Sotto richiesta, vi rigiro la mia prima FF.
ATTENZIONE può sembrare sia finita...ma in realtà il meglio deve ancora venire!
Prima Parte
20 Febbraio 1988.
Caro stupido diario,
mi sento una tredicenne a scrivere ancora quello che mi accade, ma se non lo faccio sbotto...e si sà.
Che periodo piatto...e che noia mortale!Senza Karen non è lo stesso..ora che lei cura l'immagine di Michael Jackson, mi ha abbandonata qui a New York e le giornate non potrebbero essere più piatte di così!
Chissà come deve essere lavorare per una star del suo calibro...non mi ha ancora raccontato niente,ma deve essere stra-impegnata. E speriamo mi abbia portato qualcosa di bello dal giappone!!!
Il nostro appartamento è vuoto e mi manca terribilmente.
Peter si è ancora fatto sotto con me ieri, che sfigato...non ha proprio capito niente. Perchè quando ad un uomo dici no è come se fosse si?
Bah...i misteri...beh, ora torno a studiare...anche se pare che non mi appassioni più nulla. Che infinita sensazione di solitudine.Mi auto-commisero...aaaaah! ok siamo al limite.
22 Febbraio 1988
Inutile diario,
ridi delle mie disgrazie eh?? ah ah ah...come sei cattivo.
Eppure ho una bella notizia da darti (come se ti importasse): oggi ha telefonato Karen finalmente!E' a Kansas City! A quanto pare ci sono due concerti di Jackson..e poi finalmente tornerà a New York...ma solo per poco. Questo tour enorme pare non abbia mai fine...ed io sono rimasta senza coinquilina!
Però quanto è fortunata, anche io vorrei andare in giro ad iniziare a lavorare per l'immagine di una grande star...invece sono qui in Accademia ed il massimo è fare la stylist per qualche pubblicità con quelle anoressiche modelle che tanto odio! Tutte isteriche...ieri una di queste ha versato un caffè in faccia a Melanie perchè non era macchiato...ma chi si credono di essere? Beh...ora che ci penso magari è ancora peggio con una star così famosa...eppure Karen sembrava molto rilassata..anche se un pò stanca.
Mi ha detto che in sti giorni dovrebbero arrivarmi i biglietti per uno di questi concerti...sarà divertente.
Magari non sono una gran fan, però devo ammettere che Off The Wall lo avrò ascoltato almeno un miliardo di volte...
Deve essere un tipo bizzarro questo Jackson, però decisamente sexy...
30 Febbraio 1988
Inconsapevole diario,
non ti scrivo da una settimana (anche se so che non ti importa,ma tanto ti scrivo lo stesso...tiè!!), però sono successe talmente tante cose che non ho proprio avuto il tempo di dedicarmi alla tua inutilità.
Karen è arrivata tre giorni fa, più bella che mai.
Mi ha portato una borsa meravigliosa di Vivienne Westwood comprata a Tokyo,sembra che lì abbiano una passione per lei.
Era esaltatissima da questa esperienza e mi ha anche detto : "Non puoi neanche lontanamente immaginare che tipo di uomo è Michael Jackson. E' divino...incredibile...gourgeous!! Non ho mai incontrato una persona così talentuosa,simpatica ed intelligente..all'inizio era timido con me, però poi si è sbloccato...e poi è dolcissimo"
Insomma è andata avanti così per ore,isterica,fanatica.A quel punto le ho chiesto, ovviamente : "Non è che per caso ti sei presa una cotta? Ed Andrew? Ti ricordo che sei fidanzata" lei molto imbarazzata mi ha risposto : "Non puoi capire...io, beh amo Andrew, ma se fossi stata single, mi sarei letteralmente buttata fra le braccia di Michael!!!" "Hey, ma ci ha provato con te?" "No,per carità...non gli interesso per nulla sotto quel profilo..è come se fosse asessuato, non lo so, l'ho visto con pochissime ragazze...è molto timido e riservato sotto questo profilo...non saprei spiegartelo, sembra provenire da un altro pianeta".
Insomma...è proprio come pensavo io : bizzarro!
Però mi ha fatto piacere sapere che lei si fosse trovata bene..è bello sentire che non tutte le star si montano la testa.
Devo dire che i suoi racconti sono stati bellissimi, come se ormai lei facesse parte di un mondo distante dal nostro. La vedo cambiata, ma felice. Non vedo l'ora che arrivi questo concerto, voglio provare anche io questa sensazione.Ne ho bisogno...
3 Marzo 1988
Curioso diario,
oggi è il giorno del concerto! Karen è scomparsa da ieri mattina...avrà un pò di lavoro da fare immagino. Mi ha lasciato un bigliettino con scritto "Ti aspetto nel backstage!" dietro il bigliettino, un pass. Beh a me piace godermi i concerti, per cui starò in sala...poi magari posso fare un saltino alla fine o all'inizio.
Cosa metteeereee?? Beh vado a tuffarmi nel guardaroba...ma penso ci sarà caldo dentro il Madison,con tutta la folla. Meglio optare per una giacca pesante per fuori, ed un abitino leggero sotto.
Ahhh dimenticavo, che ridere..oggi papà ha chiamato e mi ha detto : "Pensa che emozione, nel 73 io ero al Madison per vedere i Led Zeppelin e tu stasera Michael Jackson...è un posto magico il Madison"
Già immagino gli occhi nostalgici di papà...ihhihihi!Ok ora corro a vestirmi, mi aspetta una piacevole serata.
4 Marzo 1988
Non ancora shokkato diario,
sono le 14.30 ed ammetto di essermi svegliata solo da un ora...ma sono stata in piedi tutta la notte perchè non riuscivo a realizzare ancora cosa mi fosse successo.
Sono decisamente in anticipo al Madison (per la prima volta in vita mia ): folla di fans deliranti...così mi sono rifugiata nel backstage. Due delle sicurezza grossi come armadi mi guardavano malissimo, appena ho mostrato il pass hanno sfoderato un sorriso a 365 gradi!Entro e chiedo di Karen, mi conducono da lei, in un camerino con le pareti azzurre...la vedo piangere...era presa dal panico. Appena mi vede si getta fra le mie braccia : "Elektraaaaaaa menomale che sei qui!Ho provato mille volte a chiamarti a casa, sono nel panico. Sono licenziata!" "Cosa è successo?" Le asciugo le lacrime e lei inizia a parlare singhiozzando "Gli abiti di scena...sono scomparsi. Io ieri ho chiamato gli operatori e mi avevano assicurato che li avrei trovati qui al mio arrivo,invece sono stati persi...ed ora io sono finita!" "Hey aspetta,ma vuoi dire tutti gli abiti?" "No, peggio..solo quelli di Michael...oddio ma ora come faccio a dirglielo? Sono spacciata..come si esibirà adesso??" "Wait...vuoi dire che ancora non lo sa nessuno?" "No, non so come fare a dirglielo, sarò licenziata e manderò a monte tutto!" "No no non dirlo per niente...ora troviamo una soluzione e non deve sapere niente nessuno!!Quanti cambi deve fare?"
"Beh non sono tantissimi, la prima parte del concerto con il body argento ed i pantaloni neri. Poi abbiamo un cambio in Dirty Diana, uno per Thriller, uno per Working Day and Night e poi c'è Beat It, Billie Jean, Bad e..." "Ahh fermati! E non sarebbero tanti??" "Beh si diciamo che non sono tanti se si considera che vanno solo cambiati particolari tipo la giacca o la camicia,ma i pantaloni e le scarpe rimangono sempre quelli" "Bene, questo mi rassicura...quanto tempo ho?" "Due ore...comprese di riparazioni sartoriali, perchè Michael è piuttosto magro e bisogna spesso adattarli...non ce la faremo mai!" "Non dire scemenze,dammi la lista e le foto, io torno fra mezzora...farò del mio meglio".
Esco dal camerino correndo come una pazza e cado sopra un ragazzo, mi scuso,lo guardo...ed oddio era Michael Jackson, lui si scusa "Oh scusami , non ti ho vista, va tutto bene?". Mi rialzo,ma lui è ancora per terra e..oddio se ci ripenso, gli ho detto, mangiandomi le parole, qualcosa tipo "Imbarazzante il fatto che ti sia caduta addosso,magari non puoi neanche ballare...oddio già sei senza vestiti!" Oddio ma che ho detto? Lui mi si acciglia "Ma che stai dicendo?" Panico : "Niente niente...sei un grande, adoro Off The Wall..ciaaaoo!". Lui mi guarda stupito, avrà pensato che sono pazza...poi si mette a ridere, oh che carino! Oh cavolo è tardi...se solo sapesse che il suo concerto dipende da me...riprendo la mia corsa.
Il mio taxi vola fino a casa di Chris, un mio amico costumista, trovo quasi tutto...beh lo stile è quello...borchie,accessori,giacca di paillettes,body argento.
Ri-volo con un altro taxi fino ad un negozio di abbigliamento classico da uomo e prendo una serie di t-shirt bianche con scollo a V,camicie biance...tre! Ed una blu elettrico...ci siamo quasi.
Dopo tre quarti d'ora sono di nuovo da Karen, che sta cucendo su un guanto degli strass.
La guardo e le dico : "A quanto pare, qualcuno non avrà calzini di strass...però almeno il guanto c'è, stavo pensando di rubarne uno dalla folla di fans muniti di guanti e cappelli" Karen mi guarda "Non sarebbe stata una cattiva idea...hai tutto?" "Quasi...in realtà non ho la tutina per Working Day And Night" Karen sgrana gli occhi ed inizia a guardare fra le buste ed i pacchi che ho portato, la porta si apre ed entrambe ci giriamo di scatto : oddio beccate!
E' niente di meno che Michael Jackson...
Appena vede gli occhi di Karen, rossi e gonfi, richiude la porta alle sue spalle e con un mezzo sorriso ci chiede : "Cosa sta succedendo?".
Karen ha tutto da perdere...io no, chissene, devo difenderla e mi rivolgo verso di lui "Hey...ehm..sono doppiamente colpevole : primo per averti fatto cadere a terra, ma vedo che stai bene e poi...ho distratto Karen in questi giorni e le ho fatto perdere una coincidenza per andare a ritirare i tuoi costumi...però grazie al cielo, Karen è una grande ed ha quasi risolto". Michael ha una faccia sconvolta e Karen interviene prendendolo per il braccio : "Non le credere è stata colpa mia, lei è una mia amica che mi sta aiutando. Il guardaroba si è perso, io avevo paura di essere licenziata e lei si è messa in moto per cercarti un nuovo guardaroba...è lei la grande!"
Michael ci fissa per un pò senza dire niente, poi ci prende entrambe sotto braccio ed esclama : "Facciamo che questa cosa rimane fra noi...ed io ho fatto il capriccio di volere un guardaroba nuovo per stasera...su ora fatemi vedere cosa avete!"
Michael è estremamente bello ed alla mano! Sono sconvolta...in mezzora gli abbiamo fatto provare tutto, ora abbiamo altri 45 minuti scarsi per modificare qualcosa...Io gli adatto i pantaloni, mentre Karen cerca di modificare la tuta di un ballerino inserendo qualche strass e qualche borchia, in modo tale da sembrare una tuta nuova per Working Day And night. Il concerto inizia ma noi stiamo lavorando come delle pazze per questa dannatissima tutina. Michael ci viene incontro spostando verso la fine la canzone in scaletta, in modo tale da darci più tempo.
Poi arriva nel backstage correndo "Ragazze è il momento di working...datemi qualsiasi cosa...devo correre". La nostra semi-tutina non è poi tanto male e lui esclama "Siete meravigliose",si spoglia davanti a noi (Io ho fatto finta di voltarmi ahahha), infila rapidamente la tutina,io appiccico con della colla gli ultimi strass (speriamo non si stacchino!), poi lui mi prende per un braccio,correndo, e mi conduce con lui fino ad un posto dietro il palco :"Siediti sopra questo amplificatore e goditi almeno un pò di show".
Inizia questa benedettissima Working Day And Night (maledettissima tutina, già vedo strass cadere...ma non è un brutto effetto scenico...).
Ero troppo concentrata sulla tuta,poi realizzo lui..come si muove, come canta...è elettricità pura...sono fuori di me! Non riesco a stare ferma...Sembra non finire mai la canzone....è estasi...oddio lui è incredibile. Ma chi lo avrebbe mai detto?Si...i video sono spettacolari,i dischi idem...ma vederlo a pochi metri mentre fa quello che fa (assolutamente non umano) è proprio un'altra faccenda...brilla, è indiscutibilmente una divinità.
Mi alzo in piedi e ballo, sono in delirio, lui si gira e mi lancia un'occhiata, mi sorride...oh!
Ora capisco perchè Karen è così diversa...sono momenti indescrivibili...quasi inutile narrarli.
Le canzoni vanno avanti...lui è sopra una sorta di gru per Beat It...che spettacolo!Karen lo aiuta con i cambi..poi Man In The Mirror, pezzo finale...si lancia per terra,fa il pazzo...è impressionante.
Il concerto finisce anche se i fans pare non vogliano farlo più scendere dal palco.
Io e Karen ritorniamo in camerino con Michael ed un altro paio di omoni.
Lui si gira verso di me : "Ti è piaciuto?" io sorrido e dico la cosa più idiota della mia vita :"Mi spieghi come fai a non romperti le ginocchia quando ti lanci per terra?". Lui fa una risatina.
Rimaniamo solo noi tre,Michael si volta verso Karen :" Honey, il 5 si farà il bis qui al Madison, cerca di reperire i costumi perfavore". Karen sta per piangere..." Oh Michael perdonami, vedrai che dopodomani avrai tutto!".
Michael la abbraccia "Ne sono sicuro, non mi deluderesti mai..sei una brava ragazza e ti voglio bene!"
Oh...cavolo, io sono stupefatta...niente a che vedere con i mille racconti di star capricciose di cui sono a conoscienza.Che uomo...
Mi mette una mano sul ginocchio :" Dopodomani invece avrai un bel posto in prima fila per goderti tutto lo show...te lo devo..dimmi cosa posso fare per te, sei stata indispensabile...ti prego dimmi cosa posso fare per te!"
"Oh beh, per me è stato già un immenso regalo il fatto di aiutare Karen stasera...la invidio tanto per il lavoro che ha"
Lui fa una smorfia "Mi stai chiedendo un posto come assistente di Karen?".
Oddio mi sarà uscita un'espressione da perfetta imbecille, Karen si fionda su Michael : "Oh Michael ti pregoo!!Sarebe meraviglioso, Elektra ha talento, ti prego!"
Michael annuisce e poi mi guarda : "Benvenuta a bordo". Poi poggia l'asciugamano sopra il tavolo ed esce dalla stanza.
Ok...ora faccio parte anche io di questo mondo al di fuori del mondo...Hai capito diario? Tu non mi avresti dato mai mezza lira..invece ora, Tiè!!!
6 MARZO 1988
Ormai stupefatto diario,
Ieri è stato molto meno stressante...gli abiti di Michael sono arrivati in mattinata direttamente al nostro appartamento. Gli abbiamo dato una pulita ed una stirata.
Siamo arrivate al Madison ed è filato tutto liscio. Un paio di aneddoti buffi però ci sono stati...
Stavo sistemando i costumi negli stand, in ordine di entrata, quando la porta si apre...ed entra...UNA SCIMMIA!
Cioè...non ci potevo credere! Poi sentivo una voce chiamare "Bubble Bubble!", mi sporgo dalla porta e vedo Michael che continua a chiamare "Bubbleee!", inizio con le mie frasi da perfetta idiota: "Ehm, ti sei perso una scimmia?"
Il caro "Bubble" si era attaccato alla mia gamba, Michael scuote la testa e viene a liberarmi. "Pensi che mi abbia scambiata per un albero?". Michael ridacchia sotto i baffi "No, penso che si sia preso una cotta per te...beh, non gli darei torto, sei molto carina!".
Oh...oh...un complimento da Michael Jackson sul mio aspetto fisico?Niente male...
"mm...ti ringrazio, ma in realtà proprio oggi non sono al mio meglio!". Mi mordo il labbro, lui mi fissa...LUI MI FISSA?
"Senti Elektra, ti lascio lavorare...e poi Bubble deve cenare...ci vediamo dopo..."
Bene, mettiamo fine a quel momento di imbarazzo...ho fatto colpo su una scimmia o uno scimpanzè o quello che è...e Michael Jackson ha detto che sono carina...caspita sono una spezzacuori!
Ma la figuraccia deve ancora venire.
In camerino c'è una radio, e che bello una cassetta con il the best of di Stewie Wonder!!
Inizio a ballare mentro sistemo gli abiti...poi inizia Living For The City, io ballo e canto come una pazza, ma amo questa canzone! Faccio le mie penose piroette con gli appendini in mano, uso la lacca come microfono, e mi struscio contro lo stand...ahhaha sono pietosa come ballerina.
Mi getto all'indietro (così come detta la mia estemporanea coreografia) sicura di trovare la porta, invece sento delle braccia "umane" e non di legno. Mi ero spinta indietro con così tanta forza che l'equilibrio cede e ricado sopra la povera persona che sta dietro di me. Inizio a pensare : "Ti prego destino fa che non sia Michael, ma Karen o qualcun'altro...ti prego, ti prego.Non Michael..di nuovo".
Ma comunque il destino è sempre beffardo nei miei confronti e sento la voce di Michael : "Ok in tua presenza sempre con un bodyguard!" Mi sposto e lui si mette sopra di me e ridendo mi dice "Sei pericolosa..."
Io sono stra-imbarazzata, ma da quanto tempo stava lì a guardarmi? E perchè gli devo sempre cadere addosso?
"Non ho parole sono un disastro...che imbarazzo!". Ed ovviamente, come se non bastasse, arriva Karen con gli occhi sgranati su di noi. Certo, abbastanza equivoca la cosa...la posizione..."Ma ragazzi che state facendo? Almeno prendetevi una stanza!"
Io me la rido, ma Michael ha cambiato circa otto sfumature fra rossi e violetti. E' imbarazzatissimo, scatta in piedi rapidamente...caspita ogni suo movimento è così elegante e sciolto. Si gira verso Karen con un filo di voce "Non è affatto come pensi, ma la tua amica è stramba, non mi stupirei se avesse una camera iperbarica a casa o volesse le ossa di Elephant Man!" Scoppia una risata di gruppo, lui prende il primo abito, si cambia (al solito faccio finta di non guardare) e si dirige verso il palco. Si gira un'ultima volta " Stavolta mi hai fatto male davvero eh", mi strizza l'occhiolino e scompare fra i corridoi saltellando.
Karen ha aggiunto il fatto che avevo una faccia da cretina, ma sarà solo stata morta di invidia ahhahaha!
La serata è andata liscia come l'olio, tranne che per un gruppo di fans invasati che sono riusciti ad entrare nel backstage...ma gli scimmioni di turno li hanno sapientemente "convinti"a tornare in sala.
Sono stata quasi tutto il tempo impegnata con i cambi dei ballerini,ma riesco a liberarmi cinque minuti per l'esibizione di Dirty Diana...che meraviglia, lui è magico.
Non riesco neanche a vederlo dopo il concerto, c'è così tanta gente che la security lo trascina dal palco fino alla limo in circa trenta secondi...
Limo anche per noi, doccetta e nanna...e stamattina è tutto abbastanza piatto...quasi quasi vado a preparare una torta...e devo pensare anche ad un modo per assentarmi per diversi mesi dall'Accademia...io voglio partire per il tour!
Giorno 12 c'è una data a St. Louis ed io devo essere sopra quell'aereo!! Ma ora che voglia di torta!!
ORE 22.30
Ok...che pomeriggio! Generalmente non aggiorno il diario nella stessa giornata, ma oggi pomeriggio è successo qualcosa...
Avevo appena infornato la torta, quando sento suonare alla porta, pensando fosse Karen, apro con l'abbigliamento più chic del mondo! Pantaloni della tuta, maglietta (strettissima, di molti chili fa) compresa di meraviglioso buco e sporca di candeggina, corredati da pantofole con Pluto! Che figura...era un bodyguard con Michael, volevo scomparire...
Michael,splendido e non vestito in modo imbarazzante, timidamente mi chiede se disturbo. "No figurati, tu non disturbi mai, accomodatevi".
Michael guarda lo scimmione, che rapidamente raggiunge l'ascensore. Menomale che stamattina ho messo in ordine la casa presa dalla noia!Almeno...
Michael si siede sul divano "Scusami se sto invadendo la tua casa,però in questo periodo ho bisogno di chiaccherare con gente nuova...e dato che non posso camminare per le strade e fare amicizia con la gente, ho pensato di passare a farti un saluto, se non ti da fastidio".
Oh cielo,ma come può pensarlo?E' così gradevole e così straordinariamente educato ed attento alle parole...io parlo sempre a vanvera,lui è molto misurato. Lo ammiro davvero.
"No, Michael. Sentiti libero di venire quando vuoi,io e Karen siamo sempre felici di passare del tempo con te...e poi stavo per sfornare una torta, anzi la prendo, torno subito...tu metti un pò di musica se ti va!"
Mi dirigo verso la cucina cercando dei piattini per torta non sbeccati...per fortuna ce ne sono due! Great!
Quando torno lo vedo sfogliare i miei vinili.
"Hai una bellissima collezione di dischi,dimmi tu quale mettere, mi piacciono tutti".
Poggio i piatti sul tavolino e gli chiedo se possiamo mettere Off The Wall, lui mi guarda divertito : "Non ti devi sentire obbligata a sentire un mio album" "No Michael è che davvero io amo questo disco e non lo ascolto da un sacco di tempo". Con faccia divertita e forse un pò riluttante, sfodera con attenzione il vinile dalla custodia, poi lo mette sul piatto e fa partire la puntina...avvolti da quelle bellissime note, iniziamo a parlare delle nostre vite...caspita, siamo totalmente diversi, eppure in qualcosa ci rivediamo l'uno nell'altro.
Boh non saprei come riassumere tutte le cose che ci siamo detti, siamo rimasti a chiaccherare e mangiare torta dalle 16 fino a mezzora fa...Sono davvero sorpresa da lui, dal tipo di persona che è...semplicemente incredibile!
Mai visto tanto altruismo, tanta sensibilità...
Anche stavolta, diario, ti dico qualche chicca di oggi : mentre stavamo parlando delle nostre relazioni amorose (tasto dolente per entrambi!)parte I Can't Help (avevamo ascoltato Off The Wall di fila per due volte mmm colpa mia!), ed io interrompo il mio discorso per dirgli quanto ami questa canzone...fra le mie preferite in assoluto. "Mi hai sorpreso Elektra..tu sembri una vera dura, una ragazza da Bad...BadGirl...ehhh!" Sospira e si interrompe. "Michael cosa volevi dire?" "Beh alla fine sotto le apparenze si cela sempre un cuore...tu hai un modo di fare da donna forte ed intraprendente, però appena è iniziata questa canzone,così dolce, ho visto dentro di te, tramite i tuoi occhi...ora posso davvero dire I'm So Glad I found you..."
Io mi sono sciolta sotto il suo sguardo...quello è stato un momento altissimo. Il momento più bello che avessi mai vissuto con un uomo..non mi riferisco alle parole, piuttosto al tono,allo sguardo, al modo in cui ha poggiato la sua mano alla mia guancia e poi l'abbia ritirata imbarazzato.
Ripensavo al Michael di The Way You Make Me Feel, così sexy mentre seduce una donna...ma non è per niente così...o magari non lo è ancora...(si io spero!)
Ma cosa mi sta accadendo, stupido diario? E' solo ammirazione per una grande star...oppure no, forse oggi ho conosciuto Michael,l'uomo, non la star. Un uomo come nessuno...
Per carità ne ho conosciuti ragazzi dolci e simpatici...ma lui ha qualcosa di inspiegabile...Ok...devo darmi una calmata.
9 MARZO 1988
Eccitato diario,
Ieri mattina circa all'alba (che per me sono le otto del mattino!) Karen irrompe nella mia camera da letto : "Alzati stupidona! Il manager di Michael ha chiamato la tua accademia e loro ti hanno lasciato il permesso per venire in tour! E' tutto risolto, dopodomani abbiamo un aereo per il Missouri!! Sei ufficialmente dentro".
Con fatica riesco a metabolizzare il discorso entusiasta di Karen. Parole chiave : manager Michael accademia permesso aereo! YEEEEEEEEEEE!
Non ho nemmeno gli occhi aperti, ma già sto ballando sopra il letto.
Poi mi siedo e chiedo a Karen di Michael. Lei mi guarda un pò sorpresa :"Beh sinceramente non so cosa stia facendo, ma lo rivedremo a St.Louis". Completamente non curante corre in camera sua per iniziare i preparativi.
Squilla il telefono, mi sporgo verso il comodino e rispondo ancora un pò addormentata, era lui.
"Scusami se ti chiamo a quest'ora ma non resistevo...volevo sapere se Karen ti aveva dato la notizia!"
"Oh Michael, si!E' magnifico...è stato un ottimo modo per iniziare la giornata,credimi...ora non vedo l'ora di arrivare a St. Louis...ma tu dove sei?" Ero molto emozionata, magari era ancora a NY ed avremmo potuto prendere un caffè insieme..."Sono a Miami per qualche giorno di pausa, Bubble voleva andare a mare!" Cavolo...Miami! Uffa... "Ah wow divertiti, allora ci vediamo il 12!" "Io arrivo il giorno prima del concerto, magari potevamo ricambiare la tua disponibilità, non sarà proprio casa mia, però puoi venire tu stavolta a prendere un pò di torta nella mia camera di albergo, ok?" Io ero stra-emozionata "Beh,accetto volentieri,inutile dirlo!" "Sono felice, allora ti aspetto".
Bene bene...ho quasi finito la valigia,domani si parte e dopodomani vedrò Michael di nuovo...sola con lui...
14 MARZO 1988
Odiato diario,
Che delusione...Michael è stato stra-carico di impegni e non ha potuto mantenere la promessa...I due concerti sono stati strepitosi. Ora abbiamo qualche giorno di pausa, ed io sono qui in aereoporto ad aspettare il mio aereo che mi riporta a casa.
Al solito, non ho potuto parlare molto con lui, era sempre circondato dal suo staff, e ci siamo visti solo per i cambi di costume, ma mi ha sempre fatto grandi sorrisi...purtroppo niente di più...inizio a pensare di essermi semplicemente illusa del fatto che lui si possa essere sentito attratto da me...forse mi sono messa a correre troppo con la fantasia.
Beh, ora mi aspetta un bel volo e poi qualche giorno di riposo...magari un pò di shopping nella mia amata NY, e poi si riprende a lavorare...e speriamo di riuscire ad avere qualche altro momento da sola con Michael...Ma mi sembra un pò difficile...era tutto troppo bello per essere vero, diario...è colpa tua! (a qualcuno dovrò pur dare la colpa)
15 MARZO
Inverosimile diario,
ok...non è possibile! Sono le 9 di mattina, sono sdraiata sul letto e sul divano di casa mia c'è Michael che sta dormendo...è incredibile,no?
Ora ti spiego il perchè...
Ieri sconsolata, ho varcato l'uscita dell'aereoporto ed il solito scimmione di tre metri mi trascina dentro una grossa macchina con i vetri oscurati...ero emozionatissima, però pensavo...boh magari c'è qualcuno dello staff che mi vuole parlare, già successo.
Invece,apro lo sportello vedo una camicia rossa,un cappello,dei riccioli ed un paio di RayBan neri.
"Michael! Ma cosa ci fai qui??"
"Sono arrivato una mezzora fa...ed ho pensato di aspettarti! Dove ti piacerebbe andare?"
Ero totalmente incredula..."Beh io devo passare da casa,ho bisogno di una doccia e di posare la valigia"
Michael mi fa il baciamano, si sposta gli occhiali, mi guarda e poi con una voce ridicola ed un finto accento inglese : "Ai suoi ordini signorina".
Durante il viaggio in macchina mi chiede di Karen, ed io gli dico che lei sarebbe stata fuori città con Andrew,il suo fidanzato. Parliamo degli ultimi due concerti e lui si scusa circa un miliardo di volte per avermi dato buca ed aver avuto troppo poco tempo da dedicarmi...ma desiderava tanto stare con me, esattamente ha detto : "Mi si è spezzato il cuore quando ho saputo che non avrei avuto del tempo da dedicare alla nostra amicizia,ma ora voglio rimediare...prendiamoci questi giorni per noi".
..ma è un film o è la realtà?Oh caspita...sento qualcosa dento...qualcosa che sta per esplodere.
Non ho detto niente, ho solo sorriso e lui mi ha stretto la mano. "L'unica cosa che ti devo chiedere" dice lui "è se domani vuoi accompagnarmi ad un party a Manhattan...devo essere presente, sai gente del settore...e mi hanno proprio imposto di partecipare, però dai...magari troviamo un modo per divertirci!" "Oh wow, volentieri...adoro mescolarmi a gente incredibilmente snob " ridiamo "Si, Michael, credimi...sono divertenti...tutti così presi dal loro ego" "Già non avresti potuto descriverli meglio". Intravedo una nota di tristezza nel suo sguardo...chissà quanta gente sgradevole è stato costretto a frequentare.Arriviamo al mio appartamento, lui ha prenotato una suite in un albergo con miliardi di stelle, però vuole farmi compagnia. Io faccio una doccia, sistemo un paio di cose,mentre lui è molto a suo agio, sul divano ad ascoltare musica e sbirciare fra i miei libri.
Abbiamo passato la serata a mangiucchiare dolci, ridere e chiaccherare.
Una cosa mi è rimasta molto impressa : gli ho detto che molti dei suoi testi d'amore,sono così intensi e pieni di passione, come Liberian Girl e lui, con mia sorpresa, ha detto "Beh, citi proprio Liberian Girl..non esiste nessuna Liberian Girl...fralaltro quella canzone mi è venuta in mente mentre giocavo a flipper...molte volte io idealizzo una donna ideale e brucio di passione per il mio stesso pensiero di lei...le donne delle mie canzoni per la maggior parte,non esistono...sto ancora cercando una donna come loro, però forse man mano mi avvicino..."
Mi sorprende il fatto che uno meraviglioso e stupendo come lui, non abbia trovato la sua anima gemella...ci sono tante ragazze in gamba al mondo, eppure lui è ancora single! Beh questo dovrebbe essere meglio per me...
Andiamo avanti a chiaccherare, e lui mi fa tantissime domande sulla mia vita,la mia famiglia, i miei amici...incredibilmente curioso!
Alla fine eravamo così stanchi da crollare sul divano, l'ho lasciato dormire e sono andata nel mio letto.
Poco fa sono ripassata dal salotto e lui è ancora lì nella stessa posizione e dorme di gusto, non l'ho neanche voluto svegliare per chiedergli di prendere il mio letto, mi sembra così sereno...e caspita deve essere anche parecchio stanco.
Sento qualche rumore, meglio andare di là e preparargli una bella colazione.
16 MARZO
Diario...da dove dovrei iniziare?
Sono davanti una valigia vuota la sento vuota come me....Io sono vuota perchè sono così tante le emozioni che ho addosso da non sentire più niente...Devo rimettere in ordine i vestiti dentro la valigia, domani ho un aereo per Indianapolis...e devo anche riordinare le idee e rimetterle al loro posto nella mia mente e soprattutto nel mio cuore.
Ieri io e Michael abbiamo passato una giornata splendida. Siamo andati in un ospedale a trovare dei bambini...poverini,mi si stringeva il cuore. Michael ha portato loro un sacco di regali, era meraviglioso vederlo con quei bambini, sorrideva...era davvero a suo agio,davvero se stesso. I bambini erano raggianti alla sua vista, ma io ho capito il vero motivo. Non è tanto il fatto che lui sia Michael Jackson, la superstar talentuosa...quanto il fatto che la sua persona illumina ogni luogo ed ogni persona che incontra, con quel sorriso...con quel carisma...e quel tepore che emana. E' la persona più carica di amore che io abbia mai visto in vita mia e mi sento così fortunata da potergli stare accanto.
Ci siamo spostati poi sulla Fifth Avenue, hanno chiuso Saks solo per lui!! Allucinante...!
Avevamo a disposizione un intero centro commerciale per noi! Lui ha comprato tantissimi vestiti bellissimi. Mi ha chiesto dei consigli ed io ero davvero lusingata perchè mi ascoltava con particolare attenzione e seguiva alla lettera ogni mio suggerimento.
Lo aspettavo davanti al camerino, poi è uscito con un completo meraviglioso,blu elettrico e nero, era divino.
Mi chiede un parere ed io ...beh avrò avuto gli occhi a cuore!
Poi mi guarda con sguardo serio : "E tu non hai visto niente per te?Non vuoi un vestito nuovo per stasera?Dai andiamolo a cercare"
Non si toglie neanche il completo e mi trascina nel reparto femminile, io protesto : non voglio niente (soprattutto niente con quei prezzi, per carità!)
Michael ha davvero occhio per la moda, ha posato lo sguardo su uno stupendo abito nero di Balenciaga : "Ti prego lo devi provare, fallo per me! " "Michael non ho intenzione di comprare niente!" " Ti prego,lo devi solo provare...per me.Per caso non ti piace?" "No è stupendo...solo che..." che imbarazzo...e che gli dico?Solo che non ho duemila dollari per un tubino? "Non voglio proprio niente...". Lui mi guarda con una faccia così carina che non posso rifiutare "Ok, solo provarlo" lui mi sorride con una faccetta furba " Si si, solo provarlo".
Entro nel camerino, mi infilo l'abito....beh ammettiamolo,sono divina...cioè non è merito mio, è l'abito ad essere incantevole, Michael ha proprio occhio.
Esco per farmi vedere da lui ed una volta uscita mi sorride e salta su dalla sedia "Sei bellissima,meravigliosa...te lo voglio regalare." "Ma neanche per sogno, non potrei mai accettare, è un abito costosissimo!" "Maddai è una sciocchezza!" "Michael, se vuoi essere mio amico a natale mi regali una scatola di cioccolatini...non voglio regali così costosi, veramente" "Senti, facciamo che è un extra per il tuo lavoro,ok ?" "No Michael, assolutamente no. Perfavore non mi fare arrabbiare".
Lui sembra infastidito, però ridacchia e mi fissa...mi fissa.
Però pare aver capito.
Dopo aver chiaccherato un pò, mi accompagna a casa,con la solita macchina. "Ti passo a prendere con la limo fra due ore...lo so che voi donne ci mettete tanto tempo a farvi belle, ma scommetto che stasera sarai la più bella di tutte!" Dicendo questo mi porge un busta di Saks, sono già arrabbiatissima "No, Michael ti avevo detto che mi avresti fatta arrabbiare moltissimo" Lui mi mette una mano sul ginocchio e con l'altra stringe il mio braccio :" Ti prego,ho solo voluto farti un regalo, ti prego...accettalo e fammi felice. Vorrei tanto che tu stasera indossassi questo vestito. Non essere sempre così Bad Girl!!"
Sono incapace di dire no a questa persona...afferro la busta ed esco senza dire niente, prima di richiudere la portiera mi giro verso di lui "Sei tu il Bad Guy...comunque grazie. E basta regali!" "Promesso".
Sono salita a casa con il cuore in gola, ho impiegato un sacco di tempo per prepararmi come si deve...stavo ancora scegliendo le scarpe quando sento citofonare, guardo dalla finestra: è la macchina di Michael.
Ok, infilo rapidamente le candidate con più punteggio e scendo frettolosamente.
Michael è uno schianto, anche se lui mi dice che sono io lo schianto.Wow.
Arriviamo in questo posto fantastico nell' Upper East Side di Manhattan. Enorme, bellissimo. Un palcoscenico, una fontana,una piscina al coperto...un posto da sogno!
Tanta gente famosa,ma Michael è la stella più brillante, tutti vogliono parlare con lui o stringergli la mano. Michael ha il braccio serrato col mio, mi stringe forte e poi bisbiglia "Non lasciarmi mai solo in pasto a questi squali". Io annuisco e sorrido a tutte le persone che vedo. Arriva il manager di Michael e gli chiede di esibirsi in playback.
Michael è davvero scocciato,però alla fine viene convinto dal signor Di Leo.
Siamo dietro questo piccolo palco, che però ha una scenografia meravigliosa. Michael mi posiziona sul lato destro del backstage "Non ti muovere da qui,io torno subito!", mi strizza l'occhio, si toglie la giacca e si scalda le gambe.
Parte l'audio registrato di The Way You Make Me Feel e lui inizia a ballare...meraviglioso come sempre.
I suoi movimenti sono così sexy...mi passano per la mente mille pensieri perversi...oh cielo, sono incorreggibile!Ma sul palco fa questo effetto...ed io sono donna!
La gente è in visibilio, e per tutta la serata sarà la musica di Michael a regnare incontrastata.
Adoro queste feste, perchè c'è sempre qualcuno che ti riempie il bicchiere...avrò bevuto almeno quattro o cinque bicchieri di ottimo champagne...e devo dire che Michael ha fatto lo stesso.
"Non bevo mai generalmente, però in questi casi è meglio essere più rilassati,non credi?" lui è così puro. Io annuisco mentre mando giù l'ennesimo bicchiere. Alla fine si balla, incontriamo un pò di gente davvero simpatica (almeno!gulp!) e ridiamo a più non posso. Michael mi presenta agli altri come una sua "amica molto speciale".
In realtà penso fossimo entrambi piuttosto brilli.
"Michael mi gira un pò la testa, non possiamo prendere una boccata d'aria fuori?" Lui sgrana gli occhi "Ti senti male?" "No, sto benissimo, volevo solo prendere un pò d'aria" "Certo,andiamo subito".
Attraverso un arco si accede ad un ala che dà su un grande giardino interno con tanto di fontana siepi, piante e candele. Che posto bellissimo.
Dietro un grosso albero c'è una panchina in granito, sulla quale mi siedo (che sollievo riposare le gambe da quei tacchi maledetti). E' abbastanza intimo, c'è poca gente, sono tutti concentrati sulla festa, all'interno...hanno quasi dimenticato di Michael.
"Spero che tu non ti sia annoiando" "Oddio Michael, come puoi dire una cosa del genere? E' molto divertente, volevo solo riposarmi un momento!".
Lui mi sta ancora fissando, uff mi mette in soggezione "Perchè mi fissi sempre così?"
"Perchè mi piaci". What? Ok cambiamo discorso...forse sono troppo ubriaca ed a lui pure.
Iniziamo a ridere e ridere...penso anche senza motivo,poi ci rendiamo conto di essere faccia contro faccia,così vicini.
Nonostante i bicchieri di troppo ricordo la scena perfettamente...come sottofondo c'era la canzone di Michael (ovvio...) Get On The Floor...lui mi mette una mano sotto la nuca e mi sussurra "Dance with me...", poi mi bacia.
Si diario,hai capito bene, mi ha baciata. Lui ha baciato me.
Ancora se chiudo gli occhi sento le sue labbra sulle mie...il suo calore, il suo tocco così sensuale ma delicato.
E' stato il bacio più bello ed appassionato della mia vita. Non lo dico perchè è successo ieri e perchè ho preso una sbandata...è oggettivamente così.
C'erano tutti i numeri giusti,la festa,il giardino bellissimo,la musica perfetta, i bicchieri di troppo,l'intimità...era perfetto.
Avrei fatto follie ieri notte, ma poi ho capito che dovevo andarci piano...questo amore per me è un fiore delicato, non lo posso stringere troppo forte nella mia mano e rovinarlo.
Ho detto amore...si, forse è amore.
Ci siamo alzati e siamo tornati alla festa e lui ha mantenuto lo stesso atteggiamento di prima, solo che lo vedevo molto distratto, continuava a stringermi forte il braccio.
Dopo un'ora circa siamo andati via. Dentro la limo non abbiamo detto niente,siamo semplicemente rimasti abbracciati. Neanche una parola. Una volta arrivata sotto casa mia mi ha baciato sulla guancia e mi ha augurato la buonanotte, stavo per scendere poi mi sono sentita afferrare il braccio, mi ha condotta a sè e mi ha baciata di nuovo.Tremavo,saltavo,avevo il cuore che andava come una locomotiva "Buonanotte baby" "Buonanotte Michael".
18 MARZO 1988- Indianapolis
Detestabile diario,
ti riempio ancora di fesserie...anzi no, non sono fesserie per una volta nella mia vita...forse sto vivendo il mio apice senza rendermene conto e questo mi rende felice, ho addosso tanta energia,tanta allegria.
La mia carriera spicca il volo...dalle stalle alle stelle...e poi...poi c'è Lui, il mio amore.
Magari per lui non è amore, ma io mi sono già innamorata...in pochi giorni,come faccio adesso?
E se mi dovesse spezzare il cuore? Non lo sopporterei...piuttosto mi ucciderei.
Eppure gli ultimi eventi non mi fanno pensare ad un grandissima passione nei miei confronti...ti spiego, diario.
Ieri io e Michael ci siamo visti brevemente nel suo hotel, perchè il suo manager doveva darmi alcune direttive.
Lui mi ha strizzato l'occhiolino un paio di volte ,poi è scomparso...
Frank mi dice che Michael ha bisogno di isolamento oggi..deve riflettere bene su qualcosa e vuole passare un pò di tempo da solo. Bene...non è affatto un buon segno,no?
Ho chiesto a Frank se avrei preso il volo con Michael e la risposta è stata negativa.
Così, totalmente sconsolata, sono rientrata nel mio appartamento per finire le valigie. Il portiere mi consegna un bigliettino con scritto "I'm so glad I found you- M."
Questo mi ha consolata.
Ieri sera ho cercato di capire un pò meglio i suoi spostamenti, e secondo alcune fonti dello staff, arriverà in mattinata per lo show. Beh ora sono le 16.30, ma ancora nessun segno di vita. Capirò quando arriva dalle urla dei fans, che sono già appostati davanti l'ingresso dell'hotel.
19 MARZO 1988
Insopportabile diario,
sono sempre più dubbiosa...ed anche parecchio ansiosa.
Ieri verso le 18 Michael è arrivato in albergo, ma non si è fatto vedere da nessuno. Io non ho osato cercarlo, se vuole vedermi che si faccia avanti lui,no? E poi...magari ha ancora voglia di stare solo, non voglio invadere la sua privacy o sembrare appiccicosa o ancora peggio non voglio dare l'impressione di quella che pretende qualcosa da lui per un bacio....alla fine, è solo un bacio,no?Ed allora perchè soffro così tanto?
Ieri lo sbirciavo da dietro le quinte, aveva un aria strana. Sempre strepitoso, però distratto ed un pò assente, come se stesse pensando a tante altre cose.
Non gli ho neanche parlato, l'ho visto a stento.
Karen mi aveva segnato i ballerini e la chitarrista, che hanno camerini nel punto del backstage opposto da quello del camerino di Michael. Con qualche scusa ho cercato di avvicinarmi durante uno dei cambi di Michael, gli ho detto "ciao", lui non mi ha neanche risposto, mi ha solo fatto cenno abbozzando un sorriso imbarazzato.
Mi sà che è stato solo un bel sogno...come sono triste.
L'unica cosa che mi rende felice è avere la possibilità di poterlo ammirare ogni sera sul palco...con un pizzico di invidia nei confronti delle ragazze che lo abbracciano durante She's Out of my Life. Grrrr!
Ora è tardi, devo correre alla Market Square Arena...di Michael neanche mezza notizia, è rinchiuso nella sua camera di albergo e non vuole vedere nessuno.
Almeno stasera potrò ammirarlo sulle scene...
20 MARZO 1988
Diario della confusione,
ho il caos in testa e nel cuore.
Sono sopra un aereo che mi porterà a Louisville, Kentucky.
Dal finestrino vedo solo nuvole e nuvole.
Sto viaggiando con tre dei ballerini. Sono simpatici e giocherelloni, ma avevo bisogno di un momento sola con il mio walkman e te, stupido diario.
Ieri sera Michael è stato grandioso come sempre. Da simpatizzante per la sua musica, sono diventata la fan numero uno. Sola con la sua musica..lo posso tenere stretto a me.
Nel pomeriggio sono arrivati dei costumi nuovi e Michael mi ha fatta chiamare dalla reception dell'hotel per un orlo.
Entro nella sua suite, lui indossava il pantalone, effettivamente troppo lungo per i suoi standard.Nonappena mi vede, con un movimento aggraziato salta sopra una sedia.
Era sopra la sedia ed io stavo posizionando degli spilli sul pantalone immacolato.
Silenzio. Tombale. Ero arrabbiata, avrei voluto conficcargli quegli spilli nella gola. Neanche una parola.
Non eravamo soli, c'era Karen e la chitarrista Jennifer che discutevano di giacche o altre stupidaggini.
Nel momento in cui posiziono l'ultimo spillo, loro escono dalla camera, io mi sposto e dico a Michael che ho finito.
Sto per prendere la porta, quando sento lui "Aspetta, resta un minuto".
Il mio cuore batteva così forte, avrei voluto sfoderargli il più grosso sorriso della mia vita, però mi sono costretta a fare la parte dell'indifferente "Dimmi tutto, hai bisogno di qualcos'altro?".
Lui balza giù dalla sedia, viene verso di me e mi abbraccia sussurandomi "Ti prego perdonami, sono un mostro. Ma sono così spiazzato...ti spiegherò...ma cerca di capirmi, ho bisogno di solitudine".
Io mi sposto, sempre con aria indifferente "Non ti preoccupare, non è successo nulla".
Lui sembrava così sorpreso "Immaginavo una scenata, non sei arrabbiata con me?"
Certo che sono arrabbiata, ti voglio uccidere! Ecco...in realtà sono state ben altre le mie parole "C'è sempre un motivo che porta le persone ad agire in un certo modo, quando te la sentirai,allora verrai a spiegarmi...se ritieni ne valga la pena,ovviamente".
Lui sembrava disperato, si è portato le mani al viso...come se lo avessi insultato pesantemente.
Io lo guardavo confusa ed incuriosita, poi è stato più forte di me : "Che ti prende?". Lui fa cenno di no con la testa, aveva gli occhi rossi, poi mi guarda e sussurra "Vorrei tanto che tu non fossi così speciale, vorrei tanto che tu non fossi così comprensiva,vorrei tanto che fossi come le altre...una ragazza carina e desiderabile, ma stra-piena di difetti insopportabili...vorrei che tu non fossi tu".
Ero alquanto frastornata, ma dove voleva arrivare? Ma gli piacevo o no?
Ho realizzato di non essere per niente una persona confusa a confronto...qual è il suo problema?
"Bene,purtroppo io sono io...ma, ok...ora ti dovrai preparare per lo spettacolo, ci vediamo più tardi".
Esco dalla porta senza voltarmi.
La sera ho lavorato meccanicamente, con la testa totalmente altrove.
Vedevo che per lui era lo stesso.
Prima di Dirty Diana, si è avvicinato a me dicendomi "Dirty Diana", prima l'ho guardato stupita...che cretina, ho realizzato dopo che intendeva il costume! Ridiamo, lui sfila la giacca di paillettes, me la porge, io me la poggio su una spalla e lo aiuto ad infilare la camicia bianca.
Era in direzione del palco, poi si rigira, corre verso di me e mi da un grosso bacio sul collo, poi rimane qualche secondo a fissarmi, avrei voluto che quel momento non fosse finito mai....poi ho realizzato la realtà, ho sentito il suono dei sint e gli ho praticamente urlato "Sbrigatiii!!!Hanno già iniziato".
Lo vedo correre e raggiungere il microfono, sono in adorazione.
Sheryl, la corista mi riporta alla realtà, lamentandosi per una calza smagliata. Bene, pensiamo alle calze di Sheryl e non agli amori impossibili.
Ed ora...cavolo ho scritto tantissimo e l'aereo sta per atterrare, chissà cosa mi attende nel Kentucky.
Io lo voglio, lo voglio così tanto che sto male.
23 MARZO 1988
Diario ti odio forse quanto odio il Kentucky,
quanto ho odiato il Kentucky!
Sono stata due giorni a Louisville e solo da qualche ora sono arrivata qui a Denver, per le successive tappe del tour.
Due giorni in quella schifo di Louisville senza neanche vedere o parlare con Michael, se non qualche sbirciata sul palco.
Ieri in hotel, Karen mi ha chiesto più volte cose avessi...ma non me la sento di raccontarle nulla.
Sono così gelosa del mio bacio e dei miei conseguenti tormenti, da non volerne fare parola con nessuno, tranne che con te, taciturno diario.
Denver mi ha fatto venire il buon umore, c'è sole ed anche un pò di caldo, anche se in confronto alla mia adorata NY mi sento nel deserto.
Oggi e domani Michael si esibirà qui, in un'arena. Poi avremmo qualche giorno di pausa prima di raggiungere il Connecticut. E' stremante...non siamo neanche a metà del tour ed io già mi sento morire,mi consola il fatto che il prossimo aereo sarà fra qualche giorno, non ne posso più.
24 MARZO 1988- Denver
Diario,
sono così stanca e stufa che oggi non ti ho neanche trovato un nomignolo cattivo.
Ieri solito copione: Michael è un'ombra inavvicinabile.
Io mi sono dedicata a Sheryl, a quanto pare neanche lei è molto felice...ma sono così presa dalle mie vicende che non ho neanche prestato attenzione a cosa stesse dicendo e mi sento un pò in colpa..ma chissene!
Dovevo preparare un cambio per Michael, ma ho chiesto a Karen di sostituirmi, facendo finta di avere un piccolo capogiro...in realtà ero fuori a consumare mille sigarette.
Stasera sarà la stessa cosa..è inutile farsi troppe illusioni...meglio gettare la spugna e concentrarsi sul lavoro. Bene da oggi una nuova me: lavoratrice impeccabile, atteggiamento da vera dura...e se per caso incrocio Michael, sarò staccata e fredda come se fossimo estranei...sempre entro i limiti dell'educazione.
Mostriamoci superiori a questi uomini, del resto...per cosa hanno combattuto le nostre madri nel '68?
25 MARZO 1988- Denver
Diario della contraddizione,
penso di essere totalmente fuori di me...l'ho fatta grossa...veramente grossa.
Sono masochista.
Ieri sera, same old story: incrocio Michael a malapena, lui abbassa gli occhi, neanche mi guarda in viso!Che nervoso.
Finito il concerto, si ferma in camerino con alcune fans che gli chiedono degli autografi e fanno le oche.
Io penso di avere avuto uno scatto di gelosia...sono entrata e l'ho visto circondato da queste ragazze.
Beh lui era molto nelle sue, devo dire...nulla di pericoloso...non è la star da sesso,droga&rock'n'roll.
Però fa il carino con tutte...insomma,mi sono ingelosita.
Ho preso la mia roba e sono volata via in taxi, non ho neanche voluto prendere una macchina dello staff...mi volevo liberare...non volevo tornare in hotel, avevo bisogno di svago.
Mi sono fermata in un locale e sono rimasta a bere qualcosa, fumare non so quante sigarette ed ascoltare un gruppo rockabilly che si stava esibendo.
Rientro in hotel alle 3 e mezza di notte circa. Avevo incontrato persone simpatiche e non fa mai male socializzare un pò...certo, perdendo la cognizione del tempo.
Esco dall'ascensore e trovo Michael seduto sul corridoio, davanti la porta della mia stanza.
Alla mia vista scatta in piedi "Stai bene?Cosa è successo?Dove sei stata?Sono stato preoccupatissimo".
Era palpitante, fuori di sè...con mio relativo sgomento!
"Sono stata in giro, in un locale...ma perchè questa preoccupazione?So badare a me stessa".
Si poggia sul muro, strofinandosi la mani in viso e dicendo fra sè e sè "Non lo capisce, non capisce nulla..."
Lo afferro per un braccio, aggredendolo: "Ma si può sapere che razza di problema hai?".
Mi sento così pentita ad averlo trattato così, mi stava guardando con gli occhi sbarrati : "No...bene, hai ragione, scusami.Ero solo preoccupato per te. Scusami.Scusami tanto".
Dicendo così si allontana e si infila dentro l'ascensore. Inizio a piangere, piangere e piangere...come una bambina.
Rientro in camera mia e mi butto a terra...come potevo piangere dopo il patto che avevo fatto a me stessa, eppure le lacrime sgorgavano sole...Passa qualche minuto, il picco delle lacrime è passato, ma sono ancora per terra. Il mascara che cola mi fa bruciare gli occhi, ma rimango immobile e sopporto il bruciore, quello interno fa più male.
Bussano alla porta. Immediatamente penso a Karen, si sarà preoccupata anche lei, data la mia scomparsa. Mi trascino fino alla porta con le lacrime impregnate di mascara che hanno ripreso a scorrere, apro lentamente e vedo lui che avanza rapidamente verso di me, sbattendo dietro di sè la porta. Mi afferra con forza e mi bacia con ferocia. Le lacrime sgorgano più velocemente di prima,non so se è gioia o ancora dolore. Lui si stacca un momento da me, mi afferra il viso e porta via le lacrime con le sue dita delicate, poi mi riporta a sè "Basta non piangere honey, ti prego. Ci sono qui io con te, sono sempre con te, non ti lascio, sono qui per te".
Sono state le ultime parole...poi non abbiamo più parlato...sarebbe stata superflua qualsiasi altra parola.
I nostri corpi si sono detti tutto durante la loro più profonda unione.
E' ancora qui steso accanto a me,avvolto fra le lenzuola bianche. Lo vedo riposare sereno e la cosa mi rende la persona più felice del mondo.
E' già da due ore che lo guardo mentre dorme. Ammiro il suo corpo snello e perfetto come un'opera d'arte. Perfino le macchie più chiare sulla schiena e sul petto sembrano concepite dal più talentuoso degli artisti.
Sono piena di emozioni e vibrazioni...ma anche tanto preoccupata, se al suo risveglio dovesse di nuovo scomparire...io morirei.
Forse non avrei mai dovuto spingermi tanto oltre, saranno solo dolori...o magari, no! Non è detto...non bisogna sempre essere così negativi,no?
Però...caspita non lo so...forse è avvenuto tutto troppo in fretta. Vorrei essere di ghiaccio e vorrei non essere così tanto innamorata...ma poi penso che questo amore mi sta dando così tanto...è come l'ossigeno.
26 MARZO- Sera
Presuntuoso diario,
ti impossessi di tutti i miei pensieri con la tua arroganza.
Ma devo dirti, caro amico taciturno...che penso di essere in una situazione di m***da.
Ieri mattina, quando Michael si è svegliato mi è sembrato di vedere sorgere il sole.
Io gli avevo fatto trovare un bel piatto di frutta e siamo rimasti a letto ad imboccarci a vicenda.
Non abbiamo parlato di niente, avrei dovuto chiedergli mille spiegazioni...e soprattutto chiedergli cosa sarebbe accaduto dopo la nostra notte insieme, ma poi ho pensato : perchè rovinare questo movimento magico?
Sicuramente anche lui stava pensando la stessa cosa.
Gli imboccavo le fragole e lo riempivo di baci. Poi lui si è alzato, ha cercato i vestiti sparsi sul pavimento e si è rapidamente rivestito...io ero ancora sul letto e mentre lo guardavo abbottonarsi la camicia sentivo come se ad ogni bottone si stesse allontanando da me. Che brutta sensazione. Mi è venuta spontanea la domanda : "Dove stai andando?" . Lui sbuffa, poi si siede sul letto e mi afferra la mano : "Tu non vuoi tutto questo, tu sei meglio di tutto questo. Soffrirai e soffrirò...forse abbiamo solo fatto una catastrofe...ed io sto così male..e.." non gli ho neanche lasciato il tempo di finire di parlare "Dimmi che non ti interessa niente,che è stato un capriccio, dimmelo. Non mi arrabbio, me ne vado e basta". Lui è combattuto, fissa un punto alla finestra,ritira la sua mano dalla mia "Io non potrei mai dire una bugia così grossa", io incalzo...ho aspettato troppo devo sapere : "Ti prego dimmi a cosa pensi...ho bisogno di saperlo, questa non è vita...è agonia". Michael era scosso, continuava a scuotere la testa e ripetersi "no no no". Dopo un pò di silenzio si volta verso di me, più deciso: "Ti sto facendo soffrire. Mi sto odiando.Ti ho evitata...non volevo che accadesse ciò che è accaduto stanotte, per proteggerti. Ma ieri, quando non ti trovavo, quando non ti avevo sotto il mio controllo, mi sono sentito impazzire ed ho capito che dovevo averti mia e di nessun altro. Se ti fosse capitato qualcosa...o peggio, se tu avessi incontrato un altro uomo, io sarei morto..." "Michael io non ti capisco, perchè? Perchè ci stai facendo del male?" "Per te. Perchè ho un sentimento forte. Io non sono un ragazzo come gli altri, sono Michael Jackson purtroppo. Ti massacreranno, non avrai più una vita,nelle copertine di tutti i tabloid come carne fresca...inizieranno a perseguitarti e vivrai nella mia stessa prigionia, come potrei mai rovinare la vita ad una ragazza giovane come te? Io so cosa significa stare dietro le sbarre di una prigione dorata, ma non voglio trascinare con me le persone che amo. Io sono sposato con i miei fans. Tu sei una giovane -fin troppo giovane per me direi-, ragazza talentuosa che ha tutta una vita bellissima davanti...però dall'altro lato non riesco a lasciarti andare, sto male, sono combattuto".
Non ho potuto fare a meno di piangere e me ne sono vergognata tantissimo. Lui mi ha asciugato le lacrime "Sono un mostro, ti ho fatta piangere due volte.Sono un mostro" "No!Non è vero...io ti capisco, ora ti prego, lasciami da sola...ti prego!".
Senza protestare lo vedo uscire dalla mia stanza rapidamente.Stavo cercando di realizzare quello che era successo e trovare una soluzione e poi bussa la porta...esito ad aprire, non volevo vedere Michael.
"Elektra apri sta porta, sono io!". Il tono di Karen è rassicurante...come avrei voluto raccontarle tutto per chiederle un parere...ma grazie al cielo non mi è scappato niente.
Karen entra e si aggira per la mia camera osservando la mia biancheria sparsa per il pavimento: "Cosa hai combinato stanotte? Eravamo molto preoccupati...ma cosa? che ci fa la tua biancheria per terra?"
Io cerco di farmi vedere calma e rilassata : "Oh niente, sono disordinata". Lei mi guarda con la sua classica espressione da detective "Io ti conosco bene...ahh! Con chi hai passato la notte?Lo so so...hai fatto del sesso...non mentire perchè lo so! Non dirmi con uno di quei ballerini ti prego..."
Beccata.A metà...ho cercato di aggrapparmi sugli specchi " Non ho fatto sesso con nessuno, ero solo un pò ubriaca e molto stanca". Karen mi guarda poco convinta, poi si china per terra e raccoglie una scatola di preservativi tutta strappata. Beccata con prove. Ok, ora il tribunale. "Bene bene...signorina, raccontami tutto...ho le prove. Confessa: sei colpevole". Prendo qualche secondo per inventare una storia credibile : "Beh ok mi hai beccata..." "uhh uhhh" "Ieri in questo locale, c'era un gruppo rockabilly che suonava ed il chitarrista era uno schianto...una parola tira l'altra...e non lo so, forse avevo bisogno di un'avventura,no?". Io sono poco convinta però Karen se la beve tutta: "Oh cavolo, eh hai fatto bene...ogni tanto ci sta. Io invece sono venuta per confidarti una cosa". Sembra molto triste, ci sediamo sul mio letto e continuiamo a mangiare la frutta. Karen inizia, con voce quasi rotta dal pianto "Io...devo dirtelo, ho bisogno di sfogarmi, ma è un segreto. " "Lo sai tesoro, di me ti puoi fidare" "Per questo sono qui...Non mi giudicare male, però ho lasciato Andrew ". Mi scappa un urletto di sconcerto, Karen continua : "Non potevo più continuare a mentirgli così...io amo un altro uomo, e lo amo da impazzire...non posso più stare". Mando giù un pezzo di ananas, come non capirla...se l'amore chiama : "Beh, alla fine...se ami un altro. Ma chi sarebbe questo uomo del mistero?". Karen sussulta : "Ok, io mi fido e te lo dico. Però ti prego, devi tenerlo per te..." "Parola di scout?" il mio tono sarcastico la infastidisce, "Oh dai...sii seria" "Ok ok, perdonami. Dai, dimmi chi è questo uomo e ti prometto che la cosa non uscirà da questa stanza ". Karen stringe l'orlo della gonna per la tensione "E' Michael...io amo Michael".
Quelle parole mi hanno fatta piombare in una specie di dimensione nella quale esistevo solo io, uno sfondo nero e tre parole che risuonavano come una sorta di eco potentissimo "io amo Michael".
Non è possibile. Dovevo prendere tempo, eppure Karen, col suo viso speranzoso aspettava una mia risposta.
"Oh Karen...beh, è molto bello lui...è molto bravo nel suo lavoro...e per quel poco che ho visto sembra una brava persona", Karen si stava illuminando "No Elektra, tu non lo conosci, lui è molto di più...abbiamo chiaccherato tanto e lui è così profondo,così intelligente e sensibile. E' un uomo perfetto e meraviglioso. Anche lui, come me, ama la beneficenza ed infatti stasera prendiamo lo stesso aereo per andare ad un evento di beneficenza per i bambini del Brasile. Trascorreremo insieme questi giorni e sarà meraviglioso. Io penso che gli dirò tutto...oddio...sono così emozionata ". Non ci potevo credere. Lei sarebbe partita con Michael...ed io qui a rimettere insieme i cocci del mio cuore spezzato.E' mia amica, forse dovrei dirle di Michael e me...dirle che lui è combattuto per la nostra relazione...ma come faccio? Questa relazione fra me e lui non ha futuro, quindi tanto vale far vivere a Karen la sua esperienza. Infatti non ho detto niente, mi sono solo mostrata sorridente, nulla di più.
Ho passato tutto il pomeriggio chiusa in questa camera di albergo ed ora sono qui e non so cosa fare. Mi hanno lasciato carta bianca, posso restare o partire direttamente alla volta di Hartford, dove fra qualche giorno ci sarà la prossima tappa del tour.Ora ho solo voglia di dormire e far finta che questo sia solo un incubo.
1 APRILE 1988 - Hartford, Connecticut
Diario dell'orrore,
è un incubo. Un terribile incubo senza fine. Da dove iniziare? Non ho scritto nulla in questi giorni, ma non riuscivo neanche a trovare la forza per sollevare una penna. Durante la giornata devo dimostrarmi carica ed attiva. Devo essere una brava amica per Karen, ed una gran lavoratrice agli occhi di Michael e dello staff, ma quando torno sola, nella mia camera di albergo, crollo. Sento troppa pressione addosso.
Fra qualche ora dovrò di nuovo essere a lavoro, ed è un pensiero così sgradevole.
Ieri Karen mi ha riempita di racconti sui suoi giorni trascorsi con Michael. Era così raggiante. Dice che stare con lui è magico,precisamente ha detto : "Ehh il problema è che tu non lo conosci, quindi non ti puoi rendere conto di quello che ti dico. E' così carico di amore e positività, solo chi gli sta molto accanto se ne accorge". Già...già, se solo sapesse quanto la capisco...e se solo sapesse perchè la capisco.
Ieri dopo lo show, ho incrociato Michael per un corridoio, mi ha chiesto di parlargli ma io gli ho detto che ho bisogno di un pò di tempo da sola, lui ha capito e mi ha sapientemente evitata in questi due giorni. Scommetto che farà lo stesso stasera e questo mi rassicura perchè ora come ora non lo saprei mai affrontare.
ATTENZIONE può sembrare sia finita...ma in realtà il meglio deve ancora venire!
you ain't seen nothing yet!
DIARIO DI UNA BAD GIRL
Prima Parte
20 Febbraio 1988.
Caro stupido diario,
mi sento una tredicenne a scrivere ancora quello che mi accade, ma se non lo faccio sbotto...e si sà.
Che periodo piatto...e che noia mortale!Senza Karen non è lo stesso..ora che lei cura l'immagine di Michael Jackson, mi ha abbandonata qui a New York e le giornate non potrebbero essere più piatte di così!
Chissà come deve essere lavorare per una star del suo calibro...non mi ha ancora raccontato niente,ma deve essere stra-impegnata. E speriamo mi abbia portato qualcosa di bello dal giappone!!!
Il nostro appartamento è vuoto e mi manca terribilmente.
Peter si è ancora fatto sotto con me ieri, che sfigato...non ha proprio capito niente. Perchè quando ad un uomo dici no è come se fosse si?
Bah...i misteri...beh, ora torno a studiare...anche se pare che non mi appassioni più nulla. Che infinita sensazione di solitudine.Mi auto-commisero...aaaaah! ok siamo al limite.
22 Febbraio 1988
Inutile diario,
ridi delle mie disgrazie eh?? ah ah ah...come sei cattivo.
Eppure ho una bella notizia da darti (come se ti importasse): oggi ha telefonato Karen finalmente!E' a Kansas City! A quanto pare ci sono due concerti di Jackson..e poi finalmente tornerà a New York...ma solo per poco. Questo tour enorme pare non abbia mai fine...ed io sono rimasta senza coinquilina!
Però quanto è fortunata, anche io vorrei andare in giro ad iniziare a lavorare per l'immagine di una grande star...invece sono qui in Accademia ed il massimo è fare la stylist per qualche pubblicità con quelle anoressiche modelle che tanto odio! Tutte isteriche...ieri una di queste ha versato un caffè in faccia a Melanie perchè non era macchiato...ma chi si credono di essere? Beh...ora che ci penso magari è ancora peggio con una star così famosa...eppure Karen sembrava molto rilassata..anche se un pò stanca.
Mi ha detto che in sti giorni dovrebbero arrivarmi i biglietti per uno di questi concerti...sarà divertente.
Magari non sono una gran fan, però devo ammettere che Off The Wall lo avrò ascoltato almeno un miliardo di volte...
Deve essere un tipo bizzarro questo Jackson, però decisamente sexy...
30 Febbraio 1988
Inconsapevole diario,
non ti scrivo da una settimana (anche se so che non ti importa,ma tanto ti scrivo lo stesso...tiè!!), però sono successe talmente tante cose che non ho proprio avuto il tempo di dedicarmi alla tua inutilità.
Karen è arrivata tre giorni fa, più bella che mai.
Mi ha portato una borsa meravigliosa di Vivienne Westwood comprata a Tokyo,sembra che lì abbiano una passione per lei.
Era esaltatissima da questa esperienza e mi ha anche detto : "Non puoi neanche lontanamente immaginare che tipo di uomo è Michael Jackson. E' divino...incredibile...gourgeous!! Non ho mai incontrato una persona così talentuosa,simpatica ed intelligente..all'inizio era timido con me, però poi si è sbloccato...e poi è dolcissimo"
Insomma è andata avanti così per ore,isterica,fanatica.A quel punto le ho chiesto, ovviamente : "Non è che per caso ti sei presa una cotta? Ed Andrew? Ti ricordo che sei fidanzata" lei molto imbarazzata mi ha risposto : "Non puoi capire...io, beh amo Andrew, ma se fossi stata single, mi sarei letteralmente buttata fra le braccia di Michael!!!" "Hey, ma ci ha provato con te?" "No,per carità...non gli interesso per nulla sotto quel profilo..è come se fosse asessuato, non lo so, l'ho visto con pochissime ragazze...è molto timido e riservato sotto questo profilo...non saprei spiegartelo, sembra provenire da un altro pianeta".
Insomma...è proprio come pensavo io : bizzarro!
Però mi ha fatto piacere sapere che lei si fosse trovata bene..è bello sentire che non tutte le star si montano la testa.
Devo dire che i suoi racconti sono stati bellissimi, come se ormai lei facesse parte di un mondo distante dal nostro. La vedo cambiata, ma felice. Non vedo l'ora che arrivi questo concerto, voglio provare anche io questa sensazione.Ne ho bisogno...
3 Marzo 1988
Curioso diario,
oggi è il giorno del concerto! Karen è scomparsa da ieri mattina...avrà un pò di lavoro da fare immagino. Mi ha lasciato un bigliettino con scritto "Ti aspetto nel backstage!" dietro il bigliettino, un pass. Beh a me piace godermi i concerti, per cui starò in sala...poi magari posso fare un saltino alla fine o all'inizio.
Cosa metteeereee?? Beh vado a tuffarmi nel guardaroba...ma penso ci sarà caldo dentro il Madison,con tutta la folla. Meglio optare per una giacca pesante per fuori, ed un abitino leggero sotto.
Ahhh dimenticavo, che ridere..oggi papà ha chiamato e mi ha detto : "Pensa che emozione, nel 73 io ero al Madison per vedere i Led Zeppelin e tu stasera Michael Jackson...è un posto magico il Madison"
Già immagino gli occhi nostalgici di papà...ihhihihi!Ok ora corro a vestirmi, mi aspetta una piacevole serata.
4 Marzo 1988
Non ancora shokkato diario,
sono le 14.30 ed ammetto di essermi svegliata solo da un ora...ma sono stata in piedi tutta la notte perchè non riuscivo a realizzare ancora cosa mi fosse successo.
Sono decisamente in anticipo al Madison (per la prima volta in vita mia ): folla di fans deliranti...così mi sono rifugiata nel backstage. Due delle sicurezza grossi come armadi mi guardavano malissimo, appena ho mostrato il pass hanno sfoderato un sorriso a 365 gradi!Entro e chiedo di Karen, mi conducono da lei, in un camerino con le pareti azzurre...la vedo piangere...era presa dal panico. Appena mi vede si getta fra le mie braccia : "Elektraaaaaaa menomale che sei qui!Ho provato mille volte a chiamarti a casa, sono nel panico. Sono licenziata!" "Cosa è successo?" Le asciugo le lacrime e lei inizia a parlare singhiozzando "Gli abiti di scena...sono scomparsi. Io ieri ho chiamato gli operatori e mi avevano assicurato che li avrei trovati qui al mio arrivo,invece sono stati persi...ed ora io sono finita!" "Hey aspetta,ma vuoi dire tutti gli abiti?" "No, peggio..solo quelli di Michael...oddio ma ora come faccio a dirglielo? Sono spacciata..come si esibirà adesso??" "Wait...vuoi dire che ancora non lo sa nessuno?" "No, non so come fare a dirglielo, sarò licenziata e manderò a monte tutto!" "No no non dirlo per niente...ora troviamo una soluzione e non deve sapere niente nessuno!!Quanti cambi deve fare?"
"Beh non sono tantissimi, la prima parte del concerto con il body argento ed i pantaloni neri. Poi abbiamo un cambio in Dirty Diana, uno per Thriller, uno per Working Day and Night e poi c'è Beat It, Billie Jean, Bad e..." "Ahh fermati! E non sarebbero tanti??" "Beh si diciamo che non sono tanti se si considera che vanno solo cambiati particolari tipo la giacca o la camicia,ma i pantaloni e le scarpe rimangono sempre quelli" "Bene, questo mi rassicura...quanto tempo ho?" "Due ore...comprese di riparazioni sartoriali, perchè Michael è piuttosto magro e bisogna spesso adattarli...non ce la faremo mai!" "Non dire scemenze,dammi la lista e le foto, io torno fra mezzora...farò del mio meglio".
Esco dal camerino correndo come una pazza e cado sopra un ragazzo, mi scuso,lo guardo...ed oddio era Michael Jackson, lui si scusa "Oh scusami , non ti ho vista, va tutto bene?". Mi rialzo,ma lui è ancora per terra e..oddio se ci ripenso, gli ho detto, mangiandomi le parole, qualcosa tipo "Imbarazzante il fatto che ti sia caduta addosso,magari non puoi neanche ballare...oddio già sei senza vestiti!" Oddio ma che ho detto? Lui mi si acciglia "Ma che stai dicendo?" Panico : "Niente niente...sei un grande, adoro Off The Wall..ciaaaoo!". Lui mi guarda stupito, avrà pensato che sono pazza...poi si mette a ridere, oh che carino! Oh cavolo è tardi...se solo sapesse che il suo concerto dipende da me...riprendo la mia corsa.
Il mio taxi vola fino a casa di Chris, un mio amico costumista, trovo quasi tutto...beh lo stile è quello...borchie,accessori,giacca di paillettes,body argento.
Ri-volo con un altro taxi fino ad un negozio di abbigliamento classico da uomo e prendo una serie di t-shirt bianche con scollo a V,camicie biance...tre! Ed una blu elettrico...ci siamo quasi.
Dopo tre quarti d'ora sono di nuovo da Karen, che sta cucendo su un guanto degli strass.
La guardo e le dico : "A quanto pare, qualcuno non avrà calzini di strass...però almeno il guanto c'è, stavo pensando di rubarne uno dalla folla di fans muniti di guanti e cappelli" Karen mi guarda "Non sarebbe stata una cattiva idea...hai tutto?" "Quasi...in realtà non ho la tutina per Working Day And Night" Karen sgrana gli occhi ed inizia a guardare fra le buste ed i pacchi che ho portato, la porta si apre ed entrambe ci giriamo di scatto : oddio beccate!
E' niente di meno che Michael Jackson...
Appena vede gli occhi di Karen, rossi e gonfi, richiude la porta alle sue spalle e con un mezzo sorriso ci chiede : "Cosa sta succedendo?".
Karen ha tutto da perdere...io no, chissene, devo difenderla e mi rivolgo verso di lui "Hey...ehm..sono doppiamente colpevole : primo per averti fatto cadere a terra, ma vedo che stai bene e poi...ho distratto Karen in questi giorni e le ho fatto perdere una coincidenza per andare a ritirare i tuoi costumi...però grazie al cielo, Karen è una grande ed ha quasi risolto". Michael ha una faccia sconvolta e Karen interviene prendendolo per il braccio : "Non le credere è stata colpa mia, lei è una mia amica che mi sta aiutando. Il guardaroba si è perso, io avevo paura di essere licenziata e lei si è messa in moto per cercarti un nuovo guardaroba...è lei la grande!"
Michael ci fissa per un pò senza dire niente, poi ci prende entrambe sotto braccio ed esclama : "Facciamo che questa cosa rimane fra noi...ed io ho fatto il capriccio di volere un guardaroba nuovo per stasera...su ora fatemi vedere cosa avete!"
Michael è estremamente bello ed alla mano! Sono sconvolta...in mezzora gli abbiamo fatto provare tutto, ora abbiamo altri 45 minuti scarsi per modificare qualcosa...Io gli adatto i pantaloni, mentre Karen cerca di modificare la tuta di un ballerino inserendo qualche strass e qualche borchia, in modo tale da sembrare una tuta nuova per Working Day And night. Il concerto inizia ma noi stiamo lavorando come delle pazze per questa dannatissima tutina. Michael ci viene incontro spostando verso la fine la canzone in scaletta, in modo tale da darci più tempo.
Poi arriva nel backstage correndo "Ragazze è il momento di working...datemi qualsiasi cosa...devo correre". La nostra semi-tutina non è poi tanto male e lui esclama "Siete meravigliose",si spoglia davanti a noi (Io ho fatto finta di voltarmi ahahha), infila rapidamente la tutina,io appiccico con della colla gli ultimi strass (speriamo non si stacchino!), poi lui mi prende per un braccio,correndo, e mi conduce con lui fino ad un posto dietro il palco :"Siediti sopra questo amplificatore e goditi almeno un pò di show".
Inizia questa benedettissima Working Day And Night (maledettissima tutina, già vedo strass cadere...ma non è un brutto effetto scenico...).
Ero troppo concentrata sulla tuta,poi realizzo lui..come si muove, come canta...è elettricità pura...sono fuori di me! Non riesco a stare ferma...Sembra non finire mai la canzone....è estasi...oddio lui è incredibile. Ma chi lo avrebbe mai detto?Si...i video sono spettacolari,i dischi idem...ma vederlo a pochi metri mentre fa quello che fa (assolutamente non umano) è proprio un'altra faccenda...brilla, è indiscutibilmente una divinità.
Mi alzo in piedi e ballo, sono in delirio, lui si gira e mi lancia un'occhiata, mi sorride...oh!
Ora capisco perchè Karen è così diversa...sono momenti indescrivibili...quasi inutile narrarli.
Le canzoni vanno avanti...lui è sopra una sorta di gru per Beat It...che spettacolo!Karen lo aiuta con i cambi..poi Man In The Mirror, pezzo finale...si lancia per terra,fa il pazzo...è impressionante.
Il concerto finisce anche se i fans pare non vogliano farlo più scendere dal palco.
Io e Karen ritorniamo in camerino con Michael ed un altro paio di omoni.
Lui si gira verso di me : "Ti è piaciuto?" io sorrido e dico la cosa più idiota della mia vita :"Mi spieghi come fai a non romperti le ginocchia quando ti lanci per terra?". Lui fa una risatina.
Rimaniamo solo noi tre,Michael si volta verso Karen :" Honey, il 5 si farà il bis qui al Madison, cerca di reperire i costumi perfavore". Karen sta per piangere..." Oh Michael perdonami, vedrai che dopodomani avrai tutto!".
Michael la abbraccia "Ne sono sicuro, non mi deluderesti mai..sei una brava ragazza e ti voglio bene!"
Oh...cavolo, io sono stupefatta...niente a che vedere con i mille racconti di star capricciose di cui sono a conoscienza.Che uomo...
Mi mette una mano sul ginocchio :" Dopodomani invece avrai un bel posto in prima fila per goderti tutto lo show...te lo devo..dimmi cosa posso fare per te, sei stata indispensabile...ti prego dimmi cosa posso fare per te!"
"Oh beh, per me è stato già un immenso regalo il fatto di aiutare Karen stasera...la invidio tanto per il lavoro che ha"
Lui fa una smorfia "Mi stai chiedendo un posto come assistente di Karen?".
Oddio mi sarà uscita un'espressione da perfetta imbecille, Karen si fionda su Michael : "Oh Michael ti pregoo!!Sarebe meraviglioso, Elektra ha talento, ti prego!"
Michael annuisce e poi mi guarda : "Benvenuta a bordo". Poi poggia l'asciugamano sopra il tavolo ed esce dalla stanza.
Ok...ora faccio parte anche io di questo mondo al di fuori del mondo...Hai capito diario? Tu non mi avresti dato mai mezza lira..invece ora, Tiè!!!
6 MARZO 1988
Ormai stupefatto diario,
Ieri è stato molto meno stressante...gli abiti di Michael sono arrivati in mattinata direttamente al nostro appartamento. Gli abbiamo dato una pulita ed una stirata.
Siamo arrivate al Madison ed è filato tutto liscio. Un paio di aneddoti buffi però ci sono stati...
Stavo sistemando i costumi negli stand, in ordine di entrata, quando la porta si apre...ed entra...UNA SCIMMIA!
Cioè...non ci potevo credere! Poi sentivo una voce chiamare "Bubble Bubble!", mi sporgo dalla porta e vedo Michael che continua a chiamare "Bubbleee!", inizio con le mie frasi da perfetta idiota: "Ehm, ti sei perso una scimmia?"
Il caro "Bubble" si era attaccato alla mia gamba, Michael scuote la testa e viene a liberarmi. "Pensi che mi abbia scambiata per un albero?". Michael ridacchia sotto i baffi "No, penso che si sia preso una cotta per te...beh, non gli darei torto, sei molto carina!".
Oh...oh...un complimento da Michael Jackson sul mio aspetto fisico?Niente male...
"mm...ti ringrazio, ma in realtà proprio oggi non sono al mio meglio!". Mi mordo il labbro, lui mi fissa...LUI MI FISSA?
"Senti Elektra, ti lascio lavorare...e poi Bubble deve cenare...ci vediamo dopo..."
Bene, mettiamo fine a quel momento di imbarazzo...ho fatto colpo su una scimmia o uno scimpanzè o quello che è...e Michael Jackson ha detto che sono carina...caspita sono una spezzacuori!
Ma la figuraccia deve ancora venire.
In camerino c'è una radio, e che bello una cassetta con il the best of di Stewie Wonder!!
Inizio a ballare mentro sistemo gli abiti...poi inizia Living For The City, io ballo e canto come una pazza, ma amo questa canzone! Faccio le mie penose piroette con gli appendini in mano, uso la lacca come microfono, e mi struscio contro lo stand...ahhaha sono pietosa come ballerina.
Mi getto all'indietro (così come detta la mia estemporanea coreografia) sicura di trovare la porta, invece sento delle braccia "umane" e non di legno. Mi ero spinta indietro con così tanta forza che l'equilibrio cede e ricado sopra la povera persona che sta dietro di me. Inizio a pensare : "Ti prego destino fa che non sia Michael, ma Karen o qualcun'altro...ti prego, ti prego.Non Michael..di nuovo".
Ma comunque il destino è sempre beffardo nei miei confronti e sento la voce di Michael : "Ok in tua presenza sempre con un bodyguard!" Mi sposto e lui si mette sopra di me e ridendo mi dice "Sei pericolosa..."
Io sono stra-imbarazzata, ma da quanto tempo stava lì a guardarmi? E perchè gli devo sempre cadere addosso?
"Non ho parole sono un disastro...che imbarazzo!". Ed ovviamente, come se non bastasse, arriva Karen con gli occhi sgranati su di noi. Certo, abbastanza equivoca la cosa...la posizione..."Ma ragazzi che state facendo? Almeno prendetevi una stanza!"
Io me la rido, ma Michael ha cambiato circa otto sfumature fra rossi e violetti. E' imbarazzatissimo, scatta in piedi rapidamente...caspita ogni suo movimento è così elegante e sciolto. Si gira verso Karen con un filo di voce "Non è affatto come pensi, ma la tua amica è stramba, non mi stupirei se avesse una camera iperbarica a casa o volesse le ossa di Elephant Man!" Scoppia una risata di gruppo, lui prende il primo abito, si cambia (al solito faccio finta di non guardare) e si dirige verso il palco. Si gira un'ultima volta " Stavolta mi hai fatto male davvero eh", mi strizza l'occhiolino e scompare fra i corridoi saltellando.
Karen ha aggiunto il fatto che avevo una faccia da cretina, ma sarà solo stata morta di invidia ahhahaha!
La serata è andata liscia come l'olio, tranne che per un gruppo di fans invasati che sono riusciti ad entrare nel backstage...ma gli scimmioni di turno li hanno sapientemente "convinti"a tornare in sala.
Sono stata quasi tutto il tempo impegnata con i cambi dei ballerini,ma riesco a liberarmi cinque minuti per l'esibizione di Dirty Diana...che meraviglia, lui è magico.
Non riesco neanche a vederlo dopo il concerto, c'è così tanta gente che la security lo trascina dal palco fino alla limo in circa trenta secondi...
Limo anche per noi, doccetta e nanna...e stamattina è tutto abbastanza piatto...quasi quasi vado a preparare una torta...e devo pensare anche ad un modo per assentarmi per diversi mesi dall'Accademia...io voglio partire per il tour!
Giorno 12 c'è una data a St. Louis ed io devo essere sopra quell'aereo!! Ma ora che voglia di torta!!
ORE 22.30
Ok...che pomeriggio! Generalmente non aggiorno il diario nella stessa giornata, ma oggi pomeriggio è successo qualcosa...
Avevo appena infornato la torta, quando sento suonare alla porta, pensando fosse Karen, apro con l'abbigliamento più chic del mondo! Pantaloni della tuta, maglietta (strettissima, di molti chili fa) compresa di meraviglioso buco e sporca di candeggina, corredati da pantofole con Pluto! Che figura...era un bodyguard con Michael, volevo scomparire...
Michael,splendido e non vestito in modo imbarazzante, timidamente mi chiede se disturbo. "No figurati, tu non disturbi mai, accomodatevi".
Michael guarda lo scimmione, che rapidamente raggiunge l'ascensore. Menomale che stamattina ho messo in ordine la casa presa dalla noia!Almeno...
Michael si siede sul divano "Scusami se sto invadendo la tua casa,però in questo periodo ho bisogno di chiaccherare con gente nuova...e dato che non posso camminare per le strade e fare amicizia con la gente, ho pensato di passare a farti un saluto, se non ti da fastidio".
Oh cielo,ma come può pensarlo?E' così gradevole e così straordinariamente educato ed attento alle parole...io parlo sempre a vanvera,lui è molto misurato. Lo ammiro davvero.
"No, Michael. Sentiti libero di venire quando vuoi,io e Karen siamo sempre felici di passare del tempo con te...e poi stavo per sfornare una torta, anzi la prendo, torno subito...tu metti un pò di musica se ti va!"
Mi dirigo verso la cucina cercando dei piattini per torta non sbeccati...per fortuna ce ne sono due! Great!
Quando torno lo vedo sfogliare i miei vinili.
"Hai una bellissima collezione di dischi,dimmi tu quale mettere, mi piacciono tutti".
Poggio i piatti sul tavolino e gli chiedo se possiamo mettere Off The Wall, lui mi guarda divertito : "Non ti devi sentire obbligata a sentire un mio album" "No Michael è che davvero io amo questo disco e non lo ascolto da un sacco di tempo". Con faccia divertita e forse un pò riluttante, sfodera con attenzione il vinile dalla custodia, poi lo mette sul piatto e fa partire la puntina...avvolti da quelle bellissime note, iniziamo a parlare delle nostre vite...caspita, siamo totalmente diversi, eppure in qualcosa ci rivediamo l'uno nell'altro.
Boh non saprei come riassumere tutte le cose che ci siamo detti, siamo rimasti a chiaccherare e mangiare torta dalle 16 fino a mezzora fa...Sono davvero sorpresa da lui, dal tipo di persona che è...semplicemente incredibile!
Mai visto tanto altruismo, tanta sensibilità...
Anche stavolta, diario, ti dico qualche chicca di oggi : mentre stavamo parlando delle nostre relazioni amorose (tasto dolente per entrambi!)parte I Can't Help (avevamo ascoltato Off The Wall di fila per due volte mmm colpa mia!), ed io interrompo il mio discorso per dirgli quanto ami questa canzone...fra le mie preferite in assoluto. "Mi hai sorpreso Elektra..tu sembri una vera dura, una ragazza da Bad...BadGirl...ehhh!" Sospira e si interrompe. "Michael cosa volevi dire?" "Beh alla fine sotto le apparenze si cela sempre un cuore...tu hai un modo di fare da donna forte ed intraprendente, però appena è iniziata questa canzone,così dolce, ho visto dentro di te, tramite i tuoi occhi...ora posso davvero dire I'm So Glad I found you..."
Io mi sono sciolta sotto il suo sguardo...quello è stato un momento altissimo. Il momento più bello che avessi mai vissuto con un uomo..non mi riferisco alle parole, piuttosto al tono,allo sguardo, al modo in cui ha poggiato la sua mano alla mia guancia e poi l'abbia ritirata imbarazzato.
Ripensavo al Michael di The Way You Make Me Feel, così sexy mentre seduce una donna...ma non è per niente così...o magari non lo è ancora...(si io spero!)
Ma cosa mi sta accadendo, stupido diario? E' solo ammirazione per una grande star...oppure no, forse oggi ho conosciuto Michael,l'uomo, non la star. Un uomo come nessuno...
Per carità ne ho conosciuti ragazzi dolci e simpatici...ma lui ha qualcosa di inspiegabile...Ok...devo darmi una calmata.
9 MARZO 1988
Eccitato diario,
Ieri mattina circa all'alba (che per me sono le otto del mattino!) Karen irrompe nella mia camera da letto : "Alzati stupidona! Il manager di Michael ha chiamato la tua accademia e loro ti hanno lasciato il permesso per venire in tour! E' tutto risolto, dopodomani abbiamo un aereo per il Missouri!! Sei ufficialmente dentro".
Con fatica riesco a metabolizzare il discorso entusiasta di Karen. Parole chiave : manager Michael accademia permesso aereo! YEEEEEEEEEEE!
Non ho nemmeno gli occhi aperti, ma già sto ballando sopra il letto.
Poi mi siedo e chiedo a Karen di Michael. Lei mi guarda un pò sorpresa :"Beh sinceramente non so cosa stia facendo, ma lo rivedremo a St.Louis". Completamente non curante corre in camera sua per iniziare i preparativi.
Squilla il telefono, mi sporgo verso il comodino e rispondo ancora un pò addormentata, era lui.
"Scusami se ti chiamo a quest'ora ma non resistevo...volevo sapere se Karen ti aveva dato la notizia!"
"Oh Michael, si!E' magnifico...è stato un ottimo modo per iniziare la giornata,credimi...ora non vedo l'ora di arrivare a St. Louis...ma tu dove sei?" Ero molto emozionata, magari era ancora a NY ed avremmo potuto prendere un caffè insieme..."Sono a Miami per qualche giorno di pausa, Bubble voleva andare a mare!" Cavolo...Miami! Uffa... "Ah wow divertiti, allora ci vediamo il 12!" "Io arrivo il giorno prima del concerto, magari potevamo ricambiare la tua disponibilità, non sarà proprio casa mia, però puoi venire tu stavolta a prendere un pò di torta nella mia camera di albergo, ok?" Io ero stra-emozionata "Beh,accetto volentieri,inutile dirlo!" "Sono felice, allora ti aspetto".
Bene bene...ho quasi finito la valigia,domani si parte e dopodomani vedrò Michael di nuovo...sola con lui...
14 MARZO 1988
Odiato diario,
Che delusione...Michael è stato stra-carico di impegni e non ha potuto mantenere la promessa...I due concerti sono stati strepitosi. Ora abbiamo qualche giorno di pausa, ed io sono qui in aereoporto ad aspettare il mio aereo che mi riporta a casa.
Al solito, non ho potuto parlare molto con lui, era sempre circondato dal suo staff, e ci siamo visti solo per i cambi di costume, ma mi ha sempre fatto grandi sorrisi...purtroppo niente di più...inizio a pensare di essermi semplicemente illusa del fatto che lui si possa essere sentito attratto da me...forse mi sono messa a correre troppo con la fantasia.
Beh, ora mi aspetta un bel volo e poi qualche giorno di riposo...magari un pò di shopping nella mia amata NY, e poi si riprende a lavorare...e speriamo di riuscire ad avere qualche altro momento da sola con Michael...Ma mi sembra un pò difficile...era tutto troppo bello per essere vero, diario...è colpa tua! (a qualcuno dovrò pur dare la colpa)
15 MARZO
Inverosimile diario,
ok...non è possibile! Sono le 9 di mattina, sono sdraiata sul letto e sul divano di casa mia c'è Michael che sta dormendo...è incredibile,no?
Ora ti spiego il perchè...
Ieri sconsolata, ho varcato l'uscita dell'aereoporto ed il solito scimmione di tre metri mi trascina dentro una grossa macchina con i vetri oscurati...ero emozionatissima, però pensavo...boh magari c'è qualcuno dello staff che mi vuole parlare, già successo.
Invece,apro lo sportello vedo una camicia rossa,un cappello,dei riccioli ed un paio di RayBan neri.
"Michael! Ma cosa ci fai qui??"
"Sono arrivato una mezzora fa...ed ho pensato di aspettarti! Dove ti piacerebbe andare?"
Ero totalmente incredula..."Beh io devo passare da casa,ho bisogno di una doccia e di posare la valigia"
Michael mi fa il baciamano, si sposta gli occhiali, mi guarda e poi con una voce ridicola ed un finto accento inglese : "Ai suoi ordini signorina".
Durante il viaggio in macchina mi chiede di Karen, ed io gli dico che lei sarebbe stata fuori città con Andrew,il suo fidanzato. Parliamo degli ultimi due concerti e lui si scusa circa un miliardo di volte per avermi dato buca ed aver avuto troppo poco tempo da dedicarmi...ma desiderava tanto stare con me, esattamente ha detto : "Mi si è spezzato il cuore quando ho saputo che non avrei avuto del tempo da dedicare alla nostra amicizia,ma ora voglio rimediare...prendiamoci questi giorni per noi".
..ma è un film o è la realtà?Oh caspita...sento qualcosa dento...qualcosa che sta per esplodere.
Non ho detto niente, ho solo sorriso e lui mi ha stretto la mano. "L'unica cosa che ti devo chiedere" dice lui "è se domani vuoi accompagnarmi ad un party a Manhattan...devo essere presente, sai gente del settore...e mi hanno proprio imposto di partecipare, però dai...magari troviamo un modo per divertirci!" "Oh wow, volentieri...adoro mescolarmi a gente incredibilmente snob " ridiamo "Si, Michael, credimi...sono divertenti...tutti così presi dal loro ego" "Già non avresti potuto descriverli meglio". Intravedo una nota di tristezza nel suo sguardo...chissà quanta gente sgradevole è stato costretto a frequentare.Arriviamo al mio appartamento, lui ha prenotato una suite in un albergo con miliardi di stelle, però vuole farmi compagnia. Io faccio una doccia, sistemo un paio di cose,mentre lui è molto a suo agio, sul divano ad ascoltare musica e sbirciare fra i miei libri.
Abbiamo passato la serata a mangiucchiare dolci, ridere e chiaccherare.
Una cosa mi è rimasta molto impressa : gli ho detto che molti dei suoi testi d'amore,sono così intensi e pieni di passione, come Liberian Girl e lui, con mia sorpresa, ha detto "Beh, citi proprio Liberian Girl..non esiste nessuna Liberian Girl...fralaltro quella canzone mi è venuta in mente mentre giocavo a flipper...molte volte io idealizzo una donna ideale e brucio di passione per il mio stesso pensiero di lei...le donne delle mie canzoni per la maggior parte,non esistono...sto ancora cercando una donna come loro, però forse man mano mi avvicino..."
Mi sorprende il fatto che uno meraviglioso e stupendo come lui, non abbia trovato la sua anima gemella...ci sono tante ragazze in gamba al mondo, eppure lui è ancora single! Beh questo dovrebbe essere meglio per me...
Andiamo avanti a chiaccherare, e lui mi fa tantissime domande sulla mia vita,la mia famiglia, i miei amici...incredibilmente curioso!
Alla fine eravamo così stanchi da crollare sul divano, l'ho lasciato dormire e sono andata nel mio letto.
Poco fa sono ripassata dal salotto e lui è ancora lì nella stessa posizione e dorme di gusto, non l'ho neanche voluto svegliare per chiedergli di prendere il mio letto, mi sembra così sereno...e caspita deve essere anche parecchio stanco.
Sento qualche rumore, meglio andare di là e preparargli una bella colazione.
16 MARZO
Diario...da dove dovrei iniziare?
Sono davanti una valigia vuota la sento vuota come me....Io sono vuota perchè sono così tante le emozioni che ho addosso da non sentire più niente...Devo rimettere in ordine i vestiti dentro la valigia, domani ho un aereo per Indianapolis...e devo anche riordinare le idee e rimetterle al loro posto nella mia mente e soprattutto nel mio cuore.
Ieri io e Michael abbiamo passato una giornata splendida. Siamo andati in un ospedale a trovare dei bambini...poverini,mi si stringeva il cuore. Michael ha portato loro un sacco di regali, era meraviglioso vederlo con quei bambini, sorrideva...era davvero a suo agio,davvero se stesso. I bambini erano raggianti alla sua vista, ma io ho capito il vero motivo. Non è tanto il fatto che lui sia Michael Jackson, la superstar talentuosa...quanto il fatto che la sua persona illumina ogni luogo ed ogni persona che incontra, con quel sorriso...con quel carisma...e quel tepore che emana. E' la persona più carica di amore che io abbia mai visto in vita mia e mi sento così fortunata da potergli stare accanto.
Ci siamo spostati poi sulla Fifth Avenue, hanno chiuso Saks solo per lui!! Allucinante...!
Avevamo a disposizione un intero centro commerciale per noi! Lui ha comprato tantissimi vestiti bellissimi. Mi ha chiesto dei consigli ed io ero davvero lusingata perchè mi ascoltava con particolare attenzione e seguiva alla lettera ogni mio suggerimento.
Lo aspettavo davanti al camerino, poi è uscito con un completo meraviglioso,blu elettrico e nero, era divino.
Mi chiede un parere ed io ...beh avrò avuto gli occhi a cuore!
Poi mi guarda con sguardo serio : "E tu non hai visto niente per te?Non vuoi un vestito nuovo per stasera?Dai andiamolo a cercare"
Non si toglie neanche il completo e mi trascina nel reparto femminile, io protesto : non voglio niente (soprattutto niente con quei prezzi, per carità!)
Michael ha davvero occhio per la moda, ha posato lo sguardo su uno stupendo abito nero di Balenciaga : "Ti prego lo devi provare, fallo per me! " "Michael non ho intenzione di comprare niente!" " Ti prego,lo devi solo provare...per me.Per caso non ti piace?" "No è stupendo...solo che..." che imbarazzo...e che gli dico?Solo che non ho duemila dollari per un tubino? "Non voglio proprio niente...". Lui mi guarda con una faccia così carina che non posso rifiutare "Ok, solo provarlo" lui mi sorride con una faccetta furba " Si si, solo provarlo".
Entro nel camerino, mi infilo l'abito....beh ammettiamolo,sono divina...cioè non è merito mio, è l'abito ad essere incantevole, Michael ha proprio occhio.
Esco per farmi vedere da lui ed una volta uscita mi sorride e salta su dalla sedia "Sei bellissima,meravigliosa...te lo voglio regalare." "Ma neanche per sogno, non potrei mai accettare, è un abito costosissimo!" "Maddai è una sciocchezza!" "Michael, se vuoi essere mio amico a natale mi regali una scatola di cioccolatini...non voglio regali così costosi, veramente" "Senti, facciamo che è un extra per il tuo lavoro,ok ?" "No Michael, assolutamente no. Perfavore non mi fare arrabbiare".
Lui sembra infastidito, però ridacchia e mi fissa...mi fissa.
Però pare aver capito.
Dopo aver chiaccherato un pò, mi accompagna a casa,con la solita macchina. "Ti passo a prendere con la limo fra due ore...lo so che voi donne ci mettete tanto tempo a farvi belle, ma scommetto che stasera sarai la più bella di tutte!" Dicendo questo mi porge un busta di Saks, sono già arrabbiatissima "No, Michael ti avevo detto che mi avresti fatta arrabbiare moltissimo" Lui mi mette una mano sul ginocchio e con l'altra stringe il mio braccio :" Ti prego,ho solo voluto farti un regalo, ti prego...accettalo e fammi felice. Vorrei tanto che tu stasera indossassi questo vestito. Non essere sempre così Bad Girl!!"
Sono incapace di dire no a questa persona...afferro la busta ed esco senza dire niente, prima di richiudere la portiera mi giro verso di lui "Sei tu il Bad Guy...comunque grazie. E basta regali!" "Promesso".
Sono salita a casa con il cuore in gola, ho impiegato un sacco di tempo per prepararmi come si deve...stavo ancora scegliendo le scarpe quando sento citofonare, guardo dalla finestra: è la macchina di Michael.
Ok, infilo rapidamente le candidate con più punteggio e scendo frettolosamente.
Michael è uno schianto, anche se lui mi dice che sono io lo schianto.Wow.
Arriviamo in questo posto fantastico nell' Upper East Side di Manhattan. Enorme, bellissimo. Un palcoscenico, una fontana,una piscina al coperto...un posto da sogno!
Tanta gente famosa,ma Michael è la stella più brillante, tutti vogliono parlare con lui o stringergli la mano. Michael ha il braccio serrato col mio, mi stringe forte e poi bisbiglia "Non lasciarmi mai solo in pasto a questi squali". Io annuisco e sorrido a tutte le persone che vedo. Arriva il manager di Michael e gli chiede di esibirsi in playback.
Michael è davvero scocciato,però alla fine viene convinto dal signor Di Leo.
Siamo dietro questo piccolo palco, che però ha una scenografia meravigliosa. Michael mi posiziona sul lato destro del backstage "Non ti muovere da qui,io torno subito!", mi strizza l'occhio, si toglie la giacca e si scalda le gambe.
Parte l'audio registrato di The Way You Make Me Feel e lui inizia a ballare...meraviglioso come sempre.
I suoi movimenti sono così sexy...mi passano per la mente mille pensieri perversi...oh cielo, sono incorreggibile!Ma sul palco fa questo effetto...ed io sono donna!
La gente è in visibilio, e per tutta la serata sarà la musica di Michael a regnare incontrastata.
Adoro queste feste, perchè c'è sempre qualcuno che ti riempie il bicchiere...avrò bevuto almeno quattro o cinque bicchieri di ottimo champagne...e devo dire che Michael ha fatto lo stesso.
"Non bevo mai generalmente, però in questi casi è meglio essere più rilassati,non credi?" lui è così puro. Io annuisco mentre mando giù l'ennesimo bicchiere. Alla fine si balla, incontriamo un pò di gente davvero simpatica (almeno!gulp!) e ridiamo a più non posso. Michael mi presenta agli altri come una sua "amica molto speciale".
In realtà penso fossimo entrambi piuttosto brilli.
"Michael mi gira un pò la testa, non possiamo prendere una boccata d'aria fuori?" Lui sgrana gli occhi "Ti senti male?" "No, sto benissimo, volevo solo prendere un pò d'aria" "Certo,andiamo subito".
Attraverso un arco si accede ad un ala che dà su un grande giardino interno con tanto di fontana siepi, piante e candele. Che posto bellissimo.
Dietro un grosso albero c'è una panchina in granito, sulla quale mi siedo (che sollievo riposare le gambe da quei tacchi maledetti). E' abbastanza intimo, c'è poca gente, sono tutti concentrati sulla festa, all'interno...hanno quasi dimenticato di Michael.
"Spero che tu non ti sia annoiando" "Oddio Michael, come puoi dire una cosa del genere? E' molto divertente, volevo solo riposarmi un momento!".
Lui mi sta ancora fissando, uff mi mette in soggezione "Perchè mi fissi sempre così?"
"Perchè mi piaci". What? Ok cambiamo discorso...forse sono troppo ubriaca ed a lui pure.
Iniziamo a ridere e ridere...penso anche senza motivo,poi ci rendiamo conto di essere faccia contro faccia,così vicini.
Nonostante i bicchieri di troppo ricordo la scena perfettamente...come sottofondo c'era la canzone di Michael (ovvio...) Get On The Floor...lui mi mette una mano sotto la nuca e mi sussurra "Dance with me...", poi mi bacia.
Si diario,hai capito bene, mi ha baciata. Lui ha baciato me.
Ancora se chiudo gli occhi sento le sue labbra sulle mie...il suo calore, il suo tocco così sensuale ma delicato.
E' stato il bacio più bello ed appassionato della mia vita. Non lo dico perchè è successo ieri e perchè ho preso una sbandata...è oggettivamente così.
C'erano tutti i numeri giusti,la festa,il giardino bellissimo,la musica perfetta, i bicchieri di troppo,l'intimità...era perfetto.
Avrei fatto follie ieri notte, ma poi ho capito che dovevo andarci piano...questo amore per me è un fiore delicato, non lo posso stringere troppo forte nella mia mano e rovinarlo.
Ho detto amore...si, forse è amore.
Ci siamo alzati e siamo tornati alla festa e lui ha mantenuto lo stesso atteggiamento di prima, solo che lo vedevo molto distratto, continuava a stringermi forte il braccio.
Dopo un'ora circa siamo andati via. Dentro la limo non abbiamo detto niente,siamo semplicemente rimasti abbracciati. Neanche una parola. Una volta arrivata sotto casa mia mi ha baciato sulla guancia e mi ha augurato la buonanotte, stavo per scendere poi mi sono sentita afferrare il braccio, mi ha condotta a sè e mi ha baciata di nuovo.Tremavo,saltavo,avevo il cuore che andava come una locomotiva "Buonanotte baby" "Buonanotte Michael".
18 MARZO 1988- Indianapolis
Detestabile diario,
ti riempio ancora di fesserie...anzi no, non sono fesserie per una volta nella mia vita...forse sto vivendo il mio apice senza rendermene conto e questo mi rende felice, ho addosso tanta energia,tanta allegria.
La mia carriera spicca il volo...dalle stalle alle stelle...e poi...poi c'è Lui, il mio amore.
Magari per lui non è amore, ma io mi sono già innamorata...in pochi giorni,come faccio adesso?
E se mi dovesse spezzare il cuore? Non lo sopporterei...piuttosto mi ucciderei.
Eppure gli ultimi eventi non mi fanno pensare ad un grandissima passione nei miei confronti...ti spiego, diario.
Ieri io e Michael ci siamo visti brevemente nel suo hotel, perchè il suo manager doveva darmi alcune direttive.
Lui mi ha strizzato l'occhiolino un paio di volte ,poi è scomparso...
Frank mi dice che Michael ha bisogno di isolamento oggi..deve riflettere bene su qualcosa e vuole passare un pò di tempo da solo. Bene...non è affatto un buon segno,no?
Ho chiesto a Frank se avrei preso il volo con Michael e la risposta è stata negativa.
Così, totalmente sconsolata, sono rientrata nel mio appartamento per finire le valigie. Il portiere mi consegna un bigliettino con scritto "I'm so glad I found you- M."
Questo mi ha consolata.
Ieri sera ho cercato di capire un pò meglio i suoi spostamenti, e secondo alcune fonti dello staff, arriverà in mattinata per lo show. Beh ora sono le 16.30, ma ancora nessun segno di vita. Capirò quando arriva dalle urla dei fans, che sono già appostati davanti l'ingresso dell'hotel.
19 MARZO 1988
Insopportabile diario,
sono sempre più dubbiosa...ed anche parecchio ansiosa.
Ieri verso le 18 Michael è arrivato in albergo, ma non si è fatto vedere da nessuno. Io non ho osato cercarlo, se vuole vedermi che si faccia avanti lui,no? E poi...magari ha ancora voglia di stare solo, non voglio invadere la sua privacy o sembrare appiccicosa o ancora peggio non voglio dare l'impressione di quella che pretende qualcosa da lui per un bacio....alla fine, è solo un bacio,no?Ed allora perchè soffro così tanto?
Ieri lo sbirciavo da dietro le quinte, aveva un aria strana. Sempre strepitoso, però distratto ed un pò assente, come se stesse pensando a tante altre cose.
Non gli ho neanche parlato, l'ho visto a stento.
Karen mi aveva segnato i ballerini e la chitarrista, che hanno camerini nel punto del backstage opposto da quello del camerino di Michael. Con qualche scusa ho cercato di avvicinarmi durante uno dei cambi di Michael, gli ho detto "ciao", lui non mi ha neanche risposto, mi ha solo fatto cenno abbozzando un sorriso imbarazzato.
Mi sà che è stato solo un bel sogno...come sono triste.
L'unica cosa che mi rende felice è avere la possibilità di poterlo ammirare ogni sera sul palco...con un pizzico di invidia nei confronti delle ragazze che lo abbracciano durante She's Out of my Life. Grrrr!
Ora è tardi, devo correre alla Market Square Arena...di Michael neanche mezza notizia, è rinchiuso nella sua camera di albergo e non vuole vedere nessuno.
Almeno stasera potrò ammirarlo sulle scene...
20 MARZO 1988
Diario della confusione,
ho il caos in testa e nel cuore.
Sono sopra un aereo che mi porterà a Louisville, Kentucky.
Dal finestrino vedo solo nuvole e nuvole.
Sto viaggiando con tre dei ballerini. Sono simpatici e giocherelloni, ma avevo bisogno di un momento sola con il mio walkman e te, stupido diario.
Ieri sera Michael è stato grandioso come sempre. Da simpatizzante per la sua musica, sono diventata la fan numero uno. Sola con la sua musica..lo posso tenere stretto a me.
Nel pomeriggio sono arrivati dei costumi nuovi e Michael mi ha fatta chiamare dalla reception dell'hotel per un orlo.
Entro nella sua suite, lui indossava il pantalone, effettivamente troppo lungo per i suoi standard.Nonappena mi vede, con un movimento aggraziato salta sopra una sedia.
Era sopra la sedia ed io stavo posizionando degli spilli sul pantalone immacolato.
Silenzio. Tombale. Ero arrabbiata, avrei voluto conficcargli quegli spilli nella gola. Neanche una parola.
Non eravamo soli, c'era Karen e la chitarrista Jennifer che discutevano di giacche o altre stupidaggini.
Nel momento in cui posiziono l'ultimo spillo, loro escono dalla camera, io mi sposto e dico a Michael che ho finito.
Sto per prendere la porta, quando sento lui "Aspetta, resta un minuto".
Il mio cuore batteva così forte, avrei voluto sfoderargli il più grosso sorriso della mia vita, però mi sono costretta a fare la parte dell'indifferente "Dimmi tutto, hai bisogno di qualcos'altro?".
Lui balza giù dalla sedia, viene verso di me e mi abbraccia sussurandomi "Ti prego perdonami, sono un mostro. Ma sono così spiazzato...ti spiegherò...ma cerca di capirmi, ho bisogno di solitudine".
Io mi sposto, sempre con aria indifferente "Non ti preoccupare, non è successo nulla".
Lui sembrava così sorpreso "Immaginavo una scenata, non sei arrabbiata con me?"
Certo che sono arrabbiata, ti voglio uccidere! Ecco...in realtà sono state ben altre le mie parole "C'è sempre un motivo che porta le persone ad agire in un certo modo, quando te la sentirai,allora verrai a spiegarmi...se ritieni ne valga la pena,ovviamente".
Lui sembrava disperato, si è portato le mani al viso...come se lo avessi insultato pesantemente.
Io lo guardavo confusa ed incuriosita, poi è stato più forte di me : "Che ti prende?". Lui fa cenno di no con la testa, aveva gli occhi rossi, poi mi guarda e sussurra "Vorrei tanto che tu non fossi così speciale, vorrei tanto che tu non fossi così comprensiva,vorrei tanto che fossi come le altre...una ragazza carina e desiderabile, ma stra-piena di difetti insopportabili...vorrei che tu non fossi tu".
Ero alquanto frastornata, ma dove voleva arrivare? Ma gli piacevo o no?
Ho realizzato di non essere per niente una persona confusa a confronto...qual è il suo problema?
"Bene,purtroppo io sono io...ma, ok...ora ti dovrai preparare per lo spettacolo, ci vediamo più tardi".
Esco dalla porta senza voltarmi.
La sera ho lavorato meccanicamente, con la testa totalmente altrove.
Vedevo che per lui era lo stesso.
Prima di Dirty Diana, si è avvicinato a me dicendomi "Dirty Diana", prima l'ho guardato stupita...che cretina, ho realizzato dopo che intendeva il costume! Ridiamo, lui sfila la giacca di paillettes, me la porge, io me la poggio su una spalla e lo aiuto ad infilare la camicia bianca.
Era in direzione del palco, poi si rigira, corre verso di me e mi da un grosso bacio sul collo, poi rimane qualche secondo a fissarmi, avrei voluto che quel momento non fosse finito mai....poi ho realizzato la realtà, ho sentito il suono dei sint e gli ho praticamente urlato "Sbrigatiii!!!Hanno già iniziato".
Lo vedo correre e raggiungere il microfono, sono in adorazione.
Sheryl, la corista mi riporta alla realtà, lamentandosi per una calza smagliata. Bene, pensiamo alle calze di Sheryl e non agli amori impossibili.
Ed ora...cavolo ho scritto tantissimo e l'aereo sta per atterrare, chissà cosa mi attende nel Kentucky.
Io lo voglio, lo voglio così tanto che sto male.
23 MARZO 1988
Diario ti odio forse quanto odio il Kentucky,
quanto ho odiato il Kentucky!
Sono stata due giorni a Louisville e solo da qualche ora sono arrivata qui a Denver, per le successive tappe del tour.
Due giorni in quella schifo di Louisville senza neanche vedere o parlare con Michael, se non qualche sbirciata sul palco.
Ieri in hotel, Karen mi ha chiesto più volte cose avessi...ma non me la sento di raccontarle nulla.
Sono così gelosa del mio bacio e dei miei conseguenti tormenti, da non volerne fare parola con nessuno, tranne che con te, taciturno diario.
Denver mi ha fatto venire il buon umore, c'è sole ed anche un pò di caldo, anche se in confronto alla mia adorata NY mi sento nel deserto.
Oggi e domani Michael si esibirà qui, in un'arena. Poi avremmo qualche giorno di pausa prima di raggiungere il Connecticut. E' stremante...non siamo neanche a metà del tour ed io già mi sento morire,mi consola il fatto che il prossimo aereo sarà fra qualche giorno, non ne posso più.
24 MARZO 1988- Denver
Diario,
sono così stanca e stufa che oggi non ti ho neanche trovato un nomignolo cattivo.
Ieri solito copione: Michael è un'ombra inavvicinabile.
Io mi sono dedicata a Sheryl, a quanto pare neanche lei è molto felice...ma sono così presa dalle mie vicende che non ho neanche prestato attenzione a cosa stesse dicendo e mi sento un pò in colpa..ma chissene!
Dovevo preparare un cambio per Michael, ma ho chiesto a Karen di sostituirmi, facendo finta di avere un piccolo capogiro...in realtà ero fuori a consumare mille sigarette.
Stasera sarà la stessa cosa..è inutile farsi troppe illusioni...meglio gettare la spugna e concentrarsi sul lavoro. Bene da oggi una nuova me: lavoratrice impeccabile, atteggiamento da vera dura...e se per caso incrocio Michael, sarò staccata e fredda come se fossimo estranei...sempre entro i limiti dell'educazione.
Mostriamoci superiori a questi uomini, del resto...per cosa hanno combattuto le nostre madri nel '68?
25 MARZO 1988- Denver
Diario della contraddizione,
penso di essere totalmente fuori di me...l'ho fatta grossa...veramente grossa.
Sono masochista.
Ieri sera, same old story: incrocio Michael a malapena, lui abbassa gli occhi, neanche mi guarda in viso!Che nervoso.
Finito il concerto, si ferma in camerino con alcune fans che gli chiedono degli autografi e fanno le oche.
Io penso di avere avuto uno scatto di gelosia...sono entrata e l'ho visto circondato da queste ragazze.
Beh lui era molto nelle sue, devo dire...nulla di pericoloso...non è la star da sesso,droga&rock'n'roll.
Però fa il carino con tutte...insomma,mi sono ingelosita.
Ho preso la mia roba e sono volata via in taxi, non ho neanche voluto prendere una macchina dello staff...mi volevo liberare...non volevo tornare in hotel, avevo bisogno di svago.
Mi sono fermata in un locale e sono rimasta a bere qualcosa, fumare non so quante sigarette ed ascoltare un gruppo rockabilly che si stava esibendo.
Rientro in hotel alle 3 e mezza di notte circa. Avevo incontrato persone simpatiche e non fa mai male socializzare un pò...certo, perdendo la cognizione del tempo.
Esco dall'ascensore e trovo Michael seduto sul corridoio, davanti la porta della mia stanza.
Alla mia vista scatta in piedi "Stai bene?Cosa è successo?Dove sei stata?Sono stato preoccupatissimo".
Era palpitante, fuori di sè...con mio relativo sgomento!
"Sono stata in giro, in un locale...ma perchè questa preoccupazione?So badare a me stessa".
Si poggia sul muro, strofinandosi la mani in viso e dicendo fra sè e sè "Non lo capisce, non capisce nulla..."
Lo afferro per un braccio, aggredendolo: "Ma si può sapere che razza di problema hai?".
Mi sento così pentita ad averlo trattato così, mi stava guardando con gli occhi sbarrati : "No...bene, hai ragione, scusami.Ero solo preoccupato per te. Scusami.Scusami tanto".
Dicendo così si allontana e si infila dentro l'ascensore. Inizio a piangere, piangere e piangere...come una bambina.
Rientro in camera mia e mi butto a terra...come potevo piangere dopo il patto che avevo fatto a me stessa, eppure le lacrime sgorgavano sole...Passa qualche minuto, il picco delle lacrime è passato, ma sono ancora per terra. Il mascara che cola mi fa bruciare gli occhi, ma rimango immobile e sopporto il bruciore, quello interno fa più male.
Bussano alla porta. Immediatamente penso a Karen, si sarà preoccupata anche lei, data la mia scomparsa. Mi trascino fino alla porta con le lacrime impregnate di mascara che hanno ripreso a scorrere, apro lentamente e vedo lui che avanza rapidamente verso di me, sbattendo dietro di sè la porta. Mi afferra con forza e mi bacia con ferocia. Le lacrime sgorgano più velocemente di prima,non so se è gioia o ancora dolore. Lui si stacca un momento da me, mi afferra il viso e porta via le lacrime con le sue dita delicate, poi mi riporta a sè "Basta non piangere honey, ti prego. Ci sono qui io con te, sono sempre con te, non ti lascio, sono qui per te".
Sono state le ultime parole...poi non abbiamo più parlato...sarebbe stata superflua qualsiasi altra parola.
I nostri corpi si sono detti tutto durante la loro più profonda unione.
E' ancora qui steso accanto a me,avvolto fra le lenzuola bianche. Lo vedo riposare sereno e la cosa mi rende la persona più felice del mondo.
E' già da due ore che lo guardo mentre dorme. Ammiro il suo corpo snello e perfetto come un'opera d'arte. Perfino le macchie più chiare sulla schiena e sul petto sembrano concepite dal più talentuoso degli artisti.
Sono piena di emozioni e vibrazioni...ma anche tanto preoccupata, se al suo risveglio dovesse di nuovo scomparire...io morirei.
Forse non avrei mai dovuto spingermi tanto oltre, saranno solo dolori...o magari, no! Non è detto...non bisogna sempre essere così negativi,no?
Però...caspita non lo so...forse è avvenuto tutto troppo in fretta. Vorrei essere di ghiaccio e vorrei non essere così tanto innamorata...ma poi penso che questo amore mi sta dando così tanto...è come l'ossigeno.
26 MARZO- Sera
Presuntuoso diario,
ti impossessi di tutti i miei pensieri con la tua arroganza.
Ma devo dirti, caro amico taciturno...che penso di essere in una situazione di m***da.
Ieri mattina, quando Michael si è svegliato mi è sembrato di vedere sorgere il sole.
Io gli avevo fatto trovare un bel piatto di frutta e siamo rimasti a letto ad imboccarci a vicenda.
Non abbiamo parlato di niente, avrei dovuto chiedergli mille spiegazioni...e soprattutto chiedergli cosa sarebbe accaduto dopo la nostra notte insieme, ma poi ho pensato : perchè rovinare questo movimento magico?
Sicuramente anche lui stava pensando la stessa cosa.
Gli imboccavo le fragole e lo riempivo di baci. Poi lui si è alzato, ha cercato i vestiti sparsi sul pavimento e si è rapidamente rivestito...io ero ancora sul letto e mentre lo guardavo abbottonarsi la camicia sentivo come se ad ogni bottone si stesse allontanando da me. Che brutta sensazione. Mi è venuta spontanea la domanda : "Dove stai andando?" . Lui sbuffa, poi si siede sul letto e mi afferra la mano : "Tu non vuoi tutto questo, tu sei meglio di tutto questo. Soffrirai e soffrirò...forse abbiamo solo fatto una catastrofe...ed io sto così male..e.." non gli ho neanche lasciato il tempo di finire di parlare "Dimmi che non ti interessa niente,che è stato un capriccio, dimmelo. Non mi arrabbio, me ne vado e basta". Lui è combattuto, fissa un punto alla finestra,ritira la sua mano dalla mia "Io non potrei mai dire una bugia così grossa", io incalzo...ho aspettato troppo devo sapere : "Ti prego dimmi a cosa pensi...ho bisogno di saperlo, questa non è vita...è agonia". Michael era scosso, continuava a scuotere la testa e ripetersi "no no no". Dopo un pò di silenzio si volta verso di me, più deciso: "Ti sto facendo soffrire. Mi sto odiando.Ti ho evitata...non volevo che accadesse ciò che è accaduto stanotte, per proteggerti. Ma ieri, quando non ti trovavo, quando non ti avevo sotto il mio controllo, mi sono sentito impazzire ed ho capito che dovevo averti mia e di nessun altro. Se ti fosse capitato qualcosa...o peggio, se tu avessi incontrato un altro uomo, io sarei morto..." "Michael io non ti capisco, perchè? Perchè ci stai facendo del male?" "Per te. Perchè ho un sentimento forte. Io non sono un ragazzo come gli altri, sono Michael Jackson purtroppo. Ti massacreranno, non avrai più una vita,nelle copertine di tutti i tabloid come carne fresca...inizieranno a perseguitarti e vivrai nella mia stessa prigionia, come potrei mai rovinare la vita ad una ragazza giovane come te? Io so cosa significa stare dietro le sbarre di una prigione dorata, ma non voglio trascinare con me le persone che amo. Io sono sposato con i miei fans. Tu sei una giovane -fin troppo giovane per me direi-, ragazza talentuosa che ha tutta una vita bellissima davanti...però dall'altro lato non riesco a lasciarti andare, sto male, sono combattuto".
Non ho potuto fare a meno di piangere e me ne sono vergognata tantissimo. Lui mi ha asciugato le lacrime "Sono un mostro, ti ho fatta piangere due volte.Sono un mostro" "No!Non è vero...io ti capisco, ora ti prego, lasciami da sola...ti prego!".
Senza protestare lo vedo uscire dalla mia stanza rapidamente.Stavo cercando di realizzare quello che era successo e trovare una soluzione e poi bussa la porta...esito ad aprire, non volevo vedere Michael.
"Elektra apri sta porta, sono io!". Il tono di Karen è rassicurante...come avrei voluto raccontarle tutto per chiederle un parere...ma grazie al cielo non mi è scappato niente.
Karen entra e si aggira per la mia camera osservando la mia biancheria sparsa per il pavimento: "Cosa hai combinato stanotte? Eravamo molto preoccupati...ma cosa? che ci fa la tua biancheria per terra?"
Io cerco di farmi vedere calma e rilassata : "Oh niente, sono disordinata". Lei mi guarda con la sua classica espressione da detective "Io ti conosco bene...ahh! Con chi hai passato la notte?Lo so so...hai fatto del sesso...non mentire perchè lo so! Non dirmi con uno di quei ballerini ti prego..."
Beccata.A metà...ho cercato di aggrapparmi sugli specchi " Non ho fatto sesso con nessuno, ero solo un pò ubriaca e molto stanca". Karen mi guarda poco convinta, poi si china per terra e raccoglie una scatola di preservativi tutta strappata. Beccata con prove. Ok, ora il tribunale. "Bene bene...signorina, raccontami tutto...ho le prove. Confessa: sei colpevole". Prendo qualche secondo per inventare una storia credibile : "Beh ok mi hai beccata..." "uhh uhhh" "Ieri in questo locale, c'era un gruppo rockabilly che suonava ed il chitarrista era uno schianto...una parola tira l'altra...e non lo so, forse avevo bisogno di un'avventura,no?". Io sono poco convinta però Karen se la beve tutta: "Oh cavolo, eh hai fatto bene...ogni tanto ci sta. Io invece sono venuta per confidarti una cosa". Sembra molto triste, ci sediamo sul mio letto e continuiamo a mangiare la frutta. Karen inizia, con voce quasi rotta dal pianto "Io...devo dirtelo, ho bisogno di sfogarmi, ma è un segreto. " "Lo sai tesoro, di me ti puoi fidare" "Per questo sono qui...Non mi giudicare male, però ho lasciato Andrew ". Mi scappa un urletto di sconcerto, Karen continua : "Non potevo più continuare a mentirgli così...io amo un altro uomo, e lo amo da impazzire...non posso più stare". Mando giù un pezzo di ananas, come non capirla...se l'amore chiama : "Beh, alla fine...se ami un altro. Ma chi sarebbe questo uomo del mistero?". Karen sussulta : "Ok, io mi fido e te lo dico. Però ti prego, devi tenerlo per te..." "Parola di scout?" il mio tono sarcastico la infastidisce, "Oh dai...sii seria" "Ok ok, perdonami. Dai, dimmi chi è questo uomo e ti prometto che la cosa non uscirà da questa stanza ". Karen stringe l'orlo della gonna per la tensione "E' Michael...io amo Michael".
Quelle parole mi hanno fatta piombare in una specie di dimensione nella quale esistevo solo io, uno sfondo nero e tre parole che risuonavano come una sorta di eco potentissimo "io amo Michael".
Non è possibile. Dovevo prendere tempo, eppure Karen, col suo viso speranzoso aspettava una mia risposta.
"Oh Karen...beh, è molto bello lui...è molto bravo nel suo lavoro...e per quel poco che ho visto sembra una brava persona", Karen si stava illuminando "No Elektra, tu non lo conosci, lui è molto di più...abbiamo chiaccherato tanto e lui è così profondo,così intelligente e sensibile. E' un uomo perfetto e meraviglioso. Anche lui, come me, ama la beneficenza ed infatti stasera prendiamo lo stesso aereo per andare ad un evento di beneficenza per i bambini del Brasile. Trascorreremo insieme questi giorni e sarà meraviglioso. Io penso che gli dirò tutto...oddio...sono così emozionata ". Non ci potevo credere. Lei sarebbe partita con Michael...ed io qui a rimettere insieme i cocci del mio cuore spezzato.E' mia amica, forse dovrei dirle di Michael e me...dirle che lui è combattuto per la nostra relazione...ma come faccio? Questa relazione fra me e lui non ha futuro, quindi tanto vale far vivere a Karen la sua esperienza. Infatti non ho detto niente, mi sono solo mostrata sorridente, nulla di più.
Ho passato tutto il pomeriggio chiusa in questa camera di albergo ed ora sono qui e non so cosa fare. Mi hanno lasciato carta bianca, posso restare o partire direttamente alla volta di Hartford, dove fra qualche giorno ci sarà la prossima tappa del tour.Ora ho solo voglia di dormire e far finta che questo sia solo un incubo.
1 APRILE 1988 - Hartford, Connecticut
Diario dell'orrore,
è un incubo. Un terribile incubo senza fine. Da dove iniziare? Non ho scritto nulla in questi giorni, ma non riuscivo neanche a trovare la forza per sollevare una penna. Durante la giornata devo dimostrarmi carica ed attiva. Devo essere una brava amica per Karen, ed una gran lavoratrice agli occhi di Michael e dello staff, ma quando torno sola, nella mia camera di albergo, crollo. Sento troppa pressione addosso.
Fra qualche ora dovrò di nuovo essere a lavoro, ed è un pensiero così sgradevole.
Ieri Karen mi ha riempita di racconti sui suoi giorni trascorsi con Michael. Era così raggiante. Dice che stare con lui è magico,precisamente ha detto : "Ehh il problema è che tu non lo conosci, quindi non ti puoi rendere conto di quello che ti dico. E' così carico di amore e positività, solo chi gli sta molto accanto se ne accorge". Già...già, se solo sapesse quanto la capisco...e se solo sapesse perchè la capisco.
Ieri dopo lo show, ho incrociato Michael per un corridoio, mi ha chiesto di parlargli ma io gli ho detto che ho bisogno di un pò di tempo da sola, lui ha capito e mi ha sapientemente evitata in questi due giorni. Scommetto che farà lo stesso stasera e questo mi rassicura perchè ora come ora non lo saprei mai affrontare.