Sotto richiesta la FF più scandalosa del web hahahahahahahahahahahaha
ATTENZIONE: La fanfiction ha dei passaggi abbastanza spinti...avvisati mezzi salvati. Se vi sentite offesi, evitate! Thanks!
LA VERA STORIA DI DIRTY DIANA
Parte Prima
"Non mi farai restare
quindi sposta il tuo peso da me
Conosco ogni tua mossa
Quindi perchè non mi lasci stare?
Sono stato qui così tante volte prima
Ma ero troppo cieco per vedere
che tu seduci ogni uomo
Ma questa volta, non mi sedurrai
Lei sta dicendo :
"E' tutto ok. Dai piccolo fai ciò che vuoi
Io ho quello che vuoi
Io sono la cosa di cui hai bisogno"
Mi ha guardato profondamente negli occhi
Lei mi sta toccando per iniziare
Lei dice : "non c'è via d'uscita"
Lei mi ha intrappolato nel suo cuore
Sporca Diana,no
Sporca Diana, lasciami stare
A lei piacciono i ragazzi della band
Lei sa quando arrivano in città
Ogni fan di un musicista
dopo che il sipario si abbassa
va via
Lei aspetta alle porte del backstage
Per quelli prestigiosi
Che promettono fortuna e fama
Una vita leggera
Lei sta dicendo:
"E' tutto ok
Hey piccolo fai ciò che vuoi
Sarò la tua storiella notturna
Sarò il giochino che puoi provocare
E non mi importa di quello che dici
Voglio spingermi oltre
Sarò qualsiasi cosa per te
Se tu farai di me una star"
Sporca Diana,no.
Lei dice: "Devo andare a casa
perchè come vedi sono molto stanca
Però odio dormire da sola
Perchè non vieni con me?"
Le ho detto: "La mia piccola è a casa
Sarà probabilmente preoccupata stanotte
Non le ho telefonato per dirle che sto bene
Diana camminava verso di me
e mi disse: "Sono tutta tua stanotte"
A quel punto ho corso verso il telefono
dicendo "Piccola,sto bene"
Ho detto: "Ma lascia la porta aperta
perchè ho dimenticato le chiavi"
Lei ha detto : "Lui non sta tornando,
perchè sta dormendo con me"
Sporca Diana,no."
Michael Jackson- Dirty Diana
quindi sposta il tuo peso da me
Conosco ogni tua mossa
Quindi perchè non mi lasci stare?
Sono stato qui così tante volte prima
Ma ero troppo cieco per vedere
che tu seduci ogni uomo
Ma questa volta, non mi sedurrai
Lei sta dicendo :
"E' tutto ok. Dai piccolo fai ciò che vuoi
Io ho quello che vuoi
Io sono la cosa di cui hai bisogno"
Mi ha guardato profondamente negli occhi
Lei mi sta toccando per iniziare
Lei dice : "non c'è via d'uscita"
Lei mi ha intrappolato nel suo cuore
Sporca Diana,no
Sporca Diana, lasciami stare
A lei piacciono i ragazzi della band
Lei sa quando arrivano in città
Ogni fan di un musicista
dopo che il sipario si abbassa
va via
Lei aspetta alle porte del backstage
Per quelli prestigiosi
Che promettono fortuna e fama
Una vita leggera
Lei sta dicendo:
"E' tutto ok
Hey piccolo fai ciò che vuoi
Sarò la tua storiella notturna
Sarò il giochino che puoi provocare
E non mi importa di quello che dici
Voglio spingermi oltre
Sarò qualsiasi cosa per te
Se tu farai di me una star"
Sporca Diana,no.
Lei dice: "Devo andare a casa
perchè come vedi sono molto stanca
Però odio dormire da sola
Perchè non vieni con me?"
Le ho detto: "La mia piccola è a casa
Sarà probabilmente preoccupata stanotte
Non le ho telefonato per dirle che sto bene
Diana camminava verso di me
e mi disse: "Sono tutta tua stanotte"
A quel punto ho corso verso il telefono
dicendo "Piccola,sto bene"
Ho detto: "Ma lascia la porta aperta
perchè ho dimenticato le chiavi"
Lei ha detto : "Lui non sta tornando,
perchè sta dormendo con me"
Sporca Diana,no."
Michael Jackson- Dirty Diana
Chi sono le groupies?
Sono delle piccole star.
Ragazze bellissime e frizzanti, fans sfegatate, pronte a tutto per il loro artista del cuore.
Dalla fine degli anni 60 ad oggi, quello delle groupies è diventato un vero e proprio fenomeno.
Molte di loro sono anche unite in gruppi come le G.T.O., le Plaster Casters e via dicendo.
Le groupies sono un fenomeno di moda. Le ragazze,di media, vanno dai 13 (si avete capito bene,anche tredici!) fino
circa ai 25 anni.
Il fenomeno groupies trova il suo baricentro a Los Angeles...le L.A. Queens.
Il Sunset Strp Blv è la maggiore meta : tutti i locali e gli hotel frequentati dalle star si trovano proprio lì,nel cuore di
Hollywood.
Sam è un giovane imprenditore. E' arrivato a L.A. verso la metà degli anni '70 e presto,grazie alla sue doti, si è
inserito nello mondo glitterato delle star hollywoodiane, in qualità di "genio della lampada".
Sam si è sempre occupato di realizzare tutti i desideri dei capricciosi divi. Era uno di fiducia, dalle idee brillanti,
acuto osservatore ed ammaliante conversatore. Tutti amavano Sam...sei sei una stella ed hai voglia di divertirti, c'è
poco da fare,devi chiamare lui.
Dove c'è Sam ci sono le feste migliori,il cibo migliore,la musica migliore,lo champagne migliore e le ragazze migliori.
Se un'artista chiedeva a Sam di volere del divertimento con delle groupies, lui in breve rintracciava le ragazze più
ricercate,interessanti ed ovviamente belle da mozzare il fiato.
La "pupilla" di Sam era Diana.
La conobbe nel 1977, ancora quattordicenne.
Era una sera particolarmente tiepida a L.A. e la ragazza aveva passato l'intera notte fuori dal celebre hotel
Continental Hyatt House, decisa ad incontrare Jimmy Page, leader dei Led Zeppelin.
Sam, notando la sua rara bellezza, la avvicinò e da quel momento nacque un rapporto di reciproca stima e fiducia.
Sam portava sempre Diana con sè, era il suo orgoglio...ma la concedeva solo ai "pochissimi eletti".
Le diceva sempre "Diana,tu diventerai una star...diventerai una star. Una grande modella o una grande attrice...hai
solo bisogno dei contatti giusti...e quanto diventerai una grande stella, potrai dire che è stato Sam a
raccoglierti dalla strada e portarti fino all'Olimpo".
Diana, dopo l'incontro con Sam, decide di lasciare per sempre la sua casa natale. Passa la sua vita fra le camere
degli alberghi, una notte dopo l'altra...una star dopo l'altra.
Una bellezza disarmante : lunghi capelli ondulati scuri, fisico slanciato, due grandi occhi verdi e labbra
piene,sempre tinte di rosso. Tutti volevano Diana...ma era lei a scegliere.
Quella sua sicurezza, il tono della sua voce, la grande intelligenza unita ad un fascino come pochi, fecero andare in
frantumi i cuori di tanti e tanti.
Tutte le groupies avevano grosso rispetto di lei...molte erano addirittura in soggezione.
Lei era la numero uno...perchè se Mick Jagger arrivava in città, voleva solo lei.
Era stata lei ad avere la copertina di Playboy più spettacolare degli ultimi anni...lei era davvero una stella.
Durante la prima metà degli anni '80, Sam aprì il suo primo club privato hollywoodiano.
Nel giro di pochissimo tempo, diventò la meta più amata ed esclusiva. Solo super-vip...massima selezione. Se non
eri l'artista del momento, o un personaggio di spicco...potevi anche dimenticarti l'ingresso.
Il locale era così stylish!
Un angolo con divani in pelle per rilassarsi, un grande palco per le super-esclusive esibizioni, due sale da ballo
nelle quali si passava solo "musica giusta", un enorme bancone Bar gestito dai Barman più esperti ed abili con i
cocktail ed ovviamente...come ogni club che si rispetti, moltissime zone privè elegantissime e ricercate.
Nell'attico, un grande appartamento che Sam condivideva con i suoi ospiti.
Diane si era da poco trasferita lì in pianta stabile, aveva tutto ciò di cui avesse bisogno, coccolata dal suo "amico-
collega" che vedeva in lei la sua più grande attrazione.
Quella sera Diana si stava preparando accuratamente. Aveva già un backstage pass per il concerto dei Rolling
Stones. Avrebbe aspettato il suo Mick dietro il palco e poi sarebbe scomparsa nella notte con lui.
Sam entrò correndo nella sua camera : "Diana, stasera devi essere più che favolosa...devi essere splendida, verrà
qualcuno di molto importante". Diana, ancora in intimo, girò la testa con tono sprezzante : "Ma io sto andando al
concerto dei Rolling Stones...lo vedi questo pass? Sarò decisamente occupata...". Sam sbuffò : "Ancora con gli
Stones? Basta...liberati del passato, stasera qui verrà qualcuno molto più importante di qualsiasi Mick Jagger, quello ormai ha da andare in pensione!".
Diana incrociò le braccia "E chi sarebbe costui?Sentiamo..." "Stasera il nostro ospite sarà Michael Jackson!".
Diana sgranò gli occhi: "Michael Jackson?Il sexy thriller boy??" "Esattamente".
Diana urlò e poi si fiondò sopra Sam, abbracciandolo "Ahh!Sam sei un grande...oddio!!Ma come ci sei riuscito?".
Sam ridacchiò "Conosco Michael dal 75, lui era il ragazzino talentuoso dei Jackson 5. Siamo rimasti in contatto...ed
è da un pò che gli chiedo di venirmi a trovare,qui al club. Lui non ama molto questo tipo di intrattenimento...però
oggi pomeriggio ho parlato un pò con lui al telefono, e mi ha detto che è molto stressato, perchè da poco ha iniziato
le registrazioni del suo prossimo disco..." "mmm interessante, continua". Sam si siede sul letto disfatto : "Così mi ha
parlato di questo progetto...avrà un'immagine più cattiva, sai borchie ed insomma..molto rock! Però ha molti dubbi
sul fatto che possa funzionare...è un cambiamento molto radicale, così gli ho proposto di fare una sorta di prova
generale qui al club, per sondare un pò il terreno...e lui mi ha subito detto che la trovava brillante come idea!Sarà
un evento senza pari, il mio club avrà il nuovo volto di Michael Jackson in esclusiva!Fra mille anni si parlerà di
questa serata...Una serata storica!Stanotte scriviamo la storia...ora capisci perchè un concerto degli Stones è una
perdita di tempo?".
Diana era a bocca aperta...la sua mente iniziò rapidamente a vagare, poi espresse i suoi pensieri con il classico
tono di voce calda "Bene...molto bene. E siccome sarà una serata nella quale ogni dettaglio sarà storico, tutti
parleranno del fatto che Michael Jackson, dopo la sua esibizione, ha deciso di deliziarsi con Diana...fra tutte le
ragazze di Los Angeles, solo in Diana, Michael, ha trovato la sua musa. Non è corretto?". Sam ha messo una mano
sulla spalla della ragazza : "Ti cammina il cervello...per questo sei la mia preferita". Le diede un bacio sulla fronte,
poi aggiunse "Ed ora...ti dò al massimo due ore per far diventare verde di invidia anche Afrodite. Mettiti a
lavoro,tesoro".
Diana iniziò a parlare con un tono simil-pietoso "Ehm...ma non avrò neanche un vestito nuovo?". Sam ridacchiò
:"Tesoro, ma io penso sempre a tutto, aspetta qui".
Dopo qualche minuto Sam rientra nella stanza con un pacchetto che riportava la firma Balmain : "Questo è il vestito
più sexy dell'anno, addosso a te starà un incanto".
Diana, dopo un urletto di eccitazione, apre concitata il pacco: "Ohhh ma è stupendo".
Un mini-mini-abitino nero con inserti di paillettes. Le due bratelline erano borchiate ed al centro vi era un'ampia
scollatura. Sarebbe stata divina.
"Bene, è arrivato" mormora Diana sbiriciando dalla finestra, poi si gira verso la sua amica Lucy : "Quanta gente c'è sotto?". Lucy sta allacciando un corsetto "E' stracolmo...un pò più di duecento...era da tempo che non vedevo un pienone del genere". Diana si apposta davanti lo specchio per dare un'ultima sistemata ai capelli, poi si gira verso Lucy "Come ti sembro?" "Stupenda come sempre".
Diana è scontenta, pensa fra se e sè che non può essere bella "come sempre", stasera è una serata speciale.
Scioglie i capelli ed aggiunge un tono più scuro al suo ombretto, poi si gira di nuovo per Lucy "Ed ora come ti sembro?" "Ora sei perfetta...ed io come ti sembro?". Diana scruta l'amica per qualche minuto, poi scompare dentro il guardaroba, ritorna con un abito rosso "Metti questo, quel corsetto ti sta malissimo".
Al piano di sotto c'è una gran folla, tutti sono in attesa di Michael...il ritorno di Michael Jackson. L'eccitazione e l'adrenalina raggiungono livelli impressionanti.
Mentre gli ospiti ballano e consumano fiumi di Crystal, Sam sta tranquillizzando Michael dentro un piccolo camerino.
"Ma Sam...e se non volessero un Michael nuovo?Se fossero ancora concentrati sulla mia vecchia immagine?". Sam le prova tutte, ma il suo carisma alla fine la spunta sempre : "Se fossi ancora il Michael di Thriller, non ti si filerebbe più nessuno...ogni artista che si rispetti deve essere capace di rinnovarsi...vedrai che lancerai una tendenza..tutti vorranno essere Bad".
Michael si fissa ancora un momento allo specchio e respira profondamente, poi sistema i riccioli :"Bene...una cosa è certa: finchè non starò sopra il palco mi sentirò agitato" "Quando vuoi Michael, sono tutti in tua attesa".
Alza le spalle, aggiusta la giacca di pelle poi si volta verso Sam : "Alza il sipario".
Dopo qualche minuto la sala si riempie di stupore.
Una sagoma nera sotto un telo blu sta ondeggiando, il velo cade ed esce il più grande talento degli anni 80, con una carica ed un'aggressività mai vista prima.
Le note sono quelle di Heartbreaker Hotel, brano dei Jackson 5, stavolta reso più rapido e rock dall'eccezionale band.
Michael si muove in modo diverso : trasmette sensualità ed energia da tutti i pori. La sua voce travolge tutti...è un'ipnosi collettiva.
Le ragazze sono in visibilio : ballano,cantano ed urlano.
Diana ferma, impassibile...pare stia studiando la sua preda.
Lucy si avvicina a lei urlando : "Oh cielo, lo hai visto? Hai visto come si tocca?Lo voglio, lo voglio...mi farò sotto...chissà come deve essere avere un uomo così". Diana con molta calma e determinazione negli occhi si volta verso la ragazza : "Non pensarci nemmeno,lui è mio".
La soggezione è così forte che il gruppo di ragazze, Lucy in prima linea, si allontanano rapidamente ed in silenzio.
L'esibizione va avanti diventando sempre più intensa.
Nonostante i brani siano già noti, a tutti pare di sentirli per la prima volta.
Dopo un'infiammata Beat It, Michael prende il microfono "Amici miei, non sapete quanto mi rende felice essere qui in mezzo a voi. Queste sono state canzoni molto importanti per la mia carriera...ma è tempo di cambiamenti".
Le prime note di Another Part Of Me risuonano per la sala, la gente è impazzita. Quel nuovo sound febbrile ha catturato tutti.
Diana è ancora ferma, sta fumando una sigaretta e non stacca mai gli occhi dal palco. Sam le si avvicina e le parla all'orecchio : "Allora che ne pensi?" "Lui è più grande di qualsiasi altro...è più grande di Elvis e dei Beatles...è il top, non esisterà mai nulla di simile". Sam ridacchia soddisfatto, Diana aggiunge "Per questo deve essere mio" "Tesoro, giocati le tue carte...io te l'ho portato qui, ora tocca a te".
Diana scruta ancora il sorprendente showman, è sempre più determinata...ha una sensazione : oltre al suo egoistico interesse, brama quell'uomo...lo desidera come non aveva mai desiderato nessuno.
E' attratta come una calamita, il cuore le batte forte...lo vuole...ardentemente.
"Diana, questo è l'ultimo brano, vieni con me nel backstage, così te lo posso presentare" "No Sam, è banale. Io lo aspetterò dietro il palco, ma tu non dovrai dire niente...lascia fare a me, stanotte non avrò bisogno del tuo aiuto." "Come preferisci, ma iniziamo ad andare".
Mentre sul palco si consumano le ultime note di Bad, Diana si è già appostata dietro le quinte. E' poggiata sul muro, una gamba piegata, l'altra rigida sopra il tacco a spillo.
Michael esce dalle scene saltando e ridendo. Corre verso Sam : "Oh Sam! Sono così felice...hai sentito l'energia?" "Michael sei stato incredibile, non ho parole...non ho parole davvero. Ora rilassati e divertiti...la notte è giovane e qui c'è sempre qualcosa di interessante da fare!".
Michael viene abbracciato da tutti i membri della band, stanno tutti intorno a lui riempendolo di complimenti ed abbracci. Eppure la sua attenzione viene distratta da una figura femminile sullo sfondo, lo sta osservando intensamente.
L'indola curiosa della giovane star, lo porta a fissarla a sua volta, scorgendo in lei un sorriso compiaciuto.
"Scusate ragazzi...voi andate, io vi raggiungo fra un momento" dice Michael con voce distratta. Uno dei ballerini interviene : "Dai Michael, vieni...andiamo a bere qualcosa..." "Si...si, voi andate, io arrivo fra un momento...devo riprendere fiato" sta parlando con il ballerino, ma in realtà il suo sguardo è rapito da qualcun'altro.
Il backstage si svuota rapidamente, solo qualche tecnico che sta sistemando le ultime cose è presente.
Diana cammina lentamente verso Michael. Arrivata a pochi centimetri dal suo viso gli parla con il tono più seducente che il ragazzo abbia mai udito nella sua intera vita :"E così ecco Michael Jackson...mi hai stupita".
Lui abbandona ogni timidezza ed affronta la ragazza con tono deciso :"Da cosa sei rimasta stupita?". Lei si morde il labbro sogghignando, poi cammina via.
Michael sente un brivido di piacere attraversargli il corpo : sarebbe iniziata una caccia.
Insegue la ragazza : "Scappi?" le dice sorridendo.
Lei si gira facendo ondeggiare i lunghi capelli : "C'è troppa confusione qui...".
Con passo veloce Diana prende svariati corridoi nel retro del locale, Michael la sta seguendo.
Da una piccola porticina si trovano entrambi all'esterno, in una piccola traversa deserta.
E' buio e si intravedono solo i rfilessi blu della città.
La ragazza si ferma di scatto, poi si gira ritrovandosi a pochi centimetri dal volto di quell'affascinante ragazzo.
Lui la prende per la vita e fa per avvicinarsi alle sue labbra. Lei gli mette un dito sulla bocca : "Sarò tutto quello che vuoi".
Diana si libera dalla ferrea presa del giovane e continua a camminare per le minuscole stradine.
Michael le corre dietro divertito "Non potrai scappare all'infinito", ma lei non demorde e continua a prendere una traversa dopo l'altra fino ad arrivare ad un vicolo cieco.
Poggia la sua schiena contro il muro, Michael le sta lentamente venendo incontro.
Le si mette davanti sfiorandole l'orlo della scollatura. Diana si avvicina al suo orecchio "Afferrami".
L'estate 1986 era sicuramente calda, ma dentro quel vicolo si respiravano parecchi gradi in più...
Michael la afferra con forza "Sei già mia", poi si lancia in un bacio appassionato, trascinando le sue mani dentro la scollatura della ragazza.
Ansimando, Diana sussurra ancora "Prendimi, ora...".
Michael porta la sua bocca verso il collo della giovane "Qui?Non vuoi andare in un luogo più...comodo?".
Lei lo prende per la maglietta e portando il suo sguardo in linea con quello dell'uomo che desidera così ardentemente, bisbiglia : "Ora".
Le dita avvolte da tre cerotti stanno percorrendo il corpo di Diana, si fermano all'orlo del corto vestito, che pian piano verrà alzato fino all'altezza della vita.
Michael prende la coscia della ragazza con decisione, portandola a sè e smagliando il sottile collant.
Pigiati contro quel muro, i due corpi trovano un'alchemica fusione.
La notte è complice degli amanti. Avvolti dal buio, vivono la loro fisicità intensamente, fino allo svenimento.
Diana, accaldata, fa qualche passo indietro, abbassando il vestito e ricomponendo i capelli.
Michael, ancora poggiato al muro, la fissava.
Lei si avvicina di nuovo "Mi hai sorpresa due volte in una sola notte...", lui le bacia le mano "Pensa cosa potrebbe accadere se dovessi vederti anche domani". Lei inizia a ridere "Non credo che mi rivedrai domani", detto questo , gli volta le spalle e si allontana.
Lui la rincorre e la afferra : "E così tu non mi vorresti rivedere domani?" "Domani sarai un uomo. Io non voglio l'uomo...voglio la stella".
Riprende a camminare, ma stavolta Michael non la inseguirà più. Resta per un pò spiazzato, si riappoggia al muro e guarda la ragazza scomparire...si sente turbato e cerca di realizzare cosa gli sia capitato, e chi sia quella donna di cui non sapeva nemmeno il nome.
Riprende il controllo della sua mente : l'avrebbe avuta di nuovo,ma ora era tempo di farsi rivedere al club.
Corre verso l'entrata secondaria, e si ritrova assalito da un piccolo gruppetto di ragazze,capitanate da una sorridente e seducente ragazza dai capelli biondi vestita di rosso.
La ragazza gli si avvicina entusiasta "Michael è così bello conoscerti, noi siamo tutte tue grandi fans e ti amiamo tantissimo!". Michael, sorridente, dà un bacio sulla guancia alla ragazza "Grazie. Come ti chiami?". Emozionatissima lei replica : "Io sono Lucy e loro sono Charlotte e Lori".
Un ampio sorriso domina sul viso di lui, che timidamente saluta le ragazze con un cenno.
Direziona il suo passo verso l'entrata finchè il suo braccio non viene tirato indietro da Lucy "Hey, Michael...noi siamo fans...ma siamo fans particolari. Siamo pronte a fare tutto per te, sai...qualsiasi cosa e quando dico qualsiasi cosa intendo qualsiasi cosa...". Un'altra ragazza interviene "Noi siamo delle fiere groupies!".
Michael scuote la testa: "Oh, no ragazze...non dite queste cose vi prego, non c'è da andar fieri di essere groupies". Poi strizza loro un'occhiolino "A me non piacciono le groupies".
Le ragazze scoppiano in una sonora risata :"Diana avrà una bella sorpresa allora, che ridere...andrà su tutte le furie". "Chi è Diana?" chiede Michael.
Lucy con espressione divertita inizia :"Oh...Diana è la groupie più famosa di tutte. Lei, beh...punta solo quelli davvero grossi. Voglio dire...a tutte prima o poi capita un'attrezzista o un roadie...lei no, lei va solo al top".
Michael si gira divertito "Quindi voi vi attrezzate gli attrezzisti?Oh...pardon!", si pente immediatamente per la battuta ed abbassa lo sguardo arrossendo.
Le ragazze ridono ancora, di gusto. "Sei simpatico Michael Jackson...ma vedrai, Diana ci proverà...ti darà il tormento se è necessario!".
Lui si stringe le spalle "Beh, mi dispiace per lei...".
Dicendo così rientra, seguito dalle ragazze. Il locale è ancora pienissimo, Sam va subito incontro a Michael, trascinandolo in una zona privè, dove poche persone, per la maggior parte membri della band di Michael,si stanno rilassando e divertendo.
Sam si avvicina a Michael : "Michael hai già incontrato Diana?".
Lui ridacchia : "No, ma me ne hanno parlato le ragazze...Sam, lo sai...io non simpatizzo con le groupies, è quella parte di showbusiness che più mi mette tristezza...tu ricordi i vecchi tempi...i miei fratelli,mio padre...insomma non lo potrei mai fare!".
Sam sembra deluso : "Oh andiamo Michael, un pò di spasso ti è concesso,no? Dopo un concerto c'è bisogno di divertirsi e rilassarsi" "E Sam, cosa ti fa credere che io non sappia divertirmi? Ma ti ripeto, non mi approfitterei mai di una fans, è triste. Una donna deve essere capace di rapirmi...non voglio una fans supplicante...non mi piace proprio...Mi piace corteggiarla, mi piace scovarla...anzi, sai ho avuto un'idea per un video clip : io che inseguo la donna che mi fa impazzire per dei piccoli vicoli bui...lei scappa, ma io alla fine la raggiungo, che ne pensi?",era molto concitato.
"E' una grande idea Michael...divertente e sexy. Come ti è venuta in mente?Cioè...come hai fatto ad uscire dal tuo mondo Disney?". Michael abbassa lo sguardo e ride : "Oh andiamo...anche io sono un uomo e non è detto che non mi sia capitata una cosa del genere", i ricordi dell'ora precedente lo fecero sorridere.
Sam da una pacca sulla schiena al giovane :"Si si, ma amico, sei un uomo stupido, perchè ti lasci scappare Diana...la mia stellina più luminosa".
Michael si alza in piedi : "Tienila stretta a te se è così preziosa, io ora me ne vado a casa".
Con passo frettoloso, raggiunge l'ingresso principale del locale, scortato da due bodyguards.
Una cameriera porta a Sam un bicchiere di Jack Daniel, lui le fa cenno di avvicinarsi : "Hai visto Diana?" "No,non la vedo da prima della fine del concerto, è scomparsa" "Ok grazie...vai".
Sam era pensieroso : dove si era cacciata Diana?E perchè non si era presentata a Michael? Era forse impazzita?
Doveva trovarla,immediatamente.
Stava percorrendo rapidamente i corridoi dell'appartamento, e si ritrovò davanti Lucy. "Oh Lucy,sei qui...dov'è finita Diana?" "Dopo il concerto è scomparsa, chi lo sa.Ah!Ti devo raccontare una cosa : ho incontrato Michael e mi ha anche dato un bacio sulla guancia, ho provato a sedurlo, ma pensa...mi ha detto che non gli piacciono le groupies! Beh la prossima volta non ho che da essere più convincente!" "Lascia perdere Michael, te lo chiedo perfavore...tanto non otterresti nulla!". Lucy si mostrò offesa : "Certo, come vuoi tu...Mah...Diana ci rimarrà malissimo, era così fissata con questa storia di Michael Jackson". Sam sorride alla ragazza, poi si dirige verso la camera di Diana, magari l'avrebbe trovata lì.
Entra, ma trova la camera vuota "Ma dove si è cacciata?" dice sbuffando. Una voce alle sue spalle gli sussurra : "Cerchi qualcuno?".
Lui la prende per un braccio e la tira dentro la stanza rapidamente, richiudendo la porta con la gamba.
Poi inizia : "Allora, la situazione è questa : tu sei scomparsa...ma forse non è stato un male! A Michael non piacciono le groupies, quando gli ho chiesto se ti aveva conosciuta, lui mi ha detto che le ragazze le avevano parlato di una certa Diana. Però non sembrava affatto interessato a conoscerti, in quanto groupie. Se vuoi Michael, devi essere un'altra persona. E fai attenzione a Lucy, perchè pare voglia mettersi in competizione. Cavolo Diana...a te serve questa storia, ti serve visibilità. Una sola foto con lui ed è fatta, capisci: è fatta! Ora il punto è pensare come avvicinarlo...dobbiamo pensare a tutto nel minimo dettaglio". Diana scoppia a ridere: "Sam...prendi fiato, mi fai sbellicare!". Sam aveva un tono grave : "Ah bene, io cerco di aiutarti e tu mi ridi in faccia?". Diana si avvicina a lui, e gli prende il viso con entrambe le mani : "Ma tesoro, io stanotte ho fatto un'ora di strepitoso sesso con Mr.Jackson".
Sam sgrana gli occhi, incredulo : "E' un gran bugiardo Michael...cioè, ha negato di averti conosciuta!", Diana strizza un occhio all'amico "Non ha mentito...lui non ha conosciuto Diana...", poi ha iniziato a ridere.
Il sorriso dell'uomo si fa ampio : "Raccontami tutta la strategia,furbetta che non sei altro".
Diana si siede elegantemente sul letto ed accavalla la gamba, lasciando intravedere il collant smagliato.
"Stasera, ho avuto una gran dritta. Davanti a me c'erano un gruppo di ragazzine, non so chi fossero..beh comunque parlavano di come una loro amica sia stata con uno dei fratelli Jackson, qualche anno fa. Dicevano che Michael aveva pregato la ragazza di non andare a letto con il fratello, perchè fare la groupie è degradante. Così ho deciso di agire con discrezione ed avvicinarlo esclusivamente se fosse stato solo, lontano da chiunque mi conoscesse. Inoltre, beh...c'era Lucy che mi diceva di quanto le piacesse Michael, così ho anche preso la decisione di non dirgli quale fosse il mio nome...ed ha funzionato, ha funzionato alla grande!L'ho sedotto...con uno strabiliante successo. E vedrai che presto tornerà per il bis...tornano tutti per il bis".
Quella notte, Michael non riusciva a dormire. Pensava a quella donna e si stupiva della sua stessa intraprendenza, ma lei gli faceva uno strano effetto, faceva uscire l'uomo che stava in lui.
"Chissà come si chiama...se la rivedrò...oh sto per impazzire!". Si alza di botto dal letto e fissa l'orologio che segnava le 4.30. Eppure non riusciva a prendere sonno. Era seriamente combattuto: doveva riuscire a trovare un modo per incontrarla di nuovo. Sarebbe stato diverso...voleva davvero conoscerla, chiaccherare con lei...scoprire quali fossero i suoi gusti.
Le parole della donna gli frullavano in testa "Domani sarai un uomo. Io non voglio l'uomo...voglio la stella". Queste parole lo spiazzavano e lo eccitavano nello stesso momento. Voleva che lei lo scoprisse e voleva scoprire lei...ma dall'altro lato, nutriva il forte dubbio che la donna, volesse solo stare con uno famoso.
A contraddirlo era la forte intesa che si era instaurata entro un tempo così breve: era difficile per Michael sentirsi a proprio agio con una donna...e non poteva davvero lasciarsela sfuggire.
Diede un pugno contro il cuscino, poi fu determinato : "Chiamerò Sam...farò un altro spettacolo e lei tornerà da me...tutte tornano per il bis".
Quella mattina Sam dormì fino a tardi. Si trascinò fino alla cucina con gli occhi ancora assonnati, un caffè bollente lo stava aspettando. Si girò verso la donna di servizio : "Tesoro, ha telefonato qualcuno?" "Si, cinque chiamate. Ho appuntato tutto, troverai i messaggi nel tavolino del soggiorno" "Molto bene".
L'uomo, avvolto da una vestaglia di seta, raggiunge lentamente il salotto e legge tutti i messaggi. Si sofferma su uno "Frank Di Leo vuole essere richiamato urgentemente".
Il volto compiaciuto di Sam sibila : "Diana, ti adoro".
Compone velocemente il numero di Di Leo
-Pronto?
-Caro Frank, sono Sam. Come stai?
-Molto bene, spero tu stia bene
-Eccome...ci avete regalato uno show strepitoso ieri sera
-Già, ti volevo parlare proprio di questo
-Speravo di sentirtelo dire, spara!
-Michael è entusiasta. Ha espresso il desiderio di esibirsi di nuovo, gioverà come prova generale...dice anche che il tour è ancora distante e di sicuro non vuole arrugginirsi...
-Mi riempi di gioia, beh comunque è comprensibile: un genio come Michael sicuramente soffre lontano dal palco
-Si appunto, in più...beh...lui si stressa parecchio durante la tourneè, il fatto di poter tornare a casa, senza dover patire i mille fusi orari, lo rincuora notevolmente.
-Immagino immagino...più sta in tranquillità meglio rende sul palco
-Assolutamente. Sta attraversando un momento di grande creatività...scrive tante canzoni, è così energico...e poter avere il riscontro di un pò di persone può solo stimolarlo di più
-Senti Frank...mettiamo le cose in chiaro, lo sai...io sono uno che arriva al sodo. Ad ogni show circa 300 persone, beh certo, non sono gli standard di un grande tour...Ma i guadagni sono gli stessi, se non superiori, a quelli di un concerto con 20.000 spettatori. Loro pagano 15 dollari di biglietto, i miei ospiti, oltre la quota altissima d'ingresso, consumano champagne e caviale...Insomma, c'è da arraffare parecchio
-Ti ascolto caro amico
-Io vorrei avere Michael in esclusiva per dieci concerti. Lo pagherò 1 milione di dollari...come sai, qui non è sicuramente il denaro che manca
-No amico, dieci spettacoli...no amico, è impossibile. Michael deve finire questo dannato disco. Ti dò cinque spettacoli. Uno per settimana, prendere o lasciare.
-Sei spettacoli per 800.000 dollari
-Preso.
-Frank, è un piacere fare affari con te
-Anche per me Sam, vediamoci per un drink stasera, definiremo i dettagli
-Con piacere, vieni al club quando hai voglia, io ti aspetterò
-Non mancherò, a più tardi
-A più tardi
Sam cammina frettolosamente per i corridoi, ed entra nella camera di Diana.
"Dolcezza,svegliati..svegliati subito!". Diana avvolta da un leggero lenzuolo emette qualche suono "Ma che diavolo vuoi Sam?" "Alzati immediatamente e raggiungimi di là, ti faccio trovare una bella colazione". La ragazza sbadiglia, poi si gira verso Sam : "Niente carboidrati tesoro, sono a dieta" "Certamente".
Dopo qualche minuto, Diana, in babydoll blu raggiunge Sam. Davanti a lei un'invitante portata di frutta esotica. Manda giù un pezzo di mango "Allora Sam...quali sono le novità?".
L'uomo, sorridendo, poggia una mano sul ginocchio della ragazza "Michael farà sei spettacoli al club. Uno per settimana. Stasera con il suo manager discuterò i dettagli...è la tua occasione".
Diana ridacchia "Bene...così ti ho portato ai facili guadagni...bene bene, mi merito un grosso regalo, non credi?" "Ma certo bambina, dedicati allo shopping più sfrenato...te lo meriti".
Sospirando, Diana porta alla bocca un secondo pezzo di mango : "E quanto ti è costato questo scherzetto?" "800.000 dollari" "Cazzo...".
L'espressione di Sam è serena : "Beh...fai una rapida stima dei guadagni...Posso riempire la sala fino a 500 persone, selezionatissime. Pagheranno per entrare, pagheranno per bere, pagheranno per mangiare il loro stupido caviale...non si renderanno nemmeno conto di quanto stiano realmente spendendo..."
Diana si alza in piedi stendendo la mano verso l'amico :" Voglio la carta di credito gold...su su, me la merito....e poi, non vuoi che io sia al top per Michael?".
Sam si alza in piedi e guarda Diana negli occhi "Non fare cazzate. Ricordati perchè lo fai...una foto con lui, un'apparizione in pubblico con lui...ed è fatta tesoro.Sarai la stellina di hollywood più splendente. Non lo dimenticare mai". Diana sembra sconvolta "Perchè mi stai dicendo queste cose?Pensi che io abbia perso di vista la realtà?", Sam le mette una mano sulla spalla "Ascoltami, ti sentirai trascinata da Michael...tutti si affezionano a lui. Magari un giorno arriverai qua dicendo di essere innamorata, non me ne sorprenderei. Fai attenzione...non farti coinvolgere in nessun modo, sono stato chiaro?". Diana toglie la mano dell'uomo dalla sua spalla "Io non mi innamoro mai, questa non sarà l'eccezione, fidati" "Ma certo che mi fido tesoro!Ora dai...vai a fare shopping. Dovrai essere ogni sera più strepitosa dell'altra. Vai vai...".
Diana si affretta sorridendo verso la sua camera. La aspettava una giornata di shopping travolgente.
L'atmosfera in casa Jackson era diversa.
"Frank ti avevo chiesto un concerto, non un tour! Io devo registrare un disco...tu sei impazzito"
"Ma Michael!E' una grande occasione. Quale modo migliore per inaugurare il distacco dai tuoi fratelli se non esibirti davanti al pubblico hollywoodiano più selezionato?".
Michael sprofonda sul divano: "Va bene...ma uno ogni dieci giorni".
Frank è titubante, vorrebbe dare il colpo finale...ci riflette qualche secondo, alla fine decide di tentare per l'impossibile, avrebbe potuto recuperare "Uno alla settimana".
Michael lo guarda sbigottito : "Bene. Cinque spettacoli...ultima offerta. Altrimenti non se ne fa niente".
Frank annuisce. Meglio che niente...Spera tuttavia che Sam, ricevuta la notizia, non decida di abbassare il cachet.
Diana è appena rientrata nel lussuoso appartamento, con in mano svariati pacchetti : Chanel,Gucci,Dior,Vivienne Westwood...
Lucy è nel corridoio, sta mangiando uno yogurt e la fissa.
"Diana ma dove ti eri cacciata?Hai fatto shopping senza di me?".
Diana si dirige verso la porta della sua camera "Avevo fretta e tu stavi ancora dormendo...vieni, ti faccio vedere cosa ho preso!".
Le due ragazze si siedono sul letto, scartando i pacchetti. Abiti,scarpe ed accessori vari : era la babilonia del fashion.
Lucy aveva un tono geloso : "Oh perchè a te spettano sempre tutti i privilegi?". Diana sorride "Tesoro, tutto quello che ho è frutto di duro lavoro..." "Ma se non sei neanche riuscita ad incontrare Michael Jackson, ieri!! Io l'ho incontrato e mi ha anche dato un bacio sulla guancia! Sapessi come è bello da vicino". Diana storce il naso : "Ma chi se ne frega di Michael Jackson! Non ci caverai niente da quello lì...è tutto preso dal suo mondo...non ti degnerà mai". Lucy fa un sorriso compiaciuto : "Non degnerà mai neanche te".
Diana avrebbe dovuto stare al gioco, ma non accettava di incassare una frase del genere, nonostante fosse tutta una recita "E' una mia scelta...non sua" "Come credi...io ora vado dal parrucchiere.Ci si vede".
Lucy esce dubbiosa dalla camera...qualcosa non le quadrava. La sera prima Diana l'aveva messa in guardia,dicendo che Michael sarebbe stato suo...questa improvvisa rinuncia puzzava...puzzava troppo.Non era nello stile di Diana cambiare idea così repentinamente.
Dopo una settimana,l'atmosfera al club era elettrica.
L'indomani si sarebbe esibito Michael. Era tutto un via vai di gente: ognuno lavorava su un particolare che avrebbe reso la serata perfetta. Ogni cosa era stata meticolosamente preparata nel dettaglio : dal cibo,alle luci, alle scenografie. Sam aveva anche modernizzato l'arredamento di alcuni punti. Quel posto stava diventando sempre più magico.
La sera dell'evento Diana girava frettolosa per i corridoi con i bigodini in testa. Sam la chiamava in continuazione, riempendola di raccomandazioni.
Quando la donna rientra nella sua camera, trova Lucy sdraiata sul letto, intenta a leggere una rivista di moda : "Cosa c'è Lucy?", la bionda spumeggiante guarda l'amica con un piccolo sorriso malizioso "Allora ti fai bella per Michael?Hai cambiato idea?". Diana alza gli occhi al cielo "No...io stasera andrò al concerto di David Bowie...e se non ti dispiace,ora vorrei iniziare a prepararmi".
Lucy, si alza di scatto, non soddisfatta "Bene, questo vorrà dire che Michael sarà tutto per me". Diana si stava irritando "Si, portatelo a letto...poi mi racconterai. Io sarò fra le braccia del Duca Bianco...David mi attende, perfavore esci!".
Lucy,con la sua solita camminata dondolante,prende la porta.
Diana sbuffa, poi si posiziona davanti alla tolette ed inizia a selezionare i cosmetici.
Sam bussa alla porta frettolosamente, poi entra nella stanza. Rimane qualche minuto sulla soglia, poi richiude la porta.
"Oh Sam...cosa c'è ancora?". Sam ha un tono grave : "Sono preoccupato per Lucy, fa troppe domande. E mi ha già chiesto di avvicinare Michael, almeno un centinaio di volte". Diana appare straordinariamente rilassata "E tu dille di non rompere e che non è possibile. Inventati qualcosa".
Sam si avvicina "Devi essere cauta. Tutti pensano che sarai da Bowie. Finisci di prepararti in fretta, poi prendi un taxi e fatti un giretto. Tornerai per mezzanotte circa. Nel retro ci sarà Mark, che ti scorterà fino al camerino di Michael. Tu lo attenderai lì dentro".
"Benissimo...ho afferrato. Me lo hai ripetuto mille volte, ora ... se non mi lasci preparare, non arriverò mai in tempo".
"Si si Diana...ultima cosa: ho prenotato una suite per voi allo Chateau Marmont, sul Sunset. La prenotazione è a nome di Suzie Simmons".
Detto questo, Sam esce dalla stanza incrociando le dita.
Sono delle piccole star.
Ragazze bellissime e frizzanti, fans sfegatate, pronte a tutto per il loro artista del cuore.
Dalla fine degli anni 60 ad oggi, quello delle groupies è diventato un vero e proprio fenomeno.
Molte di loro sono anche unite in gruppi come le G.T.O., le Plaster Casters e via dicendo.
Le groupies sono un fenomeno di moda. Le ragazze,di media, vanno dai 13 (si avete capito bene,anche tredici!) fino
circa ai 25 anni.
Il fenomeno groupies trova il suo baricentro a Los Angeles...le L.A. Queens.
Il Sunset Strp Blv è la maggiore meta : tutti i locali e gli hotel frequentati dalle star si trovano proprio lì,nel cuore di
Hollywood.
Sam è un giovane imprenditore. E' arrivato a L.A. verso la metà degli anni '70 e presto,grazie alla sue doti, si è
inserito nello mondo glitterato delle star hollywoodiane, in qualità di "genio della lampada".
Sam si è sempre occupato di realizzare tutti i desideri dei capricciosi divi. Era uno di fiducia, dalle idee brillanti,
acuto osservatore ed ammaliante conversatore. Tutti amavano Sam...sei sei una stella ed hai voglia di divertirti, c'è
poco da fare,devi chiamare lui.
Dove c'è Sam ci sono le feste migliori,il cibo migliore,la musica migliore,lo champagne migliore e le ragazze migliori.
Se un'artista chiedeva a Sam di volere del divertimento con delle groupies, lui in breve rintracciava le ragazze più
ricercate,interessanti ed ovviamente belle da mozzare il fiato.
La "pupilla" di Sam era Diana.
La conobbe nel 1977, ancora quattordicenne.
Era una sera particolarmente tiepida a L.A. e la ragazza aveva passato l'intera notte fuori dal celebre hotel
Continental Hyatt House, decisa ad incontrare Jimmy Page, leader dei Led Zeppelin.
Sam, notando la sua rara bellezza, la avvicinò e da quel momento nacque un rapporto di reciproca stima e fiducia.
Sam portava sempre Diana con sè, era il suo orgoglio...ma la concedeva solo ai "pochissimi eletti".
Le diceva sempre "Diana,tu diventerai una star...diventerai una star. Una grande modella o una grande attrice...hai
solo bisogno dei contatti giusti...e quanto diventerai una grande stella, potrai dire che è stato Sam a
raccoglierti dalla strada e portarti fino all'Olimpo".
Diana, dopo l'incontro con Sam, decide di lasciare per sempre la sua casa natale. Passa la sua vita fra le camere
degli alberghi, una notte dopo l'altra...una star dopo l'altra.
Una bellezza disarmante : lunghi capelli ondulati scuri, fisico slanciato, due grandi occhi verdi e labbra
piene,sempre tinte di rosso. Tutti volevano Diana...ma era lei a scegliere.
Quella sua sicurezza, il tono della sua voce, la grande intelligenza unita ad un fascino come pochi, fecero andare in
frantumi i cuori di tanti e tanti.
Tutte le groupies avevano grosso rispetto di lei...molte erano addirittura in soggezione.
Lei era la numero uno...perchè se Mick Jagger arrivava in città, voleva solo lei.
Era stata lei ad avere la copertina di Playboy più spettacolare degli ultimi anni...lei era davvero una stella.
Durante la prima metà degli anni '80, Sam aprì il suo primo club privato hollywoodiano.
Nel giro di pochissimo tempo, diventò la meta più amata ed esclusiva. Solo super-vip...massima selezione. Se non
eri l'artista del momento, o un personaggio di spicco...potevi anche dimenticarti l'ingresso.
Il locale era così stylish!
Un angolo con divani in pelle per rilassarsi, un grande palco per le super-esclusive esibizioni, due sale da ballo
nelle quali si passava solo "musica giusta", un enorme bancone Bar gestito dai Barman più esperti ed abili con i
cocktail ed ovviamente...come ogni club che si rispetti, moltissime zone privè elegantissime e ricercate.
Nell'attico, un grande appartamento che Sam condivideva con i suoi ospiti.
Diane si era da poco trasferita lì in pianta stabile, aveva tutto ciò di cui avesse bisogno, coccolata dal suo "amico-
collega" che vedeva in lei la sua più grande attrazione.
Quella sera Diana si stava preparando accuratamente. Aveva già un backstage pass per il concerto dei Rolling
Stones. Avrebbe aspettato il suo Mick dietro il palco e poi sarebbe scomparsa nella notte con lui.
Sam entrò correndo nella sua camera : "Diana, stasera devi essere più che favolosa...devi essere splendida, verrà
qualcuno di molto importante". Diana, ancora in intimo, girò la testa con tono sprezzante : "Ma io sto andando al
concerto dei Rolling Stones...lo vedi questo pass? Sarò decisamente occupata...". Sam sbuffò : "Ancora con gli
Stones? Basta...liberati del passato, stasera qui verrà qualcuno molto più importante di qualsiasi Mick Jagger, quello ormai ha da andare in pensione!".
Diana incrociò le braccia "E chi sarebbe costui?Sentiamo..." "Stasera il nostro ospite sarà Michael Jackson!".
Diana sgranò gli occhi: "Michael Jackson?Il sexy thriller boy??" "Esattamente".
Diana urlò e poi si fiondò sopra Sam, abbracciandolo "Ahh!Sam sei un grande...oddio!!Ma come ci sei riuscito?".
Sam ridacchiò "Conosco Michael dal 75, lui era il ragazzino talentuoso dei Jackson 5. Siamo rimasti in contatto...ed
è da un pò che gli chiedo di venirmi a trovare,qui al club. Lui non ama molto questo tipo di intrattenimento...però
oggi pomeriggio ho parlato un pò con lui al telefono, e mi ha detto che è molto stressato, perchè da poco ha iniziato
le registrazioni del suo prossimo disco..." "mmm interessante, continua". Sam si siede sul letto disfatto : "Così mi ha
parlato di questo progetto...avrà un'immagine più cattiva, sai borchie ed insomma..molto rock! Però ha molti dubbi
sul fatto che possa funzionare...è un cambiamento molto radicale, così gli ho proposto di fare una sorta di prova
generale qui al club, per sondare un pò il terreno...e lui mi ha subito detto che la trovava brillante come idea!Sarà
un evento senza pari, il mio club avrà il nuovo volto di Michael Jackson in esclusiva!Fra mille anni si parlerà di
questa serata...Una serata storica!Stanotte scriviamo la storia...ora capisci perchè un concerto degli Stones è una
perdita di tempo?".
Diana era a bocca aperta...la sua mente iniziò rapidamente a vagare, poi espresse i suoi pensieri con il classico
tono di voce calda "Bene...molto bene. E siccome sarà una serata nella quale ogni dettaglio sarà storico, tutti
parleranno del fatto che Michael Jackson, dopo la sua esibizione, ha deciso di deliziarsi con Diana...fra tutte le
ragazze di Los Angeles, solo in Diana, Michael, ha trovato la sua musa. Non è corretto?". Sam ha messo una mano
sulla spalla della ragazza : "Ti cammina il cervello...per questo sei la mia preferita". Le diede un bacio sulla fronte,
poi aggiunse "Ed ora...ti dò al massimo due ore per far diventare verde di invidia anche Afrodite. Mettiti a
lavoro,tesoro".
Diana iniziò a parlare con un tono simil-pietoso "Ehm...ma non avrò neanche un vestito nuovo?". Sam ridacchiò
:"Tesoro, ma io penso sempre a tutto, aspetta qui".
Dopo qualche minuto Sam rientra nella stanza con un pacchetto che riportava la firma Balmain : "Questo è il vestito
più sexy dell'anno, addosso a te starà un incanto".
Diana, dopo un urletto di eccitazione, apre concitata il pacco: "Ohhh ma è stupendo".
Un mini-mini-abitino nero con inserti di paillettes. Le due bratelline erano borchiate ed al centro vi era un'ampia
scollatura. Sarebbe stata divina.
"Bene, è arrivato" mormora Diana sbiriciando dalla finestra, poi si gira verso la sua amica Lucy : "Quanta gente c'è sotto?". Lucy sta allacciando un corsetto "E' stracolmo...un pò più di duecento...era da tempo che non vedevo un pienone del genere". Diana si apposta davanti lo specchio per dare un'ultima sistemata ai capelli, poi si gira verso Lucy "Come ti sembro?" "Stupenda come sempre".
Diana è scontenta, pensa fra se e sè che non può essere bella "come sempre", stasera è una serata speciale.
Scioglie i capelli ed aggiunge un tono più scuro al suo ombretto, poi si gira di nuovo per Lucy "Ed ora come ti sembro?" "Ora sei perfetta...ed io come ti sembro?". Diana scruta l'amica per qualche minuto, poi scompare dentro il guardaroba, ritorna con un abito rosso "Metti questo, quel corsetto ti sta malissimo".
Al piano di sotto c'è una gran folla, tutti sono in attesa di Michael...il ritorno di Michael Jackson. L'eccitazione e l'adrenalina raggiungono livelli impressionanti.
Mentre gli ospiti ballano e consumano fiumi di Crystal, Sam sta tranquillizzando Michael dentro un piccolo camerino.
"Ma Sam...e se non volessero un Michael nuovo?Se fossero ancora concentrati sulla mia vecchia immagine?". Sam le prova tutte, ma il suo carisma alla fine la spunta sempre : "Se fossi ancora il Michael di Thriller, non ti si filerebbe più nessuno...ogni artista che si rispetti deve essere capace di rinnovarsi...vedrai che lancerai una tendenza..tutti vorranno essere Bad".
Michael si fissa ancora un momento allo specchio e respira profondamente, poi sistema i riccioli :"Bene...una cosa è certa: finchè non starò sopra il palco mi sentirò agitato" "Quando vuoi Michael, sono tutti in tua attesa".
Alza le spalle, aggiusta la giacca di pelle poi si volta verso Sam : "Alza il sipario".
Dopo qualche minuto la sala si riempie di stupore.
Una sagoma nera sotto un telo blu sta ondeggiando, il velo cade ed esce il più grande talento degli anni 80, con una carica ed un'aggressività mai vista prima.
Le note sono quelle di Heartbreaker Hotel, brano dei Jackson 5, stavolta reso più rapido e rock dall'eccezionale band.
Michael si muove in modo diverso : trasmette sensualità ed energia da tutti i pori. La sua voce travolge tutti...è un'ipnosi collettiva.
Le ragazze sono in visibilio : ballano,cantano ed urlano.
Diana ferma, impassibile...pare stia studiando la sua preda.
Lucy si avvicina a lei urlando : "Oh cielo, lo hai visto? Hai visto come si tocca?Lo voglio, lo voglio...mi farò sotto...chissà come deve essere avere un uomo così". Diana con molta calma e determinazione negli occhi si volta verso la ragazza : "Non pensarci nemmeno,lui è mio".
La soggezione è così forte che il gruppo di ragazze, Lucy in prima linea, si allontanano rapidamente ed in silenzio.
L'esibizione va avanti diventando sempre più intensa.
Nonostante i brani siano già noti, a tutti pare di sentirli per la prima volta.
Dopo un'infiammata Beat It, Michael prende il microfono "Amici miei, non sapete quanto mi rende felice essere qui in mezzo a voi. Queste sono state canzoni molto importanti per la mia carriera...ma è tempo di cambiamenti".
Le prime note di Another Part Of Me risuonano per la sala, la gente è impazzita. Quel nuovo sound febbrile ha catturato tutti.
Diana è ancora ferma, sta fumando una sigaretta e non stacca mai gli occhi dal palco. Sam le si avvicina e le parla all'orecchio : "Allora che ne pensi?" "Lui è più grande di qualsiasi altro...è più grande di Elvis e dei Beatles...è il top, non esisterà mai nulla di simile". Sam ridacchia soddisfatto, Diana aggiunge "Per questo deve essere mio" "Tesoro, giocati le tue carte...io te l'ho portato qui, ora tocca a te".
Diana scruta ancora il sorprendente showman, è sempre più determinata...ha una sensazione : oltre al suo egoistico interesse, brama quell'uomo...lo desidera come non aveva mai desiderato nessuno.
E' attratta come una calamita, il cuore le batte forte...lo vuole...ardentemente.
"Diana, questo è l'ultimo brano, vieni con me nel backstage, così te lo posso presentare" "No Sam, è banale. Io lo aspetterò dietro il palco, ma tu non dovrai dire niente...lascia fare a me, stanotte non avrò bisogno del tuo aiuto." "Come preferisci, ma iniziamo ad andare".
Mentre sul palco si consumano le ultime note di Bad, Diana si è già appostata dietro le quinte. E' poggiata sul muro, una gamba piegata, l'altra rigida sopra il tacco a spillo.
Michael esce dalle scene saltando e ridendo. Corre verso Sam : "Oh Sam! Sono così felice...hai sentito l'energia?" "Michael sei stato incredibile, non ho parole...non ho parole davvero. Ora rilassati e divertiti...la notte è giovane e qui c'è sempre qualcosa di interessante da fare!".
Michael viene abbracciato da tutti i membri della band, stanno tutti intorno a lui riempendolo di complimenti ed abbracci. Eppure la sua attenzione viene distratta da una figura femminile sullo sfondo, lo sta osservando intensamente.
L'indola curiosa della giovane star, lo porta a fissarla a sua volta, scorgendo in lei un sorriso compiaciuto.
"Scusate ragazzi...voi andate, io vi raggiungo fra un momento" dice Michael con voce distratta. Uno dei ballerini interviene : "Dai Michael, vieni...andiamo a bere qualcosa..." "Si...si, voi andate, io arrivo fra un momento...devo riprendere fiato" sta parlando con il ballerino, ma in realtà il suo sguardo è rapito da qualcun'altro.
Il backstage si svuota rapidamente, solo qualche tecnico che sta sistemando le ultime cose è presente.
Diana cammina lentamente verso Michael. Arrivata a pochi centimetri dal suo viso gli parla con il tono più seducente che il ragazzo abbia mai udito nella sua intera vita :"E così ecco Michael Jackson...mi hai stupita".
Lui abbandona ogni timidezza ed affronta la ragazza con tono deciso :"Da cosa sei rimasta stupita?". Lei si morde il labbro sogghignando, poi cammina via.
Michael sente un brivido di piacere attraversargli il corpo : sarebbe iniziata una caccia.
Insegue la ragazza : "Scappi?" le dice sorridendo.
Lei si gira facendo ondeggiare i lunghi capelli : "C'è troppa confusione qui...".
Con passo veloce Diana prende svariati corridoi nel retro del locale, Michael la sta seguendo.
Da una piccola porticina si trovano entrambi all'esterno, in una piccola traversa deserta.
E' buio e si intravedono solo i rfilessi blu della città.
La ragazza si ferma di scatto, poi si gira ritrovandosi a pochi centimetri dal volto di quell'affascinante ragazzo.
Lui la prende per la vita e fa per avvicinarsi alle sue labbra. Lei gli mette un dito sulla bocca : "Sarò tutto quello che vuoi".
Diana si libera dalla ferrea presa del giovane e continua a camminare per le minuscole stradine.
Michael le corre dietro divertito "Non potrai scappare all'infinito", ma lei non demorde e continua a prendere una traversa dopo l'altra fino ad arrivare ad un vicolo cieco.
Poggia la sua schiena contro il muro, Michael le sta lentamente venendo incontro.
Le si mette davanti sfiorandole l'orlo della scollatura. Diana si avvicina al suo orecchio "Afferrami".
L'estate 1986 era sicuramente calda, ma dentro quel vicolo si respiravano parecchi gradi in più...
Michael la afferra con forza "Sei già mia", poi si lancia in un bacio appassionato, trascinando le sue mani dentro la scollatura della ragazza.
Ansimando, Diana sussurra ancora "Prendimi, ora...".
Michael porta la sua bocca verso il collo della giovane "Qui?Non vuoi andare in un luogo più...comodo?".
Lei lo prende per la maglietta e portando il suo sguardo in linea con quello dell'uomo che desidera così ardentemente, bisbiglia : "Ora".
Le dita avvolte da tre cerotti stanno percorrendo il corpo di Diana, si fermano all'orlo del corto vestito, che pian piano verrà alzato fino all'altezza della vita.
Michael prende la coscia della ragazza con decisione, portandola a sè e smagliando il sottile collant.
Pigiati contro quel muro, i due corpi trovano un'alchemica fusione.
La notte è complice degli amanti. Avvolti dal buio, vivono la loro fisicità intensamente, fino allo svenimento.
Diana, accaldata, fa qualche passo indietro, abbassando il vestito e ricomponendo i capelli.
Michael, ancora poggiato al muro, la fissava.
Lei si avvicina di nuovo "Mi hai sorpresa due volte in una sola notte...", lui le bacia le mano "Pensa cosa potrebbe accadere se dovessi vederti anche domani". Lei inizia a ridere "Non credo che mi rivedrai domani", detto questo , gli volta le spalle e si allontana.
Lui la rincorre e la afferra : "E così tu non mi vorresti rivedere domani?" "Domani sarai un uomo. Io non voglio l'uomo...voglio la stella".
Riprende a camminare, ma stavolta Michael non la inseguirà più. Resta per un pò spiazzato, si riappoggia al muro e guarda la ragazza scomparire...si sente turbato e cerca di realizzare cosa gli sia capitato, e chi sia quella donna di cui non sapeva nemmeno il nome.
Riprende il controllo della sua mente : l'avrebbe avuta di nuovo,ma ora era tempo di farsi rivedere al club.
Corre verso l'entrata secondaria, e si ritrova assalito da un piccolo gruppetto di ragazze,capitanate da una sorridente e seducente ragazza dai capelli biondi vestita di rosso.
La ragazza gli si avvicina entusiasta "Michael è così bello conoscerti, noi siamo tutte tue grandi fans e ti amiamo tantissimo!". Michael, sorridente, dà un bacio sulla guancia alla ragazza "Grazie. Come ti chiami?". Emozionatissima lei replica : "Io sono Lucy e loro sono Charlotte e Lori".
Un ampio sorriso domina sul viso di lui, che timidamente saluta le ragazze con un cenno.
Direziona il suo passo verso l'entrata finchè il suo braccio non viene tirato indietro da Lucy "Hey, Michael...noi siamo fans...ma siamo fans particolari. Siamo pronte a fare tutto per te, sai...qualsiasi cosa e quando dico qualsiasi cosa intendo qualsiasi cosa...". Un'altra ragazza interviene "Noi siamo delle fiere groupies!".
Michael scuote la testa: "Oh, no ragazze...non dite queste cose vi prego, non c'è da andar fieri di essere groupies". Poi strizza loro un'occhiolino "A me non piacciono le groupies".
Le ragazze scoppiano in una sonora risata :"Diana avrà una bella sorpresa allora, che ridere...andrà su tutte le furie". "Chi è Diana?" chiede Michael.
Lucy con espressione divertita inizia :"Oh...Diana è la groupie più famosa di tutte. Lei, beh...punta solo quelli davvero grossi. Voglio dire...a tutte prima o poi capita un'attrezzista o un roadie...lei no, lei va solo al top".
Michael si gira divertito "Quindi voi vi attrezzate gli attrezzisti?Oh...pardon!", si pente immediatamente per la battuta ed abbassa lo sguardo arrossendo.
Le ragazze ridono ancora, di gusto. "Sei simpatico Michael Jackson...ma vedrai, Diana ci proverà...ti darà il tormento se è necessario!".
Lui si stringe le spalle "Beh, mi dispiace per lei...".
Dicendo così rientra, seguito dalle ragazze. Il locale è ancora pienissimo, Sam va subito incontro a Michael, trascinandolo in una zona privè, dove poche persone, per la maggior parte membri della band di Michael,si stanno rilassando e divertendo.
Sam si avvicina a Michael : "Michael hai già incontrato Diana?".
Lui ridacchia : "No, ma me ne hanno parlato le ragazze...Sam, lo sai...io non simpatizzo con le groupies, è quella parte di showbusiness che più mi mette tristezza...tu ricordi i vecchi tempi...i miei fratelli,mio padre...insomma non lo potrei mai fare!".
Sam sembra deluso : "Oh andiamo Michael, un pò di spasso ti è concesso,no? Dopo un concerto c'è bisogno di divertirsi e rilassarsi" "E Sam, cosa ti fa credere che io non sappia divertirmi? Ma ti ripeto, non mi approfitterei mai di una fans, è triste. Una donna deve essere capace di rapirmi...non voglio una fans supplicante...non mi piace proprio...Mi piace corteggiarla, mi piace scovarla...anzi, sai ho avuto un'idea per un video clip : io che inseguo la donna che mi fa impazzire per dei piccoli vicoli bui...lei scappa, ma io alla fine la raggiungo, che ne pensi?",era molto concitato.
"E' una grande idea Michael...divertente e sexy. Come ti è venuta in mente?Cioè...come hai fatto ad uscire dal tuo mondo Disney?". Michael abbassa lo sguardo e ride : "Oh andiamo...anche io sono un uomo e non è detto che non mi sia capitata una cosa del genere", i ricordi dell'ora precedente lo fecero sorridere.
Sam da una pacca sulla schiena al giovane :"Si si, ma amico, sei un uomo stupido, perchè ti lasci scappare Diana...la mia stellina più luminosa".
Michael si alza in piedi : "Tienila stretta a te se è così preziosa, io ora me ne vado a casa".
Con passo frettoloso, raggiunge l'ingresso principale del locale, scortato da due bodyguards.
Una cameriera porta a Sam un bicchiere di Jack Daniel, lui le fa cenno di avvicinarsi : "Hai visto Diana?" "No,non la vedo da prima della fine del concerto, è scomparsa" "Ok grazie...vai".
Sam era pensieroso : dove si era cacciata Diana?E perchè non si era presentata a Michael? Era forse impazzita?
Doveva trovarla,immediatamente.
Stava percorrendo rapidamente i corridoi dell'appartamento, e si ritrovò davanti Lucy. "Oh Lucy,sei qui...dov'è finita Diana?" "Dopo il concerto è scomparsa, chi lo sa.Ah!Ti devo raccontare una cosa : ho incontrato Michael e mi ha anche dato un bacio sulla guancia, ho provato a sedurlo, ma pensa...mi ha detto che non gli piacciono le groupies! Beh la prossima volta non ho che da essere più convincente!" "Lascia perdere Michael, te lo chiedo perfavore...tanto non otterresti nulla!". Lucy si mostrò offesa : "Certo, come vuoi tu...Mah...Diana ci rimarrà malissimo, era così fissata con questa storia di Michael Jackson". Sam sorride alla ragazza, poi si dirige verso la camera di Diana, magari l'avrebbe trovata lì.
Entra, ma trova la camera vuota "Ma dove si è cacciata?" dice sbuffando. Una voce alle sue spalle gli sussurra : "Cerchi qualcuno?".
Lui la prende per un braccio e la tira dentro la stanza rapidamente, richiudendo la porta con la gamba.
Poi inizia : "Allora, la situazione è questa : tu sei scomparsa...ma forse non è stato un male! A Michael non piacciono le groupies, quando gli ho chiesto se ti aveva conosciuta, lui mi ha detto che le ragazze le avevano parlato di una certa Diana. Però non sembrava affatto interessato a conoscerti, in quanto groupie. Se vuoi Michael, devi essere un'altra persona. E fai attenzione a Lucy, perchè pare voglia mettersi in competizione. Cavolo Diana...a te serve questa storia, ti serve visibilità. Una sola foto con lui ed è fatta, capisci: è fatta! Ora il punto è pensare come avvicinarlo...dobbiamo pensare a tutto nel minimo dettaglio". Diana scoppia a ridere: "Sam...prendi fiato, mi fai sbellicare!". Sam aveva un tono grave : "Ah bene, io cerco di aiutarti e tu mi ridi in faccia?". Diana si avvicina a lui, e gli prende il viso con entrambe le mani : "Ma tesoro, io stanotte ho fatto un'ora di strepitoso sesso con Mr.Jackson".
Sam sgrana gli occhi, incredulo : "E' un gran bugiardo Michael...cioè, ha negato di averti conosciuta!", Diana strizza un occhio all'amico "Non ha mentito...lui non ha conosciuto Diana...", poi ha iniziato a ridere.
Il sorriso dell'uomo si fa ampio : "Raccontami tutta la strategia,furbetta che non sei altro".
Diana si siede elegantemente sul letto ed accavalla la gamba, lasciando intravedere il collant smagliato.
"Stasera, ho avuto una gran dritta. Davanti a me c'erano un gruppo di ragazzine, non so chi fossero..beh comunque parlavano di come una loro amica sia stata con uno dei fratelli Jackson, qualche anno fa. Dicevano che Michael aveva pregato la ragazza di non andare a letto con il fratello, perchè fare la groupie è degradante. Così ho deciso di agire con discrezione ed avvicinarlo esclusivamente se fosse stato solo, lontano da chiunque mi conoscesse. Inoltre, beh...c'era Lucy che mi diceva di quanto le piacesse Michael, così ho anche preso la decisione di non dirgli quale fosse il mio nome...ed ha funzionato, ha funzionato alla grande!L'ho sedotto...con uno strabiliante successo. E vedrai che presto tornerà per il bis...tornano tutti per il bis".
Quella notte, Michael non riusciva a dormire. Pensava a quella donna e si stupiva della sua stessa intraprendenza, ma lei gli faceva uno strano effetto, faceva uscire l'uomo che stava in lui.
"Chissà come si chiama...se la rivedrò...oh sto per impazzire!". Si alza di botto dal letto e fissa l'orologio che segnava le 4.30. Eppure non riusciva a prendere sonno. Era seriamente combattuto: doveva riuscire a trovare un modo per incontrarla di nuovo. Sarebbe stato diverso...voleva davvero conoscerla, chiaccherare con lei...scoprire quali fossero i suoi gusti.
Le parole della donna gli frullavano in testa "Domani sarai un uomo. Io non voglio l'uomo...voglio la stella". Queste parole lo spiazzavano e lo eccitavano nello stesso momento. Voleva che lei lo scoprisse e voleva scoprire lei...ma dall'altro lato, nutriva il forte dubbio che la donna, volesse solo stare con uno famoso.
A contraddirlo era la forte intesa che si era instaurata entro un tempo così breve: era difficile per Michael sentirsi a proprio agio con una donna...e non poteva davvero lasciarsela sfuggire.
Diede un pugno contro il cuscino, poi fu determinato : "Chiamerò Sam...farò un altro spettacolo e lei tornerà da me...tutte tornano per il bis".
Quella mattina Sam dormì fino a tardi. Si trascinò fino alla cucina con gli occhi ancora assonnati, un caffè bollente lo stava aspettando. Si girò verso la donna di servizio : "Tesoro, ha telefonato qualcuno?" "Si, cinque chiamate. Ho appuntato tutto, troverai i messaggi nel tavolino del soggiorno" "Molto bene".
L'uomo, avvolto da una vestaglia di seta, raggiunge lentamente il salotto e legge tutti i messaggi. Si sofferma su uno "Frank Di Leo vuole essere richiamato urgentemente".
Il volto compiaciuto di Sam sibila : "Diana, ti adoro".
Compone velocemente il numero di Di Leo
-Pronto?
-Caro Frank, sono Sam. Come stai?
-Molto bene, spero tu stia bene
-Eccome...ci avete regalato uno show strepitoso ieri sera
-Già, ti volevo parlare proprio di questo
-Speravo di sentirtelo dire, spara!
-Michael è entusiasta. Ha espresso il desiderio di esibirsi di nuovo, gioverà come prova generale...dice anche che il tour è ancora distante e di sicuro non vuole arrugginirsi...
-Mi riempi di gioia, beh comunque è comprensibile: un genio come Michael sicuramente soffre lontano dal palco
-Si appunto, in più...beh...lui si stressa parecchio durante la tourneè, il fatto di poter tornare a casa, senza dover patire i mille fusi orari, lo rincuora notevolmente.
-Immagino immagino...più sta in tranquillità meglio rende sul palco
-Assolutamente. Sta attraversando un momento di grande creatività...scrive tante canzoni, è così energico...e poter avere il riscontro di un pò di persone può solo stimolarlo di più
-Senti Frank...mettiamo le cose in chiaro, lo sai...io sono uno che arriva al sodo. Ad ogni show circa 300 persone, beh certo, non sono gli standard di un grande tour...Ma i guadagni sono gli stessi, se non superiori, a quelli di un concerto con 20.000 spettatori. Loro pagano 15 dollari di biglietto, i miei ospiti, oltre la quota altissima d'ingresso, consumano champagne e caviale...Insomma, c'è da arraffare parecchio
-Ti ascolto caro amico
-Io vorrei avere Michael in esclusiva per dieci concerti. Lo pagherò 1 milione di dollari...come sai, qui non è sicuramente il denaro che manca
-No amico, dieci spettacoli...no amico, è impossibile. Michael deve finire questo dannato disco. Ti dò cinque spettacoli. Uno per settimana, prendere o lasciare.
-Sei spettacoli per 800.000 dollari
-Preso.
-Frank, è un piacere fare affari con te
-Anche per me Sam, vediamoci per un drink stasera, definiremo i dettagli
-Con piacere, vieni al club quando hai voglia, io ti aspetterò
-Non mancherò, a più tardi
-A più tardi
Sam cammina frettolosamente per i corridoi, ed entra nella camera di Diana.
"Dolcezza,svegliati..svegliati subito!". Diana avvolta da un leggero lenzuolo emette qualche suono "Ma che diavolo vuoi Sam?" "Alzati immediatamente e raggiungimi di là, ti faccio trovare una bella colazione". La ragazza sbadiglia, poi si gira verso Sam : "Niente carboidrati tesoro, sono a dieta" "Certamente".
Dopo qualche minuto, Diana, in babydoll blu raggiunge Sam. Davanti a lei un'invitante portata di frutta esotica. Manda giù un pezzo di mango "Allora Sam...quali sono le novità?".
L'uomo, sorridendo, poggia una mano sul ginocchio della ragazza "Michael farà sei spettacoli al club. Uno per settimana. Stasera con il suo manager discuterò i dettagli...è la tua occasione".
Diana ridacchia "Bene...così ti ho portato ai facili guadagni...bene bene, mi merito un grosso regalo, non credi?" "Ma certo bambina, dedicati allo shopping più sfrenato...te lo meriti".
Sospirando, Diana porta alla bocca un secondo pezzo di mango : "E quanto ti è costato questo scherzetto?" "800.000 dollari" "Cazzo...".
L'espressione di Sam è serena : "Beh...fai una rapida stima dei guadagni...Posso riempire la sala fino a 500 persone, selezionatissime. Pagheranno per entrare, pagheranno per bere, pagheranno per mangiare il loro stupido caviale...non si renderanno nemmeno conto di quanto stiano realmente spendendo..."
Diana si alza in piedi stendendo la mano verso l'amico :" Voglio la carta di credito gold...su su, me la merito....e poi, non vuoi che io sia al top per Michael?".
Sam si alza in piedi e guarda Diana negli occhi "Non fare cazzate. Ricordati perchè lo fai...una foto con lui, un'apparizione in pubblico con lui...ed è fatta tesoro.Sarai la stellina di hollywood più splendente. Non lo dimenticare mai". Diana sembra sconvolta "Perchè mi stai dicendo queste cose?Pensi che io abbia perso di vista la realtà?", Sam le mette una mano sulla spalla "Ascoltami, ti sentirai trascinata da Michael...tutti si affezionano a lui. Magari un giorno arriverai qua dicendo di essere innamorata, non me ne sorprenderei. Fai attenzione...non farti coinvolgere in nessun modo, sono stato chiaro?". Diana toglie la mano dell'uomo dalla sua spalla "Io non mi innamoro mai, questa non sarà l'eccezione, fidati" "Ma certo che mi fido tesoro!Ora dai...vai a fare shopping. Dovrai essere ogni sera più strepitosa dell'altra. Vai vai...".
Diana si affretta sorridendo verso la sua camera. La aspettava una giornata di shopping travolgente.
L'atmosfera in casa Jackson era diversa.
"Frank ti avevo chiesto un concerto, non un tour! Io devo registrare un disco...tu sei impazzito"
"Ma Michael!E' una grande occasione. Quale modo migliore per inaugurare il distacco dai tuoi fratelli se non esibirti davanti al pubblico hollywoodiano più selezionato?".
Michael sprofonda sul divano: "Va bene...ma uno ogni dieci giorni".
Frank è titubante, vorrebbe dare il colpo finale...ci riflette qualche secondo, alla fine decide di tentare per l'impossibile, avrebbe potuto recuperare "Uno alla settimana".
Michael lo guarda sbigottito : "Bene. Cinque spettacoli...ultima offerta. Altrimenti non se ne fa niente".
Frank annuisce. Meglio che niente...Spera tuttavia che Sam, ricevuta la notizia, non decida di abbassare il cachet.
Diana è appena rientrata nel lussuoso appartamento, con in mano svariati pacchetti : Chanel,Gucci,Dior,Vivienne Westwood...
Lucy è nel corridoio, sta mangiando uno yogurt e la fissa.
"Diana ma dove ti eri cacciata?Hai fatto shopping senza di me?".
Diana si dirige verso la porta della sua camera "Avevo fretta e tu stavi ancora dormendo...vieni, ti faccio vedere cosa ho preso!".
Le due ragazze si siedono sul letto, scartando i pacchetti. Abiti,scarpe ed accessori vari : era la babilonia del fashion.
Lucy aveva un tono geloso : "Oh perchè a te spettano sempre tutti i privilegi?". Diana sorride "Tesoro, tutto quello che ho è frutto di duro lavoro..." "Ma se non sei neanche riuscita ad incontrare Michael Jackson, ieri!! Io l'ho incontrato e mi ha anche dato un bacio sulla guancia! Sapessi come è bello da vicino". Diana storce il naso : "Ma chi se ne frega di Michael Jackson! Non ci caverai niente da quello lì...è tutto preso dal suo mondo...non ti degnerà mai". Lucy fa un sorriso compiaciuto : "Non degnerà mai neanche te".
Diana avrebbe dovuto stare al gioco, ma non accettava di incassare una frase del genere, nonostante fosse tutta una recita "E' una mia scelta...non sua" "Come credi...io ora vado dal parrucchiere.Ci si vede".
Lucy esce dubbiosa dalla camera...qualcosa non le quadrava. La sera prima Diana l'aveva messa in guardia,dicendo che Michael sarebbe stato suo...questa improvvisa rinuncia puzzava...puzzava troppo.Non era nello stile di Diana cambiare idea così repentinamente.
Dopo una settimana,l'atmosfera al club era elettrica.
L'indomani si sarebbe esibito Michael. Era tutto un via vai di gente: ognuno lavorava su un particolare che avrebbe reso la serata perfetta. Ogni cosa era stata meticolosamente preparata nel dettaglio : dal cibo,alle luci, alle scenografie. Sam aveva anche modernizzato l'arredamento di alcuni punti. Quel posto stava diventando sempre più magico.
La sera dell'evento Diana girava frettolosa per i corridoi con i bigodini in testa. Sam la chiamava in continuazione, riempendola di raccomandazioni.
Quando la donna rientra nella sua camera, trova Lucy sdraiata sul letto, intenta a leggere una rivista di moda : "Cosa c'è Lucy?", la bionda spumeggiante guarda l'amica con un piccolo sorriso malizioso "Allora ti fai bella per Michael?Hai cambiato idea?". Diana alza gli occhi al cielo "No...io stasera andrò al concerto di David Bowie...e se non ti dispiace,ora vorrei iniziare a prepararmi".
Lucy, si alza di scatto, non soddisfatta "Bene, questo vorrà dire che Michael sarà tutto per me". Diana si stava irritando "Si, portatelo a letto...poi mi racconterai. Io sarò fra le braccia del Duca Bianco...David mi attende, perfavore esci!".
Lucy,con la sua solita camminata dondolante,prende la porta.
Diana sbuffa, poi si posiziona davanti alla tolette ed inizia a selezionare i cosmetici.
Sam bussa alla porta frettolosamente, poi entra nella stanza. Rimane qualche minuto sulla soglia, poi richiude la porta.
"Oh Sam...cosa c'è ancora?". Sam ha un tono grave : "Sono preoccupato per Lucy, fa troppe domande. E mi ha già chiesto di avvicinare Michael, almeno un centinaio di volte". Diana appare straordinariamente rilassata "E tu dille di non rompere e che non è possibile. Inventati qualcosa".
Sam si avvicina "Devi essere cauta. Tutti pensano che sarai da Bowie. Finisci di prepararti in fretta, poi prendi un taxi e fatti un giretto. Tornerai per mezzanotte circa. Nel retro ci sarà Mark, che ti scorterà fino al camerino di Michael. Tu lo attenderai lì dentro".
"Benissimo...ho afferrato. Me lo hai ripetuto mille volte, ora ... se non mi lasci preparare, non arriverò mai in tempo".
"Si si Diana...ultima cosa: ho prenotato una suite per voi allo Chateau Marmont, sul Sunset. La prenotazione è a nome di Suzie Simmons".
Detto questo, Sam esce dalla stanza incrociando le dita.