    Ieri notte sono stata sveglia tutto il tempo. Stavo fumando una sigaretta nella terrazza, Michael svegliandosi è venuto a cercarmi.
    "Non dovresti fumare, lo sai che non mi è mai piaciuto". Io ho spento la sigaretta, effettivamente non mi piace fumare in sua presenza. "Scusami, sono nervosa", lui mi ha stretto la mano "Ripensi a quello che ci siamo detti?", mi sono scostata dal suo tocco "Si, ci penso...", lui ha fatto un grande sorriso "Lo stai prendendo in considerazione?".
    Io ho sospirato pesantemente "Ci ho pensato, ma pensarci sopra mi ha fatta arrivare ad un No ancora più sonoro", dalla sua espressione ho potuto vedere tutta la frustrazione che stava provando in quel momento "Ti prego, dimmi perchè...".
    Ho riflettuto per qualche secondo, speravo di trovare le parole giuste "Michael...sono passati ben otto anni. Otto anni nei quali ho sofferto così tanto. Però sono qui, perchè alla fine...ne vale decisamente la pena. Mi prendo le mie responsabilità, sono perfettamente cosciente del fatto che un mese con te equivale ad un anno di pianti. Ma non posso condannare una terza persona a questa vita di inferno, non me la sento proprio...non sarebbe giusto".
    Una lacrima è scesa dal suo volto "Ma io...lo desidero così tanto, capisci?"...io gli ho preso la mano "Ed allora fallo!Ma non sarò io la madre dei tuoi figli", lui stava quasi urlando "Mai sei tu la donna che amo!Devi essere tu la madre dei miei figli!". Come trattenere le lacrime in certi momenti?
    "Michael...io sarò per sempre tua, tutte le volte che mi vorrai, io sarò tua. Ma ora è tempo di essere adulti...è tempo di trovare una soluzione a tutti i problemi che ci assillano da ben otto anni. Mettiamo il nostro rapporto su un tavolo: cosa abbiamo in mano?Non abbiamo niente in mano...tre mesi di passione, due anni di pianti soffocati.Che certezze abbiamo?Nessuna...Le nostre vite non saranno mai compatibili..."
    "Ma io ti amo, lo capisci?Ti amo..." "Ma anche io ti amo!E ti amerò fino al mio ultimo respiro su questo pianeta...ma dobbiamo essere razionali e capire che la vita non ci permette di stare insieme".
    Lui aveva le mani in volto e scuoteva la testa, io mi sono avvicinata con il volto pieno di lacrime "La vita non ci permette di stare insieme, però ci permette di amarci,no?Ed allora amiamoci per sempre, senza essere presuntuosi".
    Gli ho tolto le mani dal viso per mostrargli il mio sorriso. Lui tremava, poi ha parlato : "E' l'ennesimo addio?".
    Io ho afferrato il suo volto "No no...noi non potremmo mai dirci addio. Perchè l'amore ci terrà legati per sempre, lo capisci? Oggi abbiamo fatto un salto di qualità...da oggi il nostro amore è così forte da non necessitare il contatto fisico, o la vicinanza o le telefonate chilometriche. E' diventato cosmico..."
    Ci siamo abbracciati forte ed a lungo. L'ho baciato con tutto l'amore che potessi e poi sono uscita dalla sua suite.
    E dopo una valigia frettolosa ed un taxi, eccomi in aereoporto. La mia avventura è finita...ma l'amore è forte ed è qui con me.

    (pausa temporale)

    25 DICEMBRE 1999- New York
    Diario natalizio,
    oggi ho passato un bellissimo natale con i miei parenti. Era da tempo che non mi dedicavo un pò anche alla famiglia.
    Mi sento svuotata...ieri ho raccontato a Chris tutta la storia fra me e Michael...beh ormai stiamo insieme da un anno e mezzo, avrà anche il diritto di sapere del mio passato. E' rimasto davvero sconvolto, con mia grossa ilarità. Non ci poteva credere...e poi mi ha confessato di essere stato suo grande fan negli ormai distanti anni 80. Che ridere...alla fine, al posto della gelosia, mi ha riempita di domande!
    E la cosa davvero divertente è che lui è stato a moltissimi dei concerti americani del Bad Tour...chi lo avrebbe mai detto? In mezzo a quella folla, mentre io stravedevo per il mio Michael, fra i fans adoranti si trovava anche il mio futuro amore.
    Gli ho fatto vedere tante foto di me e Michael e lui era così felice per me...anche se non ha capito bene come siano finite le cose fra noi due...dice che non arriva a capire cosa significa l'amore cosmico eccetera.
    Gli ho risposto che non è nulla di allarmante per il nostro rapporto.
    Ed è rimasto ancora più di sasso nell'apprendere che tutte quelle volte nelle quali mi chiudo in camera mia per ore al telefono stessi parlando con Michael.
    A proposito, ieri per posta mi è arrivato un bellissimo regalo di natale da Michael : una collana antica con un ciondolo meraviglioso, dietro al quale ha fatto incidere la parola "Me And You Always". Quanto è caro...quanto è vicino al mio cuore. Dentro il pacchetto c'era anche una lettera bellissima ed una foto dei suoi stupendi bambini.
    Dovrei telefonargli...

    3 GENNAIO 2000- New York
    Diario della non fine del mondo,
    alla fine siamo tutti ancora qui...e le nostre vite vanno avanti.
    Ieri ho avuto una bellissima discussione telefonica con Michael.
    Ne riporto qualche parte:
    -Pronto?
    -Ciao Michael, sono io...come stai?
    -Oh baby!Che bello sentirti!
    -Si...ti dovevo sentire, perchè se domani finisce il mondo...voglio dire...non potevo non salutarti,no?
    -No il mondo non finirà mai, perchè il nostro amore lo terrà sollevato, credimi...poi domani mi dirai

    (........)
    -Si si..divertente, sei molto sarcastica e fastidiosa lo sai?A proposito, ti volevo chiamare per chiederti il permesso per fare una cosa
    -Cosa?
    -Sto ancora assemblando canzoni per il mio disco...e sai cosa ho ritrovato in un vecchio blocco?You Rock My World!
    -Ahhh oddio! Me la ricordo...come potrei mai dimenticarla
    -Si si, ed allora mi sono messo al piano ed ho avuto tante idee...ed è diventata una canzone meravigliosa, la amo. Lo so...era solo per te, ma mi daresti il permesso di includerla nel mio album?
    -Mmmm ad un patto
    -Dimmi tutto...accetterò qualsiasi condizione
    -Allora...deve essere la più bella canzone del millennio ed anche il singolo di punta,ok?
    -Ma questo era già scontato!!!

    Ehhh insomma diario, sono felicissima.
    Cielo, siamo rimasti al telefono almeno due ore e mezza. Lo adoro...Ora però devo uscire da questo mondo di sogni e sbrigarmi, io e Chris abbiamo un aereo fra qualche ora : si va in vacanza finalmente!

    (pausa temporale)

    1 NOVEMBRE 2001- New York
    Diario You Rock My World,
    la settimana scorsa mi è arrivato il pacchetto da parte di Michael con il suo cd, Invincible.
    Che dire...You Rock My World è semplicemente divina e meravigliosa.
    L'ha migliorata in modo impressionante rispetto a tanti tanti tanti anni fa...
    Ho passato tutta settimana a riascoltare il disco...
    Chris non mi credeva! Poi ho tirato fuori la lettera di Michael di millenni fa...ed allora è rimasto senza parole.
    Chissà se è un pò geloso...quasi quasi me lo vado a coccolare.

    (pausa temporale)

    14 GIUGNO 2005
    Diario della libertà,
    Michael è stato prosciolto!Oh cielo quanto sono stata ansiosa...ripetere di nuovo lo stesso copione mi ha messo un nervosismo unico ed inimitabile.
    Oggi pomeriggio gli ho telefonato di nuovo...l'ho trovato molto tranquillo. Ma una cosa mi ha fatta soffrire: mi ha detto che vuole lasciare Neverland, anzi nello specifico ha detto "Hanno infangato il mio sogno, capisci?Non posso più stare qui".
    E come dargli torto...povero amore mio...
    (pausa temporale)

    16 DICEMBRE 2006 - New York
    Diario,
    che bellezza...ieri sera ho visto in televisione i World Music Award e Michael si è esibito, meraviglioso come sempre.
    Ma quante ne passa il mio baby? Ora sembra in forma...se solo ripenso agli ultimi anni.
    Spero che faccia un' altro disco presto, ma lui non mi sembra tanto

    (pausa temporale)

    30 FEBBRAIO 2009-
    Diario della stanchezza,
    tanto lavoro e poca vacanza...voglio una vacanza!
    Oggi pomeriggio l'ho passato per metà al telefono con Michael. Ha detto che fra qualche giorno sarà a Londra per una conferenza stampa dove annuncerà dei suoi concerti.
    This Is It! Voglio assolutamente un biglietto! Lui mi ha detto che ovviamente io starò in prima fila per tutti i concerti che voglio...ed ha aggiunto che non vede l'ora di rivedermi...ha detto che ora è pronto a rivedermi.
    Eh beh...anche io ora penso di essere pronta a rivederlo...gli potrei fare conoscere Chris.
    Oh cielo se penso al mio Chris, gli verrebbe un infarto a conoscere il suo vecchio idolo!

    3 MARZO 2009- Londra
    Diario degli eventi ovviamente bizzarri,
    Chris non appena è venuto a conoscenza degli eventi dei giorni passati, mi ha pregata di partire con lui per Londra.
    Dice che non solo vuole conoscere Michael Jackson in quanto artista di Billie Jean, ma vuole anche conoscere Michael...l'uomo che non smetterò mai di amare.
    Ha detto esattamente "Più passano gli anni insieme, più ti scopro. Ma se non conosco lui, non posso dire di averti conosciuta a fondo, dato che è una parte così fondamentale della tua vita".
    E non gli ho dato torto...quindi eccoci a Londra. Era da un pò che non vedevo questa bella città.
    Mi aspettano delle belle giornate, ne sono sicura.

    6 MARZO 2009- Londra
    Diario commosso,
    ieri è stata una delle giornate più splendide della mia vita.
    Ci eravamo appostati fra i fans deliranti in attesa della conferenza di Michael...e poi eccolo entrare!
    Mi è sembrato così esaltato...oh ma, non sembrava nemmeno lui!
    La conferenza è stata brevissima e circa mezzora dopo, ho preso il cellulare ed ho digitato nella rubrica fino ad arrivare alla lettera M.
    Una voce allegra mi ha risposto
    -Pronto baby?
    -This Is it!This is it!
    -Ma che ti prende?Hai visto la conferenza in televisione?
    -No, io ero alla conferenza
    -Che cooosaa?Ma dove sei adesso
    -Oh, sto gironzolando, tu dove sei?
    -Io sono nel mio appartamento, ti prego vieni immediatamente!

    Dopo essermi fatta dare l'indirizzo io e Chris abbiamo fermato il primo taxi sotto mano.
    Lui era eccitatissimo, io fingevo una calma apparente.
    Salivo le scale dell'elegante edificio con il cuore palpitante.
    I secondi fra il suonare il campanello ed il vedere la porta che si apriva sono durati un'immensita...e poi eccolo di nuovo davanti a me.
    Mi sono fiondata fra le sue braccia: piangevo, ridevo...non sapevo cosa fare!
    Lui rideva come un matto.
    Quando sono riuscita a staccarmi dalle sue braccia, mi sono girata verso Chris, profondamente imbarazzato, e gli ho detto : "Lui è Chris...lo sai, è un tuo fans!", Chris con tono geloso, ma sempre sorridente ha aggiunto "Si e sono anche il suo fidanzato...". Michael si è dimostrato così dolce ed estroverso "Oh Chris, benvenuto. Sono felice di fare la tua conoscenza, ti conosco solo di fama" "Eh Michael anche io ti conosco solo di fama...un sacco di fama direi".
    Abbiamo riso tutti insieme. Poi mi sono voltata ed ho visto tre splendidi bambini.
    Michael ha preso il più piccolo in braccio "Loro sono i miei figli, il mio amore, il mio orgoglio".
    Mi sono messa a piangere...non ho potuto resistere. Il piccino si è girato verso il padre "Papà perchè piange?" "Perchè è felice di conoscervi".
    Dalle braccia del padre ha teso una mano verso la mia spalla "Non piangere. Papà lo dice sempre che non bisogna piangere mai" "Oh si, hai ragione, scusami".
    Abbiamo chiaccherato un pò, poi Michael si è girato verso Chris : "Te la posso rubare qualche minuto?Nulla di personale Chris, ma ho bisogno di scambiare due chiacchere con lei da solo...ma solo per poco. Ti da fastidio?".
    Chris era un pò tirato, io gli ho messo una mano sulla gamba "Dai tesoro, qualche minuto soltanto". Lui ha sorriso "Certo che si...", gli ho dato un rapido bacio, poi ho preso il braccio di Michael e siamo usciti dalla stanza.
    Mi ha condotta al piano di sopra, in un elegante salotto...Il tepore del camino mi riscaldava, il tepore di Michael mi avvolgeva.
    Mi ha preso il volto in mano : "Fatti guardare! Come è possibile che tu sia rimasta della stessa perfetta bellezza?Non sei cambiata per niente, sei solo più adulta...ma il tuo volto è immacolato, è perfetto".
    Io gli ho preso le mani : "Mi farai arrossire", "Oh piantala, non ti ho mai vista arrossire in tutta la mia vita!Cos'è questa novità?".
    Poi si è portato le mani al viso : "Tu invece devi trovarmi così...così strano e diverso, non è vero?".
    Io l'ho abbracciato più forte che potessi "Tu non cambierai mai. Io ti vedo, io ti vedo davvero...e non riesco a trovare la differenza fra quel ragazzo su cui sono caduta addosso e questo uomo meraviglioso...".
    "Oh smettila, sono un mostro!". Ho poggiato le mie dita sul suo volto "Bene allora, gli occhi sono uno a destra ed uno a sinistra, il naso si trova in mezzo e la bocca un pò più sotto: mi dispiace signor Jackson ma da questa accurata diagnosi posso confermarle che non ci troviamo davanti un mostro".
    Abbiamo riso e poi l'ho abbracciato forte di nuovo.
    "Sai Michael, potrai fare anche miliardi di interventi, non mi interessa...sai qual è stata sempre la cosa che fisicamente più mi ha attratta in te?" "Cosa?" "I tuoi occhi...ed a meno che tu non decida di staccarteli, io ti troverò sempre bellissimo".
    Dopo avergli detto questa cosa l'ho baciato. Non avrei dovuto...ma l'ho fatto,è stato più forte di me.
    Dopo quel bacio, lui si è ritirato imbarazzato "Grazie amore mio".
    Prima di riprendere la porta, l'ho tirato di nuovo verso di me e l'ho abbracciato di nuovo "Sono felice di averti rivisto...così felice" "Io di più". Sempre il solito...Poi mi ha detto "Ti amo" ed io gli ho preso la mano: "Ti Amo".
    Abbiamo raggiunto Chris e gli altri e con molta serenità abbiamo continuato a parlare fino a tardi.
    Poi io e Chris siamo ritornati in albergo, allora lui con tono triste mi ha detto : "Non riuscirai mai ad amarmi come ami Michael,è vero?", io mi sono avvicinata a lui stringedolo "Io ti amo come Chris, non come Michael" "Ma lo ami ancora così tanto?" "Chris...tu sei il mio presente, ma lui è stato e sarà sempre la mia vita".
    Chris si è fatto piccolo piccolo, ma molto dolcemente ha detto : "Vi guardavo, avete un'intesa...una perfetta simbiosi. E pensavo : è l'amore perfetto. Ed allora mi sono sentito un'idiota,per tutte le volte che non riuscivo a capire cosa volessi dire tu,parlando di lui...ma ora lo capisco...e non posso far altro che farvi un inchino. Ora capisco l'amore cosmico...". Che dolce il mio uomo, ecco perchè lo amo : "Sarà anche lui l'amore cosmico, ma tu sei il mio amore reale...l'amore terreno, quello che posso vivere con tutta la passione che ho nel cuore!".
    E poi beh...diario...insomma! E' normale voler passare una notte d'amore con il proprio uomo,no?


    (pausa temporale)

    25 GIUGNO 2009- San Francisco
    Diario,
    non esiste e non esisterà mai una pagina più triste e piena di dolore quanto quella che sto per scrivere.
    Da tre giorni mi trovo a San Francisco per lavoro.
    Avevo anche sentito Michael...era così preso dalle prove, ma anche molto eccitato e felice.
    Stamattina, come al solito, mi sono alzata presto per raggiungere la location del mio shooting per la rivista Glamour.
    Era una splendida giornata qui a San Francisco, e lo shooting è venuto benissimo.
    Per festeggiare l'ottimo lavoro, abbiamo deciso di pranzare tutti insieme.
    Eravamo in un ristorante molto elegante. Alla seconda portata, noto la cameriera con gli occhi rossi e gonfi.
    "Hey va tutto bene?" mi è venuto automatico da domandare.
    "Si...mi scusi.." ha iniziato a singhiozzare. "Che ti prende" ho incalzato.
    "E' morto Michael Jackson!".
    Non ho parlato per diversi minuti, tutti al tavolo commentavano. Il mio collega ha preso l'i-phone ed ha cercato su internet. La notizia era ovunque.
    Mi sono fiondata in bagno ed ho vomitato...
    Non riesco a smettere di piangere da quel momento...non riesco proprio...
    Ho ricevuto un sacco di telefonate da Billy,da Chris,da amici di Michael...ma non ho avuto il coraggio di rispondere, perchè condividere con qualcuno questo momento significa accettarlo.
    Ed io non lo accetto.
    Diario...solo tu puoi sapere...solo tu puoi sapere davvero cosa significa la parola amore.

    26 GIUGNO 2009
    Michael,
    scrivo per te. Da oggi in poi ogni pagina sarà per te.
    Per te che mi hai fatto scoprire la vita attraverso l'amore.
    E tutte le volte che sarò triste penserò ai nostri momenti. Nè gli eventi della vita, nè la morte ce li potrà togliere mai.
    Nessuno potrà cancellare dalla terra il fatto che il 3 Marzo 1988 ho conosciuto un uomo speciale che mi ha dato tutto ciò che potessi volere.
    Tutte le volte che sarò triste penserò al fatto che nonostante la tua assenza fisica, continui a stringerci tutti insieme.
    Hai preso milioni di persone diverse, di paesi diversi, con interessi e culture diverse...e beh...ci hai resi tutti un'unica grande famiglia.
    Il tempo che un uomo trascorre sul pianeta terra è limitato, dura in media 75/80 anni...Tu, al solito, te ne freghi delle regole del mondo...tu hai deciso di portare la media all'eternità.
    Possono colpirti come e quanto vogliono, ma tu starai sempre un gradino sopra, amore mio.
    Ed io ti ammiro da qui sotto...per sempre abbagliata dalla tua luce.
    E sorrido nel pensare che ho potuto rubare un pezzetto di te...e tutte le volte che voglio lo posso guardare, assaporare,odorare,gustare,ascoltare.
    You And Me, Always.




    TO BE CONTINUED...

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